(Adnkronos) - Luci al Wanda Metropolitano. Oggi, mercoledì 12 marzo, a Madrid va in scena il secondo atto del derby cittadino tra Atletico e Real, valido per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Carlo Ancelotti parte dal vantaggio dell'andata, quando al Bernabeu i Blancos si sono imposti per 2-1 grazie alle reti di Rodrygo e Brahim Diaz, decisivo per regalare la vittoria al Real dopo il momentaneo pareggio di Alvarez. La sfida tra Atletico Madrid e Real Madrid è in programma oggi, mercoledì 12 marzo, alle ore 21. Ecco le probabili formazioni: Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Llorente, Gimenez, Lenglet, Galan; Simeone, De Paul, Barrios, Lino; Griezmann, Alvarez. All. Simeone Real Madrid (4-3-3): Courtois; Valverde, Asencio, Rudiger, Mendy; Camavinga, Tchouameni, Bellingham; Rodrygo, Mbappé, Vinicius Jr. All. Ancelotti Atletico Madrid-Real Madrid sarà trasmessa in diretta esclusiva da Prime Video. La partita sarà visibile quindi sia da smart tv, che in streaming sul sito della piattaforma.
(Adnkronos) - Si è conclusa con successo la prima edizione di 'Rise - Rome Insights Style Experience', il nuovo evento di riferimento per la valorizzazione e promozione dell’offerta di alta gamma della Capitale. Ideato dall’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, e organizzato dal Convention Bureau Roma e Lazio per conto della Fondazione per l’Attrazione Roma & Partners, Rise ha esaltato le potenzialità di Roma e Lazio come destinazione d’eccellenza per il turismo luxury. Dal 27 febbraio al 1° marzo, Roma ha ospitato un nuovo workshop b2b dal format esperienziale e itinerante capace di raccontare il fascino senza tempo dell’ospitalità romana. L’evento si è aperto con l’Opening Reception all’Hotel de La Ville, seguito dal Grand Opening Gala nella storica Sala della Protomoteca del Campidoglio e sulla panoramica Terrazza Caffarelli. Gli incontri B2B tra operatori del territorio e buyer internazionali si sono svolti nelle Sala Ritz del St. Regis Rome e Sala Michelangelo del Rome Cavalieri Waldorf Astoria. A concludere la manifestazione, il Closing Gala a Villa Miani, dove gli ospiti hanno vissuto un’ultima serata all’insegna dell’eleganza e dell’eccellenza della destinazione. Per questa prima edizione, Rise ha registrato una numerosa partecipazione, affermandosi immediatamente come un appuntamento chiave per i professionisti del segmento. L’evento ha accolto 56 top buyer internazionali provenienti da Stati Uniti, Canada, Latam, Europa e India, insieme a 43 operatori della destinazione e oltre 20 media tra giornalisti, opinion leader e content creator italiani e stranieri. Grazie a più di 3.000 nuovi lead generati dagli incontri B2B, Insight Meetings, e dalle immersive esperienze sul territorio, Style Experiences, Rise si è affermato come evento necessario per il territorio e come nuova piattaforma strategica per la creazione di sinergie e opportunità commerciali per i brand della destinazione su scala globale. Un evento che non solo ha generato nuove opportunità di business, ma ha anche offerto ai partecipanti una prospettiva completa dell’infinite possibilità che la destinazione può proporre ai turisti premium: arte, moda, design, artigianato ed enogastronomia Made in Rome, al di fuori dei sentieri battuti. "La prima edizione di Rise è stata un successo. Una scommessa vinta con numeri sorprendenti che permetterà di consolidare il posizionamento di Roma sul settore del turismo di lusso. Questo grande evento segna un primo passo concreto verso un sistema Roma per promuovere l'immagine della nostra città nel mondo. Per la prima volta il tessuto imprenditoriale della città ha capito che, unendosi e collaborando con le istituzioni pubbliche, i benefici sono collettivi. Per troppi anni a Roma il turismo è stato gestito in modo casuale. Noi invece abbiamo adottato un approccio scientifico con una costante attività di comunicazione e marketing e i risultati ci stanno dando ragione. Ringrazio il Convention Bureau Roma e Lazio per il lavoro e le oltre 50 aziende che hanno creduto nell'idea, investendo risorse e dando un contributo significativo al progetto”, dichiara Alessandro Onorato, assessore allo Sport, Turismo, Moda e Grandi Eventi. “Siamo entusiasti del successo straordinario della prima edizione di Rise, un evento strategico e imprescindibile per il territorio, nato dalla sinergia tra istituzioni e operatori privati. Rise segna un passo fondamentale per consolidare il posizionamento di Roma e Lazio come destinazione di riferimento per il turismo di alta gamma e per gli eventi di prestigio internazionale. L’esperienza unica offerta a buyer e media ha permesso loro di scoprire la destinazione sotto una nuova luce, valorizzando non solo il suo inestimabile patrimonio storico e artistico, ma anche l’eccellenza dell’ospitalità, dei servizi e delle proposte dedicate ai turisti premium. Siamo certi che questo primo capitolo di Rise sia solo l’inizio di un percorso di crescita che rafforzerà ulteriormente il ruolo di Roma nelle coordinate globali del lusso, attirando una domanda sempre più qualificata già nel corso del 2025. Ringrazio l'assessore Onorato per il supporto e tutte le realtà imprenditoriali, sponsor e partner che hanno contribuito all’ottima riuscita di questo ambizioso progetto. Ancora una volta, il tessuto imprenditoriale romano ha dimostrato una solida e concreta coesione: quando istituzioni e operatori collaborano, il risultato è sempre una storia di successo”, afferma Onorio Rebecchini, presidente del Convention Bureau Roma e Lazio. Il luxury travel è un asset strategico per l’economia turistica della Capitale che, negli ultimi anni, ha registrato un’evoluzione senza precedenti nell’ospitalità di alta gamma. Solo nel 2024, infatti, Roma ha visto l’apertura di 14 nuovi hotel a cinque stelle, con altri sette di prossima inaugurazione. Attraverso una strategia mirata dell’amministrazione capitolina, la città continua ad attrarre i più prestigiosi brand internazionali, consolidandosi tra le destinazioni turistiche più ambite a livello globale: nell’ultimo anno, gli hotel di lusso hanno registrato 1,3 milioni di arrivi e 2,9 milioni di presenze, con una crescita del 5,87%. "Siamo orgogliosi di supportare la prima edizione di Rise in qualità di Official Green Carrier. Il turismo è da sempre uno dei driver strategici di Trenitalia e crediamo fermamente che Roma rappresenti una destinazione di lusso, con un'incredibile capacità di attrarre visitatori da tutto il mondo. Siamo convinti che la capitale italiana continuerà a essere un punto di riferimento di eccellenza e che iniziative come Rise possano incrementarne il potenziale. L'impegno di Trenitalia è quello di offrire un servizio sempre più sostenibile e di qualità, pensato per soddisfare le esigenze dei propri passeggeri, nazionali e internazionali", sottolinea Mario Alovisi, direttore Marketing di Trenitalia (Gruppo FS). Oltre a promuovere il turismo di lusso, Rise ha posto una forte enfasi sull’impatto ambientale, adottando pratiche sostenibili e privilegiando formati digitali e materiali certificati Fsc e riciclati. Parallelamente a ciò, in collaborazione con Equoevento Onlus, sono state recuperate oltre 500 porzioni di cibo (circa 75 kg) donate dal Convention Bureau Roma e Lazio al Centro Vo.Re.Co. (Volontari Regina Coeli), a sostegno di ex detenuti e persone in difficoltà sul territorio romano.
(Adnkronos) - Tre nuovi veicoli elettrici - "per dimostrare che stiamo realizzando l'impegno di sei nuovi Bev in Europa entro il 2026", sottolinea Yoshihiro Nakata, Presidente di Toyota Motor Europe - ma soprattutto un concept di micromobilità che sembra pensato esattamente per la clientela urbana del nostro paese. Sono gli 'ingredienti' principali con cui il principale gruppo automobilistico mondiale si è presentato alla vetrina del Kenshiki Forum di Bruxelles, (Kenshiki in giapponese significa approfondimento), un appuntamento nel quale si fa il punto sulle tendenze e le novità in arrivo, ma soprattutto si respira il mood di un conglomerato che deve muoversi su mercati regionali sempre più differenziati. E l'Europa - ammettono in Toyota - "resta la regione con i cambiamenti più veloci in termini di normative": parole che lasciano intuire la frustrazione (non solo dei giapponesi) nel fare i conti con scenari e indicazioni in continuo mutamento, a iniziare proprio da Bruxelles. E se l'Ue sta riflettendo su come riscrivere le normative fissate per il 2035, in Toyota mantengono la barra dritta consapevoli - come spiega Simon Humphries, Chief Branding Officer e Head of Design di Toyota Motor Corporation - "che la stabilità è importante, ci dà la forza di tenere fede al nostro mantra di costruire auto sempre migliori". "Vogliamo mantenere i nostri impegni di sostenibilità non solo in Europa ma a livello globale" spiegano in Toyota, e questo significa abbassare continuamente il livello di emissioni della gamma, come avverrà appunto con i tre nuovi Bev presentati a Bruxelles. Toyota è da sempre all'avanguardia dell'ibridizzazione e, altrettanto notoriamente, è sempre stata cauta sulle 'zero emissioni': l'unica 100% elettrica al momento in gamma - la bZ4X - ha raccolto risultati soddisfacenti nel Nord Europa (è al primo posto delle vendite in Norvegia e Danimarca), ma su grandi mercati è oscurata dal successo dei suv ibridi come Yaris Cross e CH-R. A Bruxelles la bZ4X è stata presentata in versione aggiornata: dopo avere "ascoltato la clientela" ora la gamma è stata ampliata così da offrire una maggiore autonomia, una ricarica più veloce, e modelli più potenti (fino a 343 CV). Nella nuova versione - che arriverà in autunno con leggeri interventi soprattutto nell'abitacolo - sarà disponibile l'opzione della doppia batteria - 57,7 kWh e 73,1 kWh di capacità lorda - aumentando la scelta per i clienti. Ma sul mercato italiano - in cerca di soluzioni meno ingombranti e sembra destinato a maggiore fortuna il nuovo Urban Cruiser, un B-SUV elettrico derivato dalla Concept presentata nel 2023 e destinato a posizionarsi sopra la Yaris Cross. Basato su una piattaforma dedicata alle auto elettriche sviluppata con Suzuki, il nuovo modello sarà proposto con due batterie (49 kWh e 61 kWh) e tre configurazioni: motore anteriore da 144 CV o 174 CV e trazione integrale da 184 CV con motore posteriore aggiuntivo. In base alle versioni, l'autonomia è stimata fra i 300 e i 400 km, grazie a batterie con tecnologia al litio-ferro-fosfato, collaudata ed economica. Peraltro Toyota offre un Battery Care Program che copre il funzionamento della batteria ogni anno per un massimo di 10 anni o fino a un milione di chilometri percorsi, previo controllo annuale dello stato della batteria. Va invece a completare la gamma C-HR la versione 100% elettrica destinata a competere nella parte più importante del mercato BEV e basata su una piattaforma . Rispetto al modello già in circolazione, la C-HR+ mantiene l'andamento da Suv-coupé ma guadagna 16 cm (è lungo 4,52 m) a tutto vantaggio dell'abitabilità interna e del bagagliaio posteriore da 416 litri. Anche qui, è ampia l'offerta di versioni con batterie da 57,7 kWh (per i modelli a trazione anteriore) e 77 kWh (sia per le varianti a trazione anteriore che integrale) per una autonomia che è stimata fino a 600 km e potenze da 167 a 343 cv (quest'ultima accreditata di uno 0-100 da 5,2 secondi). Ma, come detto, forse più dei modelli in arrivo a catalizzare l'attenzione è stato un concept in attesa di delibera (che potrebbe arrivare a breve): è FT-me, un quadriciclo elettrico a due posti che per caratteristiche tecniche va a sfidare i modelli Stellantis - in primis Fiat Topolino e Citroen Ami - ma che potrebbe non dispiacere agli 'orfani' della Smart. In 2 metri e 40 l'FT-me offre una soluzione di micromobilità a zero emissioni dal design innovativo (ispirato a un casco jet, spiega il chief designer Tadao Mori, del centro stile di Bruxelles) e dall'abitabilità insospettata, con tanto di bagagliaio 'vero'. Ispirato dal successo delle soluzioni di mobilità Toyota sviluppate per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2021 e Parigi 2024, l'FT-Me punta a offrire soluzioni premium - come la iper-connettività - a un prezzo accessibile, così da parlare a una clientela che va dai giovani 14enni ai professionisti delle metropoli secondo Stijn Peeters, responsabile della nuova mobilità per Toyota Motor Europe: "Crediamo che ci sia l'opportunità di offrire ai nostri clienti qualcosa di nuovo" spiega. Grazie al ricorso a riciclo e alla riutilizzabilità, l'impronta di carbonio dell'FT-Me può toccare il -90% rispetto agli attuali veicoli urbani, con un consumo di energia per km tre volte inferiore a una normale auto elettrica. Non solo: il quadriciclo Toyota è già pensato per offrire un tetto a pannelli solari che può ricaricare la batteria principale, aggiungendo ai 100 km di base altri 20 -30 km di autonomia al giorno in contesti urbani. Abbastanza per coprire la maggior parte degli spostamenti giornalieri, visto che tre quarti dei tragitti urbani sono inferiori ai 10 km. Ma a colpire è anche la modularità dell'idea con la possibilità di eliminare il posto del passeggero per caricare pacchi lunghi fino a 1,6 metro. Sulla decisione finale circa la messa in produzione pesa il nodo del prezzo: la sfida è quella di mantenere il listino accessibile (verosimilmente intorno ai 10 mila euro) offrendo comunque una 'vera Toyota'. In caso di via libera, spiegano da Bruxelles, basterebbero due anni per vedere l'FT-me sulle nostre strade. E con città sempre più congestionate, dove i 45 kmh di velocità massima del quadriciclo sono spesso un sogno, un mezzo che può parcheggiare in un terzo dello spazio di un'auto normale ma senza compromessi su sicurezza e tecnologia non è un desiderio, è una necessità.