(Adnkronos) - Quasi finita la tregua dal caldo, sull'Italia sta per tornare l'anticiclone africano. A partire dalla prossima settimana, infatti, l'aria fresca lascerà il posto alle alte temperature da bollino rosso. Ma prima di dire addio al clima gradevole degli ultimi giorni, temporali, grandine e maltempo torneranno ancora una volta a colpire la Penisola. Queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, sabato 12 luglio, e per i giorni a venire. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che siamo già agli sgoccioli della fase localmente fresca e sottomedia che ha interessato gran parte del Centro-Nord per tutta la settimana. All’orizzonte abbiamo la probabile conquista del nostro Paese da parte del caldo anticiclone africano con temperature in aumento già da lunedì al Sud e da martedì al Centro-Nord; sull’Italia si temono nuovamente i febbrili 37-38°C, all’ombra. Prima di arrivare alla nuova settimana, molto probabilmente da bollino rosso per il caldo, monitoriamo bene cosa succederà nel weekend: in questo caso avremo il rovescio della medaglia, l’arrivo di temporali anche intensi soprattutto domenica. Le prossime ore vedranno ancora instabilità a tratti accesa sulle Alpi e sulle pianure adiacenti del Nord, ma tutto sommato i fenomeni dovrebbero perlopiù rimanere confinati in montagna; al Centro-Sud avremo piena Estate con valori termici accettabili. Domenica 13 invece sarà molto perturbata: sin dalle prime ore del giorno i temporali colpiranno la Sardegna per poi spostarsi velocemente verso est, verso il mare, attraversato in poche ore: già in mattinata gli acquazzoni bagneranno a macchia di leopardo Toscana, Liguria e Lazio; contemporaneamente anche sul Nord e in Campania si prevede un peggioramento con piogge sparse. Nel pomeriggio festivo ritroveremo, infine, dei rovesci sulle medesime zone poi, finalmente, con l’inizio della nuova settimana tornerà il ‘bel tempo’. ‘Bel tempo’ o ‘maltempo’ da lunedì 14 luglio? Dipende dal punto di vista, in Estate non sappiamo più se preferire il solleone caldissimo o i temporali rinfrescanti. Sabato 12: Al Nord: soleggiato, ma con temporali pomeridiani sulle Alpi. Al Centro: soleggiato, caldo gradevole. Al Sud: sole e caldo accettabile. Domenica 13: Al Nord: rovesci sparsi. Al Centro: soleggiato sulle adriatiche, temporali sulle tirreniche e in Sardegna. Al Sud: soleggiato, instabile in Campania. Lunedì 14: Al Nord: qualche residuo addensamento. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato e più caldo. Tendenza: torna l'Anticiclone Africano con temperature fino a 38°C.
(Adnkronos) - Con la Circolare 9/E del 24 giugno 2025, l’Agenzia delle Entrate interviene sul fronte della compliance fiscale, offrendo una visione più chiara del Concordato preventivo biennale (Cpb). Il documento interviene a dettagliare le nuove regole di adesione al concordato, che si applicheranno già a partire dal biennio 2025-2026 e lo fa disegnando un sistema più selettivo, ma al tempo stesso più flessibile e orientato al merito. Una riforma che chiama in causa il ruolo del professionista fiscale, sempre più strategico nel guidare imprese e contribuenti verso un rapporto più collaborativo e trasparente con il fisco. Secondo Raffaele Di Capua, fondatore dello studio Di Capua & Partners, la circolare rappresenta “un passaggio cruciale nel consolidamento del Concordato preventivo biennale come strumento di compliance evoluta". "L’introduzione di soglie massime per i contribuenti ad alta affidabilità fiscale e la possibilità di rimodulare la proposta in presenza di eventi straordinari - prosegue - segnano un’evoluzione verso una fiscalità più equa, trasparente e prevedibile. Di particolare rilievo è il nuovo regime opzionale di imposta sostitutiva, che, con aliquote graduate (10%-15%) in base al punteggio Isa, premia comportamenti virtuosi e continuità dichiarativa”. Ma non mancano le voci critiche. Secondo la visione di Proactiva, le modifiche introdotte rischiano di indebolire ulteriormente l’attrattività di uno strumento che, già nella sua prima versione, non aveva riscosso grande entusiasmo tra i contribuenti. “Dal punto di vista tecnico le novità rilevanti, che riguardano le nuove adesioni a partire dal biennio 2025 2026, prevedono l’introduzione di nuove cause di decadenza/cessazione introdotte al fine di contrastare possibili utilizzi distorsivi del nuovo istituto e una soglia massima relativa al maggior reddito non tassato eccedente quello concordato”, spiega Luca Bisignani, Partner di Proactiva Corporate & Tax. “Nel complesso si tratta di interventi solo parzialmente mitigati da altri di minor rilevanza, che inevitabilmente riducono l’appeal dell’Istituto il quale già di per sé non aveva incontrato particolari favori presso i contribuenti. Tali ulteriori limitazioni e restrizioni fanno ragionevolmente pensare che, nel corso dei prossimi anni, il Concordato preventivo biennale sia destinato a ‘sgonfiarsi’ al pari di altre agevolazioni che nel recente passato sono state introdotte con le migliori intenzioni per poi essere fortemente rimaneggiate e combattute all’esito delle prime verifiche sui dati di adesione e di gettito, come Industria 4.0 e 5.0 o il Superbonus al credito imposta R&S”, sostiene. Nella sua lettura Moore riconosce nella circolare un importante passo avanti verso un sistema di maggiore selettività, ma anche più maturo e orientato al merito. “L’introduzione di limiti quantitativi per i soggetti con elevato Isa è un messaggio chiaro”, aggiunge Paolo Borghi, partner dello studio Moore Professionisti Associati. “Il concordato - spiega - non è più solo uno strumento di semplificazione, ma diventa un vero e proprio patto di affidabilità tra contribuente e Amministrazione. Positiva anche l’apertura alla possibilità di comunicare eventi straordinari, che rende il meccanismo più flessibile e vicino alla realtà operativa delle imprese. Di contro, l’inasprimento delle cause di esclusione, penso soprattutto a operazioni straordinarie e partecipazioni incrociate, richiede una pianificazione ancora più attenta e consapevole. I controlli aumentano, ma crescono anche le tutele e i vantaggi per chi sceglie di aderire”. Un’evoluzione che rafforza ancora una volta il ruolo del consulente fiscale. “Dovremo guidare i clienti in scelte ponderate, valutando non solo la convenienza economica, ma anche la sostenibilità e la coerenza del percorso fiscale che intendono intraprendere”, conclude.
(Adnkronos) - "Questo festival ci porta a parlare e ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale e lo facciamo con grande piacere, guardando soprattutto all’aspetto delle norme europee che, talvolta, per ottimizzare la sostenibilità sacrificano quella economica e quella sociale. In questo contesto, il trasporto intermodale, cioè il trasporto dell’ultimo miglio, attraverso un sistema di rottura di carico - che prevede il passaggio della merce da un deposito ad un camion e poi dal camion ad una banchina portuale o ferroviaria - significa sicuramente valorizzare il trasporto, rendendolo meno caro e più sicuro”. Lo ha detto Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. L’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile oggi non si occupa solo di trasporto, come spiega Di Caterina: “Attraverso una serie di attività legate ai servizi, abbiamo voluto fare un focus molto importante sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, ambiti fortemente interessati dai contributi del Pnrr per la costruzione della piattaforma logistica nazionale che” grazie ad un importante e strategico utilizzo dei dati “offrirà informazioni che serviranno ad avere una maggiore capacità di conoscenza dei ‘tappi di bottiglia’, ossia le difficoltà di trasporto inutili e i nodi da evitare, piuttosto che quelli da utilizzare”. “Siamo di fronte ad un’epoca di trasformazione totale dove, al di là degli scenari mondiali legati ai dazi da una parte e alle guerre dall’altra, i mercati sono sempre pronti ad adeguarsi alle difficoltà - conclude - ma occorre che ci sia la capacità di alimentare gli sforzi reciproci”.