ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - "In un’economia globale sempre più complessa e interdipendente, rafforzare le filiere significa rafforzare l’Italia, aumentare la creazione di valore aggiunto, sostenere l’export, creare nuove competenze, accelerare la transizione tecnologica e ambientale. Filiera oggi non significa più soltanto un insieme di imprese che operano nello stesso settore ma è espressione di ecosistemi vivi, reti di competenze, relazioni e innovazione". A dirlo oggi l’amministratore delegato di Invitalia Bernardo Mattarella, intervenendo alla presentazione del rapporto dell’Osservatorio 4.Manager, 'Le filiere produttive nell’era della conoscenza aumentata. "E proprio in questi ecosistemi - spiega - si gioca la capacità dell’Italia di generare valore aggiunto, export, occupazione qualificata e crescita duratura. In questo contesto, Invitalia è diventata un attore chiave. Nell’ultimo anno abbiamo sostenuto come Gruppo più di 63.000 progetti d’impresa, attivando 17,4 miliardi di investimenti e concedendo quasi 6 miliardi di agevolazioni. Ma al di là dei numeri, ciò che conta è la portata più ampia che questi interventi sviluppano non solo a vantaggio del singolo beneficiario ma a favore dell’intero sistema Paese". "E' così - afferma - che un investimento diventa politica industriale. Invitalia contribuisce a costruire le condizioni abilitanti per lo sviluppo delle filiere, infrastrutture materiali, digitali, sociali e culturali che connettono imprese, comunità e territori, mettendo a disposizione strumenti finanziari, competenze, capacità progettuale e relazioni, ma soprattutto un solido sistema di governance".
(Adnkronos) - Ad Artigiano in Fiera, la più importante manifestazione internazionale dedicata agli artigiani e alle micro e piccole imprese in programma a Rho Fiera Milano dal 6 al 14 dicembre, tutti i giorni dalle 10.00 alle 22.30, la Sardegna all’interno del padiglione 2, apre al mondo le porte delle sue botteghe artigianali. In uno spazio di circa duemila metri quadri, Regione Sardegna in collaborazione con la Camera di Commercio di Nuoro, ospita e accompagna 36 micro e piccole imprese artigiane, specializzate ciascuna in una categoria merceologica: dal ricamo dei tessuti alla produzione di gioielli in oro e corallo, dalle ceramiche ai coltelli, dall’abbigliamento ai complementi d’arredo, fino ai prodotti della lavorazione di cuoio, pietra, legno e sughero, e alla cosmesi naturale. È un’emozione incontrare “sosmaistos” nei loro laboratori e vederli all’opera: un’esperienza che si può vivere non solo in Sardegna, ma anche ad Artigiano in Fiera, dove con la loro opera, la passione e il racconto che la accompagna, gli artigiani danno valore a ogni gesto creativo, costruendo un ponte tra il mondo magico e mitico della Sardegna e la sensibilità contemporanea. Nelle loro mani, i segni fedeli della tradizione si trasformano in creazioni moderne, intrise di luce e di colori mediterranei, dando mprova della loro maestria. «L’Artigiano in Fiera è un’opportunità immancabile per promuovere le eccellenze artigianali e dare impulso alle micro e piccole aziende di un comparto fondamentale per la Sardegna – sottolinea l’Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Franco Cuccureddu – che sosteniamo con leggi di settore, con azioni di co-marketing e che intendiamo valorizzare ulteriormente con interventi strutturali, tra cui la ricostituzione dell’ente ISOLA - il cui Disegno di Legge è stato approvato dalla Giunta ed è ora all’attenzione del Consiglio regionale -, il rilancio del relativo marchio ISOLA e della vetrina virtuale dell’artigianato sardo». “La Sardegna è una delle regioni che partecipa ad Artigiano in Fiera sin dal suo esordio, 30 anni fa, portando il talento dei suoi artigiani e la qualità delle sue produzioni artistiche e agroalimentari, e condividendo appieno la filosofia della nostra manifestazione. – dichiara Gabriele Alberti, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Ge.Fi. Spa - Artigiano in Fiera, infatti, promuove imprese artigiane che interpretano una concezione di lavoro e di economia che mette al centro la “persona” e che valorizza il saper fare. Abbracciare oggi la via artigiana significa intraprendere un percorso di lavoro più umano e sostenibile, capace di generare un valore autentico e vitale: un patrimonio per tutta l’umanità”. Nel padiglione dedicato alla Sardegna trovano spazio anche le imprese accompagnate dall’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Nuoro e le aziende dell’agroalimentare isolano con una ricca selezione di formaggi, salumi, pani e paste tradizionali, dolci, miele, torrone, vino, liquori, bottarga e altre specialità tipiche. Visitare lo spazio Sardegna all’Artigiano in Fiera significa immergersi in un’esperienza autentica e multisensoriale, tra antiche tradizioni e creazioni contemporanee, dove ogni oggetto racconta la storia e l’identità di un popolo. A completare la visita un fitto programma di animazioni con danze e canti tradizionali, accompagnati dal suono delle launeddas e dal canto a tenore, patrimonio immateriale dell’umanità. Pass gratuito - L’ingresso ad Artigiano in Fiera è gratuito: i nuovi visitatori possono ottenere il proprio pass sul sito artigianoinfiera.it in pochi e semplici click: basta inserire la propria email nella sezione 'Ottieni il tuo pass gratuito' per ricevere il QR code da salvare sul cellulare e mostrare all'ingresso. Chi è già iscritto alla community, ha visitato le scorse edizioni o è cliente della piattaforma digitale, invece, ha già ricevuto il biglietto d’accesso direttamente via e-mail. Mobilità - I principali mezzi di trasporto per raggiungere la manifestazione restano la linea M1 della metropolitana (fermata Rho Fiera), le linee regionali e del passante ferroviario Trenord e l'Alta Velocità con Italo. La disponibilità totale di parcheggi sarà di oltre 10.000 posti auto. Artigiano in Fiera vanta tra le media partnership quella di RAI Italia e TGR, che hanno espresso il proprio sostegno riconoscendo il valore sociale e culturale dell’evento.
(Adnkronos) - L’Università Lum ospiterà domani 28 novembre dalle 14.30 e sabato 29 novembre dalle 9.00, l’evento finale di Airclimact, un progetto di ricerca dedicato ai rischi di salute legati all’inquinamento atmosferico e ai cambiamenti climatici in una popolazione che invecchia. Le due giornate riuniranno ricercatori, clinici, esperti di sanità pubblica e istituzioni impegnate sul tema delle esposizioni ambientali e del loro impatto sulla salute. Airclimact nasce all’interno di Age-It - Ageing well in an ageing society, il programma di ricerca nazionale finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che si occupa di invecchiamento in buona salute. All’interno di questo quadro, Airclimact si concentra in particolare sul ruolo del clima e dell’inquinamento atmosferico, integrando dati ambientali, veterinari, clinici e di stile di vita per stimare il loro effetto sulla mortalità e sulle principali patologie cronico-degenerative. L’evento finale presenterà i dati delle analisi, che combinano modelli statistici tradizionali e tecniche di intelligenza artificiale per stimare il rischio di mortalità e di malattie cardiovascolari, metaboliche, tumorali e neurodegenerative in relazione alle esposizioni ambientali. La presenza di due coorti localizzate al nord e al sud del Paese consente di confrontare contesti climatici e di inquinamento differenti, offrendo indicazioni utili per la sanità pubblica. La ricerca si basa su due grandi coorti di popolazione italiana, rappresentative di aree diverse del Paese. La coorte Moli-sani, che comprende oltre 24mila adulti residenti in Molise, e lo studio RoCav, con quasi 4mila persone della provincia di Varese, hanno fornito informazioni di dettaglio su stili di vita, parametri clinici, fattori socioeconomici e storia di malattia. A questi dati sono stati sovrapposti, tramite georeferenziazione dell’indirizzo di residenza, indici climatici come temperature estreme e variabilità stagionale, e livelli di inquinanti atmosferici come particolato fine, biossido di azoto e ozono. Una parte del programma sarà dedicata al contributo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise e delle attività veterinarie, in un’ottica One Health. L’integrazione di dati provenienti dalla sorveglianza veterinaria e ambientale, dall’uso di fonti dati innovative e dagli studi sui rischi infettivi permette infatti di ampliare il quadro dell’esposizione, collegando la salute umana agli ecosistemi e al territorio. Nelle sessioni conclusive saranno presentate le proposte di linee guida per la mitigazione dei rischi legati a inquinamento e cambiamento climatico, con particolare attenzione alle fasce di popolazione più vulnerabili, come gli anziani e i gruppi socialmente svantaggiati. Il programma prevede anche uno spazio dedicato alla comunicazione del rischio, al rapporto tra fiducia nella scienza e percezione dei pericoli ambientali, e al ruolo degli stili di vita nella protezione della salute in un contesto climatico in rapido mutamento. L’iniziativa rientra nel progetto 'Impatto dell’inquinamento dell’aria e del cambiamento climatico su invecchiamento e patologie croniche a differenti latitudini: valutazione dei rischi e delle strategie preventive', finanziato nell’ambito del programma di ricerca Next Generation Eu - Age-It.