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(Adnkronos) - Ancora pioggia sull'Italia nella settimana dal 23 settembre. Dopo una breve pausa nel weekend, con molte città dell'Emilia-Romagna e delle Marche che contano i danni delle alluvioni, le previsioni meteo confermano che già a partire da lunedì un'ennesima saccatura atlantica si avvicinerà rapidamente al Nord e, successivamente, si sposterà verso le regioni centrali tirreniche, infine a parte del Sud. La perturbazione provocherà un graduale peggioramento delle tempo, con precipitazioni significative soprattutto al Nord e sulla Toscana, accompagnate da un nuovo calo delle temperature che scenderanno in maniera progressiva. Non è escluso, purtroppo, che le piogge, accompagnate da venti forti, possano causare locali allagamenti e disagi, specie in Lombardia e poi tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Dopo il passaggio della perturbazione, a partire da mercoledì 25 settembre la pressione tornerà ad aumentare al Centro-Sud, regalando giornate via via più soleggiate e anche più calde. Diversamente, il Nord sarà ancora condizionato da un flusso instabile proveniente dall'Oceano Atlantico e sarà così almeno fino a venerdì 27 settembre, con delle piogge e alcuni temporali che potranno interessare buona parte delle regioni settentrionali, risultando tuttavia più diffuse e più forti sui settori montuosi e sulle alte pianure. Ci sarà un contrasto termico dopo metà settimana. Se le temperature saliranno infatti in maniera importante al Centro-Sud, riportando un clima praticamente estivo su queste zone, al Nord sarà ancora abbastanza fresco.
(Adnkronos) - Si apre domani a Palazzo Vecchio a Firenze il XXI convegno nazionale del Codau, con il titolo 'L’università del futuro tra umanesimo, intelligenza artificiale e governo dei dati'. Il Codau è l’ente che rappresenta i direttori generali ed i dirigenti di tutte le università italiane, statali e non statali. Il convegno proseguirà nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21 settembre, presso il polo universitario delle scienze sociali di novoli dell’università degli studi di Firenze. In apertura, con il presidente Codau, Alberto Scuttari, saranno presenti il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, la sindaca di Firenze, Sara Funaro, la rettrice dell’università degli studi di Firenze, Alessandra Petrucci, la Presidente Crui, Giovanna Iannantuoni, il Presidente Anvur, Antonio Felice Uricchio. I temi centrali del convegno, che vede già oltre trecentocinquanta accreditati con la presenza anche di una delegazione dei Direttori Generali degli atenei francesi, saranno le modalità con le quali il sistema universitario, insieme ai più importanti stakeholders nazionali ed internazionali, può guidare efficacemente il cambiamento generato dall’intelligenza artificiale e dal governo dei dati, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate. Nei momenti di networking del Convegno sarà possibile per i delegati visitare la Villa Medicea di Poggio a Caiano e partecipare, presso la Villa Castelletti, all’attribuzione del Premio per l’innovazione “Clara Coviello”. Alla vigilia dell’apertura del convegno nazionale il presidente del Codau, Alberto Scuttari, ha affermato: “La trasformazione digitale è una realtà che porta gli atenei a vivere questa stagione storica con un allenamento costante ad affrontare un cambiamento che lascia alle spalle molte logiche che hanno fino ad oggi creato convinzioni, equilibri, aspettative. In questo contesto, il Codau mette al centro della propria riflessione le modalità con le quali il management universitario può guidare efficacemente il cambiamento, facilitando l’innovazione e lo sviluppo di competenze adeguate. Dobbiamo pensare a come gestire i dati in modo responsabile, a come sfruttare l'intelligenza artificiale a vantaggio della ricerca e della didattica e, soprattutto, a come mantenere la funzione dell’università quale motore di innovazione, inclusione e crescita sociale”. Il convegno vede il supporto di Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo, Google Italy, Lenovo, Recrytera, Canvas, Amazon Web Services; le Media Partnership di RaiNews24, RaiNews.it, AdnKronos ed il Patrocinio di Rai Toscana.
(Adnkronos) - Dalla manutenzione delle aree verdi alla raccolta di rifiuti dispersi nell’ambiente naturale, dalle attività di divulgazione in collaborazione con scuole ed enti locali alle iniziative di supporto a progetti scientifici, come i censimenti, o di supporto ad eventi sociali come le iniziative dedicate ai ragazzi disabili: oltre 4.500 persone sono state impegnate, da gennaio a settembre, nelle diverse iniziate organizzate dalle oltre 130 sezioni territoriali delle associazioni venatorie italiane che hanno risposto positivamente all’invito a partecipare di Fondazione Una - Uomo, Natura, Ambiente nell'ambito dell’Operazione Paladini del Territorio. Nel corso dell’anno, i cacciatori di tutta Italia si sono mobilitati organizzando iniziative di volontariato di diverso genere. A fare da fil rouge per tutte le azioni intraprese dai Paladini del Territorio è stata, ancora una volta, la tutela dell’ambiente e della biodiversità e l’impegno del mondo venatorio di custodire la natura ed i suoi equilibri. “Il successo che Operazione Paladini del Territorio sta riscontrando anche quest’anno, per il terzo di fila e con risultati sempre più positivi, è la conferma della volontà da parte dei cacciatori di essere un punto di riferimento per le comunità locali entro le quali sono inseriti - commenta Maurizio Zipponi, presidente di Fondazione Una - Operare per il bene del territorio e dell’ambiente è lodevole, ma non è abbastanza, se non si inserisce questa volontà di azione entro una riflessione più completa, che comprenda anche il benessere delle comunità che, questo territorio e questo ambiente, li vivono. In questo senso, si concretizza il ruolo sociale del cacciatore moderno in cui, come Fondazione, crediamo”. Il nuovo format dell’Operazione Paladini del Territorio inaugurato quest’anno, infatti, rende il progetto una vera e propria piattaforma utile ad accogliere tutte le iniziative di volontariato: non solo prevede l’ampliamento del periodo utile fino ad abbracciare l’intero anno, eliminando per la prima volta ogni limite temporale, ma persegue l’obiettivo di amplificare l’impatto dell’attività di volontariato della comunità venatoria, mettendo a sistema tutte le iniziative organizzate, non limitandosi, dunque, alle attività di manutenzione delle aree verdi, ma considerando tutte le azioni ad impatto positivo compiute dai cacciatori per la propria comunità e il proprio territorio. Anche per questa terza edizione, la Fondazione può contare sul supporto delle associazioni venatorie socie, Federcaccia, Enalcaccia e Arcicaccia, che hanno coinvolto attivamente nelle iniziative i loro circoli su tutto il territorio nazionale.