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(Adnkronos) - La Russia ha varato il sottomarino nucleare 'Khabarovsk', progettato per poter trasportare il drone e siluro a guida autonoma Poseidon. Il varo è avvenuto oggi a Severodvinsk, all'estremità occidentale del delta della Dvina Settentrionale a 35 km a ovest di Arcangelo. Ora il sottomarino sarà sottoposto a una serie di test in mare, ha annunciato, riferisce l'agenzia di stampa russa 'Tass', il ministro della Difesa russo Andrej Belousov durante la cerimonia. Secondo il ministero della Difesa russo, il sottomarino permetterà di sorvegliare i confini marittimi della Russia e assicurare la protezione dei suoi interessi nazionali in diverse aree nel mondo. Il sottomarino nucleare 'Khabarovsk' insieme al 'Belgorod' possono trasportare il Poseidon che è appunto un veicolo sottomarino senza pilota a propulsione nucleare. Lungo 20-24 metri e largo 1,6-3 metri, può viaggiare a una profondità di circa 1.000 metri e a una velocità di circa 100 nodi. La sua gittata è di circa 14 mila chilometri. Le forze ucraine stanno intanto conducendo una grande operazione per respingere il tentativo russo di infiltrarsi nelle aree residenziali di Pokrovsk e tagliare le rotte di rifornimento. A dirlo è il comandante in capo delle forze armate ucraine, Oleksandr Syrsky, in un post via social ripreso dal Kyiv Independent. "Non c'è accerchiamento o blocco delle città", aggiunge Syrsky, sottolineando che l'esercito ucraino sta "facendo tutto il possibile" per mantenere aperti i canali logistici della cittadina, strategica per il conflitto. Il comandante ucraino spiega che gran parte del peso dell'operazione, volta a distruggere ed espellere le forze russe da Pokrovsk, ricade sulle unità d'assalto, gli operatori di droni e le forze speciali ucraine. Gruppi consolidati delle Forze per operazioni speciali, del Servizio di polizia militare, del Servizio di sicurezza (Sbu) e dell'intelligence militare (Hur) sarebbero attivi nella città. Syrsky ha sottolineato la necessità di coordinamento tra le unità e ha affermato che truppe aggiuntive, armi e sistemi di droni vengono schierati per rafforzare la difesa. "Il nemico sta pagando il prezzo più alto per il tentativo di adempiere all'ordine del dittatore del Cremlino di conquistare il Donbass", scrive, stando alla testata ucraina. Ieri una serie di notizie hanno suggerito che la Hur avesse lanciato un'operazione speciale che coinvolge unità d'assalto aviotrasportate a Pokrovsk, nell'oblast di Donetsk, sotto il comando del capo dell'Hur Kyrylo Budanov. Stando a quanto riferisce il Kyiv Independent, l'incursione è iniziata all'inizio di questa settimana, quando le forze speciali ucraine sono atterrate da un elicottero Black Hawk in aree compromesse dall'attività di droni russi. Fonti della Difesa ucraina hanno dichiarato a Suspilne che le unità d'assalto ucraine sono entrate in aree di Pokrovsk che i comandanti russi avevano precedentemente affermato di controllare, e in video rilanciato da diverse fonti sembra mostrare almeno 10 soldati che sbarcano in un campo aperto, anche se la posizione e la data del filmato non sono state verificate in modo indipendente. Oggi il ministero della Difesa russo ha affermato che l'incursione era stata sventata e gli 11 militari atterrati con l'elicottero uccisi, cosa che Kiev nega. Le Forze armate russe avrebbero intanto perso oltre 31.000 effettivi e tre battaglioni di carri armati a ottobre, almeno stando a quanto dichiarato in una nota del ministero della Difesa ucraino rilanciata da Ukrinform. "A ottobre, l'esercito russo ha perso più di 31.000 effettivi. Questo equivale approssimativamente alla forza di tre divisioni", si legge nella dichiarazione. Secondo lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, a ottobre le forze ucraine hanno distrutto circa 230 veicoli da combattimento corazzati russi, oltre 800 sistemi di artiglieria, 29 sistemi lanciarazzi multipli e 93 carri armati, equivalenti approssimativamente a tre battaglioni di carri armati, evidenzia la testata, citando rapporti precedenti secondo cui le forze di difesa aerea dell'Ucraina hanno abbattuto 11.269 obiettivi aerei lanciati dalla Russia nello stesso mese.
(Adnkronos) - "È molto importante essere presenti oggi, perché il Career Day è un momento di incontro e di ascolto degli studenti, dei futuri lavoratori del domani, di coloro che porteranno nuove competenze ed energie nelle nostre aziende e, al tempo stesso, vogliamo contribuire e condividere la nostra esperienza per un confronto e una crescita". Così Marianna Culosi, innovation exchange pmo di Cisco Italia, al Career Day dell’università Luiss, giunto per la prima volta a Milano, portando nel cuore della capitale economica del Paese una giornata interamente dedicata all’incontro tra talenti e aziende. La giornata si è svolta presso il Milano Luiss Hub, spazio che prevede anche il coinvolgimento del Comune di Milano, in un luogo di dialogo tra università e mondo del lavoro, all’insegna di un confronto concreto e proiettato al futuro. Luiss ha sviluppato corsi e percorsi formativi dedicati all’intelligenza artificiale, al data management e alla trasformazione digitale in linea con le competenze del domani. Culosi, poi, illustra le competenze tecniche e le soft skills richieste dai candidati: "Tutti parlano di intelligenza artificiale, ma non basta parlarne, bisogna conoscerla e approfondirla - spiega -. La cyber security è un altro ambito fondamentale, trasversale a tutti i settori, ma, a mio avviso, le soft skills saranno preponderanti nel futuro e nel mondo del lavoro del domani. Mi riferisco, in particolare, a empatia, capacità di ascolto, adattabilità e creatività. Siamo felici di accogliere Luiss e avere il Career Day a Milano, perché in questo modo raggiungiamo tutto il Paese e si svolge in una città dove Cisco Italia è presente anche con i suoi uffici e con la sua forza lavoro: benvenuti agli studenti e alla Luiss", conclude Culosi.
(Adnkronos) - Padova Congress rafforza il proprio impegno per la sostenibilità aderendo al progetto Food for Good, l’iniziativa nazionale promossa da Federcongressi&eventi in collaborazione con le onlus Banco Alimentare e Equoevento, finalizzata al recupero e alla redistribuzione delle eccedenze alimentari generate durante i congressi e gli eventi. Il progetto verrà sperimentato per la prima volta in occasione del 55° congresso Sin - Società italiana di neurologia, in programma dal 24 al 28 ottobre, che vedrà la partecipazione di 4mila congressisti, fra cui 2mila specialisti, in arrivo da tutto il territorio nazionale. L’iniziativa verrà poi proposta in occasione di tutti gli eventi ospitati. Grazie a questa adesione, le eccedenze provenienti dal catering verranno raccolte in sicurezza - e nel rispetto della normativa vigente - dai volontari del Banco alimentare per poi essere consegnate alle vicine cucine economiche popolari, contribuendo concretamente alla lotta contro lo spreco alimentare. L’iniziativa - che a livello nazionale dal 2015 ha consentito il recupero di 230mila piatti pronti e 12,5 mila tonnellate di pane e frutta - si inserisce nel più ampio percorso di responsabilità sociale e ambientale intrapreso da Padova Hall, società che gestisce il quartiere fieristico di Padova e il centro congressi. L’iniziativa, che verrà proposta in occasione di tutti i congressi ospitati, si inserisce in continuità con l’iniziativa child care, dedicata a promuovere l’inclusione e la conciliazione, favorendo la partecipazione agli eventi dei congressisti con figli. "ll settore congressuale è un settore capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale: a partire da questa visione, condivisa con Federcongressi, abbiamo scelto di lanciare un progetto che coniuga solidarietà, sostenibilità e comunità", spiega Stefania De Toni, responsabile di Padova Congress. Alla scelta di Padova Congress di aderire a Food for Good si affianca quella della segreteria organizzativa del congresso Sin di impegnarsi per la riduzione del consumo di carta - in coerenza con uno dei Sustainable Development Goals della società - privilegiando il formato digitale per la condivisione della documentazione congressuale. "Siamo soddisfatti che il progetto Food for Good venga sperimentato a Padova per la prima volta in occasione del Congresso della Società Italiana di Neurologia, perché questa iniziativa si unisce al costante impegno della SIN nel ridurre l’impatto ambientale e promuovere la sostenibilità dei propri eventi. In un’ottica One Health, siamo infatti fortemente convinti che la salute del cervello e il benessere delle persone passino anche dal rispetto dell’ambiente", osserva il Professor Maurizio Corbetta, presidente del Congresso.