INFORMAZIONIHDI Assicurazioni spa Assicurazioni, Banche e Finanza Ruolo: Responsabile Formazione e Sviluppo Risorse Area: Human Resource Management Giovanni AbramoChi è: Organization Specialist |
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(Adnkronos) - in collaborazione con realme realme ha annunciato una svolta radicale nel design del suo prossimo flagship, il GT 8 Pro. L’azienda introduce sul mercato il primo modulo fotocamera al mondo con design intercambiabile, rompendo con lo schema tradizionale dell’isola fotografica fissa che ha uniformato l'estetica degli smartphone di fascia alta. Questa innovazione hardware trasforma il modulo fotocamera in un elemento di personalizzazione semplice e intuitivo: gli utenti potranno svitare la cover originale, scegliere lo stile preferito, che potrà essere rotondo, quadrato o ispirato al mondo robotico, e fissarlo con un preciso “clic”. Chase Xu, CMO e Vicepresidente di realme, ha sottolineato la visione dietro questa mossa: “Gli utenti, in particolare i più giovani, desiderano dispositivi in grado di esprimere davvero la loro personalità, ma il mercato dei flagship li ha abituati a scegliere tra design troppo simili tra loro. Il modulo fotocamera intercambiabile segna un vero cambio di rotta: combina l’estetica artigianale con la libertà di personalizzazione, offrendo un’esperienza creativa e su misura. Non è soltanto una nuova funzionalità, ma l’espressione concreta della nostra visione: ridefinire il design dei flagship rendendolo più versatile, autentico e vicino all’identità di chi lo sceglie”. L’attenzione al design del GT 8 Pro si estende attraverso il concetto Color-Mix, che prevede per ciascuna colorazione dello smartphone (disponibile in Diary White e Urban Blue) una sfumatura del modulo fotocamera leggermente diversa dal corpo principale, aggiungendo un ulteriore livello di libertà espressiva. Il flagship bilancia eleganza e praticità, presentando un design curvo con doppio bordo 2.5D, una cornice in metallo opaco e uno schermo piatto, caratteristiche che garantiscono comfort e una presa sicura anche durante l’uso prolungato. Il pannello posteriore nella colorazione Urban Blue è realizzato in pelle effetto carta utilizzando plastica e tessuti riciclati. Questo materiale, certificato dal Global Recycled Standard, combina sottigliezza, leggerezza e resistenza, offrendo una texture 3D unica. L’utilizzo di coloranti naturali e un rivestimento in silicone organico elimina inoltre sottoprodotti nocivi, dimostrando come "sostenibilità e qualità premium non solo possono convivere, ma rappresentano insieme il futuro del design nel mondo flagship".
(Adnkronos) - Imprese, università, istituzioni, stakeholder di riferimento insieme per esplorare a 360 gradi gli scenari emergenti per il capitale umano offerti dall’intelligenza artificiale: questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi, presso l’auditorium dell’università Campus Bio-Medico di Roma, dal titolo 'Future skills: capitale umano e ai per il lavoro che cambia', organizzato dal gruppo tecnico capitale umano di Unindustria in collaborazione con l’Università Campus Bio- Medico di Roma. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie ai e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli. Il tema non è quindi “se” adottare l’ai, ma “con quali competenze” farlo. L’evento ha messo in evidenza un punto condiviso da imprese, docenti e istituzioni presenti: per colmare il divario tra domanda e offerta di competenze è importante creare un ponte stabile tra sistema produttivo e sistema educativo, capace di formare profili immediatamente inseribili nel mondo del lavoro. “L’intelligenza artificiale – dichiara Alda Paola Baldi vicepresidente di Unindustria con delega al capitale umano – può essere una leva straordinaria per la competitività delle nostre imprese, ma lo diventa pienamente, solo se investiamo sul capitale umano che resta il motore di ogni innovazione. Oggi più che mai serve un ecosistema di Education solido e veloce in cui imprese università e its collaborino in modo strutturale per realizzare percorsi formativi mirati e costantemente aggiornati per accompagnare questa evoluzione e governare il cambiamento con responsabilità". E per il rettore dell’università Campus Bio-Medico di Roma, Prof. Rocco Papalia: "L’evoluzione tecnologica impone una nuova alleanza tra università e impresa. L’intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui viviamo, lavoriamo e pensiamo, ma nessuna tecnologia può sostituire l’intelligenza, la creatività e la responsabilità dell’uomo. All’università Campus Bio-Medico di Roma crediamo che il futuro si costruisca investendo su persone capaci di integrare saperi diversi e di guidare l’innovazione con competenza e visione etica. La nostra vocazione è formare professionisti che uniscono eccellenza scientifica e centralità della persona, generando valore sostenibile per le imprese, per la società e per il Paese". Durante l’incontro sono stati presentati casi concreti su come cambierà il lavoro con l’intelligenza artificiale e quali competenze serviranno alle imprese per restare competitive, i trend di settore e percorsi formativi innovativi, sottolineando come la collaborazione tra aziende e mondo accademico sia cruciale per colmare il gap di competenze digitali. È emerso chiaramente che la formazione delle persone resta e diventerà sempre di più il vero fattore abilitante: senza le competenze giuste, upskilling e reskilling, la tecnologia rischia di diventare un’opportunità mancata.
(Adnkronos) - RenOils, Consorzio nazionale volontario, senza scopo di lucro, che organizza la raccolta, il trattamento e l’avvio a recupero degli oli e grassi vegetali e animali esausti, è presente all’edizione 2025 di Ecomondo. Per l’occasione vengono illustrati i risultati 2024, che confermano il consolidamento della filiera del riciclo nel settore. Nel 2024 sono state infatti raccolte circa 60mila tonnellate di oli e grassi vegetali e animali esausti, con un incremento di 1.148 tonnellate rispetto al 2023. La rete di raccolta si rafforza con oltre 63.600 punti di prelievo sul territorio nazionale: dati che mostrano un sistema che continua a espandersi, sia in termini di quantità recuperate che di capillarità territoriale. Il Veneto si conferma la regione più servita con 8.832 tonnellate raccolte, seguito dalla Lombardia con 8.536 tonnellate, dall'Emilia-Romagna con 6.210 tonnellate, dalla Campania con 6.144 tonnellate e dalla Toscana con 4.140 tonnellate. Queste cinque regioni rappresentano insieme oltre il 68% della raccolta nazionale. Nel 2024 la rete di raccolta ha raggiunto 63.620 punti di prelievo su tutto il territorio nazionale, con un incremento di 2.233 unità rispetto ai 61.387 punti del 2023 (+3,6%). La Campania si conferma la regione con la maggiore densità di punti serviti (12.807), seguita da Lombardia (8.461), Veneto (7.995), Lazio (7.289) ed Emilia-Romagna (6.823). Per sollecitare il coinvolgimento della cittadinanza sono stati attivati dei protocolli nel Lazio e in Liguria riguardanti la raccolta nei piccoli comuni, inoltre è stato siglato un accordo con Amazon: dal 1° gennaio 2026 il grande venditore online rendiconterà le quantità di oli alimentari venduti sulla piattaforma e verserà il contributo ambientale a RenOils per conto dei rivenditori. “Siamo molto soddisfatti di questi risultati - commenta Ennio Fano, presidente RenOils - e dal circuito virtuoso di economia circolare che ne deriva: dagli oli esausti si continuano a ottenere biocarburanti, lubrificanti biodegradabili, cosmetici, detergenti e altri prodotti a basso impatto ambientale. La novità è l’interesse crescente del trasporto aeronautico per i Saf (Sustainable Aviation Fuels - Carburanti sostenibili per l’aviazione), che contengono oli esausti riciclati e consentono di ridurre fino all'80% le emissioni di CO2 dei voli rispetto al cherosene tradizionale, senza modifiche ai motori. È un settore in rapida espansione grazie alle normative Ue che impongono di aumentare progressivamente la quota di carburanti sostenibili. Gli oli che RenOils raccoglie oggi possono letteralmente far volare gli aerei di domani”.