• FAQ
  • MAPPA DEL SITO
  • A A A
Ricerca avanzata linkedin logo facebook logo facebook logo rss
  • Persone
  • Aziende
  • Agenda
  • Notizie
Persone arrow down |
Comunicazione Italiana by For Human Relations Srl

ENTRA NEL NETWORK

  • Home
  • Chi siamo
  • Agenda
  • Edizioni
  • Servizi
  • Eventi
  • Atlante
  • Il mio network
Username: Password:  
| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ENTRA NEL NETWORK

| Ho dimenticato la password
Non sono ancora iscritto, vorrei registrarmi

ultimora | economia

Ponte Messina, i progettisti rispondono alle critiche: "Basta fake news, è sicuro"

(Adnkronos) - Per la prima volta i progettisti del Ponte sullo Stretto rispondono pubblicamente ai dubbi e alle critiche sull’opera. In un’intervista rilasciata al quotidiano “il Centro”, in edicola domani, Marco Lombardi, ceo di Proger – una delle società ...

rss-lavoro-pay | lavoro

Ia, Int: nel 2026 corso dedicato ai tributaristi per acquisire le giuste competenze

(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) sta affrontando con grande attenzione il rapporto tra professionista e Intelligenza artificiale (Ia), dopo aver introdotto apposite indicazioni obbligatorie, come il dichiarare sempre sia verbalmente che per ...

rss-sostenibilita-pay | sostenibilita

Territorio, Prota: "Return lascia in eredità una comunità nazionale del rischio"

(Adnkronos) - "Il valore più grande di Return è ciò che resta: aver creato una comunità ampia, omogenea e collaudata che prima non esisteva". Lo afferma Andrea Prota, presidente della Fondazione Return, nel corso del meeting finale del progetto, finanziato dal ...

  • Privacy
  • Condizioni d’uso
  • Contattaci
  • Feedback
  • Credits

IL BUSINESS SOCIAL CROSS-MEDIA

134975 Iscritti Newsletter

91092 Manager in Atlante Online

55590 Manager pubblicati in Atlante

38462 Partecipanti agli Eventi

622 Eventi gestiti

3753 Speaker

Comunicazione Italiana

FOR HUMAN RELATIONS SRL
P. IVA 14395231005

FOR HUMAN COMMUNITY
P.IVA 14828671009

> ROMA
via Alessandro Trotter 3
Cap 00156
tel: 06.835.499.86 - fax: 06.835.499.87

info@comunicazioneitaliana.it
skype: comunicazioneitaliana
close

Ponte Messina, i progettisti rispondono alle critiche: "Basta fake news, è sicuro"

(Adnkronos) - Per la prima volta i progettisti del Ponte sullo Stretto rispondono pubblicamente ai dubbi e alle critiche sull’opera. In un’intervista rilasciata al quotidiano “il Centro”, in edicola domani, Marco Lombardi, ceo di Proger – una delle società responsabili della progettazione del Ponte – rivendica la solidità tecnica, l’innovazione e la sostenibilità del progetto, respingendo quelle che definisce “fake news” e contestazioni “strumentali e prive di fondamento tecnico”. “Il Ponte sullo Stretto è un orgoglio dell’ingegneria italiana” afferma Lombardi. “Non è un progetto vecchio: è stato aggiornato fino all’ultimo momento utile, con l’impiego delle più moderne tecnologie e grazie al lavoro di eccellenti ingegneri e consulenti impegnati da oltre due anni e mezzo”. Secondo il ceo di Proger, il modello progettuale “Messina Type” è già un riferimento internazionale e “ha fatto scuola” in diversi grandi ponti sospesi nel mondo. Le critiche, sostiene Lombardi, arrivano “solo dall’Italia” e provengono “da non tecnici che non conoscono la materia e da pochi tecnici che probabilmente avrebbero voluto realizzare loro il Ponte”. L’opera, aggiunge, “non è di destra né di sinistra: solo nel nostro Paese si ascoltano cori da curva sud su un progetto di viabilità eccezionale”. Sul tema della sicurezza sismica, il ceo respinge gli allarmi: “La fondazione del Ponte non insiste su una faglia. La cosiddetta Cannitello è un terrazzamento marino e non può attivare fenomeni sismogenetici. Nel terremoto del 1908 infatti non si è attivata. Il Ponte è progettato per resistere non solo a un sisma equivalente a quello del 1908, ma anche a sei tra i più distruttivi terremoti della storia”. Per quanto riguarda il vento, Lombardi precisa: “È dimensionato per resistere a raffiche fino a 270 km/h, con prove in galleria del vento a 290 km/h che non hanno mostrato alcuna instabilità. La velocità massima mai registrata nell’area è stata di 144 km/h”. Ampio spazio è dedicato all’impatto ambientale, tema su cui Lombardi definisce “incomprensibili” i rilievi della Corte dei conti: “L’ecologia è stata la nostra bussola. Abbiamo risposto a 239 osservazioni della Commissione Via e di altri enti, ottenendo la promozione della Commissione”. Il progetto prevede interventi preventivi per tutelare flora, fauna, fondali marini, rotte migratorie e habitat costieri: “Per la prima volta molte opere di compensazione saranno realizzate prima dell’avvio del cantiere. Il materiale da scavo sarà riutilizzato solo per interventi di ripascimento. Trapianteremo posidonia e creeremo nuove praterie di alghe per proteggere l’habitat”. Secondo Lombardi, la campata unica migliora gli aspetti ambientali e “evita ogni interferenza con i fondali”. Riguardo ai costi, il ceo chiarisce: “L’incremento non è dovuto a varianti in corso d’opera ma alla semplice attualizzazione dei prezzi delle materie prime. Non sussiste alcuna condizione che richieda una nuova gara”. Citato anche lo studio della Bocconi sui benefici economici: “La ricchezza generata è superiore al costo dell’opera, stimato in 14 miliardi. Il risparmio di tempo nel collegamento – 15 minuti contro le due ore attuali – vale oltre 8 miliardi in termini economici. Benefici aggiuntivi riguardano mobilità, produttività, turismo ed emissioni: la mitigazione climatica vale 5,2 miliardi. Inoltre, uno studio della Regione Sicilia stima in 6,5 miliardi il costo dell’insularità che il Ponte contribuirebbe a ridurre”. Lombardi respinge infine l’idea di “cattedrale nel deserto”: “Sono in corso investimenti ferroviari per oltre 10,5 miliardi, più 3,6 miliardi sulla Salerno-Reggio Calabria, oltre 2 miliardi sulla Catania-Messina e quasi 5 sulla Palermo-Catania. Il Ponte si inserisce in un quadro infrastrutturale già in forte sviluppo”. Proger, nata nel 1951 in Abruzzo e attiva oggi in 14 Paesi, realizza il progetto insieme a Cowi e Rocksoil, con il contributo di alcuni dei più importanti studi di ingegneria italiani e delle migliori eccellenze accademiche del Paese.

close

Ia, Int: nel 2026 corso dedicato ai tributaristi per acquisire le giuste competenze

(Adnkronos) - L’Istituto nazionale tributaristi (Int) sta affrontando con grande attenzione il rapporto tra professionista e Intelligenza artificiale (Ia), dopo aver introdotto apposite indicazioni obbligatorie, come il dichiarare sempre sia verbalmente che per iscritto l’utilizzo dell’Ia, nel Codice deontologico di categoria già dall’aprile scorso e a settembre aver introdotto un’apposita clausola anche nel mandato professionale, ha predisposto uno specifico corso formativo che sarà denominato 'Intelligenza artificiale pratica per tributaristi', il corso della durata di 20 ore, organizzato in collaborazione all’ente di formazione Deleganoi, si svolgerà con lezioni mensili di due ore ciascuna per 10 mesi, saranno esclusi i mesi di luglio e agosto, si svolgerà on line per garantire la massima partecipazione ed inizierà a fine gennaio 2026. Docente Antonio Sinibaldi, esperto e autore di vari libri in tema di Ia, che sarà affiancato anche da altri docenti interni ed esterni all’Int. Il tributarista potrà comprendere come utilizzare al meglio il prompting, valutare con cognizione di causa i vantaggi ma anche i rischi dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ci saranno lezioni dedicate alla deontologia e all’ utilizzo pratico di strumenti a supporto del tributarista. Un dettagliato programma di studio che darà al tributarista Int le conoscenze di Ia specialist. Nel prosieguo del mese di dicembre saranno fornite tutte le indicazioni per poter accedere al corso per i tributaristi e i loro collaboratori di studio. Il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, si è detto molto soddisfatto circa la creazione di un corso specifico per i tributaristi "sono molto soddisfatto per quanto abbiamo fatto e stiamo facendo in tema di Ia e tributaristi, non solo in ossequio alla Legge 132/2025 in materia di Ia, ma anche per quelle che sono le nostre indicazioni deontologiche e i nostri valori professionali. Circa il corso che inizierà a fine gennaio 2026, voglio ringraziare Eraldo Salvatori e Riccardo Gabriele di Deleganoi per il supporto e la qualità del loro lavoro, nonché Antonio Sinibaldi per aver accettato la docenza continuativa del corso, ho ascoltato Sinibaldi in occasione di un meeting romano sull’Ia e il suo approccio alla materia, nonché la sua esperienza professionale sono certo che saranno di grande utilità ai partecipanti. Come Istituto abbiamo voluto investire in questa specifica formazione, contenendo al minimo i costi per i tributaristi, perché riteniamo che l’utilizzo dell’Ia negli studi professionali influenzerà molto l’attività, se positivamente o meno dipenderà da come sarà utilizzata. Il corso che abbiamo organizzato sarà importantissimo per fare le giuste scelte, sempre nella ferma consapevolezza che l’Ia è uno strumento e che il professionista deve sempre verificarne i risultati e valutarne l’utilizzo".

close

Territorio, Prota: "Return lascia in eredità una comunità nazionale del rischio"

(Adnkronos) - "Il valore più grande di Return è ciò che resta: aver creato una comunità ampia, omogenea e collaudata che prima non esisteva". Lo afferma Andrea Prota, presidente della Fondazione Return, nel corso del meeting finale del progetto, finanziato dal PNRR nell’ambito del programma NextGenerationEU, e in corso a Napoli. Tre giorni dedicati alla scienza del multi-rischio per comunità e territori resilienti in un clima che cambia, che hanno riunito ricercatori, istituzioni e imprese attorno ai risultati maturati in tre anni di lavoro. Per Prota, l’elemento centrale del progetto è la contaminazione tra discipline: “Abbiamo messo insieme chi studia i rischi naturali, ambientali e antropici e chi lavora nelle scienze sociali, economiche e umane. Questo approccio integrato è fondamentale per arrivare ai cittadini: capire come percepiscono i rischi, coinvolgerli nella coprogettazione e nelle azioni di mitigazione e adattamento climatico necessarie per ridurre impatti e rischi legati a fenomeni che cambiano rapidamente”. Il presidente sottolinea i risultati concreti: “Li distinguerei in due categorie: metodologie e tecnologie per supportare le decisioni di chi tutela i cittadini, e strumenti per valutare la situazione dei rischi e l’efficacia delle azioni messe in campo”. Tra questi, Return Ville, la città virtuale sviluppata dal progetto: “Abbiamo creato Return Land, un simulatore per mostrare scenari e interventi. Con il Dipartimento della Protezione Civile, nostro partner fin dall’inizio, porteremo questi strumenti a Regioni, Comuni, enti locali e imprese”. Prota evidenzia anche l’approccio multirischio come elemento distintivo: “Solo così possiamo avvicinarci alla complessità reale dei problemi”. E cita la Return Academy: “In aula hanno lavorato ingegneri, architetti, giuristi e filosofi, che hanno appreso direttamente dai ricercatori cosa emergeva dal progetto. Porteranno queste competenze nel loro lavoro quotidiano, pubblico o privato”. Ampio spazio è dedicato ai giovani: “Abbiamo superato i target previsti per RTDA, dottorati e assegni di ricerca, con una partecipazione femminile spontanea superiore al 40%. Il nostro obiettivo è dare continuità a queste professionalità, evitando che restino nel precariato”. Infine, il presidente sottolinea il rapporto con l’Anci: “All’inizio dell’anno nuovo ospiteremo un incontro a Napoli con i sindaci per chiudere il cerchio e penso che potremo anche sottoscrivere un accordo affinché i Comuni possano beneficiare pienamente dei risultati di Return".

Questo sito utilizza i cookies. Utilizzando il nostro sito web l’utente dichiara di accettare e acconsentire all’utilizzo dei cookies in conformità con i termini di uso dei cookies espressi in questo documento. Privacy Policy.