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(Adnkronos) - Una bella Roma cala il tris a Cremona, si impone 3-1 oggi, domenica 23 novembre, e vola momentaneamente da sola in vetta alla classifica di Serie A con 27 punti dopo 12 giornate, in attesa del derby di Milano di questa sera. Una squadra concreta, quadrata, che sa quello che deve fare, porta al gol Soulè, Ferguson e Wesley (oltre ai due annullati per fuorigioco di Pellegrini e ancora Ferguson) e stende la squadra di Nicola, a cui non basta il gol di Folino nel finale, che resta a 14 punti. Unica nota stonata l'espulsione di Gasperini in vista del big match con il Napoli di domenica prossima. Nicola in casa sceglie di giocare in avanti con la coppia composta da Bonazzoli e Vardy, mentre concede spazio a Vandeputte in mediana, con Floriani Mussolini a sinistra. Gasperini opta invece per un attacco leggero con Baldanzi come falso nove sostenuto da Soulé e Pellegrini. In difesa gioca Ziolkowski, con Celik a tutta fascia. La Cremonese parte bene e spaventa la Roma al 16' con Bonazzoli che conclude di prima intenzione con il mancino da ottima posizione ma trova l'opposizione fenomenale di Svilar. Scampato il pericolo la Roma passa in vantaggio. Al 17' bella progressione palla al piede di Konè che serve Soulè al limite, con l'argentino bravo a controllare e concludere con un mancino a giro che si infila preciso nell'angolino alla destra di Audero per lo 0-1. La Roma continua a spingere e al 30' azione splendida di Soulè e Baldanzi che va al tiro respinto da Audero, con Pellegrini bravo a depositare in rete, ma dopo revisione al Var il gol del numero 7 giallorosso viene annullato per posizione di fuorigioco dello stesso Pellegrini. Ancora Soulè poco dopo ma la sua conclusione termina però alta sopra la traversa. La squadra di Nicola però resta in gara e al 32' sfiora il pareggio con Vandeputte che di prima intenzione conclude con il destro ma Svilar prima devia sul palo e poi salva con una grande uscita, sempre su Vandeputte. La squadra di Gasperini controlla e cerca l'affondo al 36' con Baldanzi ma la Cremonese si salva con un intervento di Payero. Al 39' altra grande occasione per la Roma con Pellegrini che di prima intenzione conclude con il destro, perfetto l'intervento di Audero che devia d'istinto in calcio d'angolo. Nel finale di tempo al 47' l'arbitro Ayroldi fischia un calcio di rigore per la Cremonese per un fallo di mano di Mancini, ma dopo la revisione al Var lo revoca per un tocco non punibile del difensore giallorosso. Nella ripresa Gasperini inserisce prima El Aynaoui per Ziolkowski, ammonito, e poi Ferguson per Baldanzi. La Roma cerca di chiudere la gara e al 54' da dentro l'area Mancini anticipa Baschirotto senza però riuscire a colpire bene il pallone e la palla alta sopra la traversa. Poi al 58' Soulé ci prova di prima intenzione con il mancino a giro, ma il pallone esce di pochissimo al lato. Entra anche El Shaarawy per Pellegrini con Gasperini che viene espulso per proteste. Ma in cinque minuti la Roma chiude la gara. Al 64' azione insistita della Roma in area con El Aynaoui che dal limite serve Ferguson che stoppa, prende la mira e di piatto batte Audero per lo 0-2. La squadra di Nicola prova a reagire con Bonazzoli che sfiora il palo, ma al 69' i giallorossi calano il tris: bel servizio di El Shaarawy per Wesley nello spazio con il brasiliano che a tu per tu con Audero con un dolce scavetto scavalca il portiere e fa 0-3. La Roma controlla la gara cercando anche il quarto gol, e trovandolo anche con Ferguson ma annullato per posizione irregolare dell'irlandese, con Gasperini che pensando al prossimo match di Europa League giovedì con il Midtjylland, toglie nel finale Wesley e Soulè inserendo Tsimikas e Pisilli. In pieno recupero la Cremonese trova il gol della bandiera con lo stacco di testa di Folino su calcio d'angolo che batte Svilar per l'1-3 finale.
(Adnkronos) - L’Agidae, associazione gestori istituti dipendenti dall’autorità ecclesiastica, in occasione del 65mo anniversario della sua istituzione, organizza il convegno nazionale di studi e l’assemblea ordinaria, dal tema: 'Identità e missione - le attività degli enti religiosi tra norma canoniche e leggi civili'. L’evento si terrà sabato 22 novembre 2025, alle ore 8.30, presso la Pontificia Università Urbaniana – Scv. Il convegno vuole costituire un momento di confronto e di crescita condivisa per gli Istituti associati i quali saranno chiamati ad accettare le sfide future a partire dalla riforma del codice civile sugli adeguati assetti amministrativi per gli enti collettivi, dalla soluzione prospettata in tema di Imu, dal ricorrente confronto tra le attività svolte dal terzo settore e le opere degli enti ecclesiastici, ai nuovi scenari collegati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e la cyber security in materia di tutela dei dati e rischi e responsabilità dei gestori degli istituti ai sensi del d.lgs 231/2001. Ampio spazio sarà dedicato all’introduzione del Previfonder, ossia, della Previdenza complementare per tutti i lavoratori degli enti ecclesiastici aderenti ai tre Ccnl Agidae: istruzione, socio-sanitario assistenziale e Università pontificie. L’evento avrà inizio con la lettura del messaggio che il Santo Padre, Papa Leone XIV, ha rivolto all’Agidae, sulla necessità “dell’armonizzazione tra principi del diritto civile italiano e la normativa canonica e di proseguire nel prestare l’attenzione ai valori sociali e civili, come pure alla formazione permanente dei gestori e dei dipendenti”. Seguirà la concelebrazione eucaristica, presieduta da S.e. mons. Michele Di Tolve, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma, dal presidente di Agidae - Padre Francesco Ciccimarra e dai sacerdoti componenti del consiglio direttivo. Tra gli interventi al convegno si segnalano la presenza di Maurizio Leo, vice-ministro dell’Economia e Finanza, Mario Pepe, Presidente Covip, Fulvio Baldi, sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione, Ciro Santoriello, procuratore aggiunto Procura di Cuneo, Rosa Del Prete, magistrato Corte di Appello Napoli e Filippo Trefiletti, direttore generale di Accredia.
(Adnkronos) - "Asvis ha deciso di lanciare un progetto che si chiama Ecosistema Futuro. Con un vasto programma, cioè quello di mettere il futuro al centro della riflessione culturale, politica, sociale del Paese". Così Enrico Giovannini, direttore scientifico Asvis, nel suo intervento a 'Salute e benessere come priorità sociale', evento di apertura della Social Sustainability Week che si è svolto questa mattina presso il Palazzo dell’Informazione a Roma. "Come Asvis è attuatore dell'Agenda 2030, Ecosistema Futuro, che è un spin-off di Asvis, è l'attuatore del Patto sul futuro, una decisione delle Nazioni Unite di settembre 2024 con la quale viene chiesto a ogni Paese, tra le altre cose, di dotarsi di strutture di governance anticipante", spiega. Giovannini ricorda, poi, la modifica dell'articolo 9 della Costituzione del 2022, "che cita l'interesse delle future generazioni". Conseguentemente "il governo ha adottato la nostra proposta di creare la valutazione di impatto generazionale. Il Parlamento ha votato il testo definitivo qualche settimana fa, la Vig entrerà in vigore dopo il decreto attuativo e dice due cose: la prima è che bisognerà valutare l'impatto di tutte le nuove leggi in termini sociali e ambientali". Dopodiché, aggiunge, "il governo ha scritto il primo comma che dice: le leggi della Repubblica promuovono l'equità tra generazioni. Lo sottolineo perché capiate la potenza teorica, sperando che non diventi qualcosa di puramente burocratico, della rivoluzione: il combinato disposto del cambio della Costituzione e dell'adozione di questa legge". Dunque, conclude Giovannini, "se questi due passi che sono in linea con il Patto sul futuro verranno realizzati concretamente, forse recupereremo anche un po' di fiducia, dei giovani in particolare, nel sentire che chi è al comando ha un'idea di dove vuole andare ma soprattutto si sottopone alla valutazione pubblica dei propri atti. Una potenziale rivoluzione e spetta a tutti noi aiutare il governo ad attuarla nei prossimi mesi".