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(Adnkronos) - "Ho sempre avuto fiducia nella giustizia, abbiamo fatto tutto sempre solo nell'interesse dell'azienda. Resta però l'amarezza perché mi sono stati tolti 10 anni di vita professionale". Così all'Adnkronos l’ex amministratore delegato di Atac Gioacchino Gabbuti commenta l’archiviazione dell’inchiesta per bancarotta, aperta nel 2019 che lo vedeva indagato insieme con altre 39 persone tra i quali ex manager della municipalizzata del Comune di Roma. "La Corte dei Conti ha riconosciuto a me e all’allora Consiglio d’amministrazione un rimborso di 250mila euro, condannando la parte civile che aveva denunciato l’acquisto della nuova sede. Questo – spiega Gabbuti – fa capire che chi raccoglie una denuncia dovrebbe valutare meglio quello che viene denunciato”. Quella dell'ex ad di Atac è una lunga vicenda giudiziaria che arriva nel pieno del dibattito sulla riforma della giustizia. "Sicuramente c’è qualcosa che va rivisto. Ci sono ottimi magistrati, che studiano le carte, e nel mio caso sia la richiesta di archiviazione del pm che l’archiviazione decisa dal giudice lo dimostrano. Per questo penso che la magistratura debba fare il suo corso, ma in maniera più obiettiva, separando chi indaga da chi poi giudica, anche perché poi – conclude - ci sono dinamiche legate ad accordi interni, carriera e quant’altro”.
(Adnkronos) - "L’Europa è sicuramente in una fase di difficoltà, lo riscontriamo giorno per giorno, ora per ora, però sappiamo anche che non basta criticarla: bisogna cercare di farla ripartire con le idee dei Paesi fondatori". Lo ha affermato Giorgio Fossa, presidente della Luiss, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico dell’Ateneo. Fossa ha sottolineato che, oltre a indicare cosa fare, "bisogna anche dire qual è la strada per farlo", richiamando in questo ruolo la responsabilità del sistema universitario. "Le università, non solo la Luiss ma anche la Luiss, sono a disposizione per formare sempre più i giovani che porteranno al cambiamento dell’Europa verso l’Europa che tutti vogliamo e desideriamo". Il presidente ha evidenziato come, valorizzando il pensiero accademico, emergeranno giovani capaci di guidare non solo il futuro del continente, ma anche di interpretare un mondo "sempre più interconnesso". Fossa ha concluso con un appello diretto agli studenti: "Devono tornare a credere prima di tutto in loro stessi per portare il cambiamento e migliorare il mondo che hanno trovato, lasciandolo ai loro figli meglio di come lo hanno ricevuto".
(Adnkronos) - "Come Versalis abbiamo annunciato un importante piano di trasformazione che da un lato va verso la riduzione del perimetro della chimica di base e dall'altro guarda allo sviluppo di nuove piattaforme sostenibili, come le piattaforme bio, di circolarità e di specializzazione. Con questo obiettivo e questa visione, stiamo sviluppando una serie di tecnologie complementari, perché crediamo nella neutralità tecnologica, per raggiungere i massimi livelli di sostenibilità”. Lo spiega Adriano Alfani, amministratore delegato di Versalis, società di Eni, in occasione dell’evento inaugurale della mostra Oltreplastica, curata da Frida Doveil e realizzata da ADI Design Museum con il supporto di Eni, in qualità di main partner, con la presenza in mostra di Versalis con Novamont e Finproject. L’esposizione nasce con l’intento di rendere evidenti tutte le possibilità che il design ha oggi a disposizione per compiere scelte responsabili quando utilizza la plastica. “Siamo impegnati infatti nello sviluppo di bioplastiche, biodegradabili e compostabili per quanto concerne le biopiattaforme - aggiunge - nell'ambito della circolarità lavoriamo al riciclo meccanico e a quello chimico, e nel campo dei polimeri di specializzazione siamo impegnati a realizzare piattaforme sempre più specializzate e integrate”. All’evento d’inaugurazione della mostra ‘Oltreplastica’ all’ADI Design Museum “sono state esposte anche le torce olimpiche”, in vista delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026, “per mostrare l’importanza di portare innovazione e sviluppo mettendo insieme l'industria chimica e quelle del design e dell'ingegneria. Le torce rappresentano un grandissimo esempio di collaborazione di una società chimica come Versalis, di Eni, con una società di design e una società di ingegneria. L'obiettivo - conclude - era creare un oggetto iconico che rappresentasse l'eccellenza in ottica di sostenibilità e di innovazione”.