(Adnkronos) - Inizia oggi, martedì 19 agosto, il doppio misto agli Us Open. Il torneo di Flushing Meadows prevede per questa edizione tante novità. Si giocherà intanto in due giorni (prima dell'inizio dei match del singolare) e con 16 coppie: 8 saranno in base al ranking di singolare, 8 saranno invece wild card. Diversi gli azzurri impegnati, da Lorenzo Musetti ai campioni in carica Sara Errani e Andrea Vavassori. Attesa per Jannik Sinner, che ancora non ha dato comunicazioni ufficiali sulla sua partecipazione dopo il ritiro dal Masters 1000 di Cincinnati. Ecco il programma di oggi e dove vedere i match in tv e streaming. Ecco il programma di oggi del torneo di doppio misto agli Us Open, con relativi orari. Ad aprire le danze sarà Lorenzo Musetti, in coppia con Caty McNally. Alle 17 ora italiana, i due affronteranno Naomi Osaka e Gael Monfils. Intorno alla stessa ora la sfida Errani/Vavassori-Ribakyna-Fritz. Sinner, in caso di partecipazione, potrebbe invece giocare verso le 21. Le partite degli Us Open 2025 sono trasmesse in diretta tv in Italia in chiaro su Supertennis e via satellite sui canali di Sky Sport. I match saranno visibili anche in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now Tv e SuperTenniX.
(Adnkronos) - "Si sa che agosto è un mese adatto alle discussioni. Ed è altrettanto noto che 'good news no news', come si dice, e cioè che le comunicazioni negative o terrorizzanti trovino più spazio nei media di quelle più positive o rassicuranti, o vere; si prendono alcuni spunti, magari davvero negativi o incerti, e li si trascina in una valenza assoluta. La realtà è diversa, e la si potrà chiarire solo alla fine. Per ora, intanto, per quanto ci riguarda, Th Group segna un +13% sul prodotto estate, ed è vero che magari genericamente si fanno più vacanze con meno giorni". Lo dice, in un’anticipazione ad Adnkronos/Labitalia di un’intervista che sarà pubblicata domani sul Sussidiario.net, Graziano Debellini, presidente di Th Group, leader nel segmento montagna leisure. "Molte destinazioni - avverte - dovrebbero anche rivedere le proprie prospettive, rimodulando l’offerta, ma per tutti c’è bisogno di dialogo, di rispetto. L’informazione non può basarsi solo sulle sensazioni di chi arriva su una spiaggia nel giorno sbagliato, vede qualche ombrellone chiuso e lancia l’allarme crisi". "Credo che il turismo dia fastidio - sostiene - perché recentemente è tornato alla ribalta in quanto settore traino dell’economia italiana. Così ogni pretesto viene sfruttato per tacciarlo d’essere un segmento produttivo che si basa sul non-necessario, con impieghi da stipendi bassi e pochi ascensori sociali. Magari qualche neo c’è davvero, in certi casi, ma non si può pretendere che solo il turismo debba essere sempre e comunque perfetto, e cedere ai luoghi comuni". "Tra l’altro, sono ormai numerosi gli studi che invertono la credenza del non-obbligo del turismo: la valenza di una vacanza nell’arco lavorativo annuale è considerata oggi indispensabile per un vivere e lavorare armonioso, produttivo e soddisfacente", evidenzia Debellini. Per il presidente di Th Group, poi, "bisognerà coniugare sempre di più i fattori storici del nostro Paese con l’innovazione". "Mi spiego: l’Ia da sola non può bastare. Occorre fondere investimenti, innovazione e piattaforme gestionali senza speculazioni. Chi non rispetta tutto questo finisce col tradire il nostro Paese", chiarisce. E fa un esempio: "La recente uscita di Henri Giscard D’Estaing dal Club Med, dopo 22 anni (decisione indotta dall’azionista di riferimento, il fondo cinese Fosun Tourism Group), lui che ne fu l’inventore, parla chiaro. Henri mi ha inviato un messaggio eloquente: 'Al di là dei nostri successi operativi, l’allineamento dell’azionariato sul lungo termine e i valori dell’impresa sono essenziali. Non è più il caso per il Club Med'. Oggi ci si chiede cosa diventerà il Med senza chi lo inventò. Credo che i fondi dovrebbero ‘studiare’ e aiutare i modelli di riferimento, e non depredare".
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.