(Adnkronos) - Michelle Obama ha rivelato di essere in terapia e di aver iniziato questo percorso perché sta "attraversando una transizione". In un'intervista rilasciata al podcast di Jay Shetty, l'ex first lady, 60 anni, ha parlato del suo percorso di "crescita personale" dopo l'impegno alla Casa Bianca e lo ha definito una fase di "nido vuoto" a causa dell'indipendenza acquisita dalle figlie. Così la moglie di Barack Obama, ex presidente degli Stati Uniti, ha parlato del percorso di terapia: "In questa fase della mia vita, sono in terapia perché sto attraversando una transizione", ha esordito Michelle. "Ho 60 anni e ho concluso un periodo molto impegnativo della mia vita con la mia famiglia al completo. Sono un nido vuoto, le mie figlie sono… beh, sono indipendenti", ha continuato l'ex first lady. Obama ha analizzato il cambiamento della sua routine: "Ora non ho più la scusa del tipo: 'Beh, i miei figli hanno bisogno di questo' o 'Mio marito ha bisogno di quello', o 'Il paese ha bisogno di questo'. Quindi, mi sto facendo questa 'messa a punto' per la fase successiva perché credo che questa sia una fase completamente nuova della mia vita", ha concluso.
(Adnkronos) - Da domani martedì 6 a venerdì 9 maggio l’Università Lum ospiterà la XXIII edizione della European week: convegni, forum, workshop e dibattiti, in un continuo alternarsi di personalità. Ogni anno l’Università Lum Giuseppe Degennaro, in occasione della Festa dell’Europa, organizza una serie appuntamenti per ricordare e sottolineare la sua vocazione di Università nata nell’ambito di un programma europeo e la sua apertura verso l’internazionalizzazione. Per il 2025 sono previsti sei appuntamenti: 6 maggio 2025, ore 9.30 Rapporti patrimoniali nella famiglia: radici storiche, problemi attuali e prospettive europee; 7 maggio 2025, ore 10; Spazi pubblici e simboli cultural-religiosi in Europa; 7 maggio 2025, ore 16 La composizione degli interessi nel turismo 4.0. Clinica legale di redazione contrattuale. Ispirata a scenari reali di consulenza professionale; 8 maggio 2025, ore 14.30. Le misure provvisorie a tutela dei minori nel rito unitario di famiglia dopo il 'Correttivo' Cartabia. 9 maggio 2025, ore 11 Presentazione del volume 'Scritti in memoria di Felice Gnagnarella'; 9 maggio 2025, ore 15.30 'Immigrazione e protezione internazionale. L’arte dello Stato e lo stato della giurisprudenza'.
(Adnkronos) - Sarà il ‘Manifesto per il futuro delle costruzioni’ a chiudere l’appuntamento con Rebuild 2025. Frutto del confronto aperto tra i partecipanti ai workshop - organizzati con un nuovo format basato sui principi del design thinking - e degli spunti più rilevanti emersi dai meeting, il ‘Manifesto’ sarà un toolbox di indicazioni e visioni sostenute da esperienze, conoscenze, analisi e competenze, messo a disposizione di tutta la community dell’immobiliare, della politica e delle istituzioni. “Ancora una volta e sempre di più - afferma Roberto Pellegrini, presidente di Riva del Garda Fierecongressi - Riva del Garda si pone al centro del cambiamento del settore edilizio. Tecnologie, materiali, tecniche e saperi da un lato, esigenze, aspettative e necessità dall’altro s’incontrano al Centro Congressi per operare la miglior sintesi possibile per un’innovazione al servizio della sostenibilità. Anche attraverso sguardi e punti di vista inediti”. I macro-temi Esg, Costruzioni, Materiali, Energia e Digitale saranno le prospettive di partenza da cui si svilupperanno i dibattiti arricchiti da testimonianze, casi concreti, esperienze realizzate, intuizioni e strategie innovative. Prospettive che, con criteri e strumenti diversi ma integrabili, convergeranno in una visione che coniuga valorizzazione economica, decarbonizzazione del parco immobiliare, benessere abitativo e sociale accessibile, diffuso e condiviso. “Abbiamo sempre considerato Rebuild come una piattaforma di pensiero, dialogo e azione - commenta Alessandra Albarelli, direttrice Generale di Riva del Garda Fierecongressi - Ciò che intendiamo restituire alla comunità è un approccio pragmatico e concreto per il futuro dell'edilizia, in una cornice di valori ben definiti. L’innovazione si diffonde capillarmente e rapidamente anche nell’immobiliare: facciamone il miglior uso possibile in un’ottica di condivisione dei risultati, connettendo persone e nuove forme di intelligenza per realizzare un domani più green”. Per gli organizzatori di Rebuild, l’innovazione è lo strumento e la sostenibilità è l’obiettivo. Ciò in linea coi desiderata degli attori del comparto del Real Estate, come è stato mostrato recentemente dallo studio realizzato dal Dipartimento di Culture del Progetto dell’Università Iuav di Venezia e guidato da Ezio Micelli per l’Osservatorio Rebuild. Il fine era comprendere come la sostenibilità stia influenzando le scelte nell’intero comparto. Ne è emerso come oltre l’80% degli operatori ritenga fondamentale il rispetto dei criteri Esg e ci si stia muovendo con decisione in quella direzione attraverso un insieme di strategie che considerano prioritaria l’attenzione all’ambiente, puntando su tecnologie d’avanguardia, nuove professionalità e saperi, collaborazione con aziende innovative per la co-creazione di soluzioni sostenibili. “La centralità dei criteri Esg- afferma il presidente del Comitato scientifico di Rebuild Ezio Micelli - sta comportando una trasformazione profonda nelle imprese del comparto, dove sostenibilità e innovazione diventano pilastri strategici per sviluppo, investimenti e competitività”. L’innovazione sarà come sempre al centro delle proposte della selezione di start up presenti a Rebuild, che presenteranno soluzioni d’avanguardia per il comparto come tecnologie digitali e Ai per ottimizzare arredi, ridurre sprechi e costi, sistemi Iot di illuminazione adattiva che migliorano benessere e riducono consumi, soluzioni B2B SaaS che automatizzano ricerca e negoziazione con fornitori e assistenti Ai che centralizzano i dati nei progetti edilizi, aumentando produttività e Roi. Inoltre, i 2 workshop del 6 maggio affronteranno da un lato il tema dell’industrializzazione dei processi edilizi per riqualificazioni più veloci, economiche e sostenibili e, dall’altro, l’analisi sull’integrazione dei criteri Esg nel Real Estate, tra misurazione, catene di fornitura e strategie di investimento sostenibile. I 2 workshop del 7 maggio si concentreranno l’uno su come democratizzare l’innovazione digitale nella filiera edilizia e renderla sostenibile, l’altro sugli approcci integrati per la decarbonizzazione dell’edilizia, puntando su rinnovabili e finanza sostenibile. Come detto, la confluenza delle riflessioni emerse durante i convegni e i laboratori diverrà parte integrante del ‘Manifesto per il futuro del costruire’, un documento che intende individuare i principi cardine su cui fondare l’evoluzione del comparto edilizio, offrendo una visione strategica e condivisa per guidare la trasformazione del settore verso modelli più sostenibili, innovativi e inclusivi, favorendo anche la creazione di nuovi ecosistemi imprenditoriali in un contesto caratterizzato da cambiamenti climatici, urgenze sociali ed esigenze abitative: una proposta concreta e ambiziosa per un’edilizia più responsabile, efficiente e orientata a un futuro più green.