ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Una collaborazione significativa si rafforza nel nome della solidarietà e del contrasto alla violenza di genere. Gli Stati Generali delle Donne, la Fondazione Gaia e Codere Italia annunciano il rinnovo della partnership per la campagna di Natale 2025 a supporto del progetto di Villa Gaia. Il progetto 'panchinerosse', marchio registrato degli Stati Generali delle Donne, è un'iniziativa open finalizzata a sensibilizzare i cittadini e le cittadine sul tema della violenza contro le donne, attraverso la posa di panchine rosse in spazi pubblici e privati. Anche quest'anno, la campagna si focalizza sulla diffusione della Piccola Panchina Rossa da Scrivania, un oggetto simbolico pensato per entrare negli uffici, nelle case e negli spazi di vita personali. "Siamo entusiasti di questa collaborazione con Codere Italia, un esempio virtuoso di come le imprese possano affiancare iniziative di responsabilità sociale. La campagna natalizia quest'anno è già iniziata con le donne e gli uomini di Consob che hanno acquistato la piccola panchina rossa da scrivania per sostenere concretamente il progetto di Villa Gaia. Ogni panchina acquistata è un passo in avanti per le donne che cercano un nuovo futuro", dice Isa Maggi, coordinatrice nazionale Stati Generali delle Donne e presidente Fondazione Gaia. “Per il terzo anno consecutivo siamo felici di poter supportare un progetto di così ampio respiro e fondamentale per il reinserimento delle donne che hanno subito violenza nella vita reale - dichiara Imma Romano, Direttrice Relazioni Istituzionali Codere Italia - In questo modo rendiamo concreto il nostro impegno contro la violenza di genere e a favore dell’equità e della parità di genere”. L'iniziativa è una campagna nazionale che mira a sensibilizzare l'opinione pubblica contro il dramma dei femminicidi e la violenza. Il ricavato delle vendite sarà devoluto interamente a Fondazione Villa Gaia in Oltrepò Pavese, una casa che dal 2009 accoglie donne in difficoltà e vittime di violenza. Dopo l'emergenza, la Fondazione offre percorsi di rigenerazione personale e professionale attraverso i progetti formativi 'Adotta una lavoratrice' e 'Kick Off' per la creazione di impresa, un vero e proprio trampolino per riprendere futuro e speranza.
(Adnkronos) - “Siamo orgogliosi del successo della candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco. Si tratta del giusto riconoscimento a un sistema fondato su identità e tradizione, di cui la mozzarella di bufala campana dop è simbolo nel mondo”. Così il presidente del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana dop, Domenico Raimondo, commenta il trionfo della cucina italiana, dichiarata a Nuova Delhi patrimonio dell’umanità. “La cucina italiana - aggiunge - è un modello vincente anche come stile di vita e ora potrà ricevere nuovo impulso. C’è infatti bisogno di una vasta campagna di sensibilizzazione e di educazione soprattutto delle giovani generazioni, visto che il gruppo tra i 25 e i 44 anni è quello che cucina sempre meno, ricorre più frequentemente al delivery e ordina il 24% dei piatti pronti, in base al rapporto sulla cucina italiana”. “Il nostro Consorzio ha sostenuto questo traguardo e continuerà ancora più intensamente a valorizzare la cucina italiana, puntando ovviamente sulla straordinaria versatilità di una sua eccellenza, la mozzarella di bufala campana dop”, conclude il presidente.
(Adnkronos) - “Crediamo in un’evoluzione della filiera: più sostenibile, più circolare e più biodiversa”. Così Davide Bollati, presidente del Gruppo Davines, ha spiegato le ragioni che hanno portato l’azienda a promuovere il Good Farmer Award, unico premio in Italia dedicato all’agricoltura biologica e rigenerativa under 35. “L’ecosistema delle nostre materie prime è fondamentale - ha affermato - e l’agricoltura rigenerativa permette anche di offrire servizi ambientali come il sequestro del carbonio attraverso pratiche innovative”. Un progetto che, secondo Bollati, unisce dimensioni “micro”, come la qualità delle materie prime, a temi “macro” come la transizione ecologica: “Nel medio-lungo periodo sarà sempre più centrale nelle imprese, spinte anche dalle nuove generazioni di consumatori”. Per il presidente di Davines, la direzione è chiara: “Il futuro deve essere quello di cavalcare un modo di fare impresa più sostenibile. Anche la cosmetica deve far parte di questo mondo”.