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(Adnkronos) - Una serie di raid russi che hanno colpito oggi diverse regioni dell'Ucraina hanno causato la morte di quattro persone e il ferimento di 32. Lo riferiscono le autorità locali. Solo nella regione di Sumy, nell'Ucraina orientale al confine con la Russia, due persone sono state uccise e altre due sono rimaste ferite. Un morto e due feriti è il bilancio del raid russo che ha colpito l'oblast di Kherson, mentre una persona ha perso la vita nell'oblast di Odessa. Sono invece 23 le persone che sono rimaste ferite nella regione di Kharkiv e cinque quelle a Dnipropetrovsk, secondo i governatori e i sindaci delle zone colpite. Le unità della difesa aerea russa hanno abbattuto otto droni lanciati dall'Ucraina e diretti verso Mosca. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo su Telegram spiegando che sono 90 i droni lanciati dall'Ucraina nella notte verso il territorio russo, la Penisola di Crimea e il Mar Nero. L'inviato speciale del presidente americano Donald Trump per l'Ucraina, Keith Kellogg, incontrerà il leader ucraino Volodymyr Zelensky a Roma a margine della Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina che si terrà il 10 e 11 luglio. Lo riporta il Kyiv Post citando due fonti ben informate a condizione di anonimato. Il presidente russo Vladimir Putin ha rimosso dall'incarico il ministro dei Trasporti Roman Starovoit. Lo riporta l'agenzia di stampa Ria Novosti spiegando che il decreto firmato da Putin entra in vigore con effetto immediato. Al posto di Starovoit, governatore della regione di Kursk dall'ottobre del 2018 chiamato al governo come ministro dei Trasporti nel maggio del 2024, è stato nominato, per assumere l'incarico come facente funzione Andrei Nikitin vice ministro dei Trasporti dallo scorso febbraio e in precedenza ex governatore di Novgorod dal 2017, ha confermato la Tass dopo che Vedomosti aveva anticipato il cambio della guardia e che la decisione di silurare Starovoit era stata presa "diversi mesi fa". L'operato di Starovoit, 52 anni, come governatore era stato oggetto di critiche dopo l'incursione delle forze ucraine nella regione che aveva governato, nell'agosto dello scorso anno. Il suo nome non è comparso nelle diverse indagini aperte ma le fortificazioni che i militari ucraini hanno superato senza fatica lo scorso agosto erano state costruite durante il suo mandato di governatore, con appalti da 15 miliardi di rubli (191 milioni di dollari) e cantieri aperti per quasi tre anni. Putin ha operato una serie di licenziamenti dopo l'inizio dell'incursione delle forze di Kiev oltre il confine, incluso il successore di Starovoit come governatore, Aleksei Smirnov, arrestato lo scorso aprile con l'accusa di corruzione negli appalti per la costruzione delle fortificazioni. Al posto di Smirnov era stato nominato il deputato Aleksandr Khinshtein.
(Adnkronos) - È stato pubblicato dalle Edizioni Frate Indovino il nuovo volume della collana Familiando, 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro', di Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni Familiari. Si tratta di un’opera corale che affronta con profondità e visione il ruolo della famiglia nella società contemporanea, tra sfide educative, crisi relazionali e nuove prospettive di speranza. 'Rivoluzione Famiglia – Un ecosistema per il futuro' non è solo un libro, ma un manifesto culturale e sociale che invita a ripensare la famiglia come organismo vivente, soggetto sociale attivo e motore di speranza per la società. Attraverso un linguaggio accessibile, uno stile coinvolgente e profondo e una narrazione ricca di metafore naturali – dal suolo all’acqua, dal clima alla luce – Bordignon ci guida in un viaggio che intreccia scienza, spiritualità, educazione e politica. Affronta temi cruciali come la natalità, la scuola, il lavoro, la spiritualità domestica, le politiche familiari e il ruolo dell’associazionismo, offrendo proposte concrete per un cambiamento culturale e politico che metta davvero la famiglia al centro. Il testo propone una visione sistemica della famiglia, paragonandola a un ecosistema complesso, fatto di relazioni, valori, risorse e fragilità, che ha bisogno di essere nutrito, protetto e valorizzato. La famiglia è presentata come luogo generativo, capace di produrre capitale sociale, educare alla reciprocità, affrontare le crisi e contribuire al bene comune. In un tempo segnato da solitudini diffuse, crisi educative e relazioni sempre più fragili, la famiglia torna al centro del dibattito culturale e sociale grazie a queste pagine che sono insieme riflessione, proposta e visione. Per Bordignon: "attraverso la metafora dell’ecosistema ho voluto rappresentare la famiglia come un organismo vivo interconnesso ed essenziale alla vita del Paese, una realtà in continuo movimento che deve essere protetta, tutelata. Solo ripartendo dalla famiglia, recuperando speranza e fiducia nei concreti, resistenti e resilienti nuclei familiari, possiamo costruire davvero un futuro più umano, giusto e sostenibile". Il volume è disponibile sul sito ufficiale www.frateindovino.eu e in libreria.
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.