(Adnkronos) - Dopo aver legittimato lo scorso 8 maggio la costituzionalità della legge per l'abrogazione dell'abuso d'ufficio, la Corte costituzionale il 21 maggio è chiamata ad esprimersi su un altro provvedimento del Governo Meloni: il Decreto legge 1/2023 poi convertito in legge n. 15/2023, meglio noto come decreto Piantedosi, emesso per regolamentare l'attività di soccorso delle navi delle ong in mare, fortemente avversato dalle forze di opposizione. Il tema politicamente scotta, tanto più che sulla questione migratoria non è mancato lo scontro istituzionale, al ritmo di 'un colpo al cerchio ed uno alla botte'. Andando a ritroso, pochi giorni fa a favore del Governo ha infatti spezzato una lancia la Corte di cassazione per quanto riguarda la detenzione dei migranti nel centro di permanenza in Albania, legittima anche se la persona fa richiesta di asilo. Lo scorso marzo invece gli ermellini hanno 'bacchettato' l'Esecutivo addebitandogli per ordinanza l'onere di risarcire i migranti della Diciotti. La decisione ha indignato le forze politiche di maggioranza ed è giunta dopo che il Tribunale di Palermo aveva assolto lo scorso 20 dicembre il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, accusato nell'ambito del processo Open arms di sequestro di persona e rifiuto d'atti d'ufficio per avere impedito, da ministro dell'Interno, lo sbarco di 147 migranti. Mercoledì della prossima settimana in udienza pubblica a Palazzo della Consulta, sarà la volta dei 15 giudici costituzionali (relatore il palermitano Giovanni Pitruzzella). Dovranno vagliare la questione di legittimità costituzionale del Decreto Piantedosi, sollevata dal giudice del Tribunale di Brindisi, Roberta Marra, nell'ambito del giudizio dovuto al ricorso di L. B. e altri con cui Sos Mediterranée France aveva contestato il fermo amministrativo alla nave Ocean Viking il 9 febbraio 2024, emesso dalle autorità italiane dopo lo sbarco di 261 migranti nella cittadina pugliese. Gli avvocati di Sos Mediterranèe che rappresentano la ong, Francesca Cancellaro e Dario Belluccio (quest'ultimo difensore di parte in Corte costituzionale), avevano infatti sollevato al giudice di Brindisi "dubbi di costituzionalità del Decreto Piantedosi oltre che il contrasto di una disposizione di diritto interno con il diritto internazionale che impone il salvataggio di vite in mare nonché l'obbligo di tutela della vita umana". Pertanto erano ricorsi contro il Ministero e ministro delle Infrastrutture e trasporti, il Ministero e ministro dell'Interno, la Capitaneria di porto, la Guardia costiera e questura di Brindisi, oltre che la Guardia di finanza (a loro volta rappresentati in Corte costituzionale dagli avvocati dello Stato Ettore Figliolia, Lorenzo D'Ascia, Ilia Massarelli). "Costituitesi in giudizio, le amministrazioni resistenti hanno chiesto - si legge nell'Atto di promovimento del Tribunale di Brindisi - nel merito, il rigetto dell'opposizione, rilevando l'applicazione nel caso di specie della Convenzione di Amburgo, che, nel perseguire l'obiettivo della cooperazione internazionale fra le organizzazioni che partecipano alle operazioni di ricerca e soccorso, ha previsto l'adozione di un programma di integrazione dei piani nazionali per la gestione dei flussi migratori; in particolare hanno rilevato che la condotta della nave nell'operazione poi sanzionata, sarebbe stata inottemperante alle indicazioni pervenute dall'Autorita' libica competente nel coordinamento delle operazioni di soccorso". (di Roberta Lanzara)
(Adnkronos) - “L’Italia è un Paese di imprenditori, questo rimane confermato nel Rapporto Gem, perché paragonando il numero delle imprese al numero della popolazione, l'Italia sale di classifica”. E’ quanto affermato da Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere, in occasione della presentazione del Rapporto Gem Italia 2024-2025, a cura di Universitas Mercatorum - l’Università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity - svoltasi a Roma, intitolato ‘L’imprenditorialità per la crescita del Paese’. “Tuttavia, il problema è che si sta rallentando la spinta verso l'imprenditorialità, con un dato positivo: questo accade di meno, o non accade, nei settori tecnologici legati, ad esempio, alle start up innovative - spiega Tripoli - Pertanto, l’Italia investe ancora laddove c'è innovazione e tecnologia da sperimentare”. “L'altro aspetto importante che il Rapporto mette in evidenza e che chiama in causa un complesso di fattori, dalla finanza, alle politiche pubbliche, alle politiche di semplificazione, su cui le Camere di commercio stanno lavorando, è che si diventa spesso imprenditori, ma non si cresce come imprese”, conclude.
(Adnkronos) - In occasione del dodicesimo anno di attività del parco eolico di Rivoli Veronese, Agsm Aim e Legambiente organizzano il convegno 'Eolico e Biodiversità. Dodici anni di bella convivenza', in programma sabato 10 maggio 2025 alle 10.15 presso la Polveriera di Rivoli Veronese. Durante l’appuntamento, saranno approfonditi temi riguardanti la coesistenza tra energia eolica e biodiversità, evidenziando come la sostenibilità ambientale e la produzione di energia pulita possano armoniosamente convivere con il territorio. Ad aprire l'incontro, i saluti istituzionali della sindaca di Rivoli Veronese Giuliana Zocca, seguiti dall'introduzione di Francesco Tosato per Legambiente Veneto. A seguire Daniele Zanini, biologo e membro effettivo dell'Accademia Agricoltura Scienze e Lettere di Verona, che approfondirà l'importanza della preziosa e fragile biodiversità delle colline moreniche; Dino Zardi, presidente dell'Associazione Italiana di Scienze dell'atmosfera e docente dell'Università di Trento, che affronterà il tema urgente dell'emergenza climatica, rispondendo alla domanda 'Quanto tempo abbiamo per portare le emissioni a zero?'; Marco Giusti e Alberto Rizzi, della direzione Ingegneria e Ricerca di Agsm Aim, illustreranno il ruolo cruciale dell'energia eolica nella transizione energetica e l'importanza di una progettazione rispettosa del contesto ambientale; Raffaello Boni, del Circolo Legambiente Il Tasso, racconterà l'impegno per la tutela dei prati aridi del Monte Mesa, luogo che ospita l’impianto eolico di Rivoli. Le conclusioni saranno affidate a Stefano Fracasso, vicepresidente di Agsm Aim. A moderare l'incontro sarà Chiara Martinelli di Legambiente Verona. Alle 15.00, poi, la giornata proseguirà con la visita guidata al parco eolico, con partenza dalla stessa sede della Polveriera.