(Adnkronos) - Disastro per le teste di serie a Wimbledon 2025. A Londra, tra caldo asfissiante, problemi di salute e imprevisti vari, crollano subito i migliori. Fin qui hanno già salutato l'All England Club Alexander Zverev (numero 3 del ranking Atp), Lorenzo Musetti (numero 7), Holger Rune (8), Daniil Medvedev (9), Francisco Cerundolo (16), Ugo Humbert (18), Alexei Popyrin (20), Stefanos Tsitsipas (24), Denis Shapovalov (27), Aleksandr Bublik (28), Alex Michelsen (30), Tallon Griekspoor (31), Matteo Berrettini (32). Un crollo verticale dei favoriti, che disegna un tabellone interessante e soprattutto inedito verso la seconda settimana del torneo di singolare maschile. Le tante sconfitte dei big disegnano così un tabellone inaspettato, nella parte alta ma anche nella parte bassa. Ecco tutti i match: Parte alta SINNER-Vukic Martinez-Navone Dimitrov-Moutet Ofner-Paul Shelton-Hijikata Fucsovics-Monfils Nakashima-Bu (ultimo match del primo turno da completare)/Opelka SONEGO-Basilashvili Draper-Cilic Marozsan-Munar COBOLLI-Pinnington Jones Giron-Mensik De Minaur-Cazaux Holmgren-Machac Kecmanovic-De Jong Evans-Djokovic Parte bassa Fritz-Diallo Van De Zandschulp-Davidovich Fokina Fery-DARDERI Thompson-Bonzi Borges-Harris Mochizuki-Khachanov Majchrzak-Quinn Garin-Rinderknech Jarry-Tien Fonseca-Brooksby Lehecka-BELLUCCI Norrie-Tiafoe Rublev-Harris Mannarino-Royer Auger Aliassime-Struff Tarvet-Alcaraz Il numero uno del ranking Atp Jannik Sinner affronterà nel match del secondo turno l'australiano Vukic, numero 93 della classifica. Un avversario non insormontabile per l'azzurro, che nella parte alta del tabellone potrebbe incontrare agli ottavi l'americano Tommy Paul, numero 13 del mondo già battuto in semifinale a Roma, o il bulgaro Grigor Dimitrov. Ai quarti (tra le altre) potrebbe esserci per Jannik un derby con Lorenzo Sonego, mentre in semifinale è probabile la sfida con Novak Djokovic, sette volte vincitore del torneo, o Jack Draper. Dall'altra parte del tabellone, il favorito per la finale è ovviamente il numero 2 Carlos Alcaraz.
(Adnkronos) - “Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour. Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio”. Sono le parole di Giorgia Fumo, ingegnere e improvvisatrice teatrale, intervenuta all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano. Nel suo discorso Giorgia Fumo ha spiegato le difficoltà di far coesistere il ruolo di ingegnere con una carriera teatrale: “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour. La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell'ingegneria, non sono settori così diversi. Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B. Grazie ai social, però, sono contatto con il pubblico e sono loro a scegliere”.
(Adnkronos) - Il 2024 è stato l’anno più caldo per la capitale, indicatori in crescita per tutti i dati che riguardano la temperatura e gli effetti sulle persone, mentre le precipitazioni diminuiscono durante l’anno ma aumentano gli episodi di piogge intense e violente. Per il futuro ci si aspetta un aumento di ondate di calore estive fino al 186% nello scenario intermedio. Dal Primo Rapporto di Monitoraggio Climatico per Roma Capitale, frutto di una collaborazione tecnico-scientifica tra il Cmcc - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Roma Capitale, emergono informazioni preziose per comprendere l’andamento attuale e futuro degli indicatori climatici. Questo nuovo servizio di monitoraggio nasce con l’obiettivo di fornire dati e strumenti operativi per affrontare in modo concreto e localizzato gli effetti dei cambiamenti climatici sulla città. Il report è il risultato di un percorso pluriennale di collaborazione tra Cmcc e l’amministrazione capitolina, che ha visto Cmcc impegnato sia nel supporto scientifico alla definizione della Strategia di Adattamento Climatico di Roma Capitale, sia nella fase di ascolto pubblico. Il report del Cmcc rivela che il 2024 è stato l'anno più caldo dal 1991 per Roma, con una temperatura media di 19,7°C, superiore di 2,5°C rispetto alla media 1991-2020. I dati evidenziano una situazione critica su tutti gli indicatori: 36 notti torride con temperatura minima superiore a 25°C, quasi 30 giorni in più rispetto alla media storica 1991-2020; 5,4 ondate di calore estive in più rispetto al periodo di riferimento; 53 giornate con disagio termico estremo (temperatura percepita superiore a 45°C), 29 in più rispetto alla media 1991-2020. Il 2024 si è caratterizzato anche come un anno relativamente secco, con precipitazioni totali inferiori alla media, ma con episodi di precipitazioni estreme. Particolarmente anomalo è stato novembre con precipitazioni quasi totalmente assenti, secondo i dati delle stazioni meteorologiche. Questo dato non rappresenta un caso isolato ma si inserisce in una sequenza critica insieme al 2022 e 2023. Tutti e tre gli anni si contraddistinguono per valori elevati sia della temperatura media sia di numerosi indicatori legati al caldo, come le notti tropicali, le notti torride, i giorni torridi e il numero di ondate di calore estive. Le proiezioni climatiche elaborate per il 2050 mostrano un ulteriore peggioramento della situazione secondo tutti gli scenari Ipcc analizzati. Nello scenario intermedio Rcp4.5 ('Forte mitigazione'), i dati mostrano: aumento della temperatura media di 1,5°C rispetto al periodo 1981-2010; +22 giorni di notti tropicali (temperatura minima superiore a 20°C); incremento del 186% delle ondate di calore estive; +12 giorni con disagio termico estremo da combinazione di umidità e temperature elevate. Nello scenario più severo, caratterizzato da elevate emissioni di gas serra (Rcp8.5), la temperatura media potrebbe aumentare di 1,9°C, con 28 giorni aggiuntivi di notti tropicali e un incremento del 243% delle ondate di calore estive. Il servizio di monitoraggio che ha reso possibile il report si basa sulla piattaforma Dataclime, sviluppata dal Cmcc.