(Adnkronos) - "Se il ministero della Cultura prende l'impegno di incardinare la candidatura di Ostia Antica patrimonio Unesco? La risposta è sì". Lo ha affermato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, ospite della festa di Fratelli d'Italia al laghetto dell'Eur a Roma. "Ostia è la nostra Pompei - ha aggiunto Giuli -. E' qualcosa di unico, una proiezione ortogonale di Roma e, quindi, è caput mundi anche Ostia". Un luogo "che restituisce la grandezza e la bellezza delle stratificazioni storiche dell'identità italiana", scandisce il ministro. Che ha ricordato come il ministero abbia "valorizzato scoperte straordinarie, come ad esempio il più antico bagno rituale ebraico al mondo". Adesso, ha sottolineato il ministro, "bisogna dare ai cittadini di Ostia una visione, la candidatura deve accompagnarsi a rigenerazione urbana, integrazione dell'antico con il contemporaneo e rilancio dell'amministrazione locale. Ostia è troppo importante per essere abbandonata". Il presidente della regione Lazio Rocca "è pienamente d'accordo, noi al ministero ci siamo, vogliamo trasformare Ostia in un simbolo di attrattiva internazionale", ha aggiunto Giuli.
(Adnkronos) - “Essere ingegnere mi ha aiutato ad organizzare la mia attività da attrice comica. Sapevo come fare un business plan delle attività che volevo fare, la logistica è stata fondamentale perché organizzavo da sola i primi tour. Faccio convivere i vari lavori, gli eventi aziendali, la parte creativa delle pubblicità. Tutte cose in cui l’organizzazione conta parecchio”. Sono le parole di Giorgia Fumo, ingegnere e improvvisatrice teatrale, intervenuta all’assemblea ordinaria dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano. Nel suo discorso Giorgia Fumo ha spiegato le difficoltà di far coesistere il ruolo di ingegnere con una carriera teatrale: “Ho abbandonato molte attività che ipoteticamente dovrebbero spettarmi perché sono lontano da casa molti giorni per fare il mio tour. La comicità non ha difficoltà ulteriori rispetto a quelle che avevo riscontrato nell'ingegneria, non sono settori così diversi. Ho incontrato colleghi gentilissimi che apprezzano il tuo valore e altri che, in quanto donna, ti vedono nel campionato di serie B. Grazie ai social, però, sono contatto con il pubblico e sono loro a scegliere”.
(Adnkronos) - “Nell’accingermi a partecipare a Ecoforum per raccontare della nostra filiera circolare per “l’industria pulita” ho avuto l’opportunità, grazie all’indagine IPSOS, di raccogliere le percezioni dei cittadini, poco ottimistiche rispetto alle performance dell’Italia circolare. Lo sottolinea Riccardo Piunti, presidente del Conou ricordando come "gli Italiani, ad esempio, ritengono mediamente che circa il 50% dell’olio minerale usato sia destinato a combustione, molti pensano che la raccolta del rifiuto sia un compito del meccanico vicino di casa, che il processo complessivo sia affidato a singole aziende specializzate senza un coordinamento; addirittura, un 6% pensa che l’olio usato finisca in fogna". Piunti aggiunge che "credono tuttavia che, quando si rigenera, l’olio sia mediamente di buona qualità dando credito alla tecnologia e non all’organizzazione. Vorrei, al contrario, che fossero informati e fieri dei risultati del nostro Paese, consci del ruolo del modello consortile che porta a raccogliere l’olio a titolo gratuito e rigenerare tutto". "La coscienza dei buoni risultati - conclude - aiuterà il conseguimento di ulteriori traguardi che potranno essere raggiunti, nelle filiere più diverse, solo con il contributo informato di tutti".