INFORMAZIONI![]() Fabrizio MossinoCegos Italia spa Business School ed Enti di Formazione Italiana, Consulenza, Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Head Hunter - Cegos Search Executive Area: Human Resource Management Fabrizio Mossino |
INFORMAZIONI![]() Fabrizio MossinoCegos Italia spa Business School ed Enti di Formazione Italiana, Consulenza, Gestione Risorse Umane e Formazione Aziendale Ruolo: Head Hunter - Cegos Search Executive Area: Human Resource Management Fabrizio Mossino |
(Adnkronos) - Una telefonata culminata con le urla. Sarebbe andato così, secondo Nbc News, un recente colloquio telefonico tra il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, finito con le grida di quest'ultimo sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza. Ma l'ufficio del premier israeliano smentisce e parla di "una notizia completamente falsa". Stando alle notizie sarebbe accaduto tutto il 28 luglio quando Netanyahu e Trump avrebbero avuto una conversazione privata dai toni accesi nel mezzo dei timori della Casa Bianca sul lavoro del Gaza Humanitarian Fund. L'emittente cita un funzionario americano, due ex ufficiali Usa e un funzionario occidentale. Tutto dopo che Netanyahu il giorno prima aveva detto che "non c'è fame a Gaza", scatenando la replica di Trump. Così, secondo le fonti americane di Nbc News, il premier israeliano avrebbe chiesto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, che ci sarebbe stato qualche ora dopo. E in quella telefonata Netanyahu avrebbe parlato a Trump di propaganda di Hamas, finendo - è la ricostruzione - per essere interrotto dal tycoon che avrebbe iniziato a gridare sottolineando come suoi collaboratori gli avessero mostrato prove dei bambini che soffrono la fame, che muoiono di fame. E' stata, secondo uno degli ex funzionari Usa citati dall'emittente, "una conversazione diretta, per lo più a senso unico, sullo stato degli aiuti umanitari", in cui Trump "ha parlato per la maggior parte del tempo". Poi c'è stata la missione dell'inviato Steve Witkoff in Medio Oriente. "Una notizia completamente falsa". Così l'ufficio del premier israeliano. "L'affermazione secondo cui ci sarebbe stato uno scontro a colpi di urla tra il primo ministro e il presidente Trump è una totale fake news", afferma in una breve dichiarazione citata dai media israeliani.
(Adnkronos) - Il food delivery non va in vacanza. Anzi, con l’estate cambia scenario e si sposta fino agli ombrelloni delle spiagge italiane. Secondo i dati di Deliveroo, tra le prime 10 città costiere per crescita estiva - tra cui Jesolo, Riccione, Senigallia, Rimini, Viareggio, Alghero, Olbia, Montesilvano, San Benedetto del Tronto e Massa - si registra un incremento significativo degli ordini rispetto ai mesi primaverili. Nell’estate 2024, gli ordini di cibo pronto a Jesolo e Riccione hanno registrato aumenti superiori al +100%, mentre Senigallia, Rimini, Viareggio, Alghero e Olbia si collocano in una fascia di crescita compresa tra il +40% e il +60%. Gli ordini di prodotti estivi dei supermercati sono cresciuti di oltre il +20% rispetto all’estate precedente, con un incremento di oltre il +110% rispetto ai mesi invernali. A conferma di questa crescita, il boom dei gelati, dai ghiaccioli ai grandi classici prova come il caldo torrido stia influenzando anche le scelte d’acquisto. “Sono dati incoraggianti che lasciano immaginare un’estate 2025 all’insegna del delivery”, ha dichiarato Andrea Zocchi, managing director di Deliveroo Italy. “Il nostro servizio raggiunge oltre 1800 comuni italiani, comprese centinaia tra le principali località balneari dove affluiscono milioni di vacanzieri”, ha aggiunto. A trainare questa crescita sono in particolare i weekend e la fascia oraria serale, con un numero crescente di consegne richieste direttamente sotto l’ombrellone. Un segnale evidente di come il delivery stia diventando parte integrante dell’esperienza balneare in Italia. Non solo piatti freschi da gustare in spiaggia: nell’estate 2025 il delivery si conferma un supporto sempre più completo anche per la vita in casa vacanza. La pizza resta la protagonista dell’estate in tutta Italia, occupando il primo posto tra i piatti più ordinati al Nord, al Centro e al Sud. Cambiano però le altre preferenze: al Nord si nota una forte presenza di cucina asiatica, al Centro si distinguono anche i burger, mentre al Sud restano popolari piatti freschi e leggeri come poke e specialità orientali. Una mappa del gusto che riflette esigenze condivise: freschezza, rapidità e condivisione. “Con l’estate cambia il ritmo delle città, ma non la necessità di un servizio rapido, efficiente e su misura”, prosegue Andrea Zocchi, managing director di Deliveroo Italy. “Anche nelle località stagionali, il food delivery è un canale strategico per i business del territorio e un supporto concreto per chi viaggia, lavora o resta”, conclude. Deliveroo rafforza così la propria presenza nei territori a vocazione turistica, con l’obiettivo di offrire un servizio completo e accessibile, sostenendo ristoratori, piccoli negozi, artigiani e stabilimenti balneari.
(Adnkronos) - “Iren è una società all'avanguardia in termini di innovazione e sostenibilità, molto radicata sul territorio. Il ritorno in Italia con il suo programma Emtn di 5 miliardi ci inorgoglisce. Si inserisce all'interno della nostra iniziativa di rimpatrio degli emittenti obbligazionari su borsa italiana”. A dirlo Maurizio Pastore, responsabile della quotazione debito e fondi per il gruppo Euronext, in occasione della ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren. È stata l’occasione per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Il mercato obbligazionario è in crescita - prosegue Pastore - c'è molta domanda da parte degli investitori e un'offerta importante anche di emittenti. Su questa base abbiamo insistito per rimettere Borsa Italiana e il mercato del capital market italiano al centro dell'attenzione”. I risultati non si sono fatti attendere: “Da novembre 2024 ad oggi, sono tornati 15 emittenti con programmi da circa 120 miliardi di cui già 9 emessi. Pertanto è importante rivitalizzare questo settore dove eravamo già forti” conclude.