• FAQ
  • MAPPA DEL SITO
  • A A A
Ricerca avanzata linkedin logo facebook logo facebook logo rss
  • Persone
  • Aziende
  • Agenda
  • Notizie
Persone arrow down |
Comunicazione Italiana by For Human Relations Srl

ENTRA NEL NETWORK

  • Home
  • Chi siamo
  • Agenda
  • Edizioni
  • Servizi
  • Eventi
  • Atlante
  • Il mio network
Username: Password:  
| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ENTRA NEL NETWORK

| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ultimora | politica

Meloni e Fratelli d'Italia primi nelle intenzioni di voto: il report 2025 Spin factor

(Adnkronos) - Il 2025 politico si chiude con la presidente del Consiglio e la coalizione di centrodestra saldamente stabili in cima alle preferenze degli italiani. È quanto emerge dal rapporto Human Index di fine anno realizzato da Spin Factor, società leader a ...

rss-lavoro-pay | lavoro/professionisti

La guida operativa, 'Tredicesime dei lavoratori tra regole e particolarità'

(Adnkronos) - Tutto quello che c'è da sapere sulla mensilità aggiuntiva erogata a fine anno nella guida operativa della Fondazione studi consulenti del lavoro: 'Tredicesime dei lavoratori tra regole e particolarità'. Nella versione aggiornata a dicembre 2025 ci si ...

rss-sostenibilita-pay | sostenibilita

Energia: Oipe, nel 2024 2,4 milioni di famiglie in povertà energetica

(Adnkronos) - Sono 2,4 milioni - il 9,1% del totale - le famiglie che nel 2024 si sono trovate in condizione di povertà energetica secondo l’Oipe, Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica. Un valore che, pur rappresentando il massimo storico della serie, risulta solo in ...

  • Privacy
  • Condizioni d’uso
  • Contattaci
  • Feedback
  • Credits

IL BUSINESS SOCIAL CROSS-MEDIA

134975 Iscritti Newsletter

91092 Manager in Atlante Online

55590 Manager pubblicati in Atlante

38462 Partecipanti agli Eventi

622 Eventi gestiti

3753 Speaker

Comunicazione Italiana

FOR HUMAN RELATIONS SRL
P. IVA 14395231005

FOR HUMAN COMMUNITY
P.IVA 14828671009

> ROMA
via Alessandro Trotter 3
Cap 00156
tel: 06.835.499.86 - fax: 06.835.499.87

info@comunicazioneitaliana.it
skype: comunicazioneitaliana
close

Meloni e Fratelli d'Italia primi nelle intenzioni di voto: il report 2025 Spin factor

(Adnkronos) - Il 2025 politico si chiude con la presidente del Consiglio e la coalizione di centrodestra saldamente stabili in cima alle preferenze degli italiani. È quanto emerge dal rapporto Human Index di fine anno realizzato da Spin Factor, società leader a livello nazionale nella consulenza e comunicazione strategica politica e istituzionale, in collaborazione con Vis Factor e l’istituto sondaggistico EMG. Le intenzioni di voto raccolte tramite l’esclusivo Human Index – l’indicatore di convergenza, che unisce e sintetizza i dati delle ricerche demoscopiche e quelli del web e social listening – rilevano una coalizione di centrodestra sostanzialmente in salute e non logorata dai tre anni di governo. Nel dettaglio Fratelli d’Italia si attesta al 28,8% delle preferenze (+2,8% rispetto alle politiche del 2022), Forza Italia al 9,6% (+1,5% sul 2022) si conferma davanti alla Lega che chiude l’anno all’8,6% (-0,2% sul 2022). Sul versante centrosinistra il Pd si attesta al 21,4% (+2,4% sul 2022), mentre il Movimento 5 Stelle al si ferma al 13,5% (-1,9% sul 2022) e Sinistra Italiana e verdi al 5,8% (+2,2% sul 2022). A seguire Azione al 3,2%, Italia Viva al 2,6%, Più Europa all’1,7% e Partito Liberaldemocratico all’1,6%. Dunque sostanzialmente ad oggi il centrodestra aggregato (compreso Fdi, Fi, Lega e Noi Moderati) si attesterebbe al 48%, il centrosinistra (Pd, M5S, AVS, Italia Via e Più Europa) al 45, i partiti centristi (Azione e Partito Liberaldemocratico) al 4,9%. Giorgia Meloni si conferma come leader con il gradimento più alto degli italiani. La presidente del Consiglio, che al momento dell’insediamento era al 46,1%, chiude il 2025 con il 44,7%, in crescita rispetto al 2024 (41,6%). Anche il governo tiene, raccogliendo il 43,8%, in aumento sul 2024. Al secondo posto tra i leader si conferma stabile Antonio Tajani con il 32,8%. A seguire Giuseppe Conte con il 31,2%, che recupera tre posizioni e scalza Elly Schlein, che scivola al quarto posto con il 28,5%, seguita da Matteo Salvini con il 27%. Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, si conferma il ministro con l’indice di gradimento più alto con il 32,8%. A seguire il ministro della Difesa Guido Crosetto con il 29%, il ministro degli Interni Matteo Piantedosi terzo a pari merito con Gilberto Pichetto al 28,5% e quinto Giancarlo Giorgetti al 28,3%. I temi legati alla politica più chiacchierati sui social nel 2025 sono stati l’economia, la sanità e la geopolitica. In particolare, rispetto all’insediamento del governo nel 2022, il sentiment positivo sale dal 36,2% al 38,3%. Sulla sanità il sentiment resta sostanzialmente stabile, 33,5% (2022) e 33,1% (2025). Infine sulla geopolitica si passa dal 30,4% al 24,1%.

close

La guida operativa, 'Tredicesime dei lavoratori tra regole e particolarità'

(Adnkronos) - Tutto quello che c'è da sapere sulla mensilità aggiuntiva erogata a fine anno nella guida operativa della Fondazione studi consulenti del lavoro: 'Tredicesime dei lavoratori tra regole e particolarità'. Nella versione aggiornata a dicembre 2025 ci si sofferma, non solo sui casi che determinano la maturazione della gratifica natalizia, l'assoggettamento contributivo e fiscale ma anche sull'esame di alcuni casi particolari: dalla gestione della malattia, dell'infortunio e della maternità obbligatoria al lavoro intermittente e a domicilio, passando per i trattamenti di cassa integrazione. Trovano spazio nella guida anche alcuni esempi di calcolo per le qualifiche più comuni e le risposte degli esperti ai quesiti. La tredicesima costituisce una mensilità aggiuntiva rispetto alle 12 normalmente spettanti ai lavoratori in cambio della prestazione lavorativa, rientra nel concetto di retribuzione differita, in quanto viene in genere corrisposta in un momento successivo a quello di competenza cui la stessa si riferisce. Nella gestione della tredicesima mensilità, la contrattazione collettiva riveste un ruolo fondamentale in quanto i contratti collettivi di lavoro disciplinano la retribuzione da prendere a riferimento, il computo, la mutazione, nonché il termine per la corresponsione. Dobbiamo ricordare però che solo coloro che hanno effettuato un intero anno di lavoro regolare, escludendo le assenze per malattia, infortunio, ferie ed ogni altro evento comunque retribuito, come ad esempio l’intervento degli ammortizzatori sociali, troveranno in busta paga l’equivalente di una mensilità lorda. E', infatti, la natura delle assenze dal lavoro che fa la differenza in fase di elaborazione, in quanto non tutte danno diritto alla maturazione della tredicesima. Il netto in busta paga però sarà certamente inferiore a quello di una normale mensilità in quanto sulla tredicesima mensilità il lavoratore non ha diritto alle detrazioni per lavoro dipendente e per gli eventuali familiari a carico. Il periodo di riferimento per il calcolo della tredicesima è l’anno solare che si conclude con l’erogazione e matura in ragione di un dodicesimo al mese. Il presupposto di base per il diritto alla maturazione è la prestazione di attività lavorativa o la presenza di eventi a vario titolo comunque tutelati con o senza l’integrazione economica da parte del datore di lavoro. In generale le assenze in qualche modo indipendenti dalla volontà del lavoratore di particolare rilievo sociale e quindi tutelate, danno diritto alla maturazione della 13sima, mentre quelle dovute ad una sua libera scelta o, se obbligate, di minore rilievo e/o che non comportano integrazioni da parte del datore di lavoro, non danno il diritto alla maturazione. Per avere diritto ad una 13sima intera occorre dunque aver prestato la propria opera per tutto l’anno o essere comunque stati considerati tali in funzione di obblighi di legge. Se il rapporto di lavoro è iniziato o cessato nell’anno, spetta un importo ridotto nella misura di tanti dodicesimi quanti sono i mesi di servizio prestato. Per individuare nel dettaglio quando considerare o meno valida la maturazione di un dodicesimo, occorre fare riferimento ai contratti collettivi. L’importo lordo della tredicesima mensilità costituisce imponibile contributivo e va assoggettato alle normali aliquote in vigore nel mese dell'erogazione. Lo stesso imponibile va assoggettato ai premi Inail. L’importo al netto delle ritenute previdenziali a carico del dipendente è assoggettato alla normale tassazione Irpef applicando le aliquote in vigore nel mese di erogazione, utilizzando gli scaglioni mensili senza cumulare l’imponibile con quello della retribuzione del periodo di paga in cui la gratifica viene erogata. Per tale motivo, ed anche rispettare per i tempi di erogazione (solitamente prima di Natale) è uso comune elaborare un cedolino a parte. All’imposta così calcolata non si applicano le detrazioni mensili per lavoro e per i carichi familiari, che spettano solo sulla retribuzione corrente di ogni mese. Infine, l’erogazione, anche se avviene una sola volta l’anno, non ha il carattere di occasionalità e pertanto, ai sensi dell’art. 2120 del Codice civile rientra nella retribuzione utile per il calcolo del trattamento di fine rapporto. Il bonus fiscale da 100 euro è una integrazione al reddito concessa ad alcune categorie di lavoratori dipendenti, che ha sostituito il credito fiscale da 80 euro previsto dal cosiddetto 'bonus Renzi'. Rientra tra le misure a favore dei titolari di redditi da lavoro dipendente e di taluni redditi ad essi assimilati introdotte dal Decreto Legge 5 febbraio 2020, n., convertito, con modificazioni, dalla Legge 2 aprile 2020, n. 21 , al fine di ridurre il cuneo fiscale. 7 L’importo viene riconosciuto in base al reddito complessivo annuo. In particolare: quelli con reddito fino a 15.000 euro continuano a percepire il bonus in busta paga per intero, fino a un massimo di 1.200 euro l’anno; quelli con reddito con reddito oltre i 15.000 euro, ma fino a 28.000 hanno diritto al beneficio solo se la somma delle detrazioni fiscali spettanti supera l’Irpef lorda dovuta; chi percepisce un reddito superiore a 28mila euro non riceve nessun trattamento integrativo. Il lavoratore non troverà l’erogazione del bonus di 100 euro. La motivazione sta nel fatto che, analogamente al meccanismo di calcolo delle detrazioni fiscali, il bonus di 100 euro spetta in riferimento ai giorni di detrazioni per lavoro dipendente. Pertanto, riguardo alla doppia mensilità percepita dal lavoratore a dicembre, il lavoratore troverà il bonus di 100 euro soltanto nella busta paga di dicembre e non in quella della tredicesima. In sostanza al lavoratore spettano 960 euro diviso 365 per 31 giorni = 101,91 euro erogati nella busta paga di dicembre.

close

Energia: Oipe, nel 2024 2,4 milioni di famiglie in povertà energetica

(Adnkronos) - Sono 2,4 milioni - il 9,1% del totale - le famiglie che nel 2024 si sono trovate in condizione di povertà energetica secondo l’Oipe, Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica. Un valore che, pur rappresentando il massimo storico della serie, risulta solo in lieve aumento rispetto all’anno precedente quando la povertà energetica toccava 2,36 milioni di famiglie, il 9%. Queste le evidenze presentate oggi a Milano durante il seminario 'La povertà energetica in Italia', ospitato da Arera e promosso da Oipe e Fondazione Banco dell’energia, ente filantropico che ha tra i suoi obiettivi quello di sostenere persone e famiglie vulnerabili attraverso progetti solidali. A livello territoriale la quota di famiglie aumenta nelle Isole (+0,8%) e nel Nord Ovest (+0,7%) mentre si riduce di quasi 1 punto percentuale nel Sud e rimane invariata nel Centro e nel Nord Est. Si conferma inoltre una maggior concentrazione del fenomeno nelle periferie e nei piccoli centri. A livello regionale, la percentuale di famiglie in povertà energetica oscilla tra il 5% del Lazio e il 18,1% della Puglia (nel 2023 ultima in classifica era la Calabria). La Sardegna è la regione che registra l’incremento maggiore (+2,8 punti percentuali) seguita dal Piemonte (+2,3 p.p.) e dall’Umbria (+1,6 p.p.). Bene invece la Basilicata (-3,7 p.p.) seguita dalla Campania (-1,8 p.p.) e dalla Calabria (-1,7 p.p.). “La povertà energetica è un fenomeno che riguarda strutturalmente oltre 2 milioni di famiglie, in particolare nelle aree periferiche, piccoli centri, e che affligge le famiglie con minori e stranieri. Occorre intervenire sul fronte delle politiche di contrasto per renderle più selettive ed efficaci”, dice Luciano Lavecchia, economista, Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica. La quota di famiglie in povertà energetica con minori è in aumento rispetto al 2023 (+0,8 punti percentuali) e si attesta all’11,4% del totale, un dato superiore alla media complessiva (9,1%). Il fenomeno interessa 1,1 milioni di bambini, in riduzione del 5% rispetto all’anno precedente. L’incidenza della povertà energetica rimane più concentrata nelle famiglie la cui persona di riferimento è straniera. In particolare, rispetto al 2023, c’è una significativa riduzione del numero di minori coinvolti appartenenti a famiglie straniere (-12,5%) a fronte di una riduzione più contenuta per quelli di famiglie italiane (-1,2%). A livello territoriale, si riduce il numero complessivo di minori coinvolti nel Mezzogiorno (-22%) e nel Centro (-4%) a fronte di un aumento nel Nord (+9%). In generale, l’incidenza del fenomeno è maggiore nelle famiglie 'straniere', sia con minori (2,5 volte superiore) sia senza (2,8 volte). Le famiglie italiane con meno disponibilità economiche continuano a destinare una quota molto elevata della propria spesa complessiva ai beni energetici: l’8-9%, contro il 3-4% delle famiglie più benestanti. Questo divario persiste nonostante nel 2024 la spesa domestica per l’energia sia diminuita complessivamente di quasi il 15% rispetto al 2023, grazie a una sostanziale contrazione dei prezzi. Nel 2024 i bonus sociali per elettricità e gas sono tornati a un regime ordinario, a seguito dell’eliminazione della componente integrativa e dell’abbassamento della soglia di accesso a 9.530 euro dai 15mila del 2023. Contestualmente è venuta meno anche la gradualità che prevedeva un sostegno ridotto fino a 15mila euro. Questi cambiamenti hanno determinato una riduzione significativa nel 2024 del numero di bonus erogati, pari a 4,5 milioni (-40,5% su base annua), e degli importi complessivi, scesi del 78,8% da 2.143 a 453 milioni di euro (fonte: Arera). Negli anni precedenti, in particolare nel 2022 e per tutto il 2023, il caro energia aveva portato all’introduzione di misure straordinarie: l’automatismo e l’innalzamento temporaneo delle soglie Isee avevano ampliato la platea dei potenziali beneficiari, facendo crescere il numero dei bonus erogati da 1,35 milioni nel 2020 al picco di 7,58 milioni nel 2023. "La giornata di oggi offre un’opportunità di confronto necessario per approfondire, partendo dai dati, un fenomeno che interessa 2,4 milioni di famiglie in Italia con un impatto differente sui territori. Per la Fondazione Banco dell’energia questi numeri indicano che dobbiamo continuare a costruire interventi capaci di sostenere i nuclei familiari più fragili, affiancandoli anche con attività di sensibilizzazione sui consumi. Sappiamo che per raggiungere un risultato duraturo occorre un impegno condiviso: per questo vogliamo proseguire nello sviluppo di alleanze territoriali e di iniziative capaci di generare effetti positivi nel medio-lungo periodo. In questa prospettiva, il contributo dell’Osservatorio e l’analisi di oggi sono essenziali per orientare scelte strategiche ed efficaci, a beneficio delle comunità", osserva Roberto Tasca, presidente Fondazione Banco dell’energia e presidente di A2A. “Di fronte alle 2,4 milioni di famiglie toccate dal fenomeno della povertà energetica in Italia, secondo i nuovi dati Oipe, continuiamo a sentire la responsabilità di trasformare i numeri in azioni concrete. L'obiettivo di Edison resta fare sistema con imprese, istituzioni ed enti del terzo settore, e siamo convinti che il confronto su esperienze e dati, come avvenuto oggi presso la sede di Arera, aiuti a trovare soluzioni per supportare le famiglie in difficoltà e generare un impatto positivo. Crediamo nella forza delle alleanze: la Fondazione è il luogo in cui la responsabilità sociale diventa progetto condiviso, misurabile e duraturo”, dichiara Nicola Monti, vicepresidente di Fondazione Banco dell'energia e amministratore delegato di Edison.

Questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il nostro sito web l’utente dichiara di accettare e acconsentire all’utilizzo dei cookies in conformità con i termini di uso dei cookies espressi in questo documento. Privacy Policy.