(Adnkronos) - Il ministero degli Esteri iraniano ha definito "totalmente infondate" le accuse statunitensi relative ad un complotto di Teheran per assassinare Donald Trump. Il ministero degli Esteri "respinge le accuse che l'Iran sia coinvolto in un tentativo di assassinio di ex o attuali funzionari americani", ha dichiarato il portavoce Esmaeil Baghaei in un comunicato. Il dipartimento di Giustizia aveva annunciato ieri incriminazioni federali per tre persone coinvolte nello sventato complotto per assassinare Trump prima delle elezioni. Secondo i documenti depositati in tribunale, le autorità iraniane avrebbero chiesto ad uno degli incriminati, Fareh Shakeri, di organizzare il piano. L'uomo, iraniano-americano descritto dall'Fbi come un "agente" dei Guardiani della Rivoluzione islamica, si sarebbe rifugiato in Iran. A New York sono stati arrestati intanto Carlisle Rivera e Jonathan Loadholt, due cittadini americani accusati di aver aiutato il governo iraniano a controllare un altro cittadino di origine iraniana. Secondo l'accusa i pasdaran avrebbero ordinato a Shakeri di uccidere Trump per vendicare la morte di Qassem Soleimani, il capo della Quds Force, ucciso in un raid americano a Baghdad nel gennaio del 2020.
(Adnkronos) - Erasmus Student Network (ESN) Italia annuncia l’incontro culturale Erasmus, che riunirà oltre 1.500 studenti internazionali attualmente in Italia per un’esperienza unica di scambio e integrazione. Fondato nel 2008, l’evento rappresenta una tradizione consolidata per celebrare i valori di unità, diversità e cooperazione interculturale che caratterizzano il programma Erasmus. L’incontro culturale Erasmus 2024, partito oggi a Roma, si svilupperà su quattro giorni, alternando momenti istituzionali a visite guidate dei luoghi più emblematici di Roma. Oggi c'è la conferenza di apertura che affronta il tema "Il futuro dell'internazionalizzazione dell'istruzione superiore in Italia", esaminando le sfide demografiche, le relazioni con i Paesi del Mediterraneo e la competizione globale nell’istruzione. Alla conferenza partecipano esperti e rappresentanti istituzionali, che condivideranno le loro prospettive e le best practices per promuovere la cooperazione accademica. Il secondo giorno è previsto il city tour e visite ai musei civici. Gli studenti avranno l’opportunità di esplorare il patrimonio culturale di Roma con visite guidate a importanti musei, come i Mercati di Traiano, il Museo dell’Ara Pacis, e i Musei Vaticani. Un’esperienza speciale sarà la visita serale ai Musei Capitolini, una rarità che permetterà ai partecipanti di scoprire il cuore storico della città sotto una nuova luce. Sabato 9 novembre c'è la Flag Parade. Un momento simbolico e altamente partecipativo, la Flag Parade vedrà gli studenti internazionali sfilare per le strade di Roma con le bandiere dei loro Paesi. Questo evento celebra l’ideale europeo di 'Unione nella diversità' e testimonia l’impegno di ESN nel promuovere la pace e l’integrazione culturale. Si chiude domenica 10 novembre. Durante l’ultimo giorno, gli studenti avranno ulteriori occasioni per visitare siti storici, concludendo così un viaggio alla scoperta della cultura e dell’arte italiana. Con più di 520 sezioni in oltre 40 Paesi e oltre 350.000 studenti internazionali, ESN è la più grande organizzazione studentesca dedicata a promuovere la mobilità giovanile e l’inclusione culturale in Europa. In Italia, ESN opera attraverso 53 associazioni locali e più di 2.200 membri attivi. Attraverso progetti di integrazione e iniziative di sensibilizzazione sociale, ESN facilita l’inclusione degli studenti internazionali nella comunità ospitante e promuove l’accessibilità e la partecipazione per tutti, abbattendo le barriere e creando opportunità per una mobilità più inclusiva e consapevole. L’evento è sostenuto da una serie di patrocini e sponsor, che rafforzano il valore e la portata di un evento internazionale dedicato ai giovani. Con il sostegno dell'Unione Europea, ESN contribuisce all’arricchimento culturale e personale di migliaia di giovani, offrendo esperienze significative che favoriscono lo sviluppo di una cittadinanza europea consapevole. L’incontro culturale Erasmus 2025 ha ricevuto i seguenti patrocini: Parlamento Europeo, Città Metropolitana di Roma Capitale, Roma Capitale, Consiglio Regionale del Lazio, Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire, Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia italiana per la gioventù.
(Adnkronos) - Formare nuovi professionisti delle rinnovabili e delle infrastrutture elettriche nel continente africano e sostenere la filiera dei biocarburanti in Kenya: sono questi i due obiettivi di altrettanti progetti supportati dal Piano Mattei per l’Africa. Dei loro sviluppi si è parlato nella terza giornata di Ecomondo, in occasione dell’edizione 2024 dell’Africa Green Growth Forum, organizzato da Ecomondo e dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, in collaborazione con la struttura di missione della Presidenza del Consiglio per il Piano Mattei. L’appuntamento ha portato alla luce anche nuove opportunità di cooperazione nei settori dell’economia circolare che possano coinvolgere l’Italia con il continente africano. (VIDEO) Il Piano Mattei sta sostenendo la costituzione in Marocco di un centro di eccellenza per la formazione nel settore delle rinnovabili e dell’efficienza energetica, rivolto a tutto il continente africano. Il centro formerà esperti, amministratori e tecnici nei settori delle rinnovabili e delle infrastrutture elettriche, promuovendo nello spirito del Piano Mattei uno sviluppo energetico sostenibile attraverso il rafforzamento delle capacità manageriali e professionali 'in loco'. Il funzionamento e gli avanzamenti del progetto, sviluppato sotto l’egida dei governi italiano e marocchino, sono stati esposti dal managing director della Fondazione Enel Giulia Genuardi, da Abdessamad Faik dell’Università Politecnica Mohammed VI, da Mirco Torquati, responsabile commerciale impianti di larga scala di 3SUN Gigafactory, e da Simone Pasquini, Area Manager Africa di Cesi Spa. In Kenya, invece, il Piano Mattei sostiene attraverso un finanziamento del Fondo Italiano per il Clima lo sviluppo della filiera dei biocarburanti, attraverso la produzione di olio vegetale, da utilizzare come materia prima per le bioraffinerie: si parte da coltivazioni su terreni degradati o abbandonati, da colture di secondo raccolto, non in competizione ma in sinergia con la produzione agricola alimentare. Il progetto prevede anche la valorizzazione di scarti e residui forestali ed agro-industriali, supportando processi di economia circolare. Caratterizzata da una forte valenza socioeconomica, l’iniziativa già coinvolge oltre 100.000 piccoli coltivatori locali in 16 contee, con l’obiettivo di arrivare a 200.000 nei prossimi anni, garantendo la creazione di reddito rurale, l’accesso al mercato per gli agricoltori, il recupero di aree marginali e contribuendo, al contempo, la decarbonizzazione globale nei trasporti attraverso la produzione di biocarburanti avanzati. Ne hanno discusso il Direttore Ccus, Forestry & Agri-Feedstock di Eni Luigi Ciarrocchi, Francesco Masera di Cassa Depositi e Prestiti (Responsabile Promozione Business, Governance e Partnership, Cooperazione Internazionale allo Sviluppo) e Laetitia Dumas della International Labour Organization (Programma e operazioni di gestione del Team, ramo sicurezza e salute sul lavoro). Nella seconda sessione del convegno, moderato dal presidente del comitato tecnico scientifico di Ecomondo Fabio Fava, sono stati sviluppati, a cura di Confindustria Assafrica & Mediterraneo e attraverso il contributo di aziende e consorzi di imprese, alcuni case history che possano rappresentare esempi per prospettive future di cooperazione nei settori dell’economia circolare, applicato ai settori del tessile, di Raee, packaging e bioenergie.