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(Adnkronos) - Il centrodestra si prepara all'affondo finale oggi, giovedì 18 settembre, in Parlamento per portarsi a casa la riforma della giustizia con la separazione delle carriere. Giorgia Meloni vuole onorare l'impegno assunto con gli elettore di ''liberare la magistratura da quella degenerazione correntizia, che per anni ha fatto sì che in alcuni casi le scelte venissero fatte non in base al merito ma all'appartenenza...''. Antonio Tajani parla di ''battaglia storica fatta non per Berlusconi, che ci guarda da lassù, ma per ogni cittadino italiano''. Sul palco di Ancona dove i leader della maggioranza si sono ritrovati per tirare la volata finale al governatore uscente nelle Marche Francesco Acquaroli irrompe il tema della giustizia, da sempre cavallo di battaglia della coalizione e tra le priorità del programma di governo. La premier si rivolge alla platea e rivendica: ''Porteremo a casa la riforma del sistema giudiziario entro la fine della legislatura, se voi la confermerete con il referendum, perché è necessaria''. La leader di Fdi coglie l'occasione per lanciare un nuovo affondo contro i "giudici politicizzati". Tajani rincara la dose (''Quando diciamo basta con le correnti nelle magistratura, diciamo che un magistrato non può essere un militante di centro, di destra o di sinistra, altrimenti si perde la fiducia dei cittadini nella giustizia'') e lancia un appello al Pd: ''Vorrei che dopo il caso di Milano, si rendesse conto che le procure politicamente orientate commettono errori nei confronti di tutti. Abbiano il coraggio di votare con noi''. Il numero uno azzurro annuncia mobilitazione per il sì dopo l'approvazione del testo definitivo ''in caso di referendum": ''Noi siamo pronti a dar vita ai comitati per il sì. Forza Italia ha già iniziato a crearli. Chiedo a tutte le forze di centrodestra di organizzare questi comitati per dare una risposta chiara. Volete una vera riforma della giustizia o una giustizia politicizzata e lumaca?''. Se Meloni e Tajani fanno asse nel rivendicare la riforma giudiziaria targata centrodestra, Matteo Salvini non ne parla direttamente ma fa professione di garantismo: al comizio unitario di Ancona fa un accenno ai problemi con la giustizia dello sfidante di Acquaroli, il candidato del campo largo, Matteo Ricci: "Siamo diversi" dalla sinistra "perché non abbiamo speso una parola sul fatto che il loro candidato è indagato. Vinceremo le elezioni non perché Ricci è indagato, ma perché siamo più bravi e lavoriamo meglio".
(Adnkronos) - "Il monitoraggio dell’Ocse, chiamato Pension at a Glance, ci dice che Italia e Austria sono gli unici Paesi che arbitrariamente cambiano le regole del gioco in tema di pensioni. Il sistema pensionistico è il più grande patto intergenerazionale che un Paese può fare, cambiare le regole in continuazione significa mettere in dubbio l’intero sistema. Un problema sottovalutato dalla politica e dalla Corte costituzionale che può minare la coesione sociale". A dirlo Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, in occasione della presentazione dell’Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate 'La svalutazione delle pensioni in Italia'. Con questo studio, realizzato da Itinerari Previdenziali e Cida, si vanno ad analizzare gli effetti sulle rendite dei meccanismi di rivalutazione delle pensioni applicati negli ultimi trent’anni, concentrandosi soprattutto sulle novità introdotte dalle più recenti manovre finanziarie. "Dal 2012 al 2022 le mancate indicizzazioni, al netto dei contributi di solidarietà, abbiamo perso il 10% di potere d’acquisto per tutte le pensioni da 5 volte il minimo in su. L’inflazione dal 2022 ad oggi ha fatto perdere un ulteriore 10% col rischio di perdere un altro 5% nei prossimi 10 anni se l’inflazione restasse al 2%. Sono cifre che creano grandi disparità nei confronti dei pensionati", conclude Brambilla.
(Adnkronos) - “Amazon è pienamente consapevole del proprio ruolo in merito alla mobilità sostenibile e all’impatto ambientale in generale”, ha dichiarato Alfredo Perna, direttore generale di Amazon Transport Service, a margine dell’Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti tenutosi a Roma. Per questo "dal 2019 siamo stati i primi firmatari del Climate Pledge, un impegno a raggiungere zero emissioni nette di CO2 entro il 2040, dieci anni prima rispetto al Trattato di Parigi. Oggi più di 500 aziende nel mondo hanno aderito a questo pledge”. Perna ha spiegato che la sostenibilità di Amazon si concretizza attraverso diversi pilastri: “Oltre alla mobilità, puntiamo all’approvvigionamento da fonti carbon free, alla riduzione del packaging e ad educare i nostri clienti per adottare soluzioni più eco-friendly”. Sul fronte dei trasporti, il direttore generale ha sottolineato come Amazon punti a “modalità di consegna più sostenibili, non solo elettrificando la rete dei nostri partner, ma anche sfruttando l’intermodalità ferroviaria e marittima. Questo è un fattore fondamentale per noi perché la sostenibilità non riguarda solo la mobilità, ma ogni aspetto del nostro impatto ambientale”.