(Adnkronos) - Resta molto alta la tensione tra India e Pakistan, divisi dalla crisi scoppiata il 22 aprile in seguito all'attacco terroristico a Pahalgam, nel Kashmir indiano. Nuova Delhi ha accusato oggi Islamabad di una nuova ondata di attacchi notturni sul suo territorio nonostante i numerosi appelli internazionali ai due paesi per una de-escalation. L'India ha segnalato "molteplici attacchi" da parte di droni e armi da fuoco pakistani durante la notte "lungo il confine". "Gli attacchi dei droni sono stati respinti e si è risposto in modo appropriato", ha aggiunto l'esercito. Secondo una fonte della polizia citata da Afp, durante questi attacchi un civile è stato ucciso da colpi di mortaio nel settore di Uri. L'ultimo bilancio fornito ieri dalle autorità indiane parlava di 16 morti tra i civili. Da parte sua, il Pakistan ha denunciato 32 morti tra la sua popolazione. Quattro i civili pakistani che sarebbero stati uccisi durante i bombardamenti indiani avvenuti durante la notte nel Kashmir, ha riferito la polizia, precisando che "le forze indiane hanno bombardato zone civili causando la morte di quattro persone, tra cui una bambina di due anni, e il ferimento di altre dodici".
(Adnkronos) - I cani da salvataggio pronti per un grande maggio di addestramento e brevetti per essere pronti per la sicurezza sulle spiagge italiane e sui laghi. Si sta, infatti, per aprire la stagione balneare e su diverse spiagge italiane vegliano anche le unità cinofile della ‘Scuola cani da salvataggio’, unica al mondo. La Sics è la più grande organizzazione nazionale ed internazionale dedita alla preparazione di unità cinofile da salvataggio nautico, operativa in Italia dal 1989, ed attualmente attiva su tutto il territorio italiano con 300 unità cinofile in possesso di brevetto Sics. E il mese di maggio è, infatti, il mese dei brevetti ed il (Sics) rinnovo per tutte le unità cinofile per essere assolutamente pronte”. "La Scuola italiana cani salvataggio - dice all'Adnkronos/Labitalia Ferruccio Pilenga fondatore dei Sics - è una realtà italiana unica nel suo genere che tutti ci invidiano. I cani della scuola, per la maggior parte terranova, golden retriver e labrador, sono i soli cani al mondo addestrati a lanciarsi per addestramento all’operatività, da un elicottero sospeso sull’acqua, per salvare chi sta annegando. Vegliano sull’incolumità dei bagnanti sulle spiagge, forti di un vero e proprio brevetto operativo. Prestano servizio a bordo delle motovedette della Guardia Costiera e delle Autorità di Bacino e hanno collaborato negli anni con l’Aeronautica Militare , la Marina Militare, la protezione civile, la Guardia Costiera, la Polizia, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza. Troupe televisive da tutto il mondo vengono in Italia per documentare quello che sanno fare". "Sono state premiate per i salvataggi effettuati con la medaglia al valore cinofilo Sics - ricorda - quasi 100 unità cinofile lo scorso febbraio alla presenza del Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera al Salone dei 500 a Firenze. Sono stati a Bordo dell’Amerigo Vespucci quest’anno a Trieste al rientro del Giro del Mondo e hanno calcato i Ponti della Nave Palinuro e della Nave Italia della Marina Militare. Sono citati in libri prestigiosi e sono strati tra i protagonisti del documentario dell’anno del National Geographic ‘And man created dog’ e del Film in Imax 3d presentato a Los Angeles ‘SuperpowerDogs’". "L’efficienza raggiunta in trentasei anni di esperienza e decine e decine di salvataggi sulle spiagge italiane - fa notare Pilenga - è tale che le unità cinofile, cioè le coppie formate dal conduttore e il proprio cane, sono tenute in altissima considerazione dai vari professionisti del soccorso come l’Aeronautica Militare, la Guardia Costiera, Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco. La scuola oggi comprende più 350 cani e tutti hanno un brevetto che viene rinnovato ogni anno in seguito a difficili prove operative. In estate i cani della Sics pattugliano diversi lidi in Friuli, Veneto, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria , Sicilia , Sardegna, Campania, Lazio, Toscana, Liguria, Lombardia e Trentino. E compiono almeno una decina di salvataggi l’anno". "Ma - avverte - conquistare un livello di preparazione tale non è certo stato facile soprattutto perché all’inizio non esisteva un modello a cui fare riferimento. La realtà del soccorso nautico con i cani era infatti sconosciuta in Italia e anche nel resto dell’Europa. La Sics è riuscita a realizzare un sogno e da un cane , il Terranova Mas, si è riusciti ad arrivare ad essere considerati professionisti”. “Da Genova Voltri a Soverato, dalla Sicilia a Trieste, dalla Sardegna alla Toscana, dalla Puglia al Lazio, da Palinuro a Forte dei Marmi, dal Lazio alla Romagna, dall’isola d’Elba e Giglio al Trentino, sui laghi, il Maggiore, l’Iseo, il Garda anche sul Ceresio - afferma - i nostri fantastici cani saranno presenti insieme ai loro conduttori per rendere più sicure le spiagge e anche per la felicità dei bambini che potranno accarezzarli. Li riconoscerete dalle imbragature galleggianti gialle ‘delphinus’ che permettono ai nostri cani di diventare dei veri salvagenti a quattro zampe. Una sorta di mantello di Superman. La formazione delle unità cinofile è proseguita durante tutto l’inverno e tutta la primavera ha fatto sì che cani e conduttori siano assolutamente al top dell’efficienza". "Altra bellissima notizia di quest’anno - sottolinea - è che i cani da salvataggio tutte le settimane vanno a trovare i bambini negli ospedali e i nonni nelle case di riposo per donare un momento di serenità a chi ne ha più bisogno. Ai bambini oltre a regalare la Favola Reef e le Farfalle li si invita nelle spiagge o all’Idroscalo di Milano. Questi veri Superpowerdogs, sulle orme di Mas, il primo cane da salvataggio e adesso con Reef, che sta trasmettendo alle nuove generazioni l’istinto rinnoveranno i brevetti nel mese di maggio e nel mese di giugno perché la preparazione e la forma fisica è fondamentale per la sicurezza in mare. A maggio si svolgerà anche il sesto corso internazionale per unità cinofile sul lago di Garda e apriranno le accademie Sics all’isola del Giglio, a Tarquinia e in Sardegna. Questo corsi speciali sono tra i più importanti, e sottolineano l’incredibile know How che l’Italia ha acquisito in questa specialità esportata anche in Usa. Insegneremo loro anche come vivere l’operatività in spiaggia”. “Bambini, rumori, palloni, cibo, altri cani - spiega - l’elenco potrebbe essere infinito, eppure i nostri compagni sono assolutamente sereni in ogni occasione e socievoli con tutti, ma come fanno? Il segreto è soprattutto nel loro speciale addestramento, oltre naturalmente alla loro indole socievole. Sin dall’inizio del percorso formativo, vengono addestrati in situazioni realistiche e dinamiche, in presenza di altri cani e distrazioni di ogni tipo. Si tratta di un processo di desensibilizzazione verso le possibili cause di stress, favorito anche dell’estrema fiducia che si crea con il conduttore. Il cane impara a leggere le reazioni del suo compagno umano e ad adeguarsi ad esse, restando sereno nonostante il caos di una spiaggia affollata". “In questi decenni - ricorda Ferruccio Pilenga - si è costruita veramente una organizzazione Unica che ha permesso di salvare tantissime vite e non sappiamo immaginare con la prevenzione che si fa ad ogni servizio, quante persone sono state allontanate da ogni genere di pericolo in acqua. Questo viene raccontato dagli istruttori a ogni allievo che intraprende il lungo e impegnativo percorso, per far capire che cosa significa fare parte della Sics, ed essere orgogliosi di farne parte. Le decine di salvataggi che ogni anno si compiono sono la dimostrazione che l’impegno di tutti gli istruttori nazionali Sics, dei loro cani e di tutte le scuole riconosciute presenti in ogni regione sono valsi tutti gli sforzi di questi decenni”.
(Adnkronos) - Una Fiat 500e con guida autonoma senza conducente è partita oggi dalla stazione della metropolitana Famagosta di Milano e ha raggiunto la zona di Cantalupa, punto di accesso all’autostrada A7 in direzione Milano. Si tratta di un test sperimentale, per verificare come la tecnologia a guida autonoma possa promuovere la mobilità multimodale, nell'ambito del progetto 'Serravalle Future Drive'. L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra la società e il team Aida (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Politecnico di Milano, nell'ambito del programma di ricerca del centro nazionale Most, è stata presentata oggi nell'auditorium della sede di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. Ha l'obiettivo - viene spiegato in una nota di Most, Fnm, Milano Serravalle e Politecnico di Milano - di "testare l’efficacia di un servizio di navetta autonoma condivisa in scenari di traffico reali e come questo possa contribuire alla costruzione di una mobilità più sostenibile, intelligente e interconnessa". Serravalle Future Drive è il primo esperimento in Italia che collega hub periferici, connessi alla rete autostradale a nodi di trasporto urbano, sfruttando le potenzialità della guida autonoma. Il progetto mira a ridurre la congestione nelle aree cittadine e promuovere l’uso del trasporto pubblico, integrando soluzioni innovative con le infrastrutture esistenti. Chi ha partecipato alla presentazione ha potuto seguire da vicino il comportamento della navetta autonoma, una Fiat 500e fornita dal partner tecnico Fassina e dotata di un sistema di guida autonoma basato su intelligenza artificiale, sviluppato dal Politecnico di Milano. "Il veicolo, equipaggiato con la tecnologia per raccogliere e analizzare dati in tempo reale, ha affrontato in completa autonomia - viene sottolineato nella nota - situazioni complesse come immissioni e uscite autostradali, in condizioni di traffico variabile, mostrando concretamente le potenzialità della tecnologia in un contesto urbano-autostradale integrato". “Serravalle Future Drive rappresenta il primo progetto in Italia che unisce concretamente il mondo autostradale con quello urbano attraverso la tecnologia della guida autonoma. È una sfida pionieristica che Milano Serravalle ha voluto cogliere, consapevole dell’importanza strategica di integrare infrastrutture esistenti e innovazione per costruire una mobilità davvero intermodale, sostenibile e al servizio dei cittadini”, ha commentato Elio Catania, presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. “Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto così ambizioso, che pone Milano al centro dell’innovazione tecnologica e apre nuove prospettive per la mobilità del futuro”, ha dichiarato Ivo Roberto Cassetta, amministratore delegato di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. “Questa iniziativa - ha aggiunto - rappresenta un passo concreto verso una mobilità più sostenibile, efficiente e attenta alle esigenze del territorio". “Questo progetto sperimentale di una navetta autonoma multimodale segna un nuovo passo nel percorso del team Aida verso una mobilità sempre più sostenibile. L’interconnessione tra diversi scenari di traffico rappresenta un’evoluzione concreta verso soluzioni di trasporto pubblico più flessibili e capillari, valorizzando il know-how maturato dal Politecnico di Milano nelle attività di ricerca e sperimentazione su veicoli autonomi, sia in pista che su strada pubblica”, ha affermato il professor Sergio Matteo Savaresi del Politecnico di Milano, responsabile scientifico del progetto Aida. “Un esempio concreto di come la tecnologia possa diventare leva di connessione intelligente tra punti strategici del territorio che oggi sfuggono alle reti tradizionali della mobilità. È un modello di mobilità che crea valore rendendo il territorio più accessibile, funzionale e connesso”, ha dichiarato Gianmarco Montanari, direttore generale del centro nazionale per la mobilità sostenibile Most.