INFORMAZIONICristiana Cabello |
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(Adnkronos) - Niente caldo africano ma, anzi, tanta pioggia con temporali attesi sull'Italia. Sono queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 9 maggio, e per i giorni a venire. All'orizzonte, infatti, un ciclone simil-tropicale che porterà più rovesci che sole, ma anche una tregua dalle piogge nel weekend in arrivo. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che, almeno fino al 23-24 di questo mese, il caldo africano non arriverà, anzi. Ci saranno ancora rovesci e, addirittura, la prossima settimana arriverà un ciclone simil-tropicale. Ma non si vive solo di brutte notizie e nel weekend il sole tornerà. Nelle prossime ore, i rovesci più intensi sono previsti sul Nord-Ovest, specie in Piemonte, ma un generale peggioramento interesserà anche gran parte del meridione. Andrà meglio al Centro? In parte sì, anche se dei temporali sono in agguato soprattutto sulle regioni adriatiche. In sintesi, anche il venerdì sarà molto instabile e la città più calda d’Italia toccherà solamente 25°C. Un maggio mite. Nel weekend, però, le temperature saliranno e tornerà un bel sole, anche se non per tutti: sabato avremo delle nubi al Nord e su parte del Centro con locali piovaschi nelle ore pomeridiane. Le massime saliranno, ma non supereranno i 26-27°C. Per la Festa della Mamma, domenica 11 maggio, il tempo sarà ancora soleggiato, simile al sabato ma con differenze: al mattino il sole sarà prevalente, ma nel pomeriggio sono previsti degli scrosci in Sardegna e sui rilievi. Insomma, un fine settimana discreto ma non caldo e non pienamente soleggiato ovunque. Ci accontenteremo. La notizia arriva dal meteo della prossima settimana: un ciclone simil-tropicale potrebbe portare la doppietta ‘100 e 100’, 100 litri di pioggia per metro quadrato e 100 km/h di vento; al momento, le proiezioni modellistiche vedono, da giovedì 15 maggio, lo sviluppo e lo spostamento del ciclone dall’Algeria verso Sardegna e poi meridione: è una previsione a lunga scadenza, cioè a lunga distanza temporale, ma da molti giorni i calcolatori confermano questo mostro con connotati simil-tropicali. I connotati simil-tropicali previsti sono il ‘cuore caldo’ nell’occhio del ciclone e la doppietta nubifragi+vento come avviene durante gli uragani. ‘Cuore caldo’ significa temperature più elevate al centro, con alimentazione attiva da parte del calore e dell’energia del mare: speriamo che le previsioni a lunga scadenza abbiano visto male. Intanto prepariamoci agli ultimi temporali diffusi delle prossime ore, poi nel weekend finalmente tornerà un po' di sole, anche se non pienamente convinto. Venerdì 9. Al Nord: rovesci e schiarite. Al Centro: soleggiato, ma con temporali sugli Appennini. Al Sud: peggioramento con rovesci sparsi. Sabato 10. Al Nord: spesso soleggiato, qualche rovescio. Al Centro: più soleggiato che piovoso. Al Sud: soleggiato e più caldo. Domenica 11. Al Nord: spesso soleggiato, qualche rovescio sui monti. Al Centro: soleggiato, più nubi in Sardegna. Al Sud: soleggiato e più caldo. Tendenza: peggiora da lunedì; ciclone simil-tropicale in arrivo da giovedì 15.
(Adnkronos) - “Gli scenari della sicurezza stanno cambiando soprattutto se seguiamo il panorama internazionale. Come ha detto il presidente del Consiglio, se dobbiamo decidere il nostro futuro dobbiamo pensare alla sicurezza. Da questo spunto dico che la vigilanza privata potrebbe essere un supporto con guardie giurate che possono assolvere compiti di sicurezza in un sistema di partenariato pubblico-privato. Ci sarebbe bisogno di un tavolo unito per poter dare la giusta qualificazione alle guardie giurate che potrebbero dare il loro contributo al fianco delle forze dell’ordine diventando un braccio operativo come già succede in porti e aeroporti”. A dirlo è Giulio Gravina, presidente reparto sicurezza urbana Remind, in occasione dell’evento Nazione Sicura 2025 promosso da Remind, presso Palazzo Ferrajoli a Roma. Una collaborazione tra pubblico e privato che potrebbe risultare utile anche nell’operazione 'Strade sicure' dell’esercito italiano: “Inizialmente - spiega Gravina - i soldati per strada veniva quasi percepiti con paura oggi, invece, sono visto come un patrimonio, un punto di riferimento e di forza per la sicurezza sul territorio. Penso che in alcuni punti, non i più critici, le guardie giurate potrebbero sostituire l’esercito nell’operazione 'Strade sicure'. La cosa potrebbe essere interessante per lo Stato anche dal punto di vista economico perché una guardia giurata ha un costo inferiore rispetto a un soldato e rappresentare un ulteriore punto di forza”. Un percorso che potrebbe essere importante anche per le stesse guardie giurate come specifica Gravina: “Vedo che le guardie giurate amano la divisa e un domani potrebbero diventare un valore aggiunto per le forze dell’ordine e per l’esercito sempre in quel processo di integrazione tra pubblico e privato. Importante però è la qualifica più che la discussione tra guardia giurata armata e non armata. La guardia giurata negli aeroporti non è armata però è qualificata. Quando invece si parla di steward, queste persone non hanno controllo da parte delle forze dell'ordine sia all'assunzione che nel evolversi negli anni nel lavoro; al contrario la guardia giurata ogni anno deve rinnovare tutta una serie di verifiche fiduciarie e avere requisiti al pari del poliziotto o del Carabiniere”.
(Adnkronos) - “Le pratiche di progettazione e di approvazione in edilizia scontano decenni di ritardo per quanto riguarda il monitoraggio e il controllo della luce naturale nelle abitazioni e negli ambienti costruiti. Sono anni che cerchiamo di trovare il modo corretto per colmare questo divario, perché nel frattempo la ricerca scientifica è andata molto avanti. Esistono ormai ricerche e strumenti molto avanzati per lavorare sulla quantità di luce, sulla sua distribuzione negli spazi in modo adeguato. Oggi sappiamo quanto la luce naturale sia fondamentale per il benessere fisiologico umano, ma mancano strumenti semplici e accessibili per garantire un controllo adeguato già in fase di progettazione”. Così Giulio Camiz, responsabile scientifico Velux Italia, intervenuto al seminario 'Costruire il benessere, il ruolo della luce naturale e della luce zenitale nell’edilizia' a Roma, parlando del progetto 'Luce Futura', uno studio che nasce dal contratto di collaborazione scientifica tra Velux Italia e il Dipartimento di Architettura e Progetto (DiAP) dell'Università degli Studi di Roma La Sapienza. “L’indagine si propone due obiettivi principali: da un lato evidenziare le principali frizioni tra esigenze di illuminazione naturale e attuali pratiche costruttive, in Italia e non solo; dall’altro, fornire a progettisti, imprese e pubbliche amministrazioni strumenti tecnici efficaci ma di facile utilizzo. Il nostro scopo è superare gli ostacoli tecnici, economici ed energetici che oggi ostacolano un corretto approvvigionamento di luce naturale negli spazi abitativi e pubblici. E la ricerca ha già prodotto risultati incoraggianti”, spiega.