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(Adnkronos) - “Investire in capacità spaziali e digitali non basta: dobbiamo sviluppare sovranità cognitiva, la capacità di interpretare, filtrare e trasformare i dati in scelte consapevoli, andando al di là di ciò che impongono gli algoritmi di IA. Solo così l’Europa potrà restare protagonista, evitando di essere subordinata a chi scrive il codice che modella le nostre menti”. Lo ha detto Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup, intervenendo a Space & Underwater, l’evento su cybersicurezza e space economy in corso a Roma. “Satelliti e cavi non sono più solo tecnologie: sono gli occhi e i nervi dell’Europa. Attraverso di essi - ha aggiunto Mocerino - scorrono dati che definiscono la nostra capacità di comprendere il mondo e di agire in esso. Lo spazio, un tempo simbolo di esplorazione e immaginazione, è oggi un’infrastruttura critica di sorveglianza e competizione strategica”. “Ma il vero terreno su cui si gioca il potere non è fisico: è il dominio cognitivo, il sesto dominio. È lì che si forma il consenso, si orientano le percezioni, si decide chi guida e chi segue. Chi controlla il dato non controlla solo l’informazione, ma il modo in cui le società pensano, reagiscono, votano”, ha concluso il presidente di Netgroup.
(Adnkronos) - "Sul fronte delle professioni non ordinistiche il Mimit ha un ruolo chiave, chiaro, che sta nell'aggiornamento dell'elenco, e soprattuto nel promuovere da un lato l'autoregolazione delle associazioni non ordinistiche, una platea molto ampia di oltre 400 soggetti, e dall'altro promuovere dell'importanza del costante aggiornamento sulle norme Uni che vengono introdotte. In questi mesi il ministero è impegnato a dare una struttura a quello che sarà il regolamento sull'equo compenso, sul quale è in corso il confronto con le associazioni non ordinistiche, moderato dal sottosegretario Bitonci, che dovrebbe concludersi nelle prossime settimane per poi arrivare nel nuovo anno a un risultato tangibile. Uno dei parametri che si sta considerando e che avrà un significato importante anche per i comunicatori è considerare la certificazione Uni come un parametro oggettivo da considerare nella quantificazione del compenso". Così Fabio Miotti, portavoce del ministero delle Imprese, intervenendo a una tavola rotonda a Roma nel corso dell'evento 'Governance della comunicazione professionale: competenze certificate e responsabilità' sulle proposte di Manageritalia per la certificazione dei comunicatori. E per Miotti "l'Ia potrà avere un impatto negativo, non sui comunicatori e sulle professioni altamente specializzate come le nostre dove se ben utilizzata potrà aiutare, ma sulle attività non particolarmente qualitative, sul quale potrà avere impatto occupazionale. Ma mi spaventa di più l'impatto sulle nuove generazioni, nel portarle a non affezionarsi all'idea di approfondire, di studiare i testi. Questo potrebbe minare il ruolo dei comunicatori in futuro e cioè il fatto di non avere un pubblico capace di valutare quello che comunichiamo".
(Adnkronos) - “Noi viviamo secondo natura, allevando i nostri animali al pascolo”. Luca Quirini, classe ’94, fondatore dell’Azienda Agricola Quira, ha ricevuto il Good Farmer Award per il suo modello di allevamento incentrato sul benessere animale e sulla tutela del territorio ligure. “Siamo pastori da marzo a dicembre: transumiamo dalla Valle Sturla alle vette della Val d'Aveto fino a 1500 metri, portando al pascolo i nostri bovini di razza cabannina, autoctona della Liguria”, ha raccontato. Gli animali si nutrono solo di erba e, d’inverno, di fieno biologico acquistato in zona: “È un vivere secondo natura, con la linea vacca-vitello”. Sul dibattito sulla zootecnia, Quirini afferma: “Oggi non è più possibile non farla in maniera sostenibile: i costi di produzione dell’allevamento intensivo non rendono più. La nostra è una scelta etica, ma è anche un modello che dà benessere al territorio e agli animali, e permette una continuità economica al mestiere”.