(Adnkronos) - Al via la seconda giornata a Unifirenze del XXI Convegno Codau. Un programma ricco di testimonianze con le voci in particolare di: Cosimo Accoto, Filosofo e scrittore; Michele Ciliberto, Istituto di Studi Nazionali sul Rinascimento; Erik Longo, Università degli Studi di Firenze; Giuseppe Riva, Università Cattolica del Sacro Cuore; Lucilla Sioli, DG Connect UE; Massimo Chiriatti, Lenovo; Elisa Zambito Marsala, Intesa Sanpaolo; Paola Bonomo, Angel Investor; Rita Cucchiara, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Riccardo Di Stefano, Confindustria; Mario Nobile, Agenzia per l’Italia Digitale; Paola Pisano, Università di Torino; Marco Berardinelli, Google. Moderazioni affidare a Paolo Petrecca Direttore RaiNews24 e Barbara Carfagna Giornalista RAI Uno. Nel pomeriggio della giornata odierna, oltre che alle ulteriori sessione tematiche, prevista la Visita alla Villa Medicea di Poggio a Caiano e la Cena di Gala a Villa Castelletti con l'attribuzione del premio per l’innovazione 'Clara Coviello' a cura Crédit Agricole.
(Adnkronos) - Come diffondere una migliore cultura finanziaria e favorire una maggiore conoscenza nella gestione del proprio portafoglio azionario tutelando le finanze familiari e salvaguardandole dall’inflazione e dalla perdita del potere d’acquisto. Sono queste alcune delle tematiche affrontate 'Dal cigno nero al rinoceronte grigio - L’educazione finanziaria per prevenire le minacce che mettono a repentaglio i nostri risparmi', l’incontro organizzato oggi, da Manageritalia Executive Professional, in occasione della seconda edizione della Roma Future Week 2024. “L'educazione finanziaria è essenziale ed imprescindibile – ha sottolineato Donatello Aspromonte vicepresidente Manageritalia Executive Professional – per consentire alle famiglie e alle imprese di prendere decisioni consapevoli riguardo agli investimenti e alla pianificazione del futuro, in modo da garantire una maggiore stabilità economica e sociale. Per la nostra missione associativa non potevamo non avere un vertical, ossia un’area dedicata ai manager e ai consulenti di questo di questo importante settore, che lanciamo proprio oggi”. L’incontro, infatti, è stata anche l’occasione per presentare la nascita dell’area dell’associazione espressamente dedicata ai Wealth Manager i professionisti della gestione finanziaria che vogliono valorizzare e diffondere la cultura della moderna consulenza finanziaria presso le Istituzioni, le ebusiness community nonché difendere il ruolo e le funzioni del consulente finanziario e patrimoniale anche attraverso la certificazione delle competenze e delle esperienze a garanzia delle tante aziende e realtà private e pubbliche che oggi richiedono sempre più personale e competenze qualificate. Oggi in Italia, secondo i dati dell’ultimo rapporto Edufin, le conoscenze finanziarie percepite dalle famiglie rimangono molto basse. Nell’ultimo anno è aumentata la familiarità con i concetti di inflazione (73,8%) e di tasso di interesse semplice (46,5%). Diminuisce la conoscenza dei concetti di diversificazione del rischio (54,6%), relazione tra rischio e rendimento (46,6%) e tasso di interesse composto vero sconosciuto per le famiglie italiane (lo conosce solo il 38,1%). Il mutuo è l’argomento maggiormente conosciuto (79,3%) ma meno della metà dei decisori economici delle famiglie (44,3%) conosce i concetti di base della finanza. Numeri che dimostrano, ancora una volta, come sia necessaria la diffusione di una più amplia cultura finanziaria per aiutare i cittadini verso scelte consapevoli magari supportati da professionisti del settore. “Nel Paese manca una diffusa educazione finanziaria e assicurativa non solo nelle nuove generazione ma soprattutto tra i lavoratori e molti professionisti, solo un italiano su sette ha competenze di base su queste tematiche” cosi Renato Loiero, consigliere economico Presidenza del Consiglio dei Ministri che prosegue: “Dobbiamo favorire il dialogo con aziende e imprese private per portare l’educazione finanziaria sul posto di lavoro per tutelare soprattutto quella fascia di italiani, tra i 40 e 60 anni, oggi maggiormente esposta al rischio di truffe sui propri risparmi”. “Avere i professionisti della gestione del patrimonio – conclude Loiero - all’interno di Manageritalia, aiuta il Governo e gli organi decisori a fare sinergia con chi nel concreto conosce come si fa educazione finanziaria all’interno delle aziende e nei luoghi di lavoro”. “Come parlamentare abbiamo il dovere di attivarci per favorire l’inserimento dell’educazione finanziaria all’interno dei percorsi scolastici e formativi. Di certo non basta formulare leggi, piattaforme o trovare i finanziamenti necessari ad hoc, bisogna in primis, trovare gli insegnanti e i professionisti capaci di divulgare questa nuova cultura a tutela dei nostri risparmi” così il deputato Luigi Marattin che prosegue: “La nascita di questo nuovo vertical dedicato ai professionisti agli educatori finanziari non può che essere accolta con positività, perché consente di avere un nuovo soggetto con cui interloquire, confrontarsi nonché accogliere proposte dai chi, per professione gestisce i risparmi degli italiani”. “I consulenti e i professionisti che operano negli ambiti chiave della nostra economia, sono manager che hanno l’obbligo di assicurare serietà professionale, deontologia e competenze specifiche – spiega Carlo Romanelli, Presidente Manageritalia Executive Professional – ecco perché abbiamo attenzione a professionalità come quelle richieste dall’educazione finanziaria che sarà oggetto di uno specifico vertical come risposta alle esigenze dell'attuale al mercato del lavoro.” I cigni neri in finanza indicano eventi di grande impatto, ma altamente improbabili. L’unico modo per affrontarli è quello di lavorare perché i sistemi (economici, aziendali e le società) siano antifragili: solidi, ma flessibili, in grado di rafforzarsi in seguito alle scosse politico-economiche. I rinoceronti grigi, al contrario, sono eventi molto probabili e ad alto impatto: ecco perché meritano la massima attenzione e priorità. L’incontro voluto per diffondere una nuova cultura finanziaria oltre ad una maggiore comprensione del panorama economico e politico nazionale ha messo a confronto manager, imprese, istituzioni territoriali, mondo accademico e del lavoro tra cui Carlo Romanelli, presidente Manageritalia executive professional, i parlamentari Renato Loiero, consigliere economico Presidenza del Consiglio dei Ministri e Luigi Marattin, componente Commissione Bilancio della Camera dei Deputati, oltre a Elena Cardella, head of GFI Product strategist team in Amundi - Carlo Melchiorri, docente di Statistical Data Analysis Università degli Studi Guglielmo Marconi - Rita Palumbo, vicepresidente Manageritalia Executive Professional - Filippo Salone, responsabile Advocacy Fondazione Prioritalia, delegato consulta ASviS - Paola Soccorso, consigliere presso Uffi¬cio Studi Economici CONSOB moderati da Jonathan Figoli, responsabile
(Adnkronos) - La sostenibilità economica e sociale della filiera agroindustriale nazionale rappresenta un fattore di stimolo e di grande attenzione per Danone Italia che, in un contesto aziendale già storicamente proattivo e sensibile nei confronti del sistema del welfare d’impresa, ha scelto di valorizzare il tema della parità di genere uscendo dalle proprie porte e parlando a tutte le realtà del comparto, anche le più piccole e legate ai territori. Per questo, nell’ambito del G7 Agricoltura e Pesca in programma dal 21 al 29 settembre 2024 a Ortigia, nella città di Siracusa, Danone Italia promuove il proprio impegno verso le persone e sarà presente con un panel dal titolo 'La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera' e con il Family Pit Stop Danone, per presentare ciò che sta facendo ed essere di ispirazione per altre realtà. In Italia, l’occupazione femminile registra purtroppo ancora molte criticità: solo il 55% delle donne di età compresa tra i 20 e i 64 anni lavora, a differenza della media Ue, che registra un tasso di occupazione femminile pari al 69,3%11. Scenario che evidenzia la scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel nostro Paese, il cui tasso di occupazione risulta essere quello più basso tra gli Stati UE, con circa 14 punti percentuali al di sotto della media. Divario che permane anche nel rapporto tra la popolazione maschile e quella femminile in ambito lavorativo: le donne occupate, infatti, sono circa 9,5 milioni, mentre gli uomini occupati sono circa 13 milioni. A questo si deve aggiungere, inoltre, che una donna su cinque fuoriesce dal mercato del lavoro a seguito della maternità. Favorire la parità di genere, l’occupazione e la crescita professionale femminile non rappresenta soltanto un’urgente istanza sociale, ma offre molteplici opportunità. La Banca d‘Italia stima che il calo demografico avrà un impatto sul pil pari al 7.6% nel 2050. Se il tasso di occupazione femminile raggiungesse quello maschile entro il 2040, la perdita del pil sarebbe solo del 1,7%. Promuovere concretamente una maggiore occupazione femminile significa, dunque, dar vita a un circolo virtuoso, capace di generare maggiore produttività, maggiore competitività e, da ultimo, maggiore natalità. Il tasso di natalità dell’Italia è molto basso, pari al 1.25 rispetto al 1.53 media europea. Per rispondere a queste sfide, già dal 2011 Danone Italia si è impegnata con politiche a sostegno della parità di genere. La responsabilità dell’azienda a favore della genitorialità nasce con la creazione di un Decalogo di impegni, che ha portato a risultati notevoli nel corso degli anni, sia in termini di benessere aziendale che di produttività. Nel 2013 le politiche sulla genitorialità (Parental Policy) sono diventate una 'best practice' a livello globale e, nel 2017, hanno ispirato la nascita ufficiale della Danone Global Parental Policy. Nel 2023 il tasso di natalità interno di Danone Italia è cresciuto del +3%. L’attuazione di queste politiche ha permesso a Danone Italia di ottenere a marzo 2023 la Certificazione per la Parità di Genere (Uni/Pdr 125:2022), un importante riconoscimento che dimostra l’impegno nel favorire l’adozione di politiche atte a incoraggiare la parità di genere e l’empowerment femminile a livello aziendale e quindi migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, a posizioni di leadership e a condizioni di armonizzazione della vita privata e professionale. Questo percorso ha portato l’azienda, nel 2024, a sottoscrivere il “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana”, promosso da Winning Women Institute e di cui Danone Italia è la prima azienda firmataria, con l’obiettivo di realizzare un grande movimento a supporto della parità di genere, nella consapevolezza che questa sia una leva importante per la competitività dell’Italia. “Danone Italia ha puntato da anni sulla valorizzazione delle donne in termini di occupazione e crescita professionale, favorendo politiche a sostegno della maternità e della paternità, che hanno generato ottimi risultati in termini economici e sociali, con un tasso di natalità interno positivo. L’attuazione di queste politiche ci ha permesso di ottenere a marzo 2023 la Certificazione per la Parità di Genere. A seguito di questo importante riconoscimento, abbiamo scelto di coinvolgere i nostri fornitori nel percorso verso la Parità di Genere, accompagnandoli e supportandoli nel conseguire la Certificazione. - ha commentato Sonia Malaspina, Direttrice Relazioni Istituzionali, Comunicazione e Sostenibilità di Danone Italia – Invitiamo pertanto tutte le aziende della nostra filiera, e non solo, ad intraprendere azioni concrete per aumentare l’occupazione e favorire la crescita professionale delle donne, colmare il divario salariale e introdurre politiche a sostegno della genitorialità. Ad oggi contiamo già 38 firmatari aderenti al ‘Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana’ e speriamo che questo numero possa crescere sempre di più”. Al fine di promuovere il proprio impegno per la sostenibilità economica e sociale, che si concretizza attraverso politiche a sostegno della parità di genere e percorsi di supporto alle famiglie e alla natalità, Danone Italia sarà presente al G7 Agricoltura e Pesca di Ortigia con il panel “La sostenibilità economica e sociale di Danone Italia e della sua filiera”, che si svolgerà mercoledì 25 settembre, alle ore 16:00, presso il Salone Paolo Borsellino, Palazzo Vermexio, Ortigia (Sr). L’evento rappresenta un importante momento di confronto tra i protagonisti della filiera di Danone, i partner, le parti sociali, le associazioni e le istituzioni, che si aprirà con l’intervento del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. In questo contesto verrà illustrato il “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana” e l’impatto positivo che può generare anche nelle piccole e medie imprese agricole e agroindustriali italiane di lavorare concretamente alla parità di genere sul posto di lavoro e all’interno delle strutture aziendali nel complesso. Danone Italia presidierà, inoltre, la manifestazione promossa dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, con l’attivazione del Family Pit Stop Danone, un luogo pensato per genitori, nonni e bambini, dove allattare, dare la pappa ai piccoli, cambiarli ma anche semplicemente prendersi una pausa tra un evento e l’altro. Questo spazio riflette l’attenzione che Danone Italia pone da sempre nei confronti delle proprie persone e delle famiglie, dando vita a un modello virtuoso che valorizza l’attività di cura, di cui riconosce tutto il valore e le potenzialità, e portando questa attenzione anche fuori dalle mura dell’azienda. Per dare vita a un cambiamento significativo che abbia un impatto reale nella vita delle persone, Danone Italia ha scelto di lanciare una sfida ai propri fornitori: conseguire la certificazione per la Parità di Genere (UNI/Pdr 125:2022), aderendo all’esperienza del “Manifesto per la Parità di Genere nella Filiera Italiana”. Il Manifesto rappresenta l’intenzione di Danone di inserire punti di premialità, stimati tra il 5 e il 10% della valutazione complessiva, in tutte le gare indette per le forniture di beni e servizi alle aziende certificate per la parità di genere. Alla base di questo approccio c’è la volontà di favorire un complessivo impulso alla produttività e al benessere aziendale, con l’auspicio di positive conseguenze sugli equilibri delle famiglie e sulla natalità nel Paese. Il Rapporto di Sostenibilità 2023 di Danone Italia conferma l’impegno dell’azienda nel promuovere le pari opportunità: il 63% delle persone che lavorano in Danone sono donne, contro il 37% di uomini. In Danone Italia, infatti, la valorizzazione delle persone, sia a livello personale che lavorativo, è fondamentale, e ha puntato a creare nel tempo un ambiente di lavoro positivo, inclusivo, flessibile e capace di accogliere le sfide e le esigenze delle nuove generazioni. Come quella della genitorialità: il 100% dei papà, ad esempio, ha usufruito del congedo di paternità di 20 giorni obbligatorio e retribuito, da utilizzare entro i 12 mesi dalla nascita del/della figlio/a. Un percorso intrapreso nel 2011 con l’adozione in Italia della “Parental Policy”, che ha registrato un tasso di rientro al lavoro del 100% delle mamme successivamente alla nascita del proprio figlio. Danone Italia, inoltre, ha adottato politiche e procedure a tutela della parità di genere a partire dal processo di selezione, sviluppo professionale, supporto alla genitorialità, sino all’equilibrio vita-lavoro. Il percorso di Danone per la valorizzazione delle attività di cura e l’impegno nel favorire l’equilibrio vita-lavoro, si è ulteriormente arricchito con la Caregivers Policy - lanciata nel 2020 - a supporto dei Danoners che devono prendersi cura di genitori anziani, persone malate, disabili o non autosufficienti e - dal 2023 - con la Policy a supporto delle persone affette da patologia oncologica e dei loro caregivers, entrambe nate dall’ascolto e dalla condivisione delle esperienze vissute dalle persone in azienda.