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(Adnkronos) - I membri democratici della Commissione di vigilanza della Camera degli Stati Uniti hanno reso pubbliche nuove fotografie provenienti dalla proprietà di Jeffrey Epstein, il defunto finanziere condannato per pedofilia. Tra le cinque immagini diffuse ci sono un passaporto ucraino appartenente a una donna (con i dati personali oscurati), il filosofo Noam Chomsky ritratto su un aereo con Epstein, e Bill Gates in posa con una donna il cui volto è stato oscurato. Le foto comprendono anche uno screenshot di una chat Whatsapp in cui si discute della possibilità di inviare ragazze, con dettagli parzialmente oscurati, e un’immagine del piede di una donna con una citazione del romanzo Lolita di Vladimir Nabokov scritta a penna. Non è chiaro né quando né dove siano state scattate le immagini, né chi le abbia realizzate. I democratici hanno precisato di aver oscurato le informazioni personali di eventuali vittime e sopravvissuti e di aver pubblicato le foto così come ricevute dall’eredità di Epstein, che ha fornito oltre 95.000 fotografie attualmente in fase di analisi da parte della commissione. Tra le nuove foto figurano inoltre immagini di documenti d’identità - con le generalità oscurate - appartenenti a donne provenienti da vari Paesi, tra cui Italia, Ucraina, Marocco e Sudafrica, riporta il Guardian, sottolineando che tra le immagini diffuse figura anche uno screenshot di messaggi in chat inviati da un mittente sconosciuto: "Ho un’amica che fa da scout e oggi mi ha mandato alcune ragazze. Ma chiede 1000 dollari a ragazza. Te le mando subito. Forse qualcuna andrà bene per J?". Il messaggio prosegue con dettagli sulle ragazze, tra cui nome, età, altezza, misure, peso, città di partenza e indicazioni sul visto Schengen.
(Adnkronos) - “Quella di oggi è una bellissima giornata, perché ci troviamo in un auditorium pieno di giovani che parlano di una cosa importantissima per il loro futuro: il lavoro”. Sono le parole di Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, all’edizione 2025 di Labordì a Roma, l’evento organizzato dalle Acli della Capitale per avvicinare i giovani al mondo del lavoro. “Il lavoro è importante, non soltanto perché serve a pagare il mutuo e riempire il carrello della spesa, ma soprattutto perché realizza una parte importante della nostra vita - spiega - Dall'entusiasmo e dall'attenzione con cui i ragazzi presenti hanno seguito gli interventi, credo ci sia da parte loro una grande disponibilità nei confronti di questo tema”. “Il mondo cambia e quindi bisogna arrivare preparati - conclude - Il tema delle competenze è fondamentale. I giovani mi paiono assolutamente disposti ad affrontare i percorsi per poterle acquisire”.
(Adnkronos) - "Il valore più grande di Return è ciò che resta: aver creato una comunità ampia, omogenea e collaudata che prima non esisteva". Lo afferma Andrea Prota, presidente della Fondazione Return, nel corso del meeting finale del progetto, finanziato dal PNRR nell’ambito del programma NextGenerationEU, e in corso a Napoli. Tre giorni dedicati alla scienza del multi-rischio per comunità e territori resilienti in un clima che cambia, che hanno riunito ricercatori, istituzioni e imprese attorno ai risultati maturati in tre anni di lavoro. Per Prota, l’elemento centrale del progetto è la contaminazione tra discipline: “Abbiamo messo insieme chi studia i rischi naturali, ambientali e antropici e chi lavora nelle scienze sociali, economiche e umane. Questo approccio integrato è fondamentale per arrivare ai cittadini: capire come percepiscono i rischi, coinvolgerli nella coprogettazione e nelle azioni di mitigazione e adattamento climatico necessarie per ridurre impatti e rischi legati a fenomeni che cambiano rapidamente”. Il presidente sottolinea i risultati concreti: “Li distinguerei in due categorie: metodologie e tecnologie per supportare le decisioni di chi tutela i cittadini, e strumenti per valutare la situazione dei rischi e l’efficacia delle azioni messe in campo”. Tra questi, Return Ville, la città virtuale sviluppata dal progetto: “Abbiamo creato Return Land, un simulatore per mostrare scenari e interventi. Con il Dipartimento della Protezione Civile, nostro partner fin dall’inizio, porteremo questi strumenti a Regioni, Comuni, enti locali e imprese”. Prota evidenzia anche l’approccio multirischio come elemento distintivo: “Solo così possiamo avvicinarci alla complessità reale dei problemi”. E cita la Return Academy: “In aula hanno lavorato ingegneri, architetti, giuristi e filosofi, che hanno appreso direttamente dai ricercatori cosa emergeva dal progetto. Porteranno queste competenze nel loro lavoro quotidiano, pubblico o privato”. Ampio spazio è dedicato ai giovani: “Abbiamo superato i target previsti per RTDA, dottorati e assegni di ricerca, con una partecipazione femminile spontanea superiore al 40%. Il nostro obiettivo è dare continuità a queste professionalità, evitando che restino nel precariato”. Infine, il presidente sottolinea il rapporto con l’Anci: “All’inizio dell’anno nuovo ospiteremo un incontro a Napoli con i sindaci per chiudere il cerchio e penso che potremo anche sottoscrivere un accordo affinché i Comuni possano beneficiare pienamente dei risultati di Return".