INFORMAZIONIAssintel - Associazione Nazionale delle Imprese ICT Ordini e Associazioni Ruolo: Consigliere Area: Top Management Giancarlo Albini |
INFORMAZIONIAssintel - Associazione Nazionale delle Imprese ICT Ordini e Associazioni Ruolo: Consigliere Area: Top Management Giancarlo Albini |
(Adnkronos) - In 4 anni ha finanziato progetti per un valore di 130mila euro, dando un contributo fondamentale alla ricerca cardiologica e al supporto psicologico dei pazienti. E' il bilancio dell'associazione no profit 'Bea a Colori' che ha organizzato ieri sera, al Casale del Gusto di Roma, la terza cena benefica. Un appuntamento nato per raccogliere fondi a favore della ricerca medica - in particolare cardiovascolare - che, dopo l'eccezionale successo delle scorse edizioni, ha riunito quest'anno oltre 170 persone. Per il 2025 - spiega una nota - gli obiettivi dell'associazione Bea a Colori - nata nel 2020 per volontà di Lino e Lucia, genitori di Beatrice, scomparsa improvvisamente a 19 anni per un arresto cardiaco - sono ancora più ambiziosi: continuerà il progetto 'Ricoloriamo una Vita'; verrà rinnovato il progetto delle sedute sospese in collaborazione con il Consultorio Antera; si avvierà una nuova collaborazione con il Centro antiviolenza Iside che dal 2004 aiuta le donne e i ragazzi che hanno subito violenze familiari; si sosterrà l'organizzazione Care for a Child's Heart che organizza missioni in Africa per curare i piccoli pazienti con cardiopatie congenite. E ancora: con l'associazione We Africa verrà avviato il progetto 'Costruiamo un pozzo d'acqua' in Burkina Faso; verrà donata alla Fondazione Gabriele Monasterio una macchinina elettrica che accompagnerà i piccoli pazienti dalla loro camera alla sala operatoria. Il tutto per un valore complessivo di circa 60mila euro, cifra record in termini di progetti finanziati da Bea a Colori in un solo anno. Per la prima volta quest'anno è stato riconosciuto alla associazione anche il 5X1000. In 4 anni Bea a Colori ha finanziato 4 borse di ricerca presso l'Ospedale pediatrico Bambino Gesù, 2 nel campo della ricerca cardiologica e 2 nel campo del supporto psicologico; in collaborazione con il Consultorio Antera ha lanciato il progetto di sedute psicologiche sospese in favore di ragazzi tra i 18 ed i 25 anni. "Il progetto 'Terapia Sospesa' nasce con l'obiettivo di accogliere ragazzi in condizione di fragilità nella totalità di mente e corpo. Lo scopo è facilitare un processo di maggiore consapevolezza e una migliore ottimizzazione delle risorse interne - spiega Teresa Maniero, responsabile del progetto - In questo anno 9 ragazzi/e di età compresa tra i 18 e i 25 anni hanno usufruito di 30 incontri di terapia individuale; e 6 ragazzi/e della stessa fascia di età hanno beneficiato di 20 incontri di teatro terapia di gruppo. Bea a Colori e il Consultorio Antera si pongono l'obiettivo comune di donare una sorta di 'cassetta degli attrezzi' pronta all'uso da cui attingere nel momento del bisogno". Bea a Colori ha inoltre supportato il progetto 'Taxi Clown va dove ti porta il cuore' con l'associazione Clownterapia Paciok Odv - prosegue la nota - ha effettuato donazioni in favore del Bambino Gesù per l'acquisto di apparecchi elettromedicali; ha acquistato e donato fili di sutura all'associazione Emergenza Sorrisi; ha avviato il progetto 'Ricoloriamo una Vita' organizzando corsi Bls certificati e corsi di sensibilizzazione alle manovre di primo soccorso: un progetto, totalmente gratuito per chi ne usufruisce, che ha già coinvolto 150 persone, con l'obiettivo di donare tre defibrillatori all'anno sul territorio. L'associazione ha infine supportato il progetto 'Notti Stellate', facendosi carico delle spese di vitto e alloggio per famiglie fuori sede. Bea a Colori ha preso a cuore la storia di Hussein, tredicenne iracheno affetto da una malformazione vascolare. "Hussein soffriva di una gravissima malformazione venosa al volto che minacciava la sua vita - racconta Lucia Salciccioli, mamma di Bea - Durante una missione di Emergenza Sorrisi a Nassiriya, il team medico ha capito l'urgenza della situazione e, grazie alla collaborazione con l'Ambasciata Italiana a Baghdad, Flying Angels Foundation, la Regione Toscana, l'Ospedale Meyer di Firenze e altre organizzazioni, è stato possibile trasferirlo in Italia per ricevere trattamenti specializzati. Presso l'Ospedale Meyer, Hussein ha subito interventi di sclerotizzazione e chirurgia plastica ricostruttiva, riacquistando così le funzioni vitali e una nuova qualità di vita. Ospitato insieme a sua madre in una struttura accogliente a Firenze, ha potuto imparare l'italiano e vivere un percorso di recupero che gli ha restituito la possibilità di una vita serena". Tra le aziende sostenitrici del progetto Bea a Colori, AGN/Novomatic, Alfa Elevatori, Cocif, Codere Italia, Cristaltec, Fedeso, Floriana, Gruppo Lottomatica. L'allestimento floreale è stato offerto da SB Eventi Fioriti di Simona Bigioni. Per sostenere l'associazione è possibile effettuare una donazione attraverso il sito web della onlus, raggiungibile alla pagina https://www.beaacolori.com/
(Adnkronos) - È un mercato in forte espansione a livello globale quello dei prodotti legati al “vivere bene”, che abbraccia diverse categorie, dall’alimentazione al fitness, passando dai prodotti per la cura della persona e che oggi rappresenta tra il 5 e il 10% del PIL mondiale. Non fa eccezione l’Italia, dove negli ultimi anni i consumi hanno mostrato un'evoluzione significativa, segnata da un crescente stile di vita sano. Per esempio, il nostro Paese è leader del settore biologico e vanta oltre due milioni di ettari di superficie bio (pari al 19% della totale) ed è primo in Europa per estensione e produzione. Secondo le recenti stime gli italiani prestano una maggiore attenzione all’acquisto di prodotti certificati bio, considerati più sicuri per la salute (il 27%), rispettosi dell’ambiente (23%), del benessere animale (10%) e del lavoro dei piccoli produttori (10%). In questo contesto Artigiano in Fiera, il più importante evento al mondo dedicato all'artigianato e alle micro e piccole imprese in programma dal 30 novembre all’8 dicembre a Fieramilano Rho, fornisce un contributo unico. In fiera le produzioni artigianali di prodotti biologici, vegani, di montagna e senza glutine portano la loro autenticità e qualità, rappresentando in maniera significativa un settore tipicamente dominato dall’industria. La manifestazione propone la dimensione del “vivere bene” diffusa negli 8 padiglioni grazie alla presenza di ben 456 aziende (di cui 157 nuovi espositori) provenienti dall’Italia (che ne conta più di 300) e dall’estero, certificate a vario titolo: dal biologico al vegano, dai prodotti di montagna al senza glutine. Delle 214 imprese con prodotti biologici presenti quest’anno (di cui 101 al loro debutto in fiera), 113 sono italiane, 11 europee e 90 dal resto del mondo. Le imprese con prodotti vegani, di montagna e senza glutine sono invece 242 (compresi 56 nuovi espositori), di cui 188 italiane, 23 europee e 31 da resto del mondo. Inoltre, 14 delle 456 imprese sono raccolte in un’area dedicata e ben visibile all’interno del padiglione 4, con prodotti e referenze esclusivamente certificati. L’ingresso ad Artigiano in Fiera è gratuito: ogni visitatore può ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click. I visitatori delle precedenti edizioni e i clienti della piattaforma online hanno già ricevuto il pass gratuito sul proprio indirizzo e-mail. Ulteriori dettagli e aggiornamenti sono disponibili sul sito ufficiale artigianoinfiera.it.
(Adnkronos) - Il settore dei data center "sta avendo un trend di sviluppo potenziale molto importante. Abbiamo due progetti già sostanzialmente identificati e in via di realizzazione su Milano e Brescia, ma il potenziale è molto più ampio". Lo ha detto Lorenzo Giussani, chief strategy & growth di A2a, durante la presentazione del Piano Strategico 2024-2035, in corso a Milano. "Se verranno realizzati questi data center - ha poi aggiunto Giussani - la rete dovrà essere rafforzata" perché "consumeranno moltissima energia". Per A2a non si tratta solo di fornitura di energia, ma anche di "recupero del calore" per poi destinarlo al teleriscaldamento. "È un altro esempio di calore rinnovabile ed è una buona notizia anche per i data center" ha spiegato.