(Adnkronos) - Caldo intenso ma anche temporali sull'Italia, mentre l'anticiclone africano infiamma l'Italia. E' questo il quadro meteo delineato dagli esperti per la giornata di oggi, domenica 1 giugno, e per i giorni a venire. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, sottolinea come, con l'aumentare delle temperature, cresca anche l'evaporazione dai nostri mari, la vera energia potenziale di cui si nutrono i sistemi temporaleschi per innescare poi rovinose grandinate e forti colpi di vento. Il mese di giugno si aprirà all’insegna del sole con temperature pienamente estive e ben sopra la media climatica, con scostamenti rispetto ai valori di riferimento addirittura di +5/6°C specie sulle pianure del Nord e sulle regioni tirreniche. La causa di questa improvvisa canicola va ricercata nell’espansione del temibile anticiclone africano che trasporta masse d’aria di origine sub-tropicale (zone interne tra Marocco e Algeria) verso il bacino del Mediterraneo e l’Italia. Ecco servita la prima fiammata africana della stagione: domenica 1 giugno sono previste punte massime fin verso i 30-31°C in città come Milano, Bologna, Firenze e Roma, anche con afa a tratti opprimente. Questa ondata di caldo ci accompagnerà anche per la Festa della Repubblica (lunedì 2 giugno) con ancora tanto sole e caldo su buona parte dell’Italia. Tuttavia, nel corso del pomeriggio, l'ingresso di correnti instabili in quota, pilotate da un ciclone presente tra Regno Unito e Scandinavia, destabilizzerà non poco l'atmosfera provocando i primi temporali sulle Alpi e sulle vicine pianure di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia con pure il rischio di locali grandinate. Insomma, siamo davanti ad un'estremizzazione climatica: fasi molto calde e soleggiate, break temporaleschi violenti e di nuovo una canicola subtropicale asfissiante. Questo è il nuovo clima del XXI secolo, siamo ormai abituati a leggere temperature di 34-35°C già da giugno (quando la media ad inizio mese dovrebbe attestarsi sui 25°C nelle principali città italiane). Non solo, l’altro lato della medaglia, che va sotto il nome di cambiamento climatico, sono le piogge monsoniche con pure il rischio di rovinose grandinate. Domenica 1. Al Nord: soleggiato e caldo, temporali sulle Alpi. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: bel tempo prevalente, calo in aumento. Lunedì 2. Al Nord: soleggiato; temporali pomeridiani dalle Alpi verso le pianure. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. Martedì 3. Al Nord: temporali sulle Alpi, soleggiato altrove. Al Centro: sole e caldo estivo. Al Sud: sole e caldo. Tendenza: continua la presenza dell’anticiclone africano.
(Adnkronos) - "Complimenti ai consulenti del lavoro che come ogni anno fanno una grande manifestazione dove si parla di lavoro e soprattutto di sicurezza del lavoro. Questo è un governo che ha creato tante norme su questo tema, abbiamo aumentato gli ispettori del lavoro e anche le ispezioni sui luoghi di lavoro. Tutto ciò non basta perché oggettivamente sono ancora troppi i morti che noi abbiamo ogni giorno quindi dobbiamo far si anche che la cultura della sicurezza entri nelle aziende e nei lavoratori perché altrimenti non riusciremo a estirpare questo male". Lo ha detto il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, conversando con Adnkronos/Labitalia a margine della sedicesima edizione del Festival del lavoro in corso a Genova. Secondo Durigon, "non c'è un soggetto unico che può determinare e salvaguardare quelle che è la sicurezza del lavoro". "Questo è un gioco di squadra, è un gioco in cui tutti quanti dobbiamo sentirci parte in causa", ha concluso.
(Adnkronos) - “Il Festival dell’Energia è il tipo di iniziativa di cui abbiamo bisogno in questo momento. Spiegare l’energia è un tema delicato e complesso, soprattutto in una fase in cui i cambiamenti che caratterizzano il settore sono talmente veloci da risultare spiazzanti. Quello che dobbiamo portare a casa dal Festival dell’Energia di Lecce è il ‘Lecce Consensus’. Sarebbe interessante trovare quegli elementi di consenso che possano portare a una certa stabilità informativa intorno al delicato tema dell’energia. La continua miscelazione di argomenti non aiuta nessuno, per questo occorre fare ordine in modo che le informazioni siano sempre spiegate e raccontate in maniera scientifica a tutti i cittadini". Così Stefano Besseghini, presidente di Arera a conclusione dell’inaugurazione della XIII Edizione del Festival dell’Energia di Lecce. "Ci sono, ad esempio, termini che non dovremmo più utilizzare. Mi riferisco all’hosting capacity, una parola che nasceva quando la rete elettrica era programmata e progettata per servire una gerarchia distributiva che aveva al suo centro la centrale. Oggi la rete è dinamica e bidirezionale poiché raccoglie e distribuisce l’energia. Andrebbe quindi sostituita con qualcosa che tenga conto di come è stata progettata l’intera rete", osserva. "Vorrei poi sottolineare che il nostro sistema energetico non è fragile, ma delicato perché i meccanismi che lo regolano sono in continuo cambiamento - rimarca - In altre parole, la rete è un sistema dinamico, che per ora vive in un equilibrio tra generazione e domanda. Un’altra cosa importante da considerare è il passaggio da resilienza a sicurezza. Ogni sistema elettrico è progettato in sicurezza e la rete, ordinariamente è in grado di rispondere alle sollecitazioni che lo interessano. Ma cosa fa il sistema quando questa sollecitazione diventa straordinaria? Gli eventi estremi diventano sempre più frequenti e quindi lancio la provocazione per cui la resilienza deve diventare la nuova sicurezza".