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(Adnkronos) - Dopo che il legale Giovanni Angelucci ha deciso di rimettere il proprio mandato, Nathan e Catherine, il papà e la mamma che vivevano con i loro figli nella casa del bosco nel Chietino, hanno deciso di diffondere una nota stampa attraverso l'avvocato Marco Femminella per far sapere che "ogni nostro passo compreso il trasferimento in questa straordinaria Terra che ci ha accolti, è stato orientato al benessere psicofisico dei nostri splendidi bambini" e che "non è assolutamente vero" che avrebbero rifiutato "il supporto di istituzioni e privati che mettono a nostra disposizione abitazione alternative". L'avvocato Angelucci ieri aveva spiegato che avrebbero dovuto incontrarsi il giorno prima "per effettuare insieme il sopralluogo in un’abitazione a pochi chilometri dalla loro, messa gratuitamente a disposizione da un imprenditore della ristorazione di Ortona originario di Palmoli. Una soluzione che si aggiungeva a quella suggerita dal sindaco Masciulli. Tuttavia – afferma l'avvocato – nessuna delle due ipotesi è stata ritenuta accettabile dai coniugi Trevallion-Birmingham e l’incontro non ha avuto luogo". "Sentiamo, oggi più che mai, il bisogno di ristabilire verità e chiarezza in una vicenda drammatica che ha coinvolto, e anzi stravolto, la nostra famiglia. La scelta che ci ha indotti a revocare il mandato all’avvocato Angelucci passa attraverso il bisogno di una comprensione e di un confronto dialettico nonché prettamente giuridico con le istituzioni con cui abbiamo la necessità imprescindibile di interloquire", affermano Nathan e Catherine nella nota stampa. "Siamo grati dell’attenzione che ci è stata riservata ma vogliamo che passi un messaggio chiaro: ogni nostra scelta, ogni nostro passo compreso il trasferimento in questa straordinaria Terra che ci ha accolti, è stato orientato al benessere psicofisico dei nostri splendidi bambini, che sono stati, sono e saranno il baricentro unico e indiscusso del nostro cammino", hanno chiarito. "La difficoltà nel parlare e comprendere la lingua italiana, in particolare i tecnicismi legati agli aspetti giuridici, ha certamente costituito un problema enorme nella possibilità di interloquire correttamente e di cogliere le dinamiche processuali di e ciò che stava succedendo - hanno continuato - Solo due giorni fa, e per la prima volta, siamo stati posti nella condizione di leggere in lingua inglese la ordinanza che è stata emessa e quindi di comprenderla nella sua interezza". Poi sulle alternative che sarebbero state offerte loro dicono: "Ancora questa mattina continuiamo a leggere su alcune testate giornalistiche che saremmo testardamente arroccati su posizioni intransigenti e rigide e che staremmo rifiutando il supporto di istituzioni e privati che mettono a nostra disposizione abitazione alternative. Non è assolutamente vero. Non sappiamo da chi queste notizie siano state veicolate ma è certo che chi lo ha fatto ha posto in essere una condotta scellerata e falsa". "Abbiamo la gioia di preservare il nostro spirito e la nostra filosofia di vita ma non per questo vogliamo essere sordi alle sollecitazioni che vengono dall’esterno - sottolineano - Unitamente ai nostri nuovi difensori, una volta compreso il senso pieno di questo percorso, anche e soprattutto attraverso la traduzione degli atti del fascicolo del Tribunale, siamo pronti a condividerne il fine. Siamo, oggi, nella piena coscienza di non avere di fronte un antagonista ma una istituzione che come noi, siamo certi, ha a cuore la salvaguardia e la tutela dei nostri bambini. Quindi abbiano un fine comune". "Ci dispiace profondamente che non si sia avuto modo di dimostrare, anche in ragione della tardività della produzione di alcuni documenti che avevamo consegnato, come la educazione parentale sia da noi strettamente osservata, curata e gestita nel pieno convincimento della importanza dell’istruzione e della apertura mentale che deve essere data ai nostri figli", hanno preseguiro Nathan e Catherine. "Ribadiamo con assoluta fermezza che è falso quanto si dice in ordine ad un nostro rifiuto sull’aiuto offerto dal sindaco e da privati per una abitazione alternativa in attesa della ristrutturazione della nostra casa - precisano - Quindi vogliamo concludere ringraziando tutte le persone e tutti i soggetti istituzionali che ci sono stati vicini e che ci auguriamo resteranno vicino a noi con la lealtà e la serenità che sono imprescindibili laddove sono posti in gioco valori primari della vita delle persone".
(Adnkronos) - Giovanni Marcantonio è il nuovo vicepresidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro. L’incarico di segretario del Cno da oggi sarà assunto da Luca Paone, che subentra nella funzione precedentemente ricoperta dallo stesso Marcantonio. La riorganizzazione dell’ufficio di presidenza si è resa necessaria dopo la prematura scomparsa dell’ex vicepresidente, Luca De Compadri, avvenuta il 10 ottobre scorso. Marcantonio e Paone resteranno in carica fino alle prossime elezioni del consiglio nazionale, previste nel mese di ottobre 2026. “Accolgo questo incarico con profondo impegno e senso di responsabilità. Proseguiremo il nostro lavoro nel segno della continuità, portando avanti quanto avviato da Luca De Compadri. Il nostro obiettivo sarà rafforzare ulteriormente il ruolo dell’Ordine, sostenere la crescita della professione e accompagnare i consulenti del lavoro in una fase di profondi cambiamenti per il mondo del lavoro e per il Paese”, ha così commentato il nuovo vicepresidente del Consiglio nazionale dell’ordine, Giovanni Marcantonio. “Lavoreremo per valorizzare i principi e l’etica che guidano la nostra professione, con grande attenzione alle esigenze della categoria. Ci attendono sfide importanti, a partire dal progetto di riforma della legge istitutiva. Sarà un percorso storico, che intendiamo portare avanti coinvolgendo pienamente tutti i colleghi”, ha dichiarato il segretario del Cno, Luca Paone. Nel corso della seduta odierna è stata, infatti, nominata anche la commissione di studio della riforma della legge n. 12/1979 incaricata di elaborare proposte, con l’obiettivo di aggiornare e rilanciare il quadro normativo di riferimento. La Commissione, composta dai 21 coordinatori regionali dell’ordine dei consulenti del lavoro e dai presidenti nazionali di altri organismi di categoria, avrà il compito di formulare modifiche alla legge istitutiva, così da adeguarla alle esigenze attuali della professione, alla luce dei contenuti del Ddl di riforma in discussione in Parlamento
(Adnkronos) - “È più facile essere bravi genitori o nonni piuttosto che buoni antenati, perché si tratta di prendersi cura di persone che non si incontreranno mai. È un po’ questa la frase che ha ispirato cinque anni fa il Rewriters Fest, il primo festival europeo dedicato alla sostenibilità sociale”. Lo ha detto Eugenia Romanelli, direttrice del Rewriters Fest 2025, a margine dell’iniziativa inaugurata oggi alla Mondadori Bookstore della Galleria Alberto Sordi, nel cuore di Roma. Romanelli ha spiegato come il festival affronti oltre metà degli obiettivi dell’Agenda 2030 dedicati alle persone: “In questo festival, attraverso ospiti, istituzioni, organizzazioni profit e non-profit, si prende in carico la felicità di tutte le persone, cercando di trasformare una visione ecologica in una visione ecologica”. All’apertura sono attesi l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, Enrica Battaglia, e le madrine del festival Violante Placido e Chiara Francini. La direttrice ha descritto l’atmosfera della Galleria, animata da volontari e partecipanti: “Sono tantissime le persone che hanno deciso, a titolo volontario, di inondare la Galleria Sordi di pensieri, domande, contributi, professionalità, stand-up comedy, concerti”. Il festival adotta registri diversi — dalle tavole rotonde alla comicità — per affrontare temi come violenza contro le donne, cyberbullismo, potere dei dati e dei media: “Vi aspettiamo nel cuore pulsante dell’Italia, nel cuore della capitale, a Piazza Colonna, a Roma”, ha concluso Romanelli.