(Adnkronos) - Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato la legge che evita lo shutdown, scongiurando la chiusura delle attività governative nel periodo natalizio, dopo settimane di tese trattative fino all'ultimo minuto e approvando un disegno di legge per finanziare le agenzie federali fino a metà marzo. Poiché la scadenza di mezzanotte era già scaduta da pochi minuti, i senatori hanno abbandonato la normale procedura per accelerare il voto sul pacchetto, salvando il Natale per oltre 800.000 lavoratori che rischiavano di essere mandati a casa senza stipendio. "È una buona notizia che alla fine abbia prevalso l'approccio bipartisan... È un buon risultato per l'America e per il popolo americano", ha affermato il leader della maggioranza democratica Chuck Schumer in un discorso al Senato. E' fra i peggiori incubi dei presidenti degli Stati Uniti: lo stop a quasi tutte le attività che fanno capo al governo federale per la mancata approvazione da parte del Congresso, prima dell'1 ottobre, delle leggi di spesa che concorrono al bilancio nazionale, in una parola lo Shutdown. Il termine significa letteralmente spegnimento, arresto, chiusura. Di solito lo scoglio dell'approvazione entro la scadenza viene aggirato dal Congresso, varando il corrispettivo made in Usa del nostro esercizio provvisorio.
(Adnkronos) - L’alta gioielleria Made in Italy e internazionale danno appuntamento alla business community di Vicenzaoro dal 17 al 21 gennaio. Brand iconici, ritorni prestigiosi e alcune new entry offriranno la più completa panoramica sul gioiello luxury. Il boutique show di Italian Exhibition Group apre il calendario internazionale delle fiere orafe e del gioiello con un nuovo sold-out da 1.300 brand espositori; 170 dei quali nel salone delle tecnologie T.Gold. Tra i sette distretti merceologici in cui Vicenzaoro January si articola, dalle gemme di “Essence” all’oreficeria di “Creation”, sino alla gioielleria contemporanea di “Look” al packaging di “Expression”, è “Icon” che presenta al mercato l’alto di gamma. Il Made in Italy sarà rappresentato dai gioielli firmati Damiani e dal sofisticato costante tributo alla storia e allo stile veneziano delle collezioni di Roberto Coin. Tanti i red carpet per Crivelli, il cui tocco artigianale ha conquistato il music biz italiano e per Fope e le sue catene elastiche. A Vicenza, anche le silhouette che rendono i gioielli Annamaria Cammilli quasi delle sculture. E ancora. Palmiero con le sue creazioni artistiche e scultoree. La versatilità dinamica dei gioielli Roberto Demeglio, le linee classiche di Leo Pizzo e Mirco Visconti o quelle contemporanee e sempre realizzate a mano di Davite & Delucchi. Il classico, senza tempo, di Giorgio Visconti. La sperimentazione di Peruffo Jewelry. I diamanti hand made di World Diamond Group. Il tocco contemporaneo di Adolfo Courrier. Le textures di Nanis. Le cromie delicate di Giovanni Ferraris. L’impronta artigianale di Staurino Fratelli. La creatività di K di Kuore. La passione per il dettaglio di Mariani 1878 e, infine, tre brand che ben identificano tradizione ed evoluzione della gioielleria campana: Chantecler, De Simone Fratelli e Coscia. Nel lounge, al primo piano della Hall 7 nel quartiere fieristico, Morellato Group. E per la gioielleria maschile, infine, Zancan e Barakà. Tra le case di alta gioielleria europee e internazionali: a Vicenzaoro January esporranno le tedesche Schreiner Fine Jewellery, Hans Krieger, Breuning, Niessing, Jörg Heinz e Heinz Mayer, Yana Nesper, Al Coro, Stenzhorn e Autore. Le spagnole Dámaso Martinez, Carrera y Carrera. Le francesi Akillis e La brune et la blonde. La svizzera Fullord. La turca Terzhian. L’americana, fondata a Mumbai, Sutra. Infine l’iconica Fabergé dal Regno Unito. Tra le novità di Vicenzaoro January 2025, i ritorni della maison italiana Gianni Carità, della greca Etho Maria e della francese Matthia’s & Claire, le new entry francesi Copin, Chrstns, Rouvenat e Oscar Massin. Inoltre, l’indiana PG Design, vincitrice del Singapore Jewellery Design Award 2024 che Ieg Asia ha voluto durante l’ultima edizione di Sije – Singapore International Jewelry Expo assieme all’Associazione dei gioiellieri di Singapore e la Jewellery Design & Management International School. Tema di quest’anno era il “lusso sostenibile” e da Singapore si vedranno a Vicenza le sue creazioni. Nel distretto “Icon”, Design Room è lo spazio dedicato ai designer di alta gioielleria che reinterpretano il gioiello con creazioni spesso audaci e non convenzionali. A gennaio la Design Room sarà popolata dai brand Vicky Shawe, Chiarelli Milano, Miseno, Jmg Designer, Antonini Milano, Cédille Paris, Karen Suen, Busatti Milano, Mousson Atelier, Misani, Mattia Cielo, Netali Nissim e Mike Joseph oltre ad Alessio Boschi. Lo stesso Boschi e Alessia Crivelli sono i mentori del progetto “The 8”, voluto da Ieg per valorizzare i nuovi talenti italiani e internazionali della gioielleria. I designer scelti per questa edizione provengono da istituti come Ied, Tads - Tarì Design School, e il Master in Storia, Design e Marketing del Gioiello di Arezzo, sono Emma Calce, Lal Dal Monte, Enrico Valenza e 512 LAB (Carolina Lazzaro e Cristiano Di Iorio). In contemporanea, dal 17 al 20 gennaio si svolgerà con ingresso gratuito al pubblico, previa registrazione sul sito, la sesta edizione di VO Vintage, salotto dell’orologeria e della gioielleria vintage di pregio aperto agli esperti, ai collezionisti e agli appassionati.
(Adnkronos) - "Gli Stati generali delle aree protette sono un appuntamento importante in questa fase. La proposta centrale di Federparchi è quella di creare un sistema integrato delle aree protette, che significa mettere insieme parchi nazionali, parchi regionali, aree marine protette, sotto un’unica regia e una visione comune per il raggiungimento degli obiettivi che l’Europa ci ha chiesto, ossia arrivare ad avere, entro il 2030, il trenta per cento di territorio protetto sia a mare che a terra". Così Luca Santini, presidente Federparchi, agli Stati Generali delle Aree protette in svolgimento a Roma. "L’obiettivo è sicuramente raggiungibile, ma per fare questo occorre anche modificare la legge quadro istitutiva delle aree protette, la 394 del 1991 che ormai ha 33 anni di età", dice.