(Adnkronos) - La società BlackRock ha richiamato i suoi top manager al lavoro in presenza in ufficio per cinque giorni a settimana. "E' una scelta che non mi sorprende - commenta Adnkronos/Labitalia, Valter Quercioli presidente Federmanager -, perché si inserisce nel solco di iniziative similari già in corso nel settore finanziario, ma anche di altri settori. Da un lato la necessità delle imprese di un ritorno alla presenza assidua in azienda segnala l'importanza della fisicità nella collaborazione umana per avere efficacia ed efficienza nei processi aziendali, anche quelli intangibili quali l'innovazione e la creatività. A oggi la prossimità digitale non riesce a garantire lo stesso livello di qualità della prossimità fisica nei processi aziendali". "Dall'altro lato, il fatto che l'imposizione del ritorno al 100% in azienda parta dai senior manager segnala la loro importanza quali 'fari' della cultura aziendale. È naturale che i dipendenti guardino ai senior manager quali esempi positivi da emulare, quali rocce cui aggrapparsi nel momento della difficoltà, quali esperti capaci di guidarne lo sviluppo professionale", sottolinea il presidente di Federmanager. Per Quercioli, "con il progredire della tecnologia, dotata di una maggior capacità di rendere la employee experience più coerente con i bisogni di prossimità fisica, certamente assisteremo a un nuovo revival della prossimità digitale". "I manager d'azienda non mancheranno di essere, come sempre, alla testa dei processi di cambiamento", aggiunge Quercioli. "E', comunque, opportuno non disperdere il patrimonio di conoscenze che i processi di smart working hanno accelerato e l'attenzione verso il work-life balance a cui modalità di lavoro flessibili sono in grado di rispondere" conclude.
(Adnkronos) - Il mondo del lavoro si apre ai giovani con una tre giorni ricca di stimoli, strumenti pratici e opportunità concrete: dal 29 al 31 maggio 2025 torna il 'Festival del lavoro': a Genova, presso i Magazzini del Cotone, all’interno del Porto Antico. La sedicesima edizione della manifestazione, che quest’anno si occuperà di etica e sostenibilità del lavoro, ospiterà un’apposita sezione dei lavori dal titolo: 'Il futuro del lavoro a portata di giovani – Talento, competenze e innovazione'. L’iniziativa, in collaborazione con università di Genova, si pone l’obiettivo di accompagnare studenti, neodiplomati e neolaureati alla scoperta delle proprie potenzialità e delle strade per entrare con consapevolezza nel mondo del lavoro. Attraverso laboratori, talk, esperienze digitali, giochi didattici e consulenze personalizzate, il Festival proporrà attività dedicate a tutti i giovani che vogliono mettersi in gioco. Nell’area Jobs Talk si concentreranno gran parte degli appuntamenti con esperti di orientamento al lavoro, responsabili di risorse umane e Consulenti del Lavoro. Nelle giornate del 29 e 30 maggio si discuterà del linguaggio e dei valori della Generazione Z, delle iniziative curate dalla manifestazione Orientamenti della regione Liguria, di quali sono gli sbocchi occupazionali più richiesti dalle imprese e delle “regole” per un efficace ingresso nel mondo del lavoro. Docenti universitari, ma anche hr manager e dirigenti LinkedIn si soffermeranno sui mestieri del futuro, sulle tecniche più utilizzate per il recruiting sulle piattaforme social e su come costruire la propria reputazione online. Passando per le opportunità di lavoro legate al mondo dello sport e dell’influencer e simulando situazioni che richiedono un uso efficace delle cosiddette soft skills: problem solving, leadership, gestione dello stress, comunicazione. Non c’è futuro, però, senza pensione. Questo argomento sarà, infatti, al centro dei workshop in programma il pomeriggio del 30 maggio, che si focalizzeranno anche sulle misure di welfare aziendale per favorire il benessere organizzativo in azienda e sugli effetti dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro. A disposizione dei giovani anche un’area Truck, nella quale imparare a evidenziare i propri punti di forza nel curriculum vitae, prepararsi per un colloquio e scoprire professioni come quella del consulente del lavoro. E un’area Games in cui sfidarsi in esperienze immersive, come un software di realtà virtuale per la sicurezza sul lavoro e il videogame GenL, pensato per imparare a distinguere il lavoro etico dall’illegalità, che consentirà di vincere un viaggio studio a Bruxelles per conoscere le istituzioni comunitarie. Non mancheranno momenti culturali: all’interno del Festival sarà allestita una mostra interattiva sulle trasformazioni del lavoro dal titolo 'Prospettive di lavoro. Riforme, cambiamenti, protagonisti' e il 30 maggio andrà in scena lo spettacolo teatrale 'Sui sedili posteriori', ispirato a una vera storia di ribellione alla mafia, messa in scena da un gruppo di giovani attori-studenti. La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione sul sito www.festivaldellavoro.it, dove è possibile trovare informazioni su tutti i dibattiti in cartellone.
(Adnkronos) - “In Italia abbiamo una normativa molto evoluta in tema di luce naturale che però al tempo stesso non viene applicata in fase sia progettuale che approvativa. Di conseguenza abbiamo attivato un progetto di ricerca con La Sapienza Università degli Studi di Roma. La luce zenitale è il modo per velocizzare il raggiungimento delle soglie minime di salubrità attraverso la luce naturale". Così Lorenzo Di Francesco, Public Affairs Manager Velux Italia, in occasione del seminario 'Costruire il benessere, il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia' presso il Senato della Repubblica a Roma. "Se si fa ricorso soltanto alla luce naturale bisogna essere un po' più creativi. Certamente la luce zenitale è una cosa che riguarda le parti alte degli edifici però con la nuova edilizia, anche europea, e con la direttiva 'Case Green', si parla di una revisione del testo unico dell'edilizia, che potrebbe portare a una revisione delle prassi progettuali con più luce zenitale. In ogni caso, riuscire a risolvere il tema del rispetto delle soglie minime di luce naturale, automaticamente migliorerebbe anche il ricorso alla luce zenitale”, chiarisce. “Non è sufficiente costruire edifici energeticamente efficienti, come stiamo imparando a fare, se poi però manca un altro tassello dell'evoluzione, ovvero un'edilizia pensata per le persone che ci devono abitare, studiare o lavorare. Non ci si può soltanto soffermare sul calcolo termotecnico. Anche a livello legislativo c'è stata una grande evoluzione in termini di certificazioni energetiche, forse sarebbe anche il caso di integrare queste certificazioni energetiche con certificazioni di salubrità che valutano, misurano e monitorano nel tempo anche la qualità degli ambienti interni”, conclude.