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(Adnkronos) - “Per l’Open Day estivo abbiamo cambiato un po’ di cose, oltre agli studenti sono infatti stati coinvolti i genitori, che in questo periodo dell’anno hanno più tempo e anche i ragazzi sono più rilassati. Abbiamo predisposto spazi in cui era possibile trovare tutta la nostra offerta formativa. Settanta i corsi di laurea che oggi sono stati rappresentati singolarmente, per rispondere alle domande dei ragazzi ancora indecisi”. Così Vito Introna, delegato del rettore all'Orientamento, tutorato e placement dell'università di Roma Tor Vergata, all'edizione estiva dell’Open Day 2025 dell’Ateneo, tenutasi presso la Macroarea di Ingegneria. Un'occasione concreta per ragazzi e genitori per approfondire l'offerta formativa e ricevere informazioni utili ad affrontare con consapevolezza la scelta del percorso universitario. Oltre all’offerta formativa, sono stati presentati i servizi offerti dall’università, “compresi quelli legati alla locazione e ad aspetti più pratici, come le tasse - aggiunge Introna - Vogliamo far capire agli studenti che siamo qui per aiutarli ad orientarsi”. L’Open Day non è però riservato ai soli studenti in entrata, si possono infatti trovare anche informazioni utili ad affacciarsi al mondo lavorativo: “Seguiamo gli studenti dal loro ingresso e restiamo al loro fianco. Abbiamo servizi di accoglienza predisposti per gli studenti all’inizio dei corsi, servizi di tutoraggio, di counseling, un servizio antiviolenza, la Caris che fornisce supporto agli studenti che hanno delle difficoltà. Ma li accompagniamo anche fino al mondo del lavoro - sottolinea Introna - Qui oggi è rappresentato il nostro ufficio placement, con dei consulenti che possono già cominciare a spiegare ai ragazzi come far sì che il loro percorso di studio li accompagni direttamente all’ingresso del mondo del lavoro - prosegue - Siamo veramente molto orgogliosi di essere il primo Ateneo pubblico generalista del Centro-Sud per condizione occupazionale e placement. Questi risultati si ottengono grazie alla particolare attenzione che abbiamo nel pensare i nostri corsi, ma anche nel modo in cui accompagniamo gli studenti fino al mondo del lavoro”. Nel 2024 Roma Tor Vergata aveva presentato il nuovo corso di laurea in Medicina veterinaria, primo nel Lazio. Al riguardo il delegato del rettore all'Orientamento spiega: “È stato un bellissimo primo anno e il corso è andato molto bene. Stiamo lavorando ancora per migliorarlo ulteriormente e per promuoverlo. Ne siamo veramente tanto orgogliosi, come d’altra parte di tutti gli altri nostri corsi”. La giornata di orientamento si è chiusa con un aperitivo e musica, “un’occasione per mostrare anche la nostra radio. Radio Tor Vergata è un progetto partito da un anno - conclude - e vuole essere uno strumento da parte dei nostri studenti a favore dei nostri studenti, per condividere esperienze tra un brano musicale e un altro”.
(Adnkronos) - I dati del 2024 relativi al bonus asili nido raccontano una storia di crescente successo: ben 521 mila bambini hanno beneficiato di questo supporto economico, segnando un notevole incremento rispetto ai 480 mila del 2023. E’ quanto si legge nel XXIV Rapporto annuale Inps. Le famiglie hanno ricevuto mediamente 205 euro mensili per un periodo di 6,7 mesi, un contributo significativo che ha permesso di alleggerire il peso economico delle rette, coprendo circa il 54% delle spese effettivamente sostenute per i servizi per l’infanzia. L’Inps gestisce una pluralità di fondi che svolgono un ruolo di primo piano nell’erogazione di servizi e prestazioni di welfare per i soggetti iscritti ed eventualmente per i loro familiari. Tra questi, il più significativo per risorse e numerosità è il Fondo gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (il cosiddetto Fondo Credito) il quale, istituito nel 1996 in continuità con l’azione di fondi preesistenti, rappresenta un’esperienza di mutualità solidaristica per circa 10 milioni di beneficiari. La platea degli iscritti, originariamente costituita dai soli dipendenti delle pubbliche amministrazioni, ha poi visto includere successivamente anche i pensionati. Inoltre, a seguito della recente riforma di dicembre 2024, è stata strutturalmente prevista la riapertura dei termini di adesione al fondo, consentendo a coloro in possesso dei requisiti previsti dalla norma di potervi aderire in ogni momento, superando quindi le limitazioni dovute all’obbligo di manifestare la volontà di iscrizione entro determinate scadenze, a pena di esclusione. Al Fondo Credito si affiancano le prestazioni erogate dal Fondo assistenza magistrale ex Enam e dal Fondo assistenza postelegrafonici (Ipost). Bonus mamme, ovvero l’esenzione totale dei contributi a carico delle lavoratrici madri con contratto a tempo indeterminato attiva dal 2024, riguarda madri con tre o più figli ma, in via sperimentale, è stata estesa, per il solo 2024, anche a quelle con due figli. Il beneficio, fino a un massimo di 3.000 euro annui, ha coinvolto circa 667 mila donne, in prevalenza residenti al Nord (59%) e impiegate nel settore privato (494 mila). Le principali beneficiarie sono madri con due figli (74%), con un’età media di 42 anni. Le lavoratrici non comunitarie, che rappresentano il 7% del totale, risultano mediamente più giovani e più spesso madri di tre figli. Nel 2024, l’Assegno unico e universale (Auu) ha raggiunto circa 10,1 milioni di figli, confermando una copertura ampia e stabile. La spesa complessiva è stata pari a 19,8 miliardi di euro, in aumento del 9,5% rispetto al 2023, principalmente per effetto della rivalutazione annuale legata al costo della vita. L’importo medio a nucleo è stato pari a 274 euro. A livello geografico l’Auu ha interessato il 98,3% il Sud, il 93% il centro e il 92,5% il Nord. La maggior parte dei fondi è destinata all’assegno base, ma una quota significativa finanzia maggiorazioni per famiglie con più figli, figli piccoli o con disabilità. Per quanto riguarda l’impatto della misura sulla natalità, l’analisi aggregata non rileva effetti significativi. Tuttavia, risultati preliminari, ottenuti confrontando donne esposte in modo differente alla riforma in base alla variazione del sostegno ricevuto, evidenziano un incremento del 2,6% nella probabilità di avere un secondo figlio tra le madri con Isee medio-basso (6.000-12.000 euro), soprattutto tra le più giovani (16-30 anni) e quelle residenti nel Nord Italia. Non si osservano, invece, effetti significativi tra le madri con Isee più elevato. Nel primo anno di attuazione dell’assegno di inclusione (adi), hanno beneficiato della misura circa 766 mila nuclei familiari, coinvolgendo complessivamente 1,84 milioni di persone, con un importo medio mensile pari a 617 euro. Nel primo trimestre del 2025, i nuclei percettori sono stati circa 672 mila (1,57 milioni di persone), con un importo medio salito a 723 euro, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Le analisi indicano che tale crescita è attribuibile alle modifiche normative introdotte dalla legge di bilancio 2025 e al riconoscimento automatico del coefficiente legato ai carichi di cura nella scala di equivalenza.
(Adnkronos) - Servizio di raccolta a domicilio anche per le capsule esauste di caffè in alluminio: la Giunta di Palazzo Marino ha approvato le linee di indirizzo per un accordo di programma tra il Comune, Amsa, Nespresso Italiana e il Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio (Cial) per l’avvio del primo progetto sperimentale del servizio, grazie a una collaborazione tra pubblico e privato che integra di fatto il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. La raccolta sarà operativa dal mese di settembre 2025 e sarà effettuata a domicilio, in tutto il comune di Milano. Il servizio potrà essere attivato contestualmente a un nuovo ordine di capsule sul sito Nespresso.it al momento del check-out, selezionando l’opzione 'Riconsegna e ricicla le tue capsule Nespresso usate' nonché da app e servizio clienti, e non comporterà costi aggiuntivi. Sarà possibile consegnare al corriere massimo due sacchetti contenenti esclusivamente capsule esauste in alluminio, utilizzando la recycling bag Nespresso o in normali sacchetti. Obiettivo dell'iniziativa - a cui potranno aderire anche altre aziende che producono e commercializzano capsule per caffè o altri infusi siglando lo stesso accordo - è in un’ottica di economia circolare di migliorare ulteriormente i processi di recupero dell'alluminio, che essendo un materiale riciclabile all'infinito contribuisce in modo significativo alla riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Il servizio inoltre ottimizza i trasporti e riduce l'impatto ambientale della logistica grazie all’uso di veicoli elettrici in partnership con Wora Delivery, che consente il conferimento a un punto di stoccaggio intermedio per poi essere lavorate da un impianto che suddivide alluminio e caffè. Il progetto aggiunge una ulteriore possibilità di riciclo che si affianca all’opzione già attiva da 14 anni, di riportare le capsule usate in alluminio nei punti vendita Nespresso e riciclerie convenzionate su tutto il territorio nazionale. Le capsule ritirate rientreranno nel sistema dedicato di raccolta e riciclo di capsule in alluminio 'Da Chicco a Chicco', sviluppato già dal 2011 grazie a un protocollo di intesa tra Nespresso, Cial, Utilitalia e Cic (Consorzio italiano Compostatori), e che consente di dare una seconda vita ai due materiali che compongono la capsula: l’alluminio, viene fuso e riciclato al 100%, e il caffè residuo, può essere trasformato in compost e utilizzato in una risaia da cui viene riacquistato il riso per donarlo a Banco Alimentare e Fondazione Progetto Arca. "Siamo felici di questo accordo con Nespresso e Cial, oltre che con Amsa, per la raccolta delle capsule di caffè: è un gesto concreto e responsabile che rappresenta un passo in più nella filiera del riciclo dell'alluminio e dell'economia circolare che contribuirà ad aumentare la raccolta differenziata della nostra città - ha detto l'assessora all'Ambiente e Verde Elena Grandi - Ogni piccola azione quotidiana, come il corretto smaltimento di queste capsule, può avere un impatto significativo sull’ambiente”. “Questo progetto - spiega Monica Pellegrini, direttrice Operativa di Nespresso Italiana - segna un nuovo importante tassello che si aggiunge al nostro impegno costante per il riciclo e il recupero delle capsule di caffè in alluminio, iniziato in Italia oltre 14 anni fa, con il progetto 'Da Chicco a Chicco' entro cui questo nuovo accordo si inserisce, con l’obiettivo di portare a riciclo anche le capsule che saranno raccolte dal servizio e domicilio. Rappresenta inoltre un unicum sul territorio italiano che speriamo possa rappresentare un esempio virtuoso e circolare di impatto concreto ambientale e sociale”. “In questa fase di sperimentazione - aggiunge Matteo Di Poce, specialista in Sostenibilità di Nespresso Italiana - stimiamo di raccogliere e riciclare nel solo Comune di Milano, con il servizio a domicilio, oltre 80 tonnellate di capsule nel corso di un anno, recuperando oltre 50 tonnellate di caffè esausto e più di 5 di alluminio da rimettere in circolo”. “L’impegno del nostro Consorzio per far sì che l’alluminio non finisca mai in discarica, ci spinge a sperimentare e supportare nuove sfide e nuovi sistemi di captazione di questo prezioso metallo, riciclabile al 100% e all’infinito. Il packaging in alluminio, in Italia, grazie alla raccolta differenziata di milioni di cittadini, viene riciclato con ottimi risultati, circa il 70% di quanto immesso sul mercato, ponendo il nostro Paese ai primi posti in Europa”, ha dichiarato Stefano Stellini, direttore generale Cial.