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(Adnkronos) - Gli ascolti tv di ieri, domenica 23 novembre, sono stati dominati dalla finale di Coppa Davis di tennis Italia-Spagna trasmessa da Rai1 che ha ottenuto 4.052.000 telespettatori pari a uno share 24,3%. Quanto al prime time, a vincere è stata 'La Notte nel Cuore' su Canale 5 vista da 2.655.000 telespettatori con uno share del 17%. Secondo gradino del podio per Rai1 con il film 'Non così vicino' che ha realizzato 2.348.000 telespettatori e uno share del 15,2%. Ottimo terzo posto per 'Che Tempo Che Fa' sul Nove che con la puntata dedicata a Ornella Vanoni ha registrato 2.146.000 telespettatori e il 12% di share. Fuori dal podio su Rai3 'Report' ha interessato 1.607.000 telespettatori (share del 9%) mentre su Italia1 il programma 'Zelig On' è stata visto da 956.000 telespettatori pari al 6,5%. Su Retequattro 'Fuori dal Coro' è stata vista da 717.000 telespettatori (5,7% di share) mentre su Rai2 'Il fuoco del peccato' è stata visto da 510.000 telespettatori (2,7% di share). Su La7 'Caccia a Ottobre Rosso' ha intercettato 303.000 telespettatori (1,8% di share) mentre su Tv8 'Operation Fortune' ha raggiunto 232.000 telespettatori (share dell'1,4%). Sul fronte dell'access prime time su Canale5 'La Ruota della Fortuna' ha conquistato 5.160.000 telespettatori (25,6%) mentre su Rai1 'Affari Tuoi' ne ha ottenuti 4.166.000 (20,6%). Da segnalare, inoltre, che nel primo pomeriggio della rete ammiraglia 'Domenica In' ha intercettato 2.703.000 telespettatori pari al 20% di share.
(Adnkronos) - “Il sistema previdenziale deve incentivare la presenza attiva nel mercato del lavoro, premiando legalità e correttezza contributiva e contrastando il lavoro nero”. Lo ha dichiarato Roberto Ghiselli, presidente Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps, in occasione del seminario 'Previdenza Next Gen' a Roma. Ghiselli ha richiamato l’attenzione sulle principali fragilità del sistema attuale, a partire dai giovani, “che si troveranno con pensioni meno generose, carriere discontinue, salari bassi e un mercato del lavoro segnato da precarietà”. Ma ha sottolineato anche la condizione di chi svolge “lavori particolarmente pesanti e gravosi", spesso caratterizzati da un’aspettativa di vita più bassa: “Con il sistema attuale rischiano di fare solidarietà inversa, pagando le pensioni degli altri. Serve un riconoscimento specifico per queste categorie”, ha sottolineato. Al centro dell’intervento anche il tema di genere: “Le donne sono penalizzate sia nel lavoro che nella previdenza: l’anzianità contributiva media è di 28 anni contro i 38 degli uomini e le differenze nei trattamenti superano il 30%. Va riconosciuto anche il lavoro di cura, che molte sono costrette ad assumere sospendendo l’attività lavorativa”. Ghiselli ha infine evidenziato il ruolo cruciale dei patronati, e in particolare dell’Acli: “Non devono solo gestire pratiche, ma accompagnare le persone lungo tutto il percorso lavorativo e pensionistico, offrendo educazione previdenziale e supporto nelle fragilità: dalla disoccupazione ai congedi, dai bonus ai casi di violenza di genere. È un compito essenziale per garantire diritti e tutela sociale”, ha concluso.
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio degli oli minerali usati, riunitosi in presenza a Roma, ha deliberato l’aumento del Contributo Ambientale a decorrere dal prossimo 1° dicembre, da 9 a 14 centesimi al kg. “Dopo 3 anni con il contributo ambientale ai valori minimi storici (7 cent €/Kg dal 2021 a giugno 2024 e poi 9 cent €/Kg) siamo obbligati a intervenire a fronte di un mercato in fortissimo e rapido ribasso. Le quotazioni delle basi lubrificanti, dal mese di luglio, hanno perso il 20% del loro valore, comprimendo la catena del valore della Filiera e rendendo ineludibile l’aumento - ha detto il presidente Riccardo Piunti - Possiamo tuttavia registrare con soddisfazione come le quotazioni delle basi rigenerate, un tempo penalizzate di circa il 10% rispetto a quelle vergini, siano oramai quotate allo stesso livello e godano, peraltro, del 'plus' ambientale della loro origine da rifiuto. Questo è anche il risultato della politica di Qualità tenuta dal Consorzio e dalle aziende della filiera (lungo tutta la catena dalla Raccolta alla Rigenerazione) che consente di aver un prodotto rigenerato di qualità ambientale prestazionale equivalente a quello dalla lavorazione del petrolio”.