(Adnkronos) - "Andrea Beretta faceva il parcheggiatore di macchine quando aveva 20 anni, poi si è ritrovato a fare il capo della curva. È fuori di testa. Secondo me si pentirà". Lo ha detto Enzo Anghinelli, ultrà milanista, in passato coinvolto in fatti di droga, nel corso di un colloquio con Klaus Davi che lo aveva già incontrato nel marzo 2020. "Per me gli conviene pentirsi", dice Anghinelli, "secondo me gli conviene dire tutto quello che sa, anche se sa qualcosa di Vittorio Boiocchi, quello che hanno ucciso". E alla domanda se sia stato proprio Beretta a uccidere Boiocchi, Anghinelli risponde: "Io non lo posso sapere, ma secondo me lui lo dirà, dirà tutta la verità secondo me. Perché andare in galera a 50 anni, lui che la galera non se l'è mai fatta, non è bello. Dovrebbe farlo per suo figlio, per sua moglie. Poi secondo me non si uccide un essere umano, è un atto indegno". Quanto a lui, riflette, "io non ho mai guadagnato un euro con le curve, altrimenti non andavo a vendere i pacchi in giro per Milano". Oltretutto, "è da un po' che ho chiuso con la malavita e anche con la droga". E "non è che ero un capo, io avevo un gruppo, noi ci facevamo i cavoli nostri, non ho mai fatto un reato allo stadio. Io e i miei compagni ne abbiamo combinate tante fuori dallo stadio e le ho pagate tutte giustamente, perché la droga rovina i ragazzi".
(Adnkronos) - “Da anni il nostro Gruppo Donne Manager affianca i manager delle aziende più illuminate per sviluppare una cultura di genitorialità condivisa che consenta anche ai padri di vivere appieno un momento così importante e irrinunciabile della propria vita e alle madri di non rinunciare al proprio lavoro. Tante le iniziative fatte e in corso con questo obiettivo. E da una recente indagine che abbiamo condotto sui manager italiani emerge che l’85% degli uomini al di sotto dei 45 anni è favorevole al congedo paritario, ma soprattutto alla sua obbligatorietà. Uomini e donne sono e devono essere su questo alleati. La parità di genere non è solo un traguardo femminile ma un’opportunità per tutti, le famiglie, la società e le aziende stesse, che così aumentano produttività e benessere". Così Luisa Quarta, coordinatrice Gruppo Donne Manager di Manageritalia, che oggi ha partecipato all'incontro, presso la sala Stampa della Camera dei Deputati, per la presentazione delle 5 proposte dei manager italiani alla politica per portare più donne al lavoro e per una genitorialità sempre più condivisa. Secondo Quarta "in Italia, la necessità di un cambio di passo e di una maggiore attenzione verso una genitorialità che non penalizzi le donne, e per questo necessariamente sempre più condivisa, è dimostrata dai dati nazionali che vedono solo 379.000 nuovi nati nel 2023, l’indice più basso mai registrato in Italia. Il numero medio di figli per donna è oggi pari a 1,20. Nello stesso anno si sono contate 61.391 convalide di dimissioni volontarie di madri lavoratrici che hanno dovuto lasciare la loro occupazione per la difficoltà a conciliare la cura dei figli con l’attività lavorativa (Fonte Ispettorato del Lavoro report 2023)". "Non va bene -ha continuato Quarta- neanche sotto il profilo dei congedi parentali. L’Italia, con la sua legge che prevede 5 mesi per la madre all’80% della propria retribuzione e 10 giorni per il padre, è ben lontana dagli standard degli altri paesi europei. In Norvegia per i genitori sono previsti dodici mesi di congedo retribuito suddivisi in una quota destinata alla madre e una al padre (o all’altra mamma) e in un periodo che può essere liberamente condiviso tra i due genitori". Secondo Quarta, "ciascuna quota genitoriale è con retribuzione al 100% e un massimo di diciannove settimane con retribuzione all'80%. In Svezia ogni genitore ha diritto a ben 480 giorni di congedo, quindi circa 16 mesi, 90 riservati alla madre e 90 al padre, indennizzati tutti all’80% dello stipendio Meglio dell’Italia anche la Spagna e il Portogallo. Infatti nella penisola iberica il congedo parentale è fissato a 16 settimane per ciascun genitore, con un indennizzo pari al 100% della retribuzione. Di queste, le prime 6 sono obbligatorie subito dopo la nascita della prole, mentre le successive 10 sono facoltative e i genitori potranno scegliere se utilizzarle a tempo pieno o part time. In Portogallo, invece, i genitori possono richiedere o 150 giorni indennizzati al 100% o 180 giorni indennizzati all’80% dello stipendio", ha concluso.
(Adnkronos) - Presso la sede di Bollate, Syensqo ha presentato Climate Impulse, il primo volo non-stop intorno al mondo su un aereo alimentato a idrogeno verde previsto nel 2028. Il progetto Climate Impulse, di cui Syensqo è il principale partner tecnologico, è stato illustrato nel corso di una conferenza alla presenza dell'aviatore svizzero Bertrand Piccard, il pilota che insieme a Raphaël Dinelli si imbarcherà nel viaggio senza precedenti. Syensqo mette la sua esperienza e la propria capacità di innovazione al servizio di questa nuova avventura attraverso materiali progettati su misura per la costruzione del velivolo. “Climate Impulse - ha commentato Marco Apostolo, Country Manager di Syensqo Italia - è una grande avventura umana, scientifica ed ecologica e aiuta a dimostrare, grazie al contributo e allo spirito pionieristico delle nostre oltre 13.200 persone nel mondo, la potenza delle innovazioni sostenibili che porteranno alla neutralità carbonica e faranno avanzare l'intera umanità”. “È un progetto unico - ha dichiarato Bertrand Piccard - un deciso passo in avanti tecnologico che dimostrerà come l'idrogeno verde possa effettivamente risolvere molte tra le maggiori criticità del mondo contemporaneo, in questo caso quelle relative alle emissioni prodotte dal settore dell'aviazione”. I materiali compositi, le pellicole e gli adesivi di Syensqo saranno cruciali per la realizzazione dell'intera struttura dell'aereo a idrogeno, dalla fusoliera alle ali, ai serbatoi ad idrogeno perché garantiranno leggerezza, insieme a proprietà meccaniche e termiche. Per quanto riguarda le celle a combustibile alimentate dall’idrogeno verde, i materiali ad alte prestazioni di Syensqo saranno elementi chiave per conferire densità di potenza ed efficienza, oltre ad un design più compatto dell'aereo. In concomitanza con la conferenza su Climate Impulse sono stati presentati i nuovi laboratori applicativi Syensqo per l’idrogeno verde di Bollate, che sono parte integrante di una rete globale, strategicamente posizionata in tutte le regioni chiave del mercato dell'idrogeno. “La nostra Green Hydrogen Platform - ha concluso Marco Apostolo - funge anche da centro vitale per unire soluzioni innovative di materiali ed esperienza, consentendo l'implementazione di un'economia dell'idrogeno pulita e il progresso dei nostri sforzi di ricerca e innovazione”. Syensqo è una delle poche aziende al mondo che offre materiali avanzati in tre aree cruciali per accelerare l'economia dell'idrogeno verde: produzione di idrogeno, stoccaggio e trasporto di idrogeno e utilizzo finale. Le soluzioni di Syensqo vengono utilizzate in elettrolizzatori, celle a combustibile e altri componenti dei sistemi a idrogeno, e consentono di accelerare la fattibilità e la scalabilità della tecnologia dell'idrogeno verde.