(Adnkronos) - Neve e pioggia. Il meteo in Italia, verso il weekend, regala un nuovo anticipo di inverno con freddo e precipitazioni. Il maltempo lascerà il segno già nelle ore che precedono il fine settimana, con un quadro in evoluzione tra oggi, venerdì 28 novembre, e domenica. Come evidenzia ilmeteo.it, la neve potrebbe presentarsi anche a bassa quota complice l'abbassamento delle temperature. Riflettori puntati sul Centro e sul Sud: al Centro le nevicate caratterizzeranno le zone montuosa al di sopra dei 1100-1200 metri. A Sud bisogna salire a 1400 metri. Si scende di quota col passare delle ore, il 28 novembre, con la possibilità di vedere colline imbiancate tra Marche, Abruzzo e Molise. La giornata di venerdì farà da prologo al fine settimana all'insegna dell'inverno. Sabato 29 novembre sarà caratterizzato dal sole che però non scalderà più di tanto: a dominare la scena, i venti provienienti da Nord. La situazione cambia, in peggio, nel corso di domenica 30 novembre con l'arrivo di una nuova perturbazione. La pioggia si presenta sul versante occidentale, dal Piemonte alla Liguria e alla Toscana. Sarà possibile vedere la neve, magari in serata, già a 6-700 metri. Progressivamente, il peggioramento scenderà lungo il versante tirrenico e si estenderà anche verso Nord-Est.
(Adnkronos) - Il 2024 è stato un anno record per l’internazionalizzazione delle imprese italiane in Spagna: gli investimenti diretti hanno superato 987 milioni di euro, triplicando i valori del 2023. Secondo il Barometro Ccis-Afi, il 71% delle aziende italiane già attive nel Paese prevede di aumentare gli investimenti nel 2025, e il 95% considera la Spagna un mercato strategico. È innegabile quanto possa risultare attraente per un imprenditore italiano l’idea di una nuova sede iberica. Il problema è che troppo spesso si parte da un presupposto errato: “Se funziona in Italia, funziona anche in Spagna”. Non è così. "I due Paesi sono simili per molti aspetti, ma la cultura, il modo di lavorare, ragionare e prendere decisioni sono profondamente diversi e non basta replicare modelli operativi, gestionali o commerciali", spiega Roberto Bosco, avvocato italiano da vent’anni in Spagna e founder di Lawants, studio legale internazionale con sedi a Barcellona e Madrid, specializzato nel supportare imprese italiane di medie e grandi dimensioni che entrano nel mercato iberico. In 20 anni di esperienza sul campo, Lawants ha aiutato centinaia di aziende e affrontato tutte le problematiche che un’operazione di internazionalizzazione può comportare. "Non costituiamo società a scatola chiusa e non ci limitiamo a fare quello che i clienti ci chiedono. Prima ancora di parlare se fare una società, una stabile organizzazione ai fini Iva, una branch o succursale, verifichiamo insieme al cliente il progetto, la sua idea di impresa in Spagna e forniamo le informazioni necessarie per permettergli di prendere le migliori decisioni possibili", precisa Bosco. "Ho visto tante aziende scontrarsi con difficoltà che non avevano minimamente messo in conto, per questo ho deciso di stilare una lista di consigli che ogni imprenditore intenzionato a fare business in Spagna dovrebbe tenere bene in mente", continua. Ciò che funziona in Italia non necessariamente funziona in Spagna, come la migliore pizza napoletana fatta a Barcellona... Magari agli spagnoli non piace e nessuno la mangia. Bisogna allora elaborare una variante in base a gusti, usanze e costumi locali. "Qui è normale che un imprenditore oggi coltivi patate e domani, se l’attività va male, chiuda l’azienda senza troppe preoccupazioni e inizi un’altra attività", racconta Bosco. "Tale mentalità -continua- influenza anche il mercato dei servizi professionali. Molte imprese non valorizzano la gestione, il controllo, la contabilità, le dichiarazioni fiscali e l’attività consulenziale di alto livello, e questo spinge tanti professionisti locali ad adeguare la propria offerta a standard più bassi, limitandosi a fare ciò che viene richiesto". "Per questo motivo Lawants non lavora con clienti spagnoli né con ditte individuali, attività commerciali di piccole dimensioni o persone fisiche. Tutti i nostri clienti sono società straniere che investono in Spagna e che richiedono un livello di servizio eccellente, professionale e internazionale. Il nostro lavoro parte dalla convinzione che un’impresa che entra in un nuovo mercato meriti un team di consulenti capaci di osservare dall’alto, anticipare i problemi e accompagnarla strategicamente nel percorso di crescita", conclude.
(Adnkronos) - È Anlaids il vincitore dell’edizione 2025 del Reward Prize for Social Sustainability, il primo premio europeo dedicato a progetti di sostenibilità sociale rivolti a organizzazioni profit e non profit che generano impatti positivi su persone e territori. La giuria, presieduta da Enrico Giovannini, ex ministro e co-fondatore di ASviS, ha assegnato due premi ex aequo a Dire, Fare, Cambiare e Deloitte, mentre Tp Italia si è classificata al secondo posto, ricevendo un riconoscimento per l’impegno nella trasformazione sostenibile dei propri processi e luoghi di lavoro. Il vincitore Anlaids ha ricevuto un’opera dell’artista italiano Marco Lodoli. A margine del panel “Oltre l’impresa, riscrivere la comunità” al Rewriters Fest 2025, in corso alla Mondadori Bookstore della Galleria Alberto Sordi a Roma, è intervenuto il Ceo di Tp Italia Diego Pisa: “Tp è una realtà human-intensive, abbiamo più di duemila persone in Italia e 500 mila nel mondo, quindi lavoriamo con le persone: sono il nostro asset più importante. Per noi farle lavorare in un contesto sostenibile è il punto di partenza, è stata anche la parte centrale della rivoluzione aziendale che abbiamo fatto in Italia. La collaborazione con Rewriters Festival è stata naturale: abbiamo implementato il concetto di sostenibilità sociale in un contesto diffuso come i nostri uffici, quindi è sembrato naturale essere parte di questo festival”. Il festival, dedicato alla sostenibilità sociale e alla trasformazione culturale, riunisce aziende, istituzioni, artisti e realtà del terzo settore impegnate a ripensare le relazioni tra comunità, organizzazioni e contemporaneità.