INFORMAZIONIMediaGroup srl Centri Media e Concessionarie Ruolo: Ufficio Stampa Area: (responsabile) Communication Management Francesca Abbati Marescotti |
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(Adnkronos) - Meghan Markle torna a recitare in un film, dopo aver lasciato il suo ruolo in Suits otto anni fa, a seguito dell'annuncio del fidanzamento con il principe Harry. Interpreterà se stessa nella commedia 'Close Personal Friends', degli Amazon Mgm Studios, che vede la partecipazione di Brie Larson, Lily Collins, Jack Quaid e Henry Golding. "Meghan era sul set oggi", ha detto una fonte a People. "Ha una piccola parte. Sembrava molto rilassata e felice. Si è presentata a tutti ed è stata molto dolce e con i piedi per terra". Un'altra fonte ha dichiarato al The Sun: "Questo è un momento importante per Meghan e segna il ritorno a ciò che ama veramente fare. È stata sommersa di offerte, ma questa sembrava quella giusta. Il principe Harry, ovviamente, la sostiene molto e vuole semplicemente che Meghan faccia tutto ciò che le procura gioia". Il Duca e la Duchessa del Sussex si sono trasferiti a Montecito, in California, nel 2020, dopo aver abbandonato i loro ruoli reali nel Regno Unito. Continuano a vivere nella comunità con i loro figli, il Principe Archie, 6 anni, e la Principessa Lilibet, 4 anni. Nel 2022, Variety chiese alla Duchessa se avrebbe mai preso in considerazione l'idea di tornare a recitare. "No. Ho chiuso", rispose Meghan all'epoca. "Credo che mai si dovrebbe dire mai, ma la mia intenzione è assolutamente di no". Lo scorso marzo ha debuttato la serie Netflix della Duchessa, " With Love, Meghan", tornata con la seconda stagione ad agosto. Quest'anno Netflix pubblicherà anche un episodio speciale per le feste. Meghan ha anticipato l'episodio al Fortune's Most Powerful Women Summit , affermando che è "davvero bello". Harry e Meghan si sono conosciuti nel 2016, quando la futura Duchessa del Sussex recitava in Suits durante la prima messa in onda della serie su Usa Network. In seguito, dopo l'annuncio del fidanzamento, Meghan si è ritirata dalla recitazione. Si sono sposati nel 2018. Nella sua intervista di fidanzamento del 2017 con Harry, Meghan ha parlato di aver deciso di abbandonare la recitazione per trasferirsi nel Regno Unito e stare con lui. "Non lo vedo come una rinuncia a qualcosa,ma soltanto come un cambiamento", disse allora. "È un nuovo capitolo. E tieni presente che lavoro al mio show da sette anni. Quindi siamo molto, molto fortunati a poter avere una serie così longeva e, una volta raggiunto il traguardo dei 100 episodi, ho pensato: 'Sai cosa? Ho spuntato questa casella e sono davvero orgogliosa del lavoro che ho fatto, e ora è il momento di lavorare in squadra con te'", ha detto, riferendosi a Harry.
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - Il biometano apre a nuovi mercati sia per il mondo agricolo che per il mondo dell’industria cosiddetta “hard to abate”. Come trovare un punto di incontro efficace tra questi due mondi è stato il tema centrale dell’appuntamento “Le nuove frontiere del biometano agricolo. Strategie di mercato e scenari di sviluppo”, organizzato dal Cib-Consorzio Italiano Biogas a Ecomondo, nell’ambito dei lavori dell’Area Forum Cib alla Fiera di Rimini. L’incontro ha riunito esponenti delle istituzioni, del mondo industriale e della filiera produttiva agricola per approfondire le prospettive del biometano, alla luce del nuovo scenario europeo che vede l’Ue interrogarsi sui costi della transizione, pur mantenendo saldi gli obiettivi di sicurezza energetica e climatica. Oltre ad aver decarbonizzato il consumo di metano nei trasporti a livello nazionale, infatti, l’Italia punta a sostituire il 10% degli attuali consumi di metano fossile al 2030. Un percorso che ci porterà al 2050 a contribuire in maniera determinante anche alla decarbonizzazione delle filiere hard to abate con un potenziale di circa 10 miliardi di smc anno di biometano. In questo scenario è conteggiato anche il contributo agli usi termici finali del settore residenziale. Questa crescita avrà impatti rilevanti anche sul PIL e sulla crescita del nostro Paese. Solo con il Pnrr ad esempio il settore ha generato investimenti privati per circa 6 miliardi di euro. “L’interesse crescente del mondo industriale verso il biometano conferma la validità del percorso avviato dalle nostre imprese agricole e apre nuove sinergie di mercato. Questa collaborazione è essenziale per rafforzare la competitività del sistema Paese e accelerare la transizione energetica a costi sostenibili, valorizzando circolarità, produttività dei distretti locali e il lavoro degli agricoltori. Per dare concretezza a questo progetto transettoriale sono importanti regole certe e chiare. In primis, una coerente applicazione di quanto previsto dal DL Agricoltura attraverso il quale si permette un incontro più diretto tra domanda e offerta, ma anche la definizione rapida e chiara della valorizzazione delle garanzie d’origine ai fini della rendicontazione Ets. Inoltre, come ogni piano di sviluppo, occorre guardare al lungo periodo, oltre al 2030 come a una sfida ambiziosa ma realizzabile. L’agricoltura ha dimostrato di essere pronta a fare la sua parte: l’alleanza con il mondo industriale sarà sempre più strategica per costruire competitività e sostenibilità del settore", dichiara il Presidente del Cib, Piero Gattoni. In questo scenario si inserisce anche l’Emission Trading System (Ets), lo strumento dell’Unione europea per ridurre le emissioni nei principali comparti industriali. Sebastiano Serra, Coordinatore della Segreteria Tecnica del Comitato Ets, ha illustrato lo scenario italiano, evidenziando come il biometano possa contribuire a ridurre i costi energetici e le emissioni delle industrie soggette all’Ets, in particolare di quelle hard-to-abate, aprendo nuove prospettive di integrazione tra filiera agricola e mondo industriale. Sul punto, sono intervenuti i tecnici del Cib che hanno approfondito le novità contenute nel Dl Agricoltura, che ha previsto una misura che favorisce la stipula di accordi di compravendita fra produttori di biomasse agricole e le industrie energivore, creando nuove opportunità per il settore primario e maggiore competitività per le imprese. "Siamo molto ottimisti rispetto alla crescita e utilizzo del BioGnl perché non vediamo altre soluzioni per una rapida decarbonizzazione dei settori, industriale e del trasporto pesante e dello shipping che risulta difficile (se non impossibile) elettrificare. L’applicazione della normativa Ets1 al settore dello shipping, le modifiche apportate anche per il settore degli impianti stazionari (con il venir meno delle quote gratuite da utilizzare per adempiere agli obblighi Ets) ed Ets2 al settore dei carburanti e combustibili rappresenta poi un’ulteriore sfida a cui è chiamato tutto il sistema", sottolinea Costantino Amadei presidente Gruppo Gnl di Assogasliquidi-Federchimica. "È necessario però che il Mase (tramite il Comitato Ets) confermi in tempio brevi che la Garanzia di origine possa essere utilizzata anche ai fini Ets per dimostrare quindi che l’utilizzo del biometano/bioGnl nei diversi settori indicati possa essere conteggiato come pari ad emissioni zero. Contemporaneamente, occorre individuare anche gli strumenti normativi ed i relativi fondi per proseguire nella incentivazione delle produzioni di biometano/bioGNL oltre i fondi stanziati con il Pnrr e resi operativi ai sensi del DM del 2022".