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(Adnkronos) - Anche Maria De Filippi si è sottoposta alle domande di Francesca Fagnani. La conduttrice è tornata nello studio di Belve per l'ultima puntata oggi 2 dicembre ma questa volta ha accettato di confrontarsi con alcune delle domande più iconiche della giornalista. "Che Belva si sente?", ha chiesto Fagnani, come da tradizione. "Maria De Filippi”, replica lei, schietta e diretta, senza esitazioni. Alla domanda "una belvata che rivendica o che si pente?", De Filippi ha ricordato un aneddoto adolescenziale: quando ha rubato dell'argento da casa sua per pagare delle multe. Una 'furbizia' finita molto male perché il padre lo scoprì e la costringe a tornare in gioielleria per confessare il furto. Il momento più toccante arriva quando Fagnani le chiede chi riporterebbe in vita e cosa chiederebbe. "Ne porterei tre", risponde De Filippi. "Mio padre e gli direi che è andato via troppo presto. A mia madre direi un sacco di cose, la ringrazierei per tutti i suoi insegnamenti, anche quando che mi lamentavo dei suoi comportamenti e che pensavo fossero sbagliati". Commossa e con la voce rotta dal pianto, De Filippi ricorda il marito Maurizio Costanzo, scomparso il 24 febbraio 2023. "Qui faccio davvero fatica... Io ho sempre fatto in modo che lui non soffrisse mai fisicamente, oggi gli chiederei se ha sofferto", ha detto Maria in lacrime.
(Adnkronos) - Oltre quindici eventi nelle principali città di sette Paesi: Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Austria e Svizzera. Si è concluso con successo il tour di promozione in Europa per diffondere lo stile di vita italiano e il gusto autentico del made in Italy, organizzato dal Consorzio di tutela della mozzarella di bufala Campana Dop, in sinergia con il Consorzio di tutela della ricotta di bufala Campana Dop e con il Consorzio del prosciutto di San Daniele Dop. La Campagna d’Europa ha puntato a rafforzare l’export nel vecchio Continente attraverso un piano di promozione ambizioso, con l’obiettivo di guardare al futuro, alle nuove generazioni di consumatori, raccontando come nascono prodotti unici al mondo e anche come saperli esaltare al meglio. Il progetto congiunto dei consorzi, co-finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ha previsto una campagna di digital advertising, accanto a una campagna outdoor con affissioni e totem installati nei malls e nelle stazioni delle metropolitane. A consolidare la presenza dei consorzi nei diversi Paesi sono stati una serie di eventi, che si sono svolti da settembre a novembre tra sedi istituzionali, come ambasciate e istituti di cultura, ristoranti e locali di tendenza, per intercettare tutte le tipologie di consumatori. Si sono tenute masterclass dedicate agli stakeholders esteri, seguite da degustazioni guidate per i mozzarella-lover. E tutti gli appuntamenti hanno registrato il 'sold out', segnale del successo crescente della Bufala Campana Dop all’estero. “In un anno caratterizzato da grandi incertezze – commenta il presidente del Consorzio di tutela mozzarella di Bufala Campana Dop, Domenico Raimondo – abbiamo scelto di rinsaldare la nostra presenza nei mercati più significativi per l’export e l’accoglienza registrata ci conferma il grande apprezzamento all’estero per il made in Italy. L’obiettivo strategico ora è continuare a garantire la massima trasparenza e qualità, due direttrici fondamentali del lavoro del nostro Consorzio”.
(Adnkronos) - Il Gruppo Agsm Aim, tramite la controllata Agsm Aim Power, ha perfezionato l’acquisizione di due impianti fotovoltaici a terra. L’operazione - spiega Agsm Aim in una nota - si inserisce nel programma di investimenti previsto dal Piano Industriale 2025-2030 che, con oltre 500 milioni di euro allocati per lo sviluppo di impianti da fonti rinnovabili, punta a posizionare il Gruppo Agsm Aim quale player protagonista di una transizione energetica sostenibile e diffusa su scala nazionale. Situati nel comune di Sarmato in provincia di Piacenza, gli impianti fotovoltaici acquisiti da Agsm Aim Power sviluppano rispettivamente una potenza installata di 7,61 MW e di 7,41 MW. La produzione annua di energia elettrica pulita, stimata in circa 25.000 MWh, è in grado di coprire il fabbisogno energetico di oltre 9mila famiglie, abbattendo circa 6mila tonnellate di CO2 equivalente all’anno. Grazie a questa operazione M&A sale a 179 MW la capacità da fonti rinnovabili gestita dal Gruppo Agsm Aim, offrendo un efficace contributo al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale che, entro il 2030, punta a raggiungere il 70% di potenza installata da fonti rinnovabili. In quest’ottica nel luglio di quest’anno, era stata firmata l’acquisizione di altri 22 impianti fotovoltaici in Veneto, Emilia-Romagna, Umbria, Lazio e Campania. “Con questa nuova acquisizione si concretizza un passo importante nello sviluppo del nostro Piano Industriale e si conferma la visione con cui il Gruppo Agsm Aim intende cogliere le sfide della transizione energetica. Capillarizzare la nostra presenza sull’intero territorio nazionale significa consolidare un asset strategico ma, in particolare, partecipare attivamente alla costruzione di un modello energetico sostenibile e accessibile a una platea sempre più estesa di persone”, ha affermato Federico Testa, presidente di Agsm Aim. “L’obiettivo del 70% di potenza elettrica installata da fonti rinnovabili, fissato dal nostro Piano Industriale, oggi è un po' più vicino. L’operazione di acquisizione di due nuovi impianti fotovoltaici ratifica la capacità del Gruppo Agsm Aim di tradurre in azione la propria visione di futuro e racconta le modalità con cui intendiamo cogliere le opportunità di un’economia a basse emissioni, operando scelte che ci consentano di esprimere qualità produttiva, affidabilità e sicurezza, per diventare protagonisti riconoscibili e coerenti della transizione energetica e ambientale nazionale”, ha dichiarato Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim.