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(Adnkronos) - Disposta la perizia psichiatrica per Chiara Petrolini, la ragazza di Vignale di Traversetolo accusata di aver ucciso, in maniera premeditata, i propri due figli neonati nell’aprile del 2023 e nell’agosto del 2024, seppellendo poi i corpicini nel giardino di casa. Lo ha stabilito la Corte d’assise di Parma, riunitasi questa mattina presso il tribunale ducale e presieduta dal giudice Alessandro Conti che ha accolto la richiesta avanzata dall’avvocato Nicola Tria. La decisione ha portato anche al conferimento dell’incarico ai periti tecnici - che verranno nominati nelle prossime ore - affinché la perizia venga svolta il prossimo 15 settembre, quando verranno ascoltati in aula anche i primi testimoni chiamati a comparire. “Quello che è accaduto può trovare spiegazione solo se andiamo a indagare in quella direzione, se usiamo gli strumenti della logica e della razionalità la spiegazione non la troviamo”. Queste le prime parole pronunciate dall’avvocato Tria al termine dell’udienza. “La domanda da farsi - ha proseguito il legale - non è cosa abbia fatto, perché da questo punto di vista l’indagine ha messo tanti punti fermi, pur con alcune cose ancora da verificare. La domanda è perché il fatto sia accaduto, chi sia Chiara Petrolini e cosa sia accaduto nella sua mente”. Il dibattimento dovrà inoltre chiarire se davvero l’imputata abbia nascosto a parenti e conoscenti entrambi le gravidanze e come mai nessuno tra i parenti, gli amici e l’ex fidanzato Samuel - anche lui oggi presente in aula assieme alla Petrolini - non si sia accorto di nulla.
(Adnkronos) - “In un contesto in cui il fattore tecnologico e l'innovazione sono ormai alla base di tutte le attività umane, è fondamentale che gli ingegneri cambino pelle. Non devono essere solo tecnici e progettisti, ma degli elementi di indirizzo per società, istituzioni ed enti. Noi come Ordine abbiamo la responsabilità di aiutare i nostri iscritti in questo senso, favorendo le competenze e il loro inserimento nei momenti istituzionali. E' fondamentale che l'Ordine utilizzi le proprie risorse proprio per sviluppare questo nuovo modo di concepire l'essere ingegnere”. Così Carmelo Iannicelli, consigliere tesoriere dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano, un’occasione d’incontro e dibattito sul presente ed il futuro della professione. Nel corso della giornata, sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. Tra i temi al centro dell’incontro la formazione, il dialogo con le istituzioni, la condivisione e la collegialità. “Quando si parla di bilancio - prosegue Iannicelli - si pensa sempre a qualcosa di tecnico, però, dietro i numeri ci sono indirizzi politici e scelte future. È fondamentale che agli iscritti venga ben spiegato quelle che sono state le attività che abbiamo svolto e quali sono stati gli indirizzi cercando di orientarci con questi numeri”. Infine, Iannicelli sottolinea i punti di svolta: “Le ingegnerie tradizionali ormai stanno cambiando modo di essere. Ci sono novità, come l’intelligenza artificiale, che impongono di cambiare il passo di marcia degli ingegneri e cercheremo di fare questo proprio grazie al bilancio, anche coinvolgendo le istituzioni in questo percorso”.
(Adnkronos) - “Questo rapporto testimonia il grande sforzo fatto dalla nostra filiera di raccolta. Nel 2024 abbiamo raccolto oltre 188mila tonnellate, più dell’anno scorso sebbene il mercato dei lubrificanti quest’anno sia sceso”. Lo ha dichiarato Riccardo Piunti, presidente di Conou, il Consorzio Nazionale Oli Usati, a margine della presentazione del Rapporto di Sostenibilità 2024 a Palazzo Wedekind a Roma. “Abbiamo fatto un grande sforzo per recuperare l’olio dalle emulsioni, ovvero le miscele acqua-olio, per cercare veramente l’ultima goccia d’olio nel sistema in Italia. Abbiamo fatto le nostre valutazioni dell’analisi Lca - Life Cycle Assessment che testimonia come la filiera degli oli minerali dia un contributo, tirando fuori delle risorse da un rifiuto, ed è un bene per l’ambiente, evitando le emissioni che il ciclo lineare di produzione di lubrificanti genererebbe. Ultimo punto: quest’anno oltre all’ambiente abbiamo guardato all’aspetto sociale e a quello della parità di genere. Noi vogliamo fare attenzione al tema della parità di genere nella filiera e nella struttura del consorzio”, ha aggiunto.