INFORMAZIONIAPT Valsugana Vacanze Pubblica Amministrazione Locale Ruolo: Ufficio Marketign e Comunicazione Area: Communication Management Cristina Eberle |
INFORMAZIONIAPT Valsugana Vacanze Pubblica Amministrazione Locale Ruolo: Ufficio Marketign e Comunicazione Area: Communication Management Cristina Eberle |
(Adnkronos) - Donald Trump non sblocca ancora l'invio dei Patriot all'Ucraina. Mentre il presidente degli Stati Uniti nega di aver ordinato lo stop alla fornitura di armi per Kiev, la Russia prepara una nuova offensiva nella guerra in corso da quasi 3 anni e mezzo. L'attacco record condotto da Mosca con oltre 700 droni in poche ore ripropone drammaticamente il tema della difesa aerea, priorità assoluta per l'Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky ha chiesto i sistemi Patriot a Trump durante il vertice Nato in Olanda due settimane fa. La fumata bianca non è ancora arrivata. "Li vorrebbero. Li hanno chiesti e sono molto rari", dice Trump. La Casa Bianca sta ancora valutando e Trump non sembra entusiasta all'idea di dare luce verde. "Hanno chiesto i Patriot, parliamo di un sistema molto costoso. E' una vergogna che dobbiamo spendere così tanti soldi per una guerra che non sarebbe mai iniziata se io fossi stato presidente. Hanno bisogno dei sistemi per difendersi dagli attacchi", dice il presidente degli Stati Uniti, ribadendo la proprio frustrazione espressa più volte dopo l'ultimo colloquio della settimana scorsa con il presidente russo Vladimir Putin: "Non sono contento di quello che sta succedendo, stanno morendo 7000 uomini a settimana, sono soprattutto giovani". Trump, inoltre, si chiama fuori dal caso legato allo stop temporaneo delle forniture militari per Kiev. Se una decisione del genere fosse stata presa, sarebbe stato "il primo a saperlo", dice il presidente "Se fosse stata presa una decisione, l'avrei saputo. Anzi, probabilmente sarei stato io a dare l’ordine. Ma non l’ho fatto". Nella giornata di martedì, durante la riunione di gabinetto. Trump ha annunciato la ripresa degli invii di armi difensive a Kiev: "Ho approvato io la ripresa". Alla domanda su chi avesse ordinato il blocco la settimana precedente, ha risposto: "Non lo so, perché non me lo dite voi?". Secondo quanto riportato da Nbc News, sarebbe stato il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, a ordinare la sospensione temporanea per consentire una valutazione delle scorte statunitensi di munizioni. A Roma oggi va in scena la conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina. Tra le presenze, spicca quella di Keith Kellogg, inviato speciale della Casa Bianca. "È un onore essere qui a Roma in rappresentanza del Presidente Trump. La conferenza è focalizzata sul futuro. Come ha ripetutamente affermato, le uccisioni devono cessare. Un cessate il fuoco ora è possibile. Continuiamo ad aiutare l'Ucraina a difendere il suo popolo e a prevenire la perdita di vite innocenti". Nelle ultime ore "l'Ucraina ha subito oltre 740 attacchi con droni e missili. Un numero mai visto prima nella storia. La guerra deve finire", dice. Il tema di una soluzione al conflitto diventa sempre più pressante, soprattutto se si considerano i segnali che arrivano dal campo di battaglia: la Russia si sta preparando alla ripresa di una nuova offensiva sul fronte meridionale dell'Ucraina, dice Vladyslav Volochyn, portavoce del Comando meridionale dell'esercito dell'Ucraina, sottolineando che l'esercito di Mosca potrebbe presto riprendere le operazioni offensive in diverse zone delle regioni di Zaporizhzhia e Kherson. "Il nemico sta attualmente riorganizzando le sue forze e risorse, rafforzando le posizioni con membri di gruppi d'assalto, fornendo loro supporto tecnico, bonificando le vie di accesso dalle mine e rafforzando le sue riserve e la logistica in preparazione alla ripresa delle operazioni d'assalto attive in due settori dell'oblast di Zaporizhzhia: Orikhiv e Hulyaipole'', dice Volochyn, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. L'ufficiale inoltre segnala alcuni ridispiegamenti dell'esercito russo attorno a Prydniprovske, nell'oblast di Kherson, e un aumento dei bombardamenti sulla riva destra del fiume Dnipro, nella stessa regione.
(Adnkronos) - L’assemblea confederale, riunitasi oggi a Roma, ha confermato Carlo De Ruvo presidente Confetra per il triennio 2025/2028 ed ha eletto i nuovi organi confederali per lo stesso periodo. Il presidente De Ruvo ha ringraziato per la fiducia che conta di ripagare durante il nuovo mandato rafforzando la rappresentatività della Confetra. Tanti sono i temi all’ordine del giorno: dagli appalti di logistica al reverse charge IVA, dalla riforma dei porti al Piano nazionale aeroporti, dai valichi alpini alla riforma del Codice doganale unionale. Il 2026 sarà un anno importante per la Confetra in quanto festeggerà gli 80 anni di attività. "Questa ricorrenza - ha spiegato De Ruvo - non dovrà essere soltanto celebrativa ma sarà l’occasione per ribadire la presenza della Confetra a fianco delle imprese del settore per assisterle nelle grandi trasformazioni tecnologiche in corso, nel dialogo con le istituzioni e nelle relazioni con le rappresentanze del lavoro". I nuovi organi confederali risultano così composti: presidente Carlo De Ruvo e past president Guido Nicolini. Giunta componenti eletti Armando Borriello, Guido Pietro Bertolone, Biagio Bruni, Michela Crecco, Agostino Gallozzi, Andrea Giachero, Paolo Guidi, Claudio Isolano, Valter Lannutti, Cristian Monari, Silvia Moretto, Paolo Pandolfo, Betty Schiavoni, Manuel Scortegagna, Mario Zini. Componenti di diritto Alessandro Albertini (presidente Anama), Mario Bartoli (presidente Confetra Toscana), Gianluca Bernini (presidente Ifa), Ferrero Cafaro (presidente Antep), Bernardo Cammarata (presidente Assoespressi), Angelo Colombo (presidente Confetra Lombardia), Ivana Corroppoli (presidente Fite e presidente Confetra Piemonte), Andrea D’angelo (presidente Ansi), Domenico De Crescenzo (coordinatore Confetra Mezzogiorno), Matteo Gasparato (presidente Uir), Fabrizio Iacobacci (presidente Pharmacomitalia), Alessandro Lega (presidente Aicai), Mauro Nicosia (presidente Confetra Sicilia), Alessandra Orsero (presidente Confetra Liguria), Felice Panaro (presidente Confetra Puglia), Franco Pensiero (presidente Trasportounito Fiap), Mauro Pessano (presidente Fercargo), Paolo Pessina (presidente Federagenti), Pierluigi Petrone (presidente Assoram), Alessandro Pitto (presidente Fedespedi), Stefano Rigato (presidente Assocad), Vito Riggio (presidente Assohandlers), Alessandro Russo (presidente Aiti), Paolo Salvaro (presidente Confetra Nord-Est), Andrea Vezzosi (presidente Fisi), Stefano Visintin (presidente Confetra Friuli Venezia Giulia), Valter Vomiero (presidente Confetra Lazio). Collegio dei revisori dei conti Andrea Brighenti (presidente), Mario Bartoli, Maurizio Vellisco. Collegio dei probiviri Giulio Bresaola, Claudio Poggi Longostrevi, Marco Tarica, Giancarlo Saglimbeni, Giorgio Zingoni.
(Adnkronos) - Dalle infrastrutture ai servizi, dalla logistica all'economia circolare, fino a salute, sicurezza e riforestazione urbana. Per delle città intelligenti intese come un sistema basato su politiche e servizi per la salute e il benessere dei cittadini e delle imprese. È stato presentato oggi a Roma, presso la sede nazionale di Anci, Eco - Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna, evento che fa il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. Nel corso dell’evento, giunto alla terza edizione, si svolgeranno incontri e interviste che metteranno a confronto i rappresentanti del mondo politico, istituzionale, accademico e imprenditoriale. Il pomeriggio del 16 settembre saranno organizzati tavoli di lavoro che vedranno protagonisti esperti e istituzioni, cui saranno invitate le aziende che vogliono operare in modo sostenibile. Tra i rappresentanti delle istituzioni che hanno già confermato la propria partecipazione all’evento: il presidente Commissione per l'ambiente, il clima e la sicurezza alimentare Parlamento Europeo Antonio Decaro, il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il viceministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il viceministro all'Ambiente e della Sicurezza Energetica Vannia Gava, il presidente Anci Gaetano Manfredi, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Dopo la survey dello scorso anno sui giovani e la mobilità sostenibile, a settembre Eco porterà i risultati di una ricerca realizzata dall’Istituto Piepoli sui temi della mobilità sostenibile e delle città intelligenti. L’indagine coinvolgerà un campione rappresentativo di 1.000 soggetti maggiorenni a cui verranno sottoposte domande sulle abitudini di spostamento, sulla consapevolezza dell’impatto ambientale delle proprie abitudini, sulla pluralità tecnologica, sull’economia circolare e sull’impatto dell’Ia nel mondo della mobilità e dei trasporti. L’indagine permetterà inoltre di realizzare l’indice della mobilità sostenibile dei cittadini italiani. Grazie anche al patrocinio di Anci, Eco ospiterà le buone pratiche e le esperienze che gli enti locali stanno mettendo in campo per favorire una transizione ecologica efficace. “La transizione verso una mobilità sostenibile non è più un orizzonte teorico, ma una sfida concreta che coinvolge ogni giorno milioni di cittadini, amministratori locali e imprese - dichiara Vito Parisi, vicepresidente Anci e delegato a Mobilità e Trasporto Pubblico Locale - Come Anci, crediamo che il cambiamento debba partire dai territori, costruendo città più vivibili, inclusive e interconnesse. Il diritto alla mobilità deve diventare realtà per tutti: accessibile, sicura, sostenibile. Eco Festival è un’occasione preziosa per creare alleanze, condividere buone pratiche e rafforzare il ruolo dei Comuni nel guidare l’innovazione urbana. Solo unendo visione, governance locale e partecipazione possiamo concretizzare questo diritto e costruire città davvero intelligenti”. Per l'assessore Patanè, “Eco, il Festival della Mobilità Sostenibile, è un evento sempre più importante perché, promuovendo buone pratiche, si concentra su un aspetto fondamentale: il cambiamento nelle abitudini di mobilità contro l’uso smodato delle automobili. Un tema su cui Roma Capitale si sta impegnando molto perché consideriamo come obiettivo prioritario della nostra amministrazione la riduzione del traffico veicolare privato a vantaggio dell’intermodalità e sostenibilità degli spostamenti. È fondamentale pertanto, in questa ottica, sensibilizzare i cittadini affinché il trasporto pubblico, la ciclabilità e la sharing mobility diventino prioritari rispetto all’utilizzo del mezzo privato”. Eco, evento aperto a tutti, istituzioni, cittadini, studenti, aziende, si svolge con il patrocino di Anci-Associazione Nazionale Comuni Italiani, Comune di Roma, ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Bikeconomy Osservatorio e in collaborazione con Enel, Regionale - brand di Trenitalia (Gruppo Fs) - Intesa Sanpaolo, Alis, Conai, Amazon, che porteranno i loro ultimi progetti su temi quali le infrastrutture energetiche, la riforestazione urbana, l’economia circolare, la logistica sostenibile. Durante il Festival ogni partner premierà una realtà che si è distinta nei diversi ambiti della mobilità e della sostenibilità.