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(Adnkronos) - Elodie, reduce da un anno di traguardi raggiunti, due date-evento negli stadi di Milano e Napoli e un tour nei palasport di 14 date appena concluso, durante il quale ha comunicato una pausa nel 2026, annuncia a sorpresa 'Elodie Show 2027', tournée prodotta da Vivo Concerti la vedrà nuovamente protagonista sul palco dei principali palazzetti italiani. "Grazie di cuore è stato un tour bellissimo mi avete dato tanto amore, adesso mi fermo per un po', ho già in mente il nuovo show, il nuovo palco e non vedo l’ora di tornare da voi. Posso già dirvi che ritorno nel 2027", ha dichiarato Elodie. La tournée partirà dal Palaprometeo di Ancona (24 aprile 2027), farà tappa al Palazzo dello Sport di Roma (29 aprile ) per proseguire al Teatro Palapartenope di Napoli ( 4 maggio), al Palaflorio di Bari ( 8 maggio), all’Unipol Forum di Milano (13 maggio), al Mandela Forum di Firenze ( 18 maggio) e concludersi all’Unipol Arena di Bologna ( 22 maggio 2027). Dopo il successo del quinto album 'Mi Ami Mi Odi', entrato direttamente al terzo posto della classifica Fimi con oltre 183 milioni di stream, la partecipazione al Festival di Sanremo con 'Dimenticarsi alle 7', certificato oro, e il riconoscimento come Miglior attrice non protagonista per il film 'Fuori' di Mario Martone, ai Nastri d’Argento, Elodie darà inizio a un nuovo capitolo.
(Adnkronos) - La compagnia aerea Croatia Airlines, l’Ente per il Turismo della città di Dubrovnik, l’Ente Nazionale Croato per il Turismo e l’Ente per il Turismo della Regione di Dubrovnik-Neretva hanno presentato a Roma la nuova linea Dubrovnik-Roma, attiva tutto l’anno. La linea era già operativa durante l’alta stagione, ma, grazie al crescente interesse dei passeggeri e alla rilevanza strategica di collegare la perla turistica croata con la capitale italiana, è stata trasformata in un collegamento operativo tutto l’anno, con due voli settimanali: il giovedì e la domenica nel periodo invernale, e il sabato e la domenica in estate. I passeggeri possono acquistare i biglietti di andata e ritorno sulla tratta Dubrovnik-Roma a partire da 140 euro sul sito web: www.croatiaairlines.com. Come ha dichiarato Marija Pavić, responsabile vendite di Croatia Airlines, i voli stagionali sulla rotta Dubrovnik-Roma sono stati operati durante la stagione turistica, ma da ora saranno disponibili anche nel periodo invernale: “Quest’inverno Croatia Airlines - ha annunciato - opererà 27 rotte internazionali, collegando sei aeroporti nazionali (Zagabria, Osijek, Spalato, Dubrovnik, Zara e Fiume) con 17 destinazioni all’estero: Amsterdam, Barcellona, Vienna, Berlino, Bruxelles, Istanbul, Copenaghen, Francoforte, Londra (Heathrow), Mostar, Monaco, Parigi, Roma (via Spalato/Dubrovnik), Sarajevo, Skopje, Stoccolma e Zurigo. Il prolungamento della rotta Dubrovnik-Roma consolida ulteriormente il collegamento tra Croazia e Italia, facilitando i viaggi sia per i passeggeri business sia per quelli turistici, e rafforzando al tempo stesso il legame della Croazia con le principali destinazioni europee”. Anamarija Jurinjak, responsabile marketing di Croatia Airlines, ha sottolineato come quest’inverno Croatia Airlines migliorerà ulteriormente il proprio traffico aereo prolungando l’attività di alcune rotte stagionali e aumentando il numero di voli e di posti disponibili rispetto allo scorso inverno. Oltre a Roma, da Dubrovnik si potrà volare anche a Francoforte; da Zagabria verranno prolungati i collegamenti per Stoccolma, Berlino e Barcellona; mentre da Spalato sarà estesa la rotta per Istanbul. “Grazie al prolungamento della rotta Dubrovnik-Roma - ha detto - anche nell’orario invernale, rispondiamo alle aspettative dei passeggeri e al tempo stesso rafforziamo strategicamente la rete di voli di Croatia Airlines. Con l’introduzione del collegamento annuale, la compagnia contribuisce ulteriormente allo sviluppo del turismo a Dubrovnik e a un migliore collegamento della Croazia con l’Europa e il resto del mondo. Inoltre, grazie al più grande rinnovo di flotta nella storia dell’azienda, miglioriamo la rete infrastrutturale dei trasporti croati, puntando al comfort e alla qualità del servizio offerto ai passeggeri”. Inoltre, l’agenzia di viaggi Obzor putovanja ha creato pacchetti speciali per viaggiare a Dubrovnik, stringendo una collaborazione Fly&Drive per il mercato italiano. Il direttore dell’Ente per il Turismo della città di Dubrovnik, Miroslav Drašković, e il direttore dell’Ente per il Turismo della Regione Dubrovnik-Neretva, Julijo Srgota, hanno sottolineato che l’introduzione della rotta annuale Dubrovnik-Roma rappresenta un passo decisivo verso il raggiungimento dell’obiettivo strategico di posizionare Dubrovnik e l’intera regione come destinazione fruibile tutto l’anno. “L’Italia è uno dei dieci mercati di riferimento più importanti per la nostra città, e il collegamento diretto con Roma rafforza ulteriormente tale legame. Siamo convinti che la nuova rotta incentiverà gli arrivi nei mesi invernali e permetterà a un numero sempre maggiore di visitatori di scoprire Dubrovnik e i dintorni anche al di fuori dell’alta stagione”, hanno sottolineato. Questa linea, come ha affermato Viviana Vukelić, direttrice dell’Ente Nazionale Croato per il Turismo in Italia, rafforza ulteriormente la posizione di Dubrovnik come destinazione di punta nel Mediterraneo e apre nuove opportunità per i viaggi d’affari e turistici. “La tratta aerea tra Dubrovnik e Roma, attiva tutto l’anno, rappresenta un importante passo avanti nel consolidamento dell’accessibilità internazionale della città di Dubrovnik, ma anche nel prolungamento della stagione turistica e nel garantire uno sviluppo più uniforme del turismo durante tutto l’anno. Il trasporto aereo svolge un ruolo importante nello sviluppo del turismo croato, soprattutto nei periodi di bassa stagione, quando collegamenti efficienti con i principali mercati europei sono determinanti per ottenere buoni risultati turistici”, ha dichiarato. Tale presentazione ha ulteriormente sottolineato l’importanza di questo collegamento aereo per lo sviluppo del turismo e dell’economia, e Croatia Airlines conferma ancora una volta il proprio ruolo di promotore della Croazia sul mercato internazionale.
(Adnkronos) - Il 46% degli italiani (quasi uno su due) è pessimista sul futuro del Paese e solo il 22% immagina un’Italia migliore nei prossimi dieci anni. Un giudizio severo che si affianca a un paradosso evidente: il 79% degli italiani, soprattutto i più giovani, dichiara di pensare al domani, ma il 63% continua a sentirsi 'ancorato' al presente. Questa è la fotografia che emerge dal 'Barometro del Futuro', l’indagine demoscopica presentata oggi dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e realizzata dall’Istituto Piepoli, nel corso dell’evento 'Un patto sul futuro, anche nell’interesse delle future generazioni', svoltosi all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, in occasione della Giornata Mondiale dei Futuri dell’Unesco. L’incontro è stato l’occasione per presentare e discutere i primi risultati del progetto 'Ecosistema Futuro' (www.ecosistemafuturo.it), la partnership lanciata dall’ASviS un anno fa per mettere il futuro, o meglio 'i futuri', al centro della riflessione culturale, politica, economica e sociale del nostro Paese e che riunisce oltre 40 organizzazioni del mondo dell’istruzione, della cultura, dell’economia e dell’innovazione (tra cui i partner strategici Entopan, Intesa Sanpaolo, Iren, Randstad Research e Toyota Material Handling). “Come mostrato dall’indagine, gli italiani chiedono futuro, ma la gran parte di loro ritiene che nessuno se ne stia occupando seriamente, tanto meno i politici - ha commentato Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS - tant’è vero che solo il 25% degli intervistati pensa che i governi agiscono anche nell’interesse delle future generazioni e il 65% ritiene che in Italia non si parli abbastanza di futuro. Ecosistema Futuro intende invertire questa tendenza, in linea con il ‘Patto sul Futuro’ approvato dall’Onu un anno fa, portando l’educazione ai futuri nelle scuole e nei musei, promuovendo riforme politiche come la Valutazione d’Impatto Generazionale delle nuove leggi, valorizzando la ricerca orientata al futuro e dando maggiore spazio alle giovani generazioni nelle scelte politiche”. Il 'Barometro del futuro', presentato da Livio Gigliuto, presidente dell’Istituto Piepoli, evidenzia un divario profondo tra percezione personale e collettiva: il 37% degli italiani è ottimista riguardo al proprio futuro, ma il 34% percepisce un vuoto di visione sul futuro del Paese. La politica è considerata orientata al futuro solo dal 4% dei rispondenti, la scuola dal 7%, con un pessimismo più marcato nel Centro e nelle Isole, e più attenuato nel Nord Ovest. Tra le preoccupazioni principali emergono l’aumento del costo della vita e delle diseguaglianze (44%), l’intelligenza artificiale (36%), i rischi globali per la sicurezza e la pace (32%) e la crisi climatica (30%). La fiducia degli italiani si concentra nella scienza (80%), mentre scende drasticamente per istituzioni (29%), media tradizionali (24%) e social media (21%). Il Barometro evidenzia inoltre una chiara domanda di giustizia intergenerazionale: sette italiani su dieci chiedono una Legge sul Clima e quasi due su tre sostengono un’imposta sulle grandi ricchezze per finanziare i giovani. Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con Icom Italia, Officine Italia, Save the Children e la Fondazione Italiana per gli Studi sul Futuro nell’ambito delle celebrazioni giubilari, sono state presentate le principali linee di azione di Ecosistema Futuro. Il Barometro del Futuro mostra una richiesta chiara: per il 75% degli italiani è urgente introdurre un’educazione al futuro nel sistema scolastico: da qui la prima linea di azione che riguarda l’introduzione della Futures Literacy proposta dall’Unesco nelle scuole e nei percorsi universitari, lungo le linee contenute nel Future Paper presentato oggi nel corso dell’evento. La seconda concerne le politiche pubbliche, attraverso l’applicazione della nuova normativa che impone la Valutazione d’Impatto Generazionale (Vig) delle nuove leggi, così da orientare le decisioni in una prospettiva di lungo periodo. La terza riguarda la partecipazione civica, con l’avvio del percorso verso la prima Assemblea Nazionale sul Futuro nel 2027. Nel corso dell’evento è stata annunciata anche la creazione del 'Network dei Musei dei Futuri', realizzato nell’ambito di Ecosistema Futuro da Icom Italia, rappresentata da Michela Rota (architetta esperta di sostenibilità), un’iniziativa che coinvolge già oggi oltre 40 istituzioni culturali apripista, che nel 2026 realizzeranno attività dedicate ai futuri possibili, con l’obiettivo di trasformare musei e istituzioni culturali in spazi di immaginazione civica e alfabetizzazione ai futuri. L’obiettivo è anche quello di realizzare un 'Museo dei Futuri' italiano, fisico e digitale, sulla falsariga delle esperienze internazionali esistenti. "Attuare il Patto sul Futuro in Italia vuol dire trasformare il modo in cui il sistema Paese prende le decisioni - ha commentato Luca Miggiano, responsabile del progetto Ecosistema Futuro - Per realizzare tale obiettivo è necessario confrontarsi sull’Italia che vogliamo nel futuro, migliorare i processi politici e creare una cultura orientata al futuro per navigare la complessità del presente. Ecosistema Futuro è nato per contribuire a creare un Paese per giovani, dando voce a chi già oggi lavora concretamente sul futuro e alle giovani generazioni, schiacciate tra debito climatico, precarietà e incertezze economiche".