INFORMAZIONIFabrizio Alberton |
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(Adnkronos) - Paulina Brandberg, ministra svedese per l'Uguaglianza di genere, soffrirebbe di una forte fobia delle banane. Lo rivela il tabloid svedese Expressen, che avrebbe ottenuto diverse e-mail in cui lo staff dell'esponente del governo richiede espressamente di rimuovere i frutti gialli da tutti i luoghi visitati in via ufficiale dall’esponente del governo. In una e-mail scritta al presidente del parlamento svedese Andreas Norlén, lo staff di Brandberg aveva chiesto che non ci fosse "nessuna traccia di banane" negli spazi adibiti a una riunione a cui la ministra avrebbe partecipato. Rispondendo positivamente alla richiesta, lo staff dell'interlocutore aveva ironizzato: "Probabilmente ci sarà una torta per il caffè e ci assicureremo che non contenga banane". "Paulina Brandberg ha una forte allergia alle banane, quindi sarebbe gradito che non ci fossero banane nelle aree in cui soggiornerà", si legge in una delle e-mail del ministero indirizzate all'Agenzia giudiziaria norvegese in vista di un pranzo di lavoro. "Non sono ammesse banane nei locali", si specifica in un'altra e-mail inviata a un consiglio amministrativo di contea. La stessa Brandberg aveva già ammesso di avere la fobia delle banane in diversi post su X nel 2020, cancellati dopo l'emergere della notizia ma salvati dagli utenti. "È una specie di allergia, si potrebbe dire", ha dichiarato la ministra a Expressen, spiegando in un messaggio successivo che si fa "aiutare da un professionista".
(Adnkronos) - Alla presenza del Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, si è tenuta oggi la presentazione del XXIII Rapporto Annuale dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps). Il Presidente Gabriele Fava ha evidenziato il ruolo centrale dell'Istituto nel sistema di welfare italiano e ha annunciato la nuova strategia che l’Inps metterà in campo per affrontare le sfide del mercato del lavoro italiano e garantire la sostenibilità del sistema previdenziale. "Intendiamo rafforzare il ruolo dell'Istituto come hub del welfare, promuovendo il passaggio ad un welfare generativo che personalizzi le prestazioni in base alle esigenze dei cittadini". Particolare attenzione, ha spiegato il Presidente dell'Inps, sarà dedicata ai giovani, attraverso iniziative di educazione previdenziale e strumenti digitali innovativi, e agli anziani, riconosciuti come una risorsa fondamentale per il Paese", sottolinea Fava che aggiunge che l'Istituto "è impegnato a fare la sua parte per rafforzare il welfare italiano e sostenere il futuro del Paese". Il presidente dell'Inps ha annunciato una svolta nel sistema di welfare italiano, puntando sul concetto di welfare generativo. "Si tratta di un cambio di passo e di prospettiva per rendere l'Istituto sempre più vicino ai cittadini, con servizi personalizzati, grazie anche all'impiego delle tecnologie e dell'Intelligenza Artificiale", ha affermato Fava. "Vogliamo andare incontro alle reali esigenze delle persone, potenziando la capacità di risposta dell'Istituto". Per avere un sistema previdenziale solido, rileva Fava in occasione della presentazione del rapporto, "occorre offrire ai giovani opportunità di lavoro regolare e informarli sul funzionamento del sistema pensionistico". L'Istituto ha avviato un progetto rivolto ai giovani, che include incontri nelle scuole e università, podcast informativi, video tutorial e l'app "Contaci". "Vogliamo aiutare le giovani generazioni nella costruzione del proprio 'salvadanaio previdenziale'" spiega Fava. Nel suo intervento per la presentazione del XXIII Rapporto Annuale dell’Inps al Parlamento Europeo, il presidente ha sottolineato l'importanza degli anziani nella società italiana. "Nel 2050 i cittadini con 65 anni e più potrebbero rappresentare fino al 35% della popolazione. Gli anziani, o come preferisco chiamarli 'i diversamente giovani', rappresentano una grande risorsa del nostro Paese", ha affermato Fava. L'Inps sta investendo in progetti di senior housing e nella promozione di politiche di invecchiamento attivo e di age management proprio per favorire il riconoscimento del ruolo fondamentale degli anziani. L'Inps si conferma tra le prime organizzazioni pubbliche in Europa nell'implementazione dell'Intelligenza Artificiale (Ia) nei servizi pubblici. "Grazie all'Ia, possiamo personalizzare i servizi e le prestazioni dell'Istituto sul ciclo di vita dei cittadini", aggiunge Fava. Tra le innovazioni presentate figurano il "Consulente digitale delle pensioni" e l'uso di assistenti virtuali avanzati. "Assicuriamo un approccio etico e responsabile all'uso dell'Ia, in linea con il Regolamento europeo, garantendo un controllo umano e una supervisione attenta dei sistemi", conclude.
(Adnkronos) - È stata inaugurata la terza edizione del Master “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica” promosso da Terna in collaborazione con le Università degli Studi di Cagliari, Palermo e Salerno nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, per il quale l’azienda guidata da Giuseppina Di Foggia ha previsto un investimento complessivo di 100 milioni di euro dal 2022 al 2026. L’inaugurazione del Master è avvenuta con un evento organizzato in contemporanea nei tre atenei coinvolti. A Cagliari erano presenti il Direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonché Presidente e Coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab, Francesco Del Pizzo, e il Rettore dell’Università Prof. Francesco Mola. A Salerno il Direttore Risorse Umane di Terna, Daniele Amati, il Direttore Ingegneria e Realizzazione di Progetto di Terna, Maria Rosaria Guarniere, e il Responsabile del Master, Vincenzo Galdi. Infine, a Palermo hanno partecipato il Direttore Relazioni Esterne e Affari Istituzionali di Terna, David Massey, anche moderatore dell’evento, e il Prorettore Vicario dell’Università Prof. Enrico Napoli. “Terna investe nelle persone attraverso la formazione continua di nuove competenze, per abilitare una transizione energetica e digitale sostenibile e inclusiva, come previsto dal Piano Industriale 2024 - 2028. Iniziative come il Tyrrhenian Lab sono fondamentali perché consolidano, anche attraverso la collaborazione con Atenei e Centri di Eccellenza, la presenza dell’azienda nei territori interessati da interventi di sviluppo della rete elettrica. Il Master Tyrrhenian Lab si conferma un’opportunità formativa di alto livello accademico per le nuove generazioni e per i professionisti del settore elettrico che entreranno a far parte del Gruppo Terna e saranno protagonisti del futuro dell’energia. Gli ottimi risultati ottenuti con il Master sono la conferma che questo è un modello vincente ed è nostra intenzione estenderlo e replicarlo anche in altre sedi in Italia e all’estero”, ha commentato Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna. Il Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle tre rispettive città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di circa 970 km di collegamento, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili. Il progetto ha un impatto positivo anche in termini di efficacia occupazionale e valorizzazione dei territori, confermando la rilevanza che per Terna ha il Sud Italia, terra dal grande potenziale sia per quanto riguarda lo sviluppo delle infrastrutture che, soprattutto, per la crescita delle competenze. Il numero di candidature presentate è in forte crescita: complessivamente sono pervenute oltre 350 domande, in aumento rispetto alle 170 candidature della prima edizione e alle 300 della seconda. Il 65% dei richiedenti, inoltre, ha un’età inferiore uguale a 30 anni con la maggioranza dei profili (57%) di età compresa tra i 25 e i 30 anni. Quest'anno il Master, rivolto a candidati e candidate provenienti da percorsi di studio Stem, ha attratto principalmente profili provenienti da Ingegneria Elettrica ed Energetica (26%), Informatica (18%) e Modellistica e Data Science (8%). Il Master sarà composto da undici moduli e un project work per un totale di 60 crediti formativi e prevede percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo. Una volta terminato, gli studenti e le studentesse selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede territoriale in qualità di esperti ed esperte di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, sistemi di analisi e regolazione degli apparati di campo e sistemi di Automazione di Stazione (Sas).