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(Adnkronos) - Il Napoli batte la Juventus per 2-1 oggi domenica 7 dicembre nel match della 14esima giornata ed è primo in classifica. Gli azzurri, che si impongono con la doppietta di Hojlund, salgono a 31 punti con una lunghezza di vantaggio sull'Inter e 3 sul Milan, impegnato lunedì 8 dicembre in casa del Torino. La Juventus, a cui non basta il momentaneo pareggio di Yildiz, rimane a quota 23, in settima posizione. Il Napoli conquista il successo nel match iniziato col piede sull'acceleratore. La formazione di Conte spinge sin dall'avvio e sfonda al 7'. Neres scappa a destra, cross rasoterra e Hojlund piomba sul pallone: 1-0. La Juve soffre, rischia più volte di incassare il colpo del k.o. nel primo tempo e non riesce a reagire. La sfida cambia nella ripresa, i bianconeri di Spalletti sono più aggressivi e trovano il pari al 59'. Combinazione tra Yildiz e McKennie, il turco inizia e conclude l'azione: diagonale preciso, 1-1. Il Napoli si riversa in avanti e torna avanti al 78'. McKennie non riesce ad allontanare il pallone, Hojlund ringrazia e di testa firma il 2-1: vittoria e primo posto. Nel prossimo turno il Napoli fa visita all'Udinese, la Juve giocherà a Bologna.
(Adnkronos) - Quest’anno Villa Agrippina celebra la magia del Natale con un’esclusiva collaborazione con Fao Schwarz, leggendario brand di giocattoli newyorkese sinonimo di meraviglia e fantasia. Fino al 7 gennaio, l’urban resort di Gran Meliá a Roma, si trasforma in un luogo incantato che celebra la magia del Natale ispirandosi alla fiaba senza tempo 'Lo Schiaccianoci'. Sin dal loro arrivo, ospiti interni ed esterni vengono avvolti da un’atmosfera luminosa e festosa: lungo il viale d’ingresso, raffinate installazioni e decorazioni scintillanti guidano verso la lobby, dove un maestoso albero di Natale e un corner ispirato all’universo giocoso di Fao Schwarz invitano grandi e piccini a immortalare il proprio momento di festa, creando un ricordo speciale del Natale a Villa Agrippina. I ristoranti Gala e Follie, impreziositi da decorazioni floreali giocose e da un’installazione Fao Schwarz, diventano il palcoscenico di momenti conviviali da condividere con le persone amate attorno a tavole imbandite, dove protagonisti sono i menu della Vigilia e di Capodanno, ispirati alla tradizione romana e italiana e reinterpretati dall’Executive chef Alfonso D’Auria e dal suo team. Nata dalla visione condivisa che vede la creazione di esperienze uniche e momenti di gioia per i clienti come caratteristica imprescindibile del proprio Dna, la collaborazione natalizia fra Villa Agrippina e Fao Schwarz non si limita al solo aspetto decorativo. I brunch domenicali delle domeniche di dicembre all’Amaro Lobby Bar Lounge saranno animati dalla presenza del Toy Soldier, l’iconico personaggio Fao Schwarz, che coinvolgerà i piccoli ospiti in una serie di laboratori creativi pensati per vivere la magia del Natale. Oggi, 7 dicembre, si inaugura la stagione con il 'Laboratorio delle letterine per Babbo Natale', in cui i bambini possono scrivere e decorare le loro letterine, che saranno poi affidate al Toy Soldier per la consegna ufficiale al Polo Nord. Il 14 dicembre è la volta del 'Laboratorio degli adesivi Fao e baby dance', dove la creatività prenderà forma con adesivi colorati e musica coinvolgente per un pomeriggio all’insegna dell’allegria. Il 21 dicembre i piccoli ospiti potranno realizzare decorazioni natalizie personalizzate e partecipare al trucca bimbi, trasformandosi nei loro personaggi delle feste preferiti. A rendere ancora più speciale l’attesa della notte più magica dell’anno, il Toy Soldier tornerà il 24 dicembre per guidare il 'Barattolo dei desideri', un’attività fatta di giochi, fiabe e sogni, in cui i bambini racchiuderanno i propri desideri natalizi in un barattolo simbolico, vivendo un momento di pura emozione nella cornice della Vigilia. “Siamo entusiasti di questa collaborazione con Fao Schwarz - commenta Andrea Fiorentini, General Manager di Villa Agrippina - che ci permette di aggiungere un ulteriore tocco di magia all’esperienza di soggiorno degli ospiti che sceglieranno di trascorrere con noi le festività, anche solo per un pranzo o una cena. In oltre dieci anni dall’arrivo di Gran Meliá in Italia con la nostra apertura, siamo riusciti a conquistare i viaggiatori internazionali e gli abitanti della Capitale grazie a un servizio rispettoso e di qualità ma sempre affabile, che accoglie con il calore di un amico di famiglia facendo sentire gli ospiti immediatamente come a casa e invogliandoli quindi a tornare per creare ricordi sempre nuovi insieme al nostro team. Siamo certi che il mondo fiabesco di Fao Schwarz a Villa Agrippina conquisterà gli ospiti di tutte le età, regalando momenti di gioia e celebrando la bellezza autentica del Natale”. “Portare la magia di Fao Schwarz fuori dai confini dei nostri negozi - dichiara Fabio Brugnoli, direttore commerciale di Toys Center, Fao Schwarz e Bimbostore - rappresenta sempre un momento speciale per noi. La collaborazione con Villa Agrippina ci permette di condividere con il pubblico romano l’essenza del nostro brand: la meraviglia, la creatività e la gioia di riscoprire il bambino che c’è in ognuno di noi. Abbiamo voluto ricreare, insieme al team di Gran Meliá, un’atmosfera che unisse l’eleganza dell’hospitality italiana all’atmosfera incantata del Natale firmato Fao Schwarz, con tutti i suoi elementi e protagonisti più iconici, come il Toy Soldier, i giocattoli esclusivi e le decorazioni più rappresentative, e siamo lieti di portare questa tradizione in un contesto esclusivo come Villa Agrippina”. In occasione delle festività, Villa Agrippina Gran Meliá rinnova, inoltre, il proprio sostegno alla Fondazione Bambino Gesù tramite l’acquisto di prodotti che saranno utilizzati per il gifting natalizio ai collaboratori e agli ospiti del resort. Nello stesso spirito di celebrazione e condivisione, la struttura sarà co-sponsor del tradizionale Concerto di Natale del Vaticano, prodotto da Prime Time Promotions e trasmesso in prima serata su Canale 5. Un’iniziativa che conferma la vocazione dell’hotel a promuovere la cultura, la solidarietà e la bellezza come valori autentici del periodo natalizio.
(Adnkronos) - Il Gruppo Davines - azienda attiva nel settore della cosmetica professionale, B Corp dal 2016 - in collaborazione con la Fondazione per lo sviluppo sostenibile, autorevole centro studi sulla green economy in Italia, ha premiato oggi al Davines Group Village di Parma i vincitori della seconda edizione del 'The Good Farmer Award', iniziativa dedicata a giovani agricoltori under 35 che abbiano già avviato progetti ispirati ai principi fondamentali dell’agroecologia e dell’agricoltura biologica rigenerativa, intesa come insieme di pratiche ecocompatibili di gestione agricola, fortemente alternative all’agricoltura convenzionale. Questa seconda edizione del Premio ha coinvolto anche le aziende agricole-zootecniche, in particolare quelle attente al benessere animale, che utilizzano sistemi di allevamento estensivi e che adottano pratiche zootecniche rivolte al miglioramento degli agroecosistemi. I due agricoltori hanno ricevuto 10mila euro ciascuno per l’acquisto di materiali e per interventi finalizzati al miglioramento e allo sviluppo delle pratiche agroecologiche già avviate. Nel corso della cerimonia è stata letta una lettera di saluto inviata da Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, che ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa. La Giuria che ha valutato e selezionato i progetti è composta da otto membri, fra professori universitari ed esperti in temi di agricoltura, agroecologia e sostenibilità a cui quest’anno si sono aggiunti due esperti di zootecnia. I VINCITORI - Alessia Mazzù (classe ’90), socia della Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio - Cooperativa Romana Agricoltura Giovani, è stata premiata per aver trasformato una terra pubblica abbandonata in un luogo di rigenerazione ambientale e sociale. Alessia si è formata tra l’Italia e la Scozia, dove si è specializzata in sostenibilità e studi ambientali. La Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio nasce nel 2011 da una vertenza politica per consentire ai giovani agricoltori l’accesso alle terre pubbliche abbandonate. Situata nel cuore del Parco di Veio a Roma, la Cooperativa pratica metodi biologico-rigenerativi, coltivando cereali rari, ortaggi e leguminose, e custodendo il 'frutteto della biodiversità' per recuperare antiche varietà frutticole. Co.r.ag.gio si distingue come modello di agricoltura sociale e multifunzionale, dedicandosi alla formazione, ai laboratori didattici e offrendo percorsi di inclusione a persone in condizioni di fragilità o svantaggio. Il premio servirà a realizzare un sistema integrato per la raccolta e la gestione dell'acqua piovana e atmosferica, per diversificare le fonti idriche e continuare a far evolvere la Cooperativa Agricola Co.r.ag.gio come laboratorio di rigenerazione ambientale e sociale. Luca Quirini (classe '94), fondatore dell’Azienda Agricola Quira, è stato premiato per il suo allevamento incentrato sul benessere animale e la salvaguardia del territorio ligure. L’azienda, situata a Borzonasca (Genova) nell’Appennino ligure, a ridosso di Portofino e le Cinque Terre, alleva 60 bovini di razza Cabannina, specie autoctona a rischio di estinzione. La formazione di Luca non è agricola: dopo essersi diplomato al liceo classico, intenzionato a conoscere meglio la sua Liguria, inizia a lavorare per un allevatore di vacche piemontesi nell’entroterra, esperienza che lo appassiona al punto da creare la sua azienda, che porta il nome della prima vacca che ha acquistato, Quira. La mandria pratica la transumanza spostandosi tra pascoli che si estendono dai 700 ai 1.400 metri di altitudine, evento che ha assunto il ruolo di un vero e proprio appuntamento culturale e turistico. Il sistema di allevamento rispetta i ritmi biologici degli animali: le Cabannine, allevate in libertà su circa 2.500 ettari di prati e boschi, pascolano liberamente, di giorno e di notte, alimentate solo a erba e, in inverno, con fieno biologico locale. L’Azienda Agricola Quira ha adottato il pascolo razionale Voisin, un metodo che prevede la rotazione controllata dei pascoli, per favorire l’aumento della biodiversità. In questo modo, con la stessa superficie, è possibile nutrire un numero maggiore di capi, mantenere il terreno fertile e in equilibrio e contribuire alla rigenerazione del suolo e alla prevenzione degli incendi sui versanti montani. Il premio sarà utilizzato per il progetto della 'stalla nel bosco', una zona protetta con microclima equilibrato nei mesi invernali, e per l'acquisto di un furgone attrezzato a laboratorio polifunzionale mobile. Nel 2021 il Gruppo Davines ha investito 2 milioni di euro per realizzare a Parma, in partnership con il Rodale Institute, l’European Regenerative Organic Center (Eroc), primo centro di formazione e ricerca in Italia e in Europa nel campo dell’agricoltura biologica rigenerativa. Nel frattempo, il Gruppo ha continuato a investire sul progetto e il centro oggi è costituito da 188 parcelle sperimentali in cui vengono coltivate 22 differenti specie vegetali, tra cui frumento, mais, achillea, calendula, melissa e camomilla. Dopo tre anni di sperimentazione condotte su Eroc, guidate dal direttore di Ricerca Dario Fornara, sono stati raccolti dati sufficienti a dimostrare che i terreni gestiti secondo pratiche biologico rigenerative hanno raggiunto livelli di produttività paragonabili a quelli ottenuti con l’agricoltura convenzionale, confermando la solidità del modello sul piano delle rese. Gli studi hanno rilevato un netto incremento della biodiversità del suolo - sia per quanto riguarda il microbioma, sia per quanto riguarda il numero di lombrichi - e un miglioramento significativo della densità dei nutrienti nelle colture, in particolare dei sali minerali essenziali come magnesio, calcio e zinco. Nel 2025, Eroc ha rinnovato la propria certificazione Roc - Regenerative Organic Certified. Inoltre negli ultimi due anni il Gruppo Davines ha supportato attivamente 16 aziende agricole italiane nel percorso verso la certificazione Roc, che valuta in modo integrato la salute del suolo, il benessere animale e la tutela dei lavoratori. "Penso che questo premio, così come Eroc, siano esempi concreti del cosiddetto effetto risonanza, un’amplificazione positiva che fa bene a tutti - ha commentato Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines - In Davines crediamo fermamente che il futuro del nostro pianeta sia strettamente legato alla salute del suolo, che è il nostro capitale più prezioso. Per questo, ‘The Good Farmer Award’ non è solo un riconoscimento, ma un investimento concreto nella prossima generazione di agricoltori. Alessia e Luca, i vincitori di quest’anno, ne sono un esempio: attraverso la loro dedizione all'agroecologia, alla tutela della biodiversità e al benessere animale, dimostrano come un'agricoltura responsabile possa non solo produrre eccellenza, ma anche generare un impatto sociale e ambientale positivo". “L'agricoltura biologica si basa su un metodo di coltivazione volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali, con l’esclusione di prodotti della chimica di sintesi. L’agricoltura rigenerativa si basa su un metodo di coltivazione che punta a mantenere e ripristinare la biodiversità del suolo e degli ecosistemi agricoli in modo che siano in grado di fornire beni e servizi ecosistemici di qualità e a lungo termine - ha dichiarato Edo Ronchi, presidente di Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - L’agricoltura biologica rigenerativa è un’evoluzione, in parte già prevista nelle pratiche agricole biologiche, in parte innovativa, per rendere l’agricoltura più resiliente alle sfide della crisi climatica e più attiva nel ripristino della natura per affrontare il degrado dei suoli e la perdita di biodiversità”.