INFORMAZIONIGruppo Dimensione spa Industria, Commercio e Artigianato Ruolo: Direzione Commerciale Area: Sales Management Guido Vacchina |
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(Adnkronos) - Vacanza (quasi) da genitori. Giulia De Lellis e Tony Effe hanno scelto la Sicilia per trascorrere alcuni giorni di relax, lontani dagli impegni lavorativi, prima del momento tanto atteso. L'influencer è infatti prossima al parto, mancano pochi giorni alla nascita di Priscilla, la bimba che renderà Giulia e il rapper romano genitori per la prima volta. Giulia e Tony si trovano in Sicilia, precisamente a Sciacca, dove stanno alloggiando in un resort di lusso. Con loro anche una coppia di amici e il loro bambino. Le immagini non lasciano dubbi: l'influencer gioca teneramente con il piccolo, il rapper invece gli sta insegnando a giocare a calcio e a golf, sua grande passione. La vacanza siciliana si trasforma così in un dolce momento di relax prima del grande cambiamento per la coppia. Per Giulia e Tony, le prove da genitori sono già iniziate. Giulia De Lellis e Tony Effe avevano annunciato la gravidanza a inizio maggio con un post condiviso su Instagram in cui avevano fatto sapere di aspettare una bambina e svelando il nome, si chiamerà Priscilla. Da quel momento, hanno preferito entrambi vivere la gravidanza nel silenzio più totale, condividendo di tanto in tanto qualche piccola novità. L'influencer si trova nel pieno di un periodo caratterizzato da molti controlli medici, come ha raccontato recentemente ai suoi follower. "La gravidanza, il parto e tutto sono una pratica, diciamocelo", aveva detto nelle sue Stories Instagram recentemente. "Sono giorni - aveva spiegato - che giro tra ospedali e medici, per sistemare tutte le cose del parto, ma sono contenta perché mi sono messa tranquilla. Io quando ho tutto organizzato mi sento molto più serena, però si arriva a un certo punto in cui ci sono determinate pratiche che sono inevitabili. E quindi sono stati giorni dedicati a questo, chi ha figli o li aspetta mi capirà".
(Adnkronos) - “Il sistema di formazione professionale è largamente sottoutilizzato dalle persone e dalle imprese. C'è una perdita di grandi opportunità, sia economiche sia di implementazione del capitale umano delle aziende. E’ un sistema che va migliorato e va promosso mettendo a fattor comune le migliori competenze di operatori privati e di soggetti pubblici”. Così Agostino Di Maio, neoeletto presidente di Assolavoro Formazione, intervenendo durante l’Assemblea pubblica di Assolavoro Formazione, oggi a Milano. L’incontro ha offerto l’occasione per analizzare i dati della ricerca 'Il mercato dei servizi per la formazione in Italia' condotta da Assolavoro DataLab, l’Osservatorio dell’Associazione nazionale delle agenzie per il lavoro, da cui emerge che il potenziale di crescita del settore è enorme: il mercato della formazione professionale per adulti ha generato nel 2022 un fatturato di oltre 3,2 miliardi di euro. “La formazione professionale nel mondo del lavoro - riflette Di Maio - è il vertice di una piramide rovesciata sul quale poggia tutto il mercato del lavoro. E’ fondamentale per l'aggiornamento delle competenze, per l’upskilling e il reskilling, per la riduzione delle transazioni, per il rapporto con la scuola e per la gestione delle pratiche fragili dei lavoratori, oltre che per ridurre il tasso di inattività, la vera piaga del nostro mercato del lavoro. La formazione serve sempre, in ogni fase, e oggi in Italia ci sono ampi margini di miglioramento”. Dall'incontro emerge una frammentarietà regionale quando si parla di formazione professionale. Un aspetto dovuto a “un'impostazione costituzionale che nell'attribuire alle Regioni la competenza esclusiva in materia di formazione professionale non favorisce l'adozione di standard uguali sul territorio nazionale", spiega Di Maio, che aggiunge: "Su questo lavoriamo proficuamente con molte Regioni e cerchiamo di condividere le buone pratiche. È un lavoro molto faticoso che potrebbe essere svolto con più efficacia”. Infine, il neoeletto presidente esprime la sua visione di Assolavoro Formazione, “un'associazione che raccoglie i migliori player sul mercato”. “La nostra formazione è orientata al placement. Il nostro contratto collettivo prevede che almeno il 35% dei discenti trovino un lavoro e riteniamo che il placement sia un elemento di qualità e di misurazione dell'efficacia della formazione, che dovrebbe essere anche estesa ad altri contesti”, conclude.
(Adnkronos) - “Spesso si pensa che sia l’Europa a imporre scelte ai Paesi membri, ma nel caso dell’economia circolare è accaduto il contrario: l’Italia ha tracciato per prima la strada, con esperienze concrete di raccolta differenziata, impianti industriali e filiere produttive che l’Unione ha inserito nelle proprie direttive e regolamenti, e che hanno anticipato gli obiettivi europei. Abbiamo una leadership internazionale che raccontiamo ancora troppo poco: il modello italiano dell’economia circolare è un esempio straordinario, da preservare e rafforzare per il futuro”. Questo il commento di Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, in occasione dell’Ecoforum 2025, tenutosi a Roma e organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.