INFORMAZIONINewpark Drilling Fluids Cosmesi, Chimica e Farmaceutica Ruolo: HR Manager EMEA Area: Human Resource Management Giuliano Amati |
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(Adnkronos) - La Mers torna a colpire. In particolare in Arabia Saudita, dove tra il 1 marzo e il 21 aprile ci sono stati nove casi di sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus, fra cui 2 morti. Il ministero della Salute del Paese ha comunicato i contagi all'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che oggi lancia un alert e fa il punto della situazione, ribadendo che il rischio legato a questo virus resta moderato sia a livello globale che regionale. Tra le 9 infezioni registrate, un focolaio di 7 casi è stato identificato a Riyadh, e include 6 operatori sanitari e assistenziali che hanno contratto l'infezione assistendo un singolo paziente infetto. Il focolaio è stato intercettato tramite il tracciamento e il successivo test di tutti i contatti. Quattro dei 6 operatori erano asintomatici e 2 mostravano solo segni lievi e aspecifici. Del totale casi, solo uno ha avuto un contatto indiretto con cammelli e non fa parte del cluster segnalato. Il resto dei pazienti non aveva una storia nota di contatto con cammelli o prodotti derivati da questo animale. Dalla prima segnalazione di Mers (in Arabia Saudita nel 2012), sono stati segnalati da 27 Paesi all'Oms 2.627 casi confermati in laboratorio, con 946 decessi associati (tasso di mortalità o Cfr del 36%, ma può essere sovrastimato perché i casi lievi non vengono rilevati, si precisa), in tutte e 6 le regioni dell'Oms. La maggior parte dei casi (2.218; 84%) è stata riportata proprio in Arabia Saudita. Dal 2019, non sono state segnalate infezioni umane da Mers da Paesi al di fuori del Medio Oriente. "La notifica dei casi non modifica la valutazione complessiva del rischio, che rimane moderata sia a livello globale che regionale", conferma l'Oms. "Questi casi - conclude l'agenzia Onu per la salute - dimostrano che il virus continua a rappresentare una minaccia nei Paesi in cui circola nei dromedari e si diffonde alla popolazione umana. L'Oms raccomanda l'attuazione di misure mirate di prevenzione e controllo delle infezioni per prevenire la diffusione delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria da Mers e la successiva trasmissione umana".
(Adnkronos) - Arsenalia, multinazionale italiana indipendente di consulenza che supporta le imprese nel cambiamento attraverso l’innovazione tecnologica, prevede di chiudere il bilancio 2024 con ricavi oltre i 90 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023, e oltre 100 milioni di commesse. E nel 2025 punta a ricavi per 123 milioni di euro e oltre 100 nuove assunzioni, pari a circa il 10% della forza lavoro attualmente impiegata. La società, con sedi in Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera, Austria, e una presenza operativa mondiale su tre continenti, si avvale della collaborazione di partner tecnologici come Microsoft, Salesforce, SAP e Adobe. Il suo obiettivo è accompagnare le imprese nei percorsi di trasformazione digitale con un approccio integrato e consulenziale, unendo pensiero strategico e capacità esecutiva. Arsenalia è una realtà internazionale strutturata, che integra competenze in ambito strategico, tecnologico e creativo a supporto dei processi di trasformazione digitale delle organizzazioni: oltre 1000 i professionisti che ne fanno parte, lavorando a supporto degli uffici di Milano, Roma, Venezia, Padova, Treviso, Londra, Parigi, Vienna, Salisburgo e Zug, con ampia flessibilità e apertura al remote work. Sei gli ambiti di specializzazione, che riflettono le principali direttrici di sviluppo del mercato e per i quali Arsenalia ha definito approcci metodologici e modelli distinti: business strategy & execution, ai & intelligent automation, cybersecurity & cloud operations, customer experience transformation, people & organizations, enterprise process optimization & automation. Tra i clienti figurano i gruppi LVMH e Kering, oltre a Barbour, Volkswagen Group Italia, Golden Goose, Italian Exhibiton Group, SAVE, Comune di Milano e molti altri. Proprio dall’esperienza e solida conoscenza dell’azienda nasce il coinvolgimento diretto come main sponsor dell’Ai Week 2025, l’evento di riferimento per l’intelligenza artificiale applicata al business, in programma a Milano il 13 e 14 maggio. In occasione dell’evento, Arsenalia sarà presente con una serie di interventi tematici in collaborazione con partner come Chiesi, Mediobanca, Cameo, Tod’s, Sea, Veritas, Fitt e Calligaris. Saranno presentati casi concreti che dimostrano l’impatto dell’intelligenza artificiale nel miglioramento dei processi, nell’efficienza operativa e nell’evoluzione dell’esperienza umana e organizzativa. "La missione di Arsenalia - dichiara Marco Dalla Libera, partner e co-fondatore di Arsenalia - è accompagnare le imprese in percorsi di trasformazione che generino un impatto reale e duraturo , con soluzioni concrete basate su un’integrazione efficace di strategia, creatività e tecnologia. Da oggi lo facciamo con un brand rinnovato che centralizza le aree di competenza per rendere ancora più efficace la nostra azione. Le nostre dimensioni ci consentono di offrire a clienti, partner e collaboratori un mix unico tra solidità e proiezione internazionale, da un lato, e prossimità e alta qualità della consulenza dall’altro. In questo contesto si inserisce la scelta di affiancare come main sponsor l’AI Week: 'Make AI Real', per noi, è molto più di un claim, è un impegno quotidiano, e a Milano portiamo il racconto di ciò che accade quando l’intelligenza artificiale smette di essere una promessa e diventa valore reale, misurabile, condiviso".
(Adnkronos) - Una Fiat 500e con guida autonoma senza conducente è partita oggi dalla stazione della metropolitana Famagosta di Milano e ha raggiunto la zona di Cantalupa, punto di accesso all’autostrada A7 in direzione Milano. Si tratta di un test sperimentale, per verificare come la tecnologia a guida autonoma possa promuovere la mobilità multimodale, nell'ambito del progetto 'Serravalle Future Drive'. L'iniziativa, nata dalla collaborazione tra la società e il team Aida (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Politecnico di Milano, nell'ambito del programma di ricerca del centro nazionale Most, è stata presentata oggi nell'auditorium della sede di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. (Foto) Ha l'obiettivo - viene spiegato in una nota di Most, Fnm, Milano Serravalle e Politecnico di Milano - di "testare l’efficacia di un servizio di navetta autonoma condivisa in scenari di traffico reali e come questo possa contribuire alla costruzione di una mobilità più sostenibile, intelligente e interconnessa". Serravalle Future Drive è il primo esperimento in Italia che collega hub periferici, connessi alla rete autostradale a nodi di trasporto urbano, sfruttando le potenzialità della guida autonoma. Il progetto mira a ridurre la congestione nelle aree cittadine e promuovere l’uso del trasporto pubblico, integrando soluzioni innovative con le infrastrutture esistenti. (Video) Chi ha partecipato alla presentazione ha potuto seguire da vicino il comportamento della navetta autonoma, una Fiat 500e fornita dal partner tecnico Fassina e dotata di un sistema di guida autonoma basato su intelligenza artificiale, sviluppato dal Politecnico di Milano. "Il veicolo, equipaggiato con la tecnologia per raccogliere e analizzare dati in tempo reale, ha affrontato in completa autonomia - viene sottolineato nella nota - situazioni complesse come immissioni e uscite autostradali, in condizioni di traffico variabile, mostrando concretamente le potenzialità della tecnologia in un contesto urbano-autostradale integrato". “Serravalle Future Drive rappresenta il primo progetto in Italia che unisce concretamente il mondo autostradale con quello urbano attraverso la tecnologia della guida autonoma. È una sfida pionieristica che Milano Serravalle ha voluto cogliere, consapevole dell’importanza strategica di integrare infrastrutture esistenti e innovazione per costruire una mobilità davvero intermodale, sostenibile e al servizio dei cittadini”, ha commentato Elio Catania, presidente di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. “Siamo orgogliosi di contribuire a un progetto così ambizioso, che pone Milano al centro dell’innovazione tecnologica e apre nuove prospettive per la mobilità del futuro”, ha dichiarato Ivo Roberto Cassetta, amministratore delegato di Milano Serravalle – Milano Tangenziali. “Questa iniziativa - ha aggiunto - rappresenta un passo concreto verso una mobilità più sostenibile, efficiente e attenta alle esigenze del territorio". “Questo progetto sperimentale di una navetta autonoma multimodale segna un nuovo passo nel percorso del team Aida verso una mobilità sempre più sostenibile. L’interconnessione tra diversi scenari di traffico rappresenta un’evoluzione concreta verso soluzioni di trasporto pubblico più flessibili e capillari, valorizzando il know-how maturato dal Politecnico di Milano nelle attività di ricerca e sperimentazione su veicoli autonomi, sia in pista che su strada pubblica”, ha affermato il professor Sergio Matteo Savaresi del Politecnico di Milano, responsabile scientifico del progetto Aida. “Un esempio concreto di come la tecnologia possa diventare leva di connessione intelligente tra punti strategici del territorio che oggi sfuggono alle reti tradizionali della mobilità. È un modello di mobilità che crea valore rendendo il territorio più accessibile, funzionale e connesso”, ha dichiarato Gianmarco Montanari, direttore generale del centro nazionale per la mobilità sostenibile Most.