INFORMAZIONIElena Amistà |
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(Adnkronos) - Stasera inizia l'Eurovision Song Contest 2025 e tornano i 'fantagiocatori'. Dal team del FantaSanremo, prende il via la quinta edizione del FantaEurovision, il fantasy game sulla manifestazione musicale più attesa e seguita del continente che quest’anno si svolge in Svizzera, alla St. Jakobshalle di Basilea, dal 13 al 17 maggio. Il FantaEurovision 2025 si presenta con importanti novità nelle meccaniche di gioco rispetto alle passate edizioni. I fantallenatori, accedendo e iscrivendosi alla web app fantaeurovision.com, hanno creato una squadra con 7 fra i 37 artisti in gara, e potranno schierare una formazione di 5 titolari e 2 riserve e nominare come capitano facendo attenzione a non superare la soglia dei 100 Heidi, il conio scelto quest'anno per omaggiare la nazione ospitante dell'Eurovision Song Contest. La formazione potrà essere modificata sostituendo fra loro titolari e riserve e nominando un nuovo capitano fra i titolari durante la settimana dell'Eurovision Song Contest in due lassi di tempo: dalle ore 8 di mercoledì 14 maggio 2025 alle 20 di giovedì 15 maggio e dalle 8 di venerdì 16 maggio alle 20 di sabato 17 maggio. Questo permetterà ai fantallenatori di adattare la propria formazione alla partecipazione degli artisti che ne fanno parte nelle varie fasi del concorso canoro che prevede le due semifinali martedì 13 e giovedì 15 maggio e la gran finale sabato 17 maggio. All'artista schierato come capitano verranno raddoppiati i punti legati a bonus e malus relativi alla qualificazione (o mancata qualificazione) alla serata finale nelle due semifinali e alla posizione in classifica nella serata finale. Primo artista a esibirsi (ogni serata) = +10 Puntuale come un orologio svizzero: Si esibisce alle 10.00 p.m. = +10 Si esibisce alle 11.00 p.m. = +11 Si esibisce alle 12.00 a.m. = +12 Cantante suona uno strumento= +5 Polistrumentsta = +10 Bacio sulla bocca (alla francese raddoppia) = +10 Bat “cinque” = +10 Indossa gli occhiali da sole = +5 Indossa un cappello = +5 Outit a groviera: fantasia a pois = +10 Invasione di palco non programmata (se l’intruso mostra part intme il bonus raddoppia) = +35 Siede sul palco, sulle scale o a terra = +5 Sdraiato = +10 Megafono = +10 Mic drop = +30 Parolacce= +20 Scalzo = +10 Scapezzolata= +10 Ombelico in bella vista (con il piercing raddoppia) = +5 Scende in platea = +20 Spaccata = +10 Twerking = +10 Bolle di sapone e/o schiuma = +10 Fiamme, scintlle e/o fuochi d’artfcio = +10 Pioggia di coriandoli o simili = +10 Telecamera sul microfono = +10 Utlizzo evidente della fog machine = +5 Utlizzo evidente della wind machine = +5 Parole di ringraziamento post-esibizione= +5 Abbraccio post-esibizione = +10 Ultmo artsta ad esibirsi (ogni serata, esclusi eventuali spareggi e bis) = +10 Presenza di corist e/o musicist (esclusi gli artst in gara) = +5 Presenza di ballerini (esclusi gli artst in gara) = +5 Presenza di performer (esclusi artst, corist, musicist e ballerini) = +10 Indossano ali d'angelo (o altri tpi di ali) = +10 Indossano maschere = +10 Portano la bandiera del paese per il quale l’artsta gareggia o una sua rafgurazione esplicita e fedele = +10 Salt mortali (non devono toccare terra con le mani) = +10 Strumento musicale e/o accessorio dello strumento in famme o che emete scintlle = +10 Trampoli = +10 Trasformismo (quick-change dell’outit) = +10 Moonwalk = +15 Stage diving = +30 Perdita dei sensi = +50 Indossa il papillon = -5 Indossa i calzini di spugna con i sandali = -10 All'artsta cade accidentalmente il microfono o l'asta del microfono = -20 Artsta, corist, musicist, ballerini o performer cadono accidentalmente = -25 Sputa verso la telecamera = -30 Fischi di disapprovazione del pubblico chiaramente udibili = -30 Discorso e/o batute di caratere discriminatorio= -30 Problemi tecnici che causano l’interruzione del brano = -30 L'artsta utlizza un'esibizione pre-registrata perché non può esibirsi in presenza= -30 Bestemmia in diretta= -66,6 Canzone e/o artista squalifcati = -100
(Adnkronos) - Il disegno di legge che prevede la partecipazione dei lavoratori al capitale, alla gestione e ai risultati dell’impresa sta seguendo il suo iter parlamentare e potrebbe diventare legge molto presto. Si tratta di un tema storico per il nostro Paese, sul quale anche i direttori del personale hanno espresso il loro pensiero. L’88% di loro, infatti, ritiene che il tema sia molto importante per lo sviluppo e il successo delle aziende e, di questi, il 33% dichiara che la proposta è molto utile. Nel merito della proposta di far partecipare i lavoratori alla governance dell’impresa, invece, circa il 72% dei direttori del personale si dichiara favorevole. Questo è uno dei dati di fondo emersi dall’indagine sul tema curata dal centro ricerche dell’Aidp (associazione nazionale per la direzione del personale), guidato dal professor Umberto Frigelli, a cui hanno risposto oltre 600 professionisti delle risorse umane. “Il Disegno di Legge n. 1407 rappresenta un'opportunità unica per dare concretezza all'articolo 46 della Costituzione e favorire la partecipazione dei lavoratori alla vita aziendale. La survey condotta da Aidp evidenzia chiaramente il grande potenziale di queste pratiche. La partecipazione non si impone, si costruisce: serve un’alleanza tra istituzioni, imprese e persone, come Aidp lavoreremo per ottenere questo risultato. solo così potremo creare un modello partecipativo efficace e duraturo. Questi e tanti altri saranno i temi al centro del nostro 54° congresso nazionale del 16 e 17 maggio”, spiega Matilde Marandola, presidente nazionale Aidp. In questi anni sono state già implementate nelle aziende diverse forme e modalità di partecipazione dei lavoratori alla governance aziendale. Il 30% delle aziende, infatti, ha predisposto organismi consultivi attraverso forme e processi strutturati per avanzare suggerimenti e proposte di miglioramento; il 21% circa a definito delle modalità strutturate di coinvolgimento dei lavoratori nelle decisioni produttive e organizzative; il 20% circa ha definito modalità consultive, non vincolanti, attraverso la partecipazione dei lavoratori a comitati paritetici su temi come formazione, piani di carriera inquadramento; il 15% ha previsto modalità di partecipazione ai profitti e l’8% alla gestione e partecipazione alla scelte strategiche. Il 69% dei professionisti HR dichiara una certa soddisfazione su tali forme di partecipazione implementate che considera efficaci e proficue. I direttori del personale che non hanno implementato la partecipazione. Tra le modalità di partecipazione sopra elencate i direttori del personale che non hanno ancora implementato nessuna iniziativa in questo senso prediligono, in grande maggioranza, le modalità consultive attraverso, processi strutturati (il 58%) o comitati paritetici consultivi non vincolanti (il 36%) su temi quali la formazione, la carriera, l’inquadramento. Quasi il 17% è favorevole alla partecipazione agli utili e il oltre il 9% alla partecipazione alle scelte strategiche. Oltre il 60% dei direttori del personale ritiene che la partecipazione dei lavoratori, nelle varie forme possibili, serva ad aumentare l’ingaggio e la motivazione; il 29% circa ad avere proposte e suggerimenti utili alla gestione e il 19% a migliorare l’efficienza dei processi aziendali. Oltre il 21%, inoltre, pensa che serva a migliorare il clima aziendale e il 12% crede che la partecipazione dei lavoratori sia utile a migliorare la governance complessiva dell’azienda. Potrebbe, infine, migliorare le relazioni sindacali per il 9% e incrementare il compenso dei dipendenti per oltre l’8% dei rispondenti. Il 54° congresso dell'Aidp dal titolo 'La Forza dell’Immaginazione', si svolgerà presso l’Allianz MiCo di Milano. Parteciperanno oltre 1.400 professionisti delle risorse umane provenienti da tutte le regioni d’Italia, 76 speaker di altissimo livello, nazionale e internazionale e una cena molto particolare con Leonardo Da Vinci, tutta da scoprire. Nella due giorni si discuterà di come la diversità culturale sia una fonte inesauribile di ispirazione e l’intelligenza artificiale, al centro della rivoluzione spazio-temporale del lavoro unita all’urgenza della sostenibilità, siano decisivi per immaginare un futuro in cui le visioni hanno il coraggio di diventare realtà.
(Adnkronos) - È stata completata la posa del primo cavo sottomarino del ramo est del Tyrrhenian Link, una delle infrastrutture elettriche di Terna più rilevanti per il Paese, che collegherà la Campania e la Sicilia. In poco più di due mesi sono stati installati circa 490 km di elettrodotto partendo da Fiumetorto, nel Comune di Termini Imerese, fino a Torre Tuscia Magazzeno, nel Comune di Battipaglia. Nel dettaglio, la posa è stata realizzata in due fasi: la prima, lunga 260 km, si è conclusa a marzo; la seconda, di 230 km, è stata avviata ad aprile. (VIDEO) La conclusione delle operazioni di posa del collegamento si è svolta al largo della costa campana di Battipaglia a bordo della nave Leonardo Da Vinci di Prysmian, che nel 2021 si è aggiudicata il contratto quadro per la progettazione, la fornitura, l’installazione e il collaudo di oltre 1.500 km di cavi. Sono intervenuti durante la presentazione Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna, e Raul Gil, Evp Transmission BU di Prysmian. “Il completamento della posa del cavo sottomarino tra Sicilia e Campania è un importante traguardo, per Terna e per il Paese, nel processo di decarbonizzazione delineato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. Le grandi infrastrutture marine rappresentano la risposta sostenibile dell’azienda alla costante crescita della richiesta di energia, attraverso soluzioni innovative, efficaci e a ridotto impatto ambientale. La tratta est del Tyrrhenian Link è il collegamento sottomarino più lungo mai realizzato da Terna, con circa 490 km di cavo in corrente continua ad una profondità massima di 1.560 metri. Anche grazie al supporto di Prysmian, possiamo confermare l’entrata in esercizio di questo tratto dell’opera nel 2026 - dichiara Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna - Per il progetto, Terna ha ricevuto un finanziamento di 500 milioni di euro nell’ambito del programma REPowerEU. Il Tyrrhenian Link, opera abilitante per la transizione energetica nazionale, rafforzerà il ruolo dell’Italia come hub energetico del Mediterraneo”. Prysmian, spiega Raul Gil, Evp Transmission BU, di Prysmian, "è al cuore delle trasformazioni energetiche e digitali italiana ed europea. Siamo orgogliosi di collaborare ancora una volta con Terna in questo ambizioso progetto che rafforza l'infrastruttura elettrica italiana e promuove la transizione energetica. Con il Tyrrhenian Link, una delle interconnessioni più lunghe al mondo, e la nostra nave posacavi Leonardo da Vinci, abbiamo raggiunto nuovi traguardi tecnologici e operativi, stabilendo nuovi standard mondiali (record di installazione a 2150 metri di profondità). Siamo impegnati ogni giorno a garantire reti elettriche più sicure e sostenibili, investendo costantemente in innovazione, sostenibilità e capacità produttiva”. Il Tyrrhenian Link, per il quale Terna prevede un investimento complessivo di 3,7 miliardi di euro, comprende due collegamenti in corrente continua a 500 kV: il ramo est tra Campania e Sicilia e il ramo ovest tra Sicilia e Sardegna. L’infrastruttura si estenderà per circa 970 km di tracciato in cavo marino, con una capacità di trasporto di 1.000 MW per ciascuna tratta. Il completamento dell’opera è previsto per il 2028. Grazie alla sua capacità di trasmissione, il Tyrrhenian Link contribuirà significativamente al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione stabiliti dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima. L’infrastruttura, fondamentale per la sicurezza della rete elettrica italiana ed europea, favorirà grazie al rinforzo dell’interconnessione elettrica delle tre regioni coinvolte, Campania, Sicilia e Sardegna, l’incremento della capacità di scambio e contribuirà a migliorare l’adeguatezza e la flessibilità della rete elettrica di trasmissione nazionale. Contestualmente alla posa marina, procedono le opere civili nei siti che ospiteranno le stazioni di conversione a Eboli e a Termini Imerese. In Campania, l’infrastruttura sarà collegata all’approdo di Torre Tuscia Magazzeno attraverso un elettrodotto interrato di circa 15 km, progettato per minimizzare l’impatto ambientale e paesaggistico. Analogamente, in Sicilia, la stazione sarà connessa all’approdo di Fiumetorto con un percorso in cavo interrato di circa 10 km.