(Adnkronos) - "Innovazione tecnologica e digitalizzazione sono strumenti fondamentali per rendere più efficienti i meccanismi necessari per assicurare una transizione sostenibile". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, alla conferenza ComoLake 2024. "Il tempo dell'isolazionismo o peggio delle pratiche predatorie è finito ha aggiunto -, il nuovo paradigma richiede impegno globale per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. L'impegno coeso di tutti è cruciale per contrastare fenomeni che finiscono per danneggiare soprattutto i territori più vulnerabili. I recenti investimenti di Microsoft per lo sviluppo dell'Ia in Italia sono a dimostrazione di quanto questo governo sia percepito come aperto all'innovazione".
(Adnkronos) - Le infrastrutture digitali e condivise sono il volano per lo sviluppo del 5G e per la riduzione del digital divide. È questo il senso dell’intervento di Diego Galli, direttore generale di Inwit, che ha partecipato oggi al panel “Le Telecomunicazioni tra Reti e Servizi” di ComoLake 2024 - The Great Challenge, la conferenza internazionale in corso a Villa erba a Cernobbio che rappresenta il punto di incontro tra istituzioni, imprese e università coinvolte e interessate ai nuovi paradigmi della crescita economica dell’Italia e dell’area Euro Mediterranea. “Le nostre oltre 24mila torri e i nostri oltre 500 apparati per coperture dedicate multi-operatore DAS per location indoor sono oggi infrastrutture digitali condivise, in grado cioè di servire contemporaneamente più operatori e più tecnologie: il modello della sharing economy porta efficienza industriale, finanziaria ed ambientale nella catena del valore – ha detto Galli -: maggiore efficienza economica ed industriale per i nostri clienti, gli operatori di tlc, e poi maggiore efficienza ambientale, con minore utilizzo di risorse, minor utilizzo del terreno, minore produzione di CO2. Per questo definiamo il nostro modello di business intrinsecamente sostenibile”. “Stiamo crescendo e questo è possibile perché investiamo – ha ricordato Galli -. Abbiamo un piano di investimenti da 800 milioni al 2026 concentrato su infrastrutture digitali e condivise che abilitano lo sviluppo del 5G con la realizzazione di nuove torri (oltre 900 solo nel 2023) e di infrastrutture per location indoor DAS (Distributed Antenna Systems). Abbiamo già abilitato la connettività multi-operatore anche in 5G in oltre 100 ospedali e 10 campus universitari, diversi musei (tra cui Maxxi e Museo Nazionale Etrusco), centri commerciali, edifici storici come la Corte di cassazione e luoghi iconici come Borgo Egnazia, sede del G7. Le infrastrutture digitali e condivise di Inwit coprono oltre 40 chilometri di metropolitane, tra cui la linea blu M4 appena completata a Milano, la prima completamente in 5G in Italia, e circa 1.000 chilometri di tunnel stradali e autostradali in tutto il Paese”. “Le tecnologie come 5G, IoT e intelligenza artificiale contribuiranno a trasformare il nostro paese che è destinato a diventare sempre più “smart”: intelligente significa sostenibile, efficiente e innovativo – ha aggiunto Galli -. È questa logica che ci porta a investire nei progetti di smart city come Roma 5G e i 551mila mq dei campus di Fiera Milano e a realizzare progetti per promuovere lo sviluppo dello smart rural che rendono le aree interne del nostro Paese più digitali e sostenibili, con impatti concreti a tutela della biodiversità come, ad esempio, i progetti di monitoraggio incendi e della qualità dell’aria sviluppati assieme a Legambiente e Wwf che prevedono l’equipaggiamento delle nostre torri con videocamere e gateway dotati di intelligenza artificiale”. “Coerentemente con il nostro ruolo di “abilitatore della digitalizzazione”, il nostro piano industriale e di sostenibilità di Inwit include l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide, favorendo lo sviluppo economico e l'inclusione sociale attraverso la realizzazione del Piano Italia 5G del Pnrr che mira a portare la connettività in 1.385 aree bianche, oggi a fallimento di mercato”, ha concluso Galli.
(Adnkronos) - “La strada delle energie rinnovabili è l’unica possibile per decarbonizzare il nostro mondo e far crescere l'elettrificazione sostenibile per i nostri consumi. Noi di Engie ci stiamo lavorando parecchio e oggi le rinnovabili sono in prima linea nella strategia del Gruppo. Negli ultimi anni abbiamo installato impianti di energie rinnovabili in tutto il mondo, lavoriamo su una trentina di paesi e alla fine del 2025 vogliamo raggiungere un primo numero magico: 50 gigawatt di impianti rinnovabili installati dall’Australia al Brasile passando ovviamente per l’Europa. È un piano ambizioso ma non ci fermiamo qua, abbiamo deciso di installare altri 30 gigawatt da oggi al 2030”. Queste le parole di Samuel Renard, managing director renewables di Engie Italia in occasione dell’iniziativa “Together for Safety” organizzata a Figino Serenza in provincia di Como e che ha visto la partecipazione del top management di Engie, oltre ad aziende e associazioni di riferimento del settore energetico. Un importante momento di confronto con istituzioni e operatori del mercato energetico, volta a sensibilizzare gli attori coinvolti sul fondamentale tema della sicurezza sul lavoro. “L’Italia è un paese di rilevanza per il Gruppo - ha aggiunto Renard - Oggi abbiamo circa 600 megawatt di impianti installati in Italia. Nei prossimi 5 anni abbiamo previsto di installare 1 gigawatt. Vogliamo contribuire allo sviluppo di questo mercato e spesso siamo stati all’avanguardia. Siamo stati la prima società ad avviare un grande parco agrofotovoltaico in Sicilia, siamo stati i primi a crederci e ora tutto il mercato va in questa direzione. Vogliamo essere best in class su tutti i fronti, soprattutto sul tema della sicurezza sul lavoro”.