ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Scene di guerriglia urbana stasera a Bologna, con lancio di razzi e fuochi d'artificio contro le forze dell'ordine al corteo di protesta contro la partita Virtus Bologna-Maccabi Tel Aviv tra via Marconi e via delle Lame. Gli agenti hanno risposto con idranti e lacrimogeni (VIDEO). Partito da piazza Maggiore, il corteo - circa 5mila i partecipanti secondo gli organizzatori - si è diviso, poi, in più tronconi. Una parte ha proseguito lungo via Marconi, un'altra verso Ugo Bassi, un'altra ancora verso piazza Malpighi. Per due volte si è fermato a pochi metri dal cordone delle forze dell'ordine per intonare slogan come 'Governo Meloni dimissioni!', 'Se non cambierà, intifada pure qua' e 'Blocchiamo tutto'. Nuove tensioni poi anche nella zona tra via Riva Reno e via Marconi con lancio di bottiglie verso gli agenti da parte di alcuni manifestanti. Dei cassonetti sono stati incendiati o utilizzati per bloccare la strada. Anche in questo caso è entrato in azione un idrante e sono stati sparati lacrimogeni. Secondo un primo bilancio della Questura, al momento sono segnalati otto feriti tra le forze dell'ordine e non risultano, invece, fermati. Quindici persone sono state identificate e la loro condotta è al vaglio della Digos. Protestano contro la decisione di far giocare stasera una squadra israeliana al PalaDozza la sfida di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv. Alla manifestazione partecipano, tra gli altri, Potere al popolo, sindacati di base, giovani palestinesi e collettivi, rilanciando la campagna 'Show Israel the red card'. Insieme a loro anche l'attivista Patrick Zaki. "È folle trasformare uno spettacolo sportivo in un momento di scontro e violenza: certa sinistra che soffia sul fuoco della rabbia si dimostra irresponsabile e indegna" si legge in una nota della Lega. "Affettuosa e totale solidarietà alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine".
(Adnkronos) - “È emersa un’analisi molto importante sui punti di deficit del nostro sistema pensionistico contributivo, in particolare sulle carenze di solidarietà intra e intergenerazionale e sulle fragilità che questo modello lascia scoperte” E' quanto ha dichiarato Stefano Giubboni, ordinario di Diritto del Lavoro dell'università di Perugia, in occasione del seminario “Previdenza Next Gen” a Roma. Giubboni ha sottolineato come tra le proposte più condivise spicchi quella di una pensione contributiva di garanzia, un intervento discusso da anni ma mai realizzato per mancanza di volontà politica. “Si tratta – ha spiegato – di una correzione decisiva che permetterebbe di mantenere l’impianto contributivo, compensando però le sue scoperture: carriere discontinue, lavoro povero, maggiore esposizione delle donne all’inequità del sistema. Non esistono soluzioni ottimali che agiscano solo sul sistema pensionistico. Serve un accompagnamento con interventi mirati sul mercato del lavoro e con una maggiore attenzione ai giovani e alle donne.” Secondo Giubboni, l’elemento innovativo emerso dal seminario è la volontà di “raccordare queste riflessioni in proposte concrete”, una direzione che – ha concluso – “il Patronato Acli sembra intenzionato a portare avanti con determinazione.”
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio degli oli minerali usati, riunitosi in presenza a Roma, ha deliberato l’aumento del Contributo Ambientale a decorrere dal prossimo 1° dicembre, da 9 a 14 centesimi al kg. “Dopo 3 anni con il contributo ambientale ai valori minimi storici (7 cent €/Kg dal 2021 a giugno 2024 e poi 9 cent €/Kg) siamo obbligati a intervenire a fronte di un mercato in fortissimo e rapido ribasso. Le quotazioni delle basi lubrificanti, dal mese di luglio, hanno perso il 20% del loro valore, comprimendo la catena del valore della Filiera e rendendo ineludibile l’aumento - ha detto il presidente Riccardo Piunti - Possiamo tuttavia registrare con soddisfazione come le quotazioni delle basi rigenerate, un tempo penalizzate di circa il 10% rispetto a quelle vergini, siano oramai quotate allo stesso livello e godano, peraltro, del 'plus' ambientale della loro origine da rifiuto. Questo è anche il risultato della politica di Qualità tenuta dal Consorzio e dalle aziende della filiera (lungo tutta la catena dalla Raccolta alla Rigenerazione) che consente di aver un prodotto rigenerato di qualità ambientale prestazionale equivalente a quello dalla lavorazione del petrolio”.