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(Adnkronos) - Nel contesto geopolitico come affrontare e vincere le sfide per la Cybersecurity nello Spazio e nella Dimensione Subacquea? Sono due domìni sempre più strategici e interconnessi da cui dipendono sia la continuità delle transazioni finanziarie e delle comunicazioni digitali (il 99% dei dati della telefonia e del web passa dai cavi sottomarini) sia la sicurezza cibernetica ed energetica nazionale ed europea nonché sono abilitatori della New Space Economy e dell’Underwater Economy. Le risposte alle sfide saranno date attraverso strategie e politiche industriali nel corso della 2^ edizione di Space&Underwater - la Conferenza internazionale del quotidiano Cybersecurity Italia, che si terrà il 3 dicembre a Roma presso la Caserma dei Carabinieri 'Salvo D’Acquisto' - da parte di autorevoli speaker istituzionali. Tra gli autorevoli speaker figurano Samantha Cristoforetti, Astronauta dell’Esa, Henna Virkkunen, Vice-Presidente esecutiva della Commissione europea per la Sovranità Tecnologica, la Sicurezza e la Democrazia; Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per l’Innovazione, Giuseppe Berutti Bergotto, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare; Salvatore Luongo, Generale di Corpo D’Armata, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri; Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn); Ivano Gabrielli, Direttore del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica; Pierpaolo Ribuffo, Ammiraglio di Squadra, Capo Dipartimento per le Politiche del Mare, Presidenza del Consiglio dei Ministri. Roberta Pinotti, Presidente, Fondazione Polo Nazionale della dimensione Subacquea (Pns); Mauro Lunardi, Generale di Squadra Aerea, Capo Ufficio Generale del Centro di Responsabilità Amministrativa dell’Aeronautica; Daniele Rossi, Dirigente Divisione XI Economia e industria dello spazio, industria aeronautica e della difesa del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; Ersilia Vaudo, co-fondatrice dell'associazione “Il Cielo Itinerante” e Chief Diversity Officer di Esa. E' stato invitato anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Nutrita sarà anche la partecipazione di parlamentari italiani e europei, come: Elena Donazzan, Vicepresidente Commissione Itre del Parlamento europeo e relatrice dello Eu Space Act; Salvatore Deidda, Presidente IX Commissione (Trasporti, Poste e Tlc) della Camera dei Deputati; Pino Bicchielli, IV Commissione (Difesa) della Camera dei Deputati; Andrea Casu, Vicepresidente IX Commissione (Trasporti, Poste e Tlc) della Camera dei Deputati; Alexandra Geese, Commissione Itre del Parlamento europeo; Andrea Mascaretti, Presidente Intergruppo Parlamentare Space Economy della Camera dei Deputati. Marta Schifone, Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati. Durante la Conferenza Space&Underwater verranno condivise le strategie e illustrati i progetti da parte di manager di aziende nazionali e internazionali leader nei due domìni, come: Amb. Stefano Pontecorvo, Presidente di Leonardo; Gabriele Pieralli, Amministratore Delegato di Telespazio; Giampiero Di Paolo, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia; Domitilla Benigni, Ceo & Coo di Elt Group; Raul Gil, Evp & Ceo di Prysmian Transmission; Alfio Rapisarda, Head of Global Security di Eni; Emilio Gisondi, Ceo di Tinexa Defence; Umberto Arcangeli, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes Italia; Mario Nicosia, V.P. Technology Country Leader di Oracle; Mauro Capo, Digital Sovereignty Lead Europa di Accenture; Giuseppe Mocerino, Presidente di Netgroup; Stefano Mele, Head of Cybersecurity & Space Economy Law Department di Gianni&Origoni; Diego Fasano, CEO di Ermetix. Saranno 4 i tavoli di lavoro/aule tematiche che caratterizzeranno la prima parte della sessione pomeridiana. Tra gli speaker: Marco Brancati, SVP Technology, Innovation & Systems Technology, Leonardo Space Division; Augusto Cramarossa, Responsabile Ufficio Coordinamento Strategico, Agenzia Spaziale Italiana; Marcello Spagnulo, Consigliere Scientifico di Limes, Esperto Tavolo Tecnico Comint, Comitato Interministeriale Politiche Spaziali e Aerospaziali del Governo; Edoardo Balestra, Contrammiraglio (CP), Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera; Davide Véroux, Managing Director & Partner, Boston Consulting Group; Anass Hanafi, Executive Secretary Space Safety Governance Committee, International Association for the Advancement of Space Safety (Iaass); Jacopo Diamanti, Space Head of Engineering, Gmspazio; Giorgio Apponi, Head of Defence & Intelligence and COSMO-SkyMed Commercial, e-Geos; Alessandro Marrone, Head of Defence, Security & Space Programme, (Iai). Durante la Conferenza, i partecipanti avranno anche l’occasione di conoscere 3 startup italiane tra le più innovative nello Spazio e nell’Underwater e con un'elevata capacità di scalabilità. La Conferenza si svolgerà in presenza, con un selezionato pubblico top level su invito dell’organizzazione e dei partner e sarà trasmessa anche in live streaming. Space&Underwater è organizzato da Cybersecurity Italia, il quotidiano online, diretto da Luigi Garofalo, dedicato alla Cultura Cyber e ai temi internazionali della Sicurezza Cibernetica.
(Adnkronos) - Un tema cruciale per il futuro del Paese: come ricostruire un clima di fiducia in Italia e la centralità dei corpi intermedi. E' quello messo oggi al centro del dibattito della 106° l’assemblea nazionale di Manageritalia svoltasi a Napoli, presso gli spazi dell’Hotel Royal Continental. In un contesto sociale ed economico segnato da incertezza e disillusione, Manageritalia, la Federazione nazionale dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato ha chiamato a raccolta manager, esperti, rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo per riflettere su come superare la sfiducia diffusa e promuovere una nuova narrazione del Paese, fondata su coesione, rappresentanza e responsabilità. In un contesto segnato da pessimismo diffuso, come evidenziato dalle ricerche internazionali condotte da Ipsos in oltre 30 Paesi, l’Italia si colloca stabilmente tra le nazioni con il sentiment più negativo, nonostante fondamentali economici superiori a molti altri. Il 74% degli italiani ritiene che il Paese stia andando nella direzione sbagliata, il 71% ha una visione negativa dell’economia. Tra le principali risposte sui problemi c’è proprio l’occupazione e l’economia (57%) anche se poi lo avverte meno incombente sul proprio territorio (34%). C’è una forte percezione sull’aumento della povertà (74% d’accordo) e diseguaglianze (75% d’accordo). Soltanto il 41% si considera parte del ceto medio o upper class e il 55% è insoddisfatto della propria situazione economica. Diffuso clima di sfiducia nelle istituzioni (49% ma il 42% dichiara di averne). L’indagine dimostra anche che l’Italia è il Paese in cui si registra il maggior divario tra percezione e realtà e compito di chi ha un ruolo dirigenziale in azienda è anche di contribuire a valorizzare ciò che funziona: il capitale sociale, il volontariato e il ruolo crescente delle imprese coesive, che investono in responsabilità sociale, formazione, welfare e relazioni con il territorio. Per il 77% degli italiani per rimanere competitiva sul mercato l’impresa dovrà essere necessariamente legata al benessere economico e sociale che genera nel territorio in cui opera. In questo scenario, il ruolo dei manager, della managerialità e della rappresentanza è cruciale. Per Marco Ballarè, Presidente di Manageritalia "ricostruire la fiducia non è solo un obiettivo politico o economico, ma una missione collettiva che interpella tutti: istituzioni, imprese, media, scuola, cittadini. Il Paese non cresce da troppo tempo, bisogna cambiare registro e mettere in campo una nuova visione dell’organizzazione del lavoro che metta in sinergia il senso per le persone e le opportunità offerte dalle nuove tecnologie”. “Servono scelte di prospettiva – prosegue Ballarè - Riforme strutturali che aumentino la produttività, sostengano la competitività, e incentivino il lavoro di qualità. Serve una politica industriale che valorizzi i settori del terziario avanzato, la digitalizzazione, la transizione green, la formazione e la ricerca. E serve, soprattutto, ricostruire la fiducia: la fiducia dei cittadini, delle famiglie, delle imprese". “È tempo di raccontare un’Italia che funziona – conclude Ballarè – l’Italia che innova, che include, senza per questo nascondere ma al contrario denunciando ciò che non funziona come facciamo spesso quando ci scagliamo ad esempio contro l’evasione fiscale o portiamo avanti iniziative per introdurre misure specifiche a favore della natalità, con la conciliazione tra vita familiare e lavoro in un Paese in forte calo demografico. Dobbiamo uscire dalla narrazione del declino assoluto e tornare a credere nel potenziale italiano, valorizzando le esperienze virtuose, le imprese coesive, il capitale umano e sociale che ogni giorno contribuisce al benessere collettivo. Manageritalia vuole essere parte attiva di questo processo, rafforzando il ruolo dei manager e dei corpi intermedi come catalizzatori di dialogo, innovazione e inclusione", ha concluso. Come ha sottolineato Nando Pagnoncelli, presidente Ipsos Doxa: “Costruire relazioni di fiducia con dipendenti, stakeholder e comunità e guidare le imprese verso modelli più inclusivi, sostenibili e coesi è compito dei manager. Attraverso una managerialità consapevole e orientata al bene comune le imprese possono diventare motori di fiducia e innovazione”. Questo corrisponde con le aspettative manifestate nell’indagine: per il 41,2% della popolazione attiva i corpi intermedi devono contribuire alla crescita e al benessere sociale dell’intero Paese; per il 31,4% supplire alle carenze delle politiche pubbliche e dei servizi pubblici; per il 20,8% mediare tra le decisioni delle autorità pubbliche e le opinioni, per il 22,6% promuovere la cultura della collaborazione e della partecipazione “dal basso” e solo per 16,8% concentrarsi principalmente sulla tutela degli interessi degli associati. L’assemblea si è conclusa con un appello a guardare con lucidità e speranza al futuro, valorizzando ciò che ci unisce e investendo in conoscenza, coesione e responsabilità. Perché solo così sarà possibile uscire dal ripiegamento difensivo e costruire un Paese più forte, giusto e fiducioso.
(Adnkronos) - “La collaborazione tra pubblico e privato è la migliore via per avvicinare il mondo del lavoro delle aziende con quello dei Comuni e delle comunità locali”. Lo ha dichiarato Alberto Pirelli, presidente della Fondazione Sodalitas e business advisor di Pirelli, in un messaggio inviato alla cerimonia di premiazione del Cresco Award 2025 – Comuni Sostenibili e Agenda 2030, svoltasi oggi a Bologna nell’ambito dell’Assemblea annuale dell’Anci. “Cresco Award giunge al suo decimo anno, che coincide con il trentesimo anniversario della nostra Fondazione – ha ricordato Pirelli – nata nel 1995 su iniziativa di Assolombarda, con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità sociale d’impresa sui territori.” Nel bilancio dei dieci anni del progetto, Pirelli ha sottolineato come “siano stati 900 i Comuni coinvolti e 1.300 i progetti realizzati”. E ha aggiunto: “I veri cambiamenti avvengono se fanno parte della cultura e diventano quotidianità, nel modo di affrontare con responsabilità la vita della propria comunità.” Tra i temi centrali emersi anche in questa edizione, il presidente Sodalitas ha citato “la mobilità sostenibile, la gestione efficiente delle risorse, l’inclusione sociale, il benessere e la riqualificazione dei territori, per valorizzare il patrimonio culturale e renderlo ancora vivibile e attrattivo per il futuro”. “Nel fondersi – ha concluso – il sapere aziendale con la tradizione e la cultura locale possono generare meravigliosi risultati, capaci di far vivere e crescere i nostri territori nel segno della sostenibilità.”