INFORMAZIONICristian Tarallo |
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(Adnkronos) - Il Gruppo Webuild, in consorzio, si è aggiudicato il contratto da 1,6 miliardi di euro di valore complessivo (di cui il 60% in quota Gruppo Webuild) sulla nuova linea Av/Ac Salerno Reggio-Calabria per la realizzazione del 'Raddoppio Paola-Cosenza' che si estenderà per circa 22,2 km in Calabria, quasi tutti in sotterraneo. Opera principale del progetto, commissionato da Rfi (Gruppo Fs Italiane) sarà la nuova Galleria Santomarco, lunga oltre 15 km, uno degli interventi strategici della linea. Lo comunica una nota. Il progetto contribuirà a migliorare significativamente la capacità e l’efficienza del collegamento ferroviario tra la costa tirrenica e l’entroterra calabrese, garantendo una migliore accessibilità a Cosenza e potenziando l'itinerario merci Bari-Taranto-Gioia Tauro. La nuova Galleria Santomarco si svilupperà a circa 100 metri da quella già esistente a binario unico, che sarà dismessa una volta completati i lavori. Per lo scavo della galleria, a doppia canna e a singolo binario, si prevede l’impiego di 4 talpe meccaniche (Tbm). I lavori saranno realizzati da Webuild alla guida del consorzio con Ghella, Pizzarotti e SELI, la controllata del Gruppo specializzata nel tunnelling, e si stima che verranno occupate fino a 1.500 persone, tra personale diretto e di terzi. Il tracciato attraverserà la provincia di Cosenza, passando per i comuni di Paola, San Lucido, Rende, Montalto Uffugo, San Vincenzo la Costa e San Fili. Nel complesso, è prevista la costruzione di nove ponti e due viadotti ferroviari: un viadotto, lungo 350 metri, attraverserà l’autostrada A2, un secondo, di 205 metri, scavalcherà il torrente Settimo. Sarà realizzata anche una nuova stazione a Montalto Uffugo, a servizio del territorio e del polo universitario di Rende. L’opera rappresenta un tassello fondamentale per il completamento della nuova linea alta velocità/alta capacità Salerno–Reggio Calabria, che contribuirà allo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno nell’ambito del corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete Ten-T, asse strategico per la connessione del Sud della penisola con il Nord Italia e l’Europa. La realizzazione dell’intera linea garantirà l’accesso al trasporto ferroviario veloce e ad alta capacità ad aree che oggi ne sono escluse, come Cilento, Vallo di Diano, costa jonica, alto e basso cosentino e il Reggino, favorendo la crescita economica e turistica. Una volta ultimata, l’opera permetterà di ridurre i tempi di percorrenza tra Roma e Reggio Calabria. Sulla stessa linea Salerno-Reggio Calabria, Webuild sta già realizzando il Lotto 1A Battipaglia-Romagnano, che rappresenta il primo tassello dell’intera infrastruttura e prevede la realizzazione di 35 km di nuova linea, includendo il bivio per l’interconnessione alla tratta Potenza-Metaponto. Su questo tratto ha acceso i motori negli scorsi mesi la più grande talpa meccanica (Tbm) del Gruppo Webuild in Europa, per lo scavo della Galleria Saginara. In totale ad oggi sono circa 60 i km di linea che il Gruppo Webuild realizzerà sulla tratta ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria. Il Raddoppio della tratta Paola Cosenza della linea alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria rientra tra 19 i progetti che Webuild sta realizzando nel Sud Italia, isole comprese, tra i quali le grandi opere che prevedono la realizzazione di oltre 320 chilometri di linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità. Per la realizzazione di questi progetti Webuild occupa ad oggi nel Mezzogiorno 8.700 persone, tra personale diretto e di terzi, con il coinvolgimento di 7.600 aziende della filiera da inizio lavori.
(Adnkronos) - Agosto è il mese del rallentamento. Ma per chi fa impresa, per i professionisti e per i lavoratori che vogliono arrivare pronti alle sfide dell’autunno, può diventare anche il momento più efficace per pianificare la ripartenza. Tra la chiusura dei bilanci, gli aggiornamenti normativi e le evoluzioni tecnologiche, è sempre più strategico, infatti, giocare d’anticipo. E l’estate può offrire proprio lo spazio per farlo con lucidità e tempo, senza il peso delle urgenze quotidiane. Non si tratta di lavorare anche in vacanza. Si tratta di prendersi un tempo di qualità, per rimettere in equilibrio corpo e mente, e ripartire con obiettivi chiari, strumenti nuovi e un’energia più allineata al cambiamento. Perché, oggi più che mai, chi si prepara prima ha già mezzo vantaggio. Ecco allora 5 aree su cui è possibile (e utile) lavorare in questo periodo, anche in modo leggero, per trasformare lo 'spleen' da rientro in un’occasione di ripartenza solida, competitiva e consapevole, con i consigli degli esperti. 1. Formazione estiva: aggiornare competenze per restare rilevanti. Che si tratti di rafforzare il proprio profilo professionale o di aiutare il team a crescere, l’estate è il momento ideale per investire in competenze. Piattaforme come la app Women Plus di Women at Business offrono corsi gratuiti, certificati e flessibili su temi chiave: Ai, public speaking, gestione dell’ansia, Excel, cybersecurity, design thinking e altro ancora. "Lo chiamiamo 'spleen da rientro', ma spesso è solo un segnale: qualcosa deve cambiare. Agosto è il momento perfetto per fare spazio al nuovo, aggiornare le competenze e magari candidarsi a nuove opportunità, arrivando preparate a settembre", commenta Laura Basili, founder di Women at Business. 2. Ai come alleato per l’efficienza delle micro, piccole e medie imprese. L’intelligenza artificiale non è più solo una moda. È uno strumento operativo concreto, alla portata anche delle realtà più piccole. Strumenti come Groow, la piattaforma di Ai Agent pronti all’uso e capaci di agire in autonomia su attività reali realizzata da Webidoo, stanno cambiando il modo in cui le pmi affrontano il lavoro quotidiano. "Per le piccolissime e medie imprese, l’Ai non è un lusso, è una leva strategica. L'integrazione nei processi aziendali di assistenti virtuali permette di automatizzare i task ripetitivi e fare più in meno tempo, senza aumentare i costi. L'ultimo report di Webidoo Insight Lab lo conferma: le imprese che hanno già adottato soluzioni di intelligenza artificiale fanno registrare un incremento di produttività che può superare anche il 40%. Chi inizia adesso, gioca d’anticipo", assicura Giovanni Farese, Ceo di Webidoo. 3. Personal branding e posizionamento: ripensare il profilo professionale. Per imprenditrici, freelance e professioniste, la pausa estiva è l’occasione per ripensare la propria identità digitale. Aggiornare il profilo LinkedIn, raccontare meglio i propri progetti, riorganizzare il Cv, rendere più chiaro il proprio valore aggiunto. Tutti passi utili per farsi trovare pronte nel momento in cui si aprono nuove selezioni o si definiscono nuovi incarichi. 4. Ripensare la gestione energetica in vista dello 'switch day' di gennaio. A gennaio 2026 entrerà a pieno regime lo switch day, con cui le imprese dovranno abbandonare il mercato tutelato dell’energia. Questo rende l’estate il momento giusto per iniziare a valutare modelli alternativi e più sostenibili di approvvigionamento energetico, come il fotovoltaico per l’autoconsumo. "La soluzione migliore, per noi, è nella sempre maggiore diffusione del RaaS (Renewable-as-a-Service), basato sulla realizzazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo fisico o diffuso. Secondo i nostri modelli economici esperiti sul campo, per almeno il 50% dei consumi le aziende possono traguardare risparmi dai 60 euro/MWh ai 115 euro/MWh. E grazie alla modalità Care&Share tali risultati non hanno nemmeno bisogno che l’azienda si sobbarchi costi fissi, gestionali o oneri finanziari", spiega Moreno Scarchini, Ceo di EnergRed. 5. Preparare il mindset: leadership, consapevolezza, pianificazione. La leadership di oggi non è solo fatta di hard skill. È fatta anche di capacità di lettura del contesto, auto-consapevolezza e visione. L’estate è il momento perfetto per mettere ordine nelle idee, riscrivere obiettivi, rifocalizzarsi. Un’agenda nuova, un taccuino strategico, uno spazio per la riflessione: bastano questi strumenti per tornare a settembre con una marcia in più.
(Adnkronos) - “Il nostro gruppo ha sempre messo al centro la sostenibilità, dal 2013 siamo presenti con diverse emissioni sostenibili. Oggi abbiamo raggiunto il 90% di finanza sostenibile. È una strategia che crediamo possa avere valore anche in futuro e per questo abbiamo voluto portare il nostro programma anche in Italia. Per dare più forza al legame che abbiamo col nostro territorio”. Lo spiega Giovanni Gazza, Chief financial officer di Iren, alla ‘Ring the Bell Ceremony’ organizzata a Palazzo Mezzanotte da Iren per celebrare la costituzione del nuovo Programma Emtn (Euro Medium Term Notes). Iren ha rinnovato il proprio Programma incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato telematico delle obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. “Siamo una local multiutility e questo rimpatrio si lega perfettamente alla nostra strategia. È un programma importante da 5 miliardi e supporterà i nostri 8 miliardi di investimenti al 2030. Oggi comunichiamo al settore che è possibile rafforzare il legame tra le aziende e il mondo della finanza nazionale” conclude Gazza.