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(Adnkronos) - Quali interventi sono necessari per sviluppare la Previdenza complementare a beneficio dei lavoratori, delle imprese e dell’economia reale italiana? Su questo interrogativo si è incentrato il convegno di oggi, 'Proposte per lo sviluppo dei fondi pensione: più adesioni nelle micro e piccole imprese e più capitali in economia reale', promosso da Arca Fondi Sgr e da Itinerari Previdenziali. All’evento, ospitato presso la Camera dei Deputati, sono intervenuti Alberto Brambilla (presidente Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali), Ugo Loeser (amministratore delegato Arca Fondi Sgr), Mario Pepe (presidente Covip), insieme a esponenti di primo piano delle istituzioni: Claudio Durigon (sottosegretario di Stato al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali), Antonio Misiani (vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato) e Marco Osnato (presidente della commissione Finanze della Camera). L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto sulla necessità di rilanciare la previdenza complementare come pilastro del welfare italiano e come leva strategica per lo sviluppo economico del Paese. 105 miliardi sottratti all’economia reale e 11 milioni di esclusi 'di fatto'. Le analisi presentate hanno evidenziato come le modifiche introdotte dalla Legge 296/2006 al D.Lgs. 252/2005 abbiano compromesso la piena attuazione della riforma previdenziale. Da un lato l’obbligo di destinare il tfr delle imprese con più di 49 dipendenti al Fondo di Tesoreria Inps, risulta aver sottratto oltre 105 miliardi di euro all’economia reale, dirottandoli verso il finanziamento della spesa corrente dello Stato. Dall’altro, l’abolizione del Fondo di garanzia per le pmi appare un’esclusione di fatto dalla previdenza complementare dei lavoratori dipendenti delle piccole e medie imprese (circa 11 milioni di persone, il 60% dei lavoratori dipendenti); i dati mostrano infatti tassi di adesione inferiori al 10%, contro il 70-80% riscontrabile per i lavoratori delle grandi imprese. Durante il convegno sono state presentate una serie di misure concrete, finalizzate a rilanciare l’efficacia della previdenza complementare e a massimizzarne l’impatto positivo sull’economia nazionale. Reintroduzione del Fondo di garanzia per le pmi, per supportare finanziariamente le micro e piccole imprese nel trasferimento del tfr ai fondi pensione, attraverso l’accesso a credito agevolato; rilancio dei semestri di silenzio assenso utilizzando la formula dell’iscrizione automatica a un fondo pensione, con facoltà di recesso (opt-out); modifica delle scelte di default, passando da un sistema che privilegia i comparti Garantiti ad un modello basato sulle logiche del life-cycle; aumento della soglia investibile in economia reale fino al 25% del patrimonio dei fondi pensione, superando l’attuale limite del 10% previsto per gli investimenti qualificati; revisione della fiscalità, riportando l’imposizione sui rendimenti dei fondi pensione all’aliquota dell’11% e applicandola al momento della prestazione; riforma del sistema delle rendite: introducendo soluzioni flessibili e reversibili, che consentano ai lavoratori di mantenere la titolarità del proprio patrimonio e di trasferirlo agli eredi in caso di premorienza. Nel corso del dibattito, sono emerse posizioni convergenti sull’urgenza di intervenire per correggere le distorsioni normative e rilanciare il ruolo strategico della previdenza complementare, in particolare per i lavoratori delle micro e piccole imprese. "Serve un cambio di passo deciso - ha affermato Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi Sgr - eccorre superare gli ostacoli normativi che oggi bloccano le adesioni e limitano il contributo dei fondi pensione all’economia reale. Il Paese necessita di un sistema previdenziale che contribuisca in maniera significativa alla crescita economica e assicuri agli aderenti rendimenti elevati, a garanzia del mantenimento di un adeguato tenore di vita futuro". Alberto Brambilla, presidente del Centro studi e ricerche Itinerari Previdenziali, ha sottolineato che “ancora di più in un Paese come l’Italia, alle prese con un’importante transizione demografica e un debito pubblico da oltre 3.000 miliardi che non consentirà in futuro di incrementare ulteriormente la già generosa spesa per il welfare, la crescita della previdenza complementare è essenziale. Ma per incentivare sia un aumento del numero di iscritti sia lo sviluppo patrimoniale dei fondi pensione (con una percentuale dell’11,7%, l’Italia si posiziona oggi al 27esimo posto tra i Paesi di area Ocse per rapporto tra patrimonio dei fondi pensione e Pil), occorrono lungimiranza e coraggio. Come quello necessario a intervenire sulla normativa, oggi poco favorevole alle adesioni soprattutto tra le fila delle pmi e agli investimenti in economia reale, oltre che penalizzante sul versante della tassazione”.
(Adnkronos) - "Il Giappone rappresenta e rappresenterà un mercato chiave per le aziende del Made in Italy e della calzatura. Un contributo importante è stato dato dalla partecipazione italiana all'Expo Osaka 2025 coordinata dal Commissario Generale per l’Italia ed Expo Mario Vattani. Puntiamo sul Giappone da un po’ di tempo ed Expo è stato il volano che ci ha permesso di presentarci con la giusta importanza". Lo dice all'Adnkronos/Labitalia Gianni Gallucci, presidente di Confindustria Giovani Fermo e direttore generale di Gallucci, azienda storica nella prova di calzature che veste i reali di Belgio e Svezia e le star del calibro di Madonna, Jennifer Lopez, la famiglia Trump e sportivi come Klay Thomson, Stephen Curry e Kevin Durant. Gallucci, storica azienda calzaturiera dal colore arancio a conduzione familiare vanta diversi brevetti per invenzione industriale nel settore ed ormai quasi centenaria è presente sul mercato sin dagli inizi del '900 e rappresenta un simbolo dell'eccellenza Made in Italy con produzioni realizzate al 100% in Italia. "Abbiamo rivolto le nostre attenzioni sul Giappone - spiega - subito dopo l’inizio del conflitto Russo/Ucraino, avevamo già un piede negli Stati Uniti ma sentivo la necessità di continuare a diversificare ancora prima delle incertezze generate dalla guerra dei dazi di Trump. E' stato un lungo lavoro iniziato analizzando il mercato e le esigenze dei consumatori locali, poi la grande ricerca tra i vari produttori di pellami e stoffe dove sono rimasto incantato nel vedere con quale maestria, attenzione e rigorosa tradizione venisse battuto il tessuto di kimono e da lì l’idea e la voglia di avvicinare due culture così lontane, per la distanza, ma così vicine per attenzione ai dettagli e qualità fondendole in un unico prodotto composto da kimono di seta giapponese e realizzato dalle sapienti mani dei maestri calzolai marchigiani, da qui la nostra scarpa kimono". "Questo progetto - afferma - presentato ad Osaka, basato sull'idea di unire due culture attraverso la creazione di calzature realizzate in Italia con preziosi tessuti di antichi kimono, ha gettato le basi per questo nuovo capitolo, abbiamo dato molta importanza alla mediazione culturale che è fondamentale per approcciare questo mercato ed abbiamo deciso di iniziare a creare un ponte non solo di scambio economico ma anche culturale facendo iniziare a conoscere anche il nostro territorio, abbiamo scelto il Giappone non solo come mercato diretto ma strategicamente come vetrina per il far east e sud est asiatico". "La nostra recente partecipazione ad Expo Osaka 2025 - ricorda - deriva dalla grande intuizione del Commissario Generale per l’Italia ed Expo Mario Vattani che ha voluto fortemente la 'scarpa kimono' in padiglione Italia e dal supporto della Regione Marche in particolare di Francesco Acquaroli ed Andrea Maria Antonini che hanno sostenuto e promosso le eccellenze del territorio". "Dopo il potenziamento online specifico per il Giappone - sottolinea - il piano strategico per Gallucci continua grazie alla grande disponibilità e vicinanza dell’ambasciata italiana a Tokyo dove l’ambasciatore Gianluigi Benedetti ha messo a disposizione alcune aree della sede per continuare la presentazione dei nostri prodotti dedicati al Giappone, e stiamo valutando con alcuni investitori la possibile apertura di corner".
(Adnkronos) - Le rive e i fondali di Desenzano del Garda si sono trasformati in un cantiere di cittadinanza attiva: circa 100 volontari e volontarie hanno raccolto rifiuti abbandonati lungo il litorale, mentre 12 subacquei e 8 apneisti si sono immersi per bonificare i fondali e riportare alla luce i rifiuti sommersi nelle acque del porto cittadino. L'evento segna l’avvio della partnership fra WWF Italia e Lidl Italia su “Adopt Rivers and Lakes”, il progetto di citizen science del WWF Italia che ha come obiettivo la tutela degli ecosistemi di acqua dolce attraverso iniziative organizzate di raccolta dei rifiuti, attività di monitoraggio scientifico e campagne di sensibilizzazione. Con il sostegno di Lidl Italia, l’obiettivo è ripulire, nei mesi di settembre e ottobre 2025, 50 fra tratti di fiumi e laghi, 8 fondali e 2 tratti di costa sul territorio italiano, contribuendo a raccogliere dati utili sull’inquinamento da plastica e altri rifiuti e promuovendo una maggiore consapevolezza sull’importanza degli ecosistemi di acqua dolce. Fiumi e laghi sono vitali per la biodiversità, il clima, l’approvvigionamento idrico e l’economia dei territori, ma sono anche fra gli ecosistemi più degradati e trascurati nel nostro Paese: in Italia, oltre il 57% dei corsi d’acqua si trova in uno stato ecologico non buono, situazione che richiede una diffusa azione di riqualificazione per migliorare lo stato delle acque, mitigare il rischio idrogeologico, aumentarne la resilienza e fermare la perdita di biodiversità. Inquinamento da plastiche e microplastiche, sostanze chimiche e barriere artificiali, insieme ai più ampi effetti del cambiamento climatico, sono fra le principali minacce che rischiano di compromettere l’equilibrio di questi ecosistemi e con esso le funzioni ecologiche che svolgono per i nostri territori. La scelta del Lago di Garda come luogo simbolico per il lancio della partnership risponde a queste considerazioni. Il più grande lago d’Italia, infatti, rappresenta una risorsa fondamentale per le comunità locali, l’agricoltura, il turismo e la biodiversità. Un ecosistema unico che attira appassionati di Natura e turisti da tutto il mondo e che ospita anche un salmonide endemico purtroppo a rischio estinzione, il carpione del Garda (salmo carpio), che, insieme ad altre specie quali alborella, luccio, cavedano, barbo comune, anguilla, tinca, compone un’ittiofauna di estremo pregio che è indispensabile tutelare. Questa straordinaria ricchezza, già segnata dalle grandi trasformazioni avvenute dal dopoguerra in poi (costruzione della diga, canale scolmatore dall’Adige), è oggi sottoposta a nuove e crescenti pressioni ambientali: dalla perdita di habitat naturali, all’aumento della temperatura delle acque e alla diffusione di specie aliene invasive, fino agli impatti dell’inquinamento da plastica e degli scarichi fognari, che andrebbero attenzionati e adeguati soprattutto per assicurare una corretta separazione delle acque nere dalle acque bianche. Tutto ciò rende urgente un impegno condiviso, come quello che, con “Adopt Rivers and Lakes”, WWF Italia e Lidl Italia hanno messo in campo in questa giornata di volontariato attivo a Desenzano del Garda. Al termine dell’evento, sono stati rimossi complessivamente oltre 100kg rifiuti, tra cui circa 60kg di metalli, 20kg di plastica, 2kg di lattine, 3kg di mozziconi di sigarette, 10kg di traccianti fognari, 10kg di vetro e 5kg di attrezzatura da pesca. Ancora, pneumatici e altri materiali ingombranti, come un cestello lavatrice, un trapano e un candelabro. I dati evidenziano la portata del problema, ma anche il contributo concreto che può derivare dalla collaborazione tra cittadini, volontariato organizzato e mondo delle imprese. “Il volontariato è il cuore pulsante del WWF: i nostri volontari e volontarie presidiano i territori ogni giorno e rendono possibili iniziative come quella di oggi. La collaborazione con aziende come Lidl Italia amplifica l’impatto del nostro lavoro, permettendoci di unire le energie della società civile con quelle del mondo produttivo per dare una risposta concreta e capillare all’emergenza ambientale” ha dichiarato Luigi Agresti, Network & Programme Senior Expert di WWF Italia. “Tutte le risorse del nostro Pianeta sono preziose e insostituibili, e ciascuno di noi ne beneficia ogni giorno. Purtroppo, spesso le trattiamo con poco rispetto: un mozzicone di sigaretta lasciato in un prato, una confezione gettata dal finestrino, una bottiglia dimenticata in spiaggia. Sono gesti, talvolta inconsapevoli, che non rendono giustizia alla nostra casa comune, il Pianeta. In Lidl Italia siamo consapevoli della nostra responsabilità e riconosciamo il ruolo centrale che queste risorse rivestono lungo le nostre filiere. Per questo ci impegniamo nella promozione di iniziative virtuose, come la collaborazione con WWF, pensata per generare un impatto concreto e positivo. Ci auguriamo che questo progetto sia solo il primo passo di un percorso fatto di tante piccole, ma significative, vittorie per la tutela del nostro territorio.” Commenta Alessia Bonifazi, Responsabile Corporate Affairs di Lidl Italia. Durante le operazioni di raccolta nei fondali del porto è stata rinvenuta una specie di spugna, probabilmente nuova per il Lago di Garda. Il ritrovamento, che potrebbe portare a 44 il numero delle specie aliene già presenti nel bacino, sarà sottoposto ad analisi genetica dal WWF per confermarne l’identificazione. L’iniziativa di oggi ha visto protagonisti i collaboratori di Lidl e i volontari WWF insieme alla comunità locale e alle associazioni da anni impegnate nel presidio e nella tutela del patrimonio naturalistico e culturale di questo territorio: i subacquei del gruppo Talata Sub Desenzano e Tritone Sub, appartenenti alla Community del WWF SUB, i volontari dell’OA Bergamo-Brescia del WWF Italia, la Lega Navale di Desenzano del Garda e l’Associazione Culturale Valtenesi, con il prezioso supporto della Guardia Costiera. ''Il sostegno di Lidl Italia all’iniziativa “Adopt Rivers and Lakes” in Italia -si sottolinea in una nota- si collega al percorso che il leader europeo della GDO ha intrapreso nel 2024 con il WWF a livello internazionale - nei 31 Paesi in cui l’azienda opera - per intervenire sulla propria catena del valore, al fine di affrontare le sfide ecologiche globali, garantire a un maggior numero di famiglie l’accesso a scelte più sostenibili e promuovere modelli di business rispettosi del Pianeta. Con “Adopt Rivers and Lakes”, Lidl Italia rafforza il proprio impegno coniugando alla dimensione internazionale della partnership con WWF azioni concrete sul territorio nazionale a tutela di ecosistemi fragili. Per maggiori informazioni sulla partnership internazionale consultare il sito: https://corporate.lidl.it/sostenibilita/iniziative-internazionali/wwf''