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(Adnkronos) - Sono stati rimpatriati i tre cittadini stranieri, accusati di violenza sessuale di gruppo, durante il concerto del 1 maggio a Roma. La misura era stata richiesta dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, nell’immediatezza del fatto. La polizia di stato della questura di Roma con la collaborazione della vittima avevano consentito l'immediato arresto dei tre stranieri in mezzo di centinaia di migliaia di persone. Per i tre sono immediatamente scattate le verifiche dell'ufficio immigrazione, che ha proceduto ad annullare i percorsi di regolarizzazione. I giovani, infatti, erano entrati in Italia con una richiesta di permesso di soggiorno per motivi di studio. L'istruttoria immediatamente avviata si è conclusa con l'emissione del provvedimento di trattenimento del questore presso il Centro di accoglienza per immigrati (Cpr). A seguito della convalida del giudice, nel pomeriggio di oggi, sono stati espulsi con procedura immediata e rimpatriati.
(Adnkronos) - "Il nome scelto sicuramente richiama a Leone XIII, che è stato il Papa della Rerum novarum, sostanzialmente il padre della dottrina sociale della Chiesa, colui che ne ha rivoluzionato un il pensiero. E' stata proprio una porta aperta verso la giustizia sociale, partendo dalle condizioni dei lavoratori. E oggi la giustizia sociale si deve costruire a partire da un lavoro dignitoso per tutti, cosa che purtroppo dati alla mano manca in Italia ma soprattutto in tante parti del mondo. E quindi io credo che se la Chiesa deve e può partire da lì, dall'azione sociale del papato di Francesco che è stata forte". Così, con Adnkronos/Labitalia, Emiliano Manfredonia, presidente delle Acli (Associazioni cristiane lavoratori italiani), commenta l'elezione di Papa Leone XIV. Secondo Manfredonia con Papa Leone XIV, "c'è una continuità del papato di Pietro, una Chiesa che è rivolta soprattutto a dare voce a chi non ha voce". E Manfredonia non dimentica l'azione sociale di Francesco "perché comunque la Laudato Sì e la Fratelli Tutti riguardavano sia il tema della fratellanza umana come risposta ma anche il tema dell'ecologia integrale, e pongono le basi sul tema della giustizia sociale". "E poi ricordo gli incontri di papà Francesco con i movimenti popolari di lavoratori auto-organizzati, raccoglitori di cartone in Buenos Aires come tanti altri. Quindi ripartire dalla dignità che dà il lavoro e dalla libertà che questo può portare credo sia fondamentale", sottolinea. Ma non è tutto perchè "Il nome scelto sicuramente richiama a Leone XIII ma anche a Leone Magno che fermò Attila, disarmato. E oggi ci sono tante barbarie da fermare. E già questo credo che sia importante. E poi per me, per la mia formazione personale, mi fa ricordare molto anche Leone, il frate amico di San Francesco d'Assisi, colui che ha scritto manualmente la Perfetta letizia, un inno all'amore sostanzialmente, all'amore misericordioso", conclude.
(Adnkronos) - Se l’innovazione è uno strumento chiave per il progresso, la sostenibilità è l’obiettivo da raggiungere. Tutti insieme. Facendo rete per la creazione di nuovi modelli, processi e prodotti sostenibili, condividendo forme diverse ma necessariamente integrabili di intelligenze - dall’umana all’Ai - per realizzare un futuro in cui l'innovazione supporti la sostenibilità e migliori la qualità della vita'. E' il messaggio rivolto agli operatori delle filiere immobiliari - dalla progettazione alle costruzioni, dalla finanza ai servizi - e alle Pubbliche Amministrazioni che sarà lanciato domani dal palco di Rebuild 2025 (Centro congressi di Riva del Garda, 6-7 maggio), edizione intitolata 'Connect minds, enable innovation - Condividere le intelligenze per abilitare l'innovazione'. Nonostante la filiera che unisce costruzioni e immobiliare disponga già di gran parte delle competenze necessarie per affrontare le sfide della rigenerazione e del costruire contemporaneo, manca ancora una piena integrazione tra i diversi attori dell’ecosistema. Rebuild si propone proprio come piattaforma abilitante per rafforzare queste connessioni e promuovere una visione condivisa, capace di generare impatti concreti sul futuro del costruito. Per questo motivo mercoledì 7 maggio, a chiusura dell’evento organizzato da Riva del Garda Fierecongressi, verrà presentato il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’, una guida per orientare l'evoluzione del settore verso un domani ricco di incognite e sfide: cambiamenti climatici, fonti energetiche, mutamenti sociali ed esigenze abitative in primis. “Sarà allo stesso tempo il punto di arrivo dei ragionamenti emersi a Rebuild e il punto di partenza per una riflessione collettiva di tutti gli attori del comparto - spiega Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi - Sarà una guida, un decalogo, una ‘scatola degli attrezzi’ con suggestioni, esempi, esperienze concrete da cui partire per raggiungere ciò che deve essere al centro dei nostri mirini: la sostenibilità, a tuttotondo”. “È fondamentale che la rapida diffusione delle tecnologie digitali abbia un impatto positivo sulla società intera, e che il risultato sia allineato a principi di sostenibilità ed etici - commenta Alessandra Albarelli, direttrice generale di Riva del Garda Fierecongressi - La convergenza e la connessione tra tecnologie innovative e tradizionali, nuovi saperi e abitudini consolidate, processi d’avanguardia e percorsi abituali devono essere guidate e orientate al miglioramento della qualità della vita di tutti”. È con questo spirito che a Riva del Garda si ritroveranno da domani i principali protagonisti del settore con 30 aziende partner, 4 scientific partner, 4 start up selezionate, 13 enti patrocinatori nazionali e 8 territoriali, 17 media partner, oltre 80 speaker impegnati nelle 16 conferenze in programma, cui si aggiungono 4 workshop dai quali emergeranno contributi decisivi per la stesura del ‘Manifesto’. A livello espositivo, 6 le tematiche sviluppate: Building, Off-site, Energy, Real Estate, Digital, Services, a sostanziare un dibattito sui macro-temi che saranno affrontati, ossia Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale. Tematiche di discussione il cui approfondimento convergerà in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso. Ciò verrà fatto anche identificando le principali aree di intervento sulle quali gli operatori stanno concentrando energie e investimenti, con l'intento di allineare il patrimonio immobiliare esistente e di prossima realizzazione agli standard di sostenibilità definiti dalle politiche pubbliche e dalle direttive europee, in particolare in relazione agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra fissati per il 2030. “Abbiamo ormai compreso che la sostenibilità variamente declinata è parte del patrimonio imprenditoriale e dell’impianto valoriale delle imprese del comparto - conferma Ezio Micelli, presidente Comitato Scientifico - Rebuild e professore ordinario Università Iuav di Venezia -L'integrazione strategica dei criteri Esg sta generando una trasformazione significativa nella gran parte delle aziende del settore, per le quali sostenibilità e innovazione sono diventati fattori chiave per lo sviluppo, gli investimenti e la competitività. Il ‘Manifesto’ sarà uno strumento utile per accelerare verso questa direzione, ponendo al centro i temi della collaborazione e delle connessioni”.