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(Adnkronos) - Sull'Ucraina "ci stiamo avvicinando ad un accordo" e la Crimea "resterà alla Russia". Questo uno dei passaggi dell'intervista che il presidente Usa Donald Trump ha concesso a Time in occasione dei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. "La Crimea è andata ai russi. È stata consegnata loro da Barack Hussein Obama, non da me - ha ribadito il presidente - Se la sarebbero presa da me come hanno fatto con Obama? No, non sarebbe successo. La Crimea, se fossi stato presidente, non sarebbe stata presa". "La Crimea rimarrà alla Russia. E Zelensky lo capisce, e tutti capiscono che è con loro da molto tempo - insiste Trump- È con loro da molto prima che arrivasse Trump. Ancora una volta, questa è la guerra di Obama. È una guerra che non sarebbe mai dovuta accadere. Io la chiamo la guerra che non sarebbe mai dovuta accadere". "Io penso che sia possibile la pace" in Ucraina con Vladimir Putin, ha poi ribadito il tycoon, aggiungendo che "con me presidente è possibile, molto probabile...con qualcun altro presidente, nessuna possibilità" invece. "Penso che possa fare la pace", insiste Trump, ammettendo che il presidente russo "preferirebbe fare le cose in un altro modo, penso che preferirebbe andare a prendersi tutto. E credo che a causa mia, credo di essere l'unico in grado di far negoziare questa cosa". Secondo il presidente, che ha rilasciato l'intervista tre giorni fa, "abbiamo avuto ottimi colloqui e ci stiamo avvicinando a un accordo. E non credo che nessun altro avrebbe potuto fare questo accordo". Trump è convinto che si possa fare la pace anche con Volodymyr Zelensky: "Il presidente è lui, faremo un accordo". "L'Ucraina, guidata da Volodymyr Zelensky, non ha ancora firmato i documenti definitivi sull'importantissimo accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti. È in ritardo di almeno tre settimane. Si spera che venga firmato immediatamente", ha poi scritto su Truth il presidente degli Stati Uniti, precisando che il lavoro "sull'accordo di pace globale tra Russia e Ucraina procede senza intoppi. Il successo sembra essere vicino!". Ma intanto, e nonostante l'ottimismo del tycoon, Zelensky ha ribadito che la Crimea appartiene all'Ucraina e che la sua posizione non è cambiata dopo le dichiarazioni di Donald Trump . "La nostra posizione non cambia: solo il popolo ucraino ha il diritto di decidere quali territori siano ucraini. La Costituzione dell'Ucraina stabilisce che tutti i territori temporaneamente occupati appartengono all'Ucraina, al popolo ucraino", ha dichiarato Zelensky ai giornalisti a Kiev. "La conversazione ci ha permesso di avvicinare ulteriormente le posizioni di Russia e Stati Uniti non solo sull'Ucraina, ma anche su una serie di altre questioni internazionali". Queste le parole del consigliere del presidente russo, Yuri Ushakov, dopo l'incontro di tre ore al Cremlino tra Vladimir Putin e Steve Witkoff durato tre ore. Nel corso del loro colloquio, i due hanno evocato la possibilità di una ripresa dei negoziati diretti tra Russia e Ucraina, ha detto ancora Ushakov, secondo quanto riferito dalla Tass. "Per quanto riguarda la crisi ucraina, la discussione si è concentrata in particolare sulla possibilità di riprendere i negoziati diretti tra i rappresentanti della Federazione Russa e dell'Ucraina", ha affermato Ushakov, definendo il colloquio tra Putin e Witkoff "costruttivo e molto utile". A Mosca, secondo quanto riferito da Ria Novosti, Wtkoff ha già visto l'inviato di Putin e capo del Fondo sovrano per gli investimenti Kirill Dmitriev. Secondo la stessa agenzia, all'incontro tra Putin e Witkoff hanno partecipato anche il consigliere del presidente Ushakov e Dmitriev. Witkoff è a Mosca per la sua quarta missione in Russia dallo scorso febbraio, dopo aver aperto la strada con un primo incontro con Vladimir Putin a Mosca, con successive visite il 13 marzo, sempre a Mosca, e l'11 aprile scorso, a San Pietroburgo, dove il colloqui con il presidente russo si era esteso per quattro ore e mezzo. Intanto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha dichiarato che il Cremlino è “pronto a raggiungere un accordo” con gli Stati Uniti sull'Ucraina, anche se ha detto che alcuni elementi devono essere “messi a punto”. Proseguono dunque i contatti della Russia con gli Stati Uniti "sulla situazione in Ucraina e ci sono diversi segni che ci stiamo muovendo nella direzione giusta", ha affermato Lavrov in una intervista a Cbs. I commenti sono arrivati dopo che la Russia ha colpito Kiev nella notte di giovedì, uccidendo 9 persone e ferendone più di 70, nel più letale assalto alla capitale ucraina da mesi a questa parte, mentre il presidente Trump spinge una proposta per la fine della guerra. Trump è, secondo il capo della diplomazia di Mosca, "probabilmente l'unico leader mondiale in grado di riconoscere la necessità di affrontare le cause alla base della situazione" in Ucraina. "Ha detto che è stato un errore norme spingere l'Ucraina verso la Nato e questo è stato un errore commesso dall'Amministrazione Biden che vuole correggere", ha aggiunto in una intervista a Cbs. L'Ucraina potrebbe essere costretta a cedere territori e Volodymir Zelensky ad accettare "soluzioni dolorose" per assicurarsi "provvisoriamente" una pace con la Russia, ha dichiarato il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, indicato da alcuni come possibile candidato alle elezioni presidenziali che si terranno dopo il raggiungimento di un accordo di tregua, in una intervista alla Bbc. "Uno degli scenari è quello di cedere territorio. Non è corretto. Ma per la pace, per una pace provvisoria, forse può essere una soluzione, provvisoria", ha aggiunto, ricordando di essere "responsabilità per la capitale dell'Ucraina". Il consigliere di Volodymir Zelensky Serhiy Leshchenko respinge come "controproducente" l'apertura del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Il primo passo per la pace deve essere una tregua ampia. In seguito, possono proseguire i negoziati, ha detto in una intervista alla Bbc. "L'Ucraina è una democrazia e i politici possono dichiarare quello che vogliono. Ma è molto importante anche per loro non violare la costituzione ucraina", ha aggiunto, dopo che Klischko, possibile candidato alle prossime elezioni presidenziali, laddove verranno fissate in seguito al congelamento dei combattimenti, aveva detto che Kiev potrebbe essere costretta a cedere territori e Volodymir Zelensky ad accettare "soluzioni dolorose" per assicurarsi "provvisoriamente" una pace con la Russia. "Uno degli scenari è quello di cedere territorio. Non è corretto. Ma per la pace, per una pace provvisoria, forse può essere una soluzione, provvisoria", ha aggiunto, ricordando di essere "responsabilità per la capitale dell'Ucraina", le sue parole. Il generale russo Iaroslav Moskalik, comandante aggiunto della direzione generale operativa dello stato maggiore delle forze armate, è morto nell'esplosione di un'auto vicino a Mosca, nella località di Balacjikha a pochi chilometri dalla capitale, ha reso noto il Comitato inquirente che ha aperto una inchiesta per omicidio. A detonare è stato un ordigno esplosivo rudimentale. L'ordigno era pieno di schegge, hanno precisato gli inquirenti. I video delle telecamere di sicurezza diffusi dai canali Telegram considerati vicini alle forze di sicurezza mostrano una potente esplosione accanto a una strada pedonale che costeggia abitazioni private. Moskalik, che aveva 59 anni, era numero due del direttorato operativo dello stato maggiore a cui spetta la pianificazione delle operazioni militari e il controllo della prontezza militare, quindi una direzione pesantemente coinvolta nella guerra in Ucraina. Raid di droni russi nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. A Pavlohrad è sono stati uccise tre persone, fra cui un bambino e una donna di 76 anni, e ferite dieci, una delle quali, una donna di 36 anni, è in gravi condizioni, hanno reso noto fonti locali ufficiali citate da Ukrainska Pravda. Nella città sono anche in corso blackout.
(Adnkronos) - La sicurezza stradale è da sempre un tema centrale per Continental. Il Gruppo, con l'obiettivo di promuovere un ecosistema stradale più sicuro e rispettoso per tutti gli utenti, ha scelto da quest’anno di sostenere BiciScuola, il progetto educativo di Rcs Sports & Events giunto alla sua 24sima edizione, in qualità di official sponsor. L'iniziativa, che in questo 2025 ha registrato già l’iscrizione di 2.300 classi, appartenenti a 42 province italiane, è pensata per avvicinare i più giovani ai valori del ciclismo, con un focus particolare proprio sulla sicurezza. "Grazie a BiciScuola - afferma Giorgio Cattaneo, responsabile comunicazione di Continental Italia - abbiamo la preziosa opportunità di entrare nelle scuole primarie e di dialogare direttamente con le nuove generazioni. La sicurezza è un elemento distintivo della nostra value proposition e per questo motivo investiamo costantemente nella ricerca e nello sviluppo di prodotti premium che possano garantire performance e affidabilità in ogni condizione stradale e atmosferica. Momenti come BiciScuola rappresentano per il Gruppo un'occasione unica per sensibilizzare l’utente finale su questo importante valore”. BiciScuola si sviluppa a livello nazionale, integrando attività digitali con iniziative sul territorio, e coinvolge le scuole primarie toccate dalla grande stagione ciclistica di Rcs Sport & Events, grazie ad appuntamenti come il Giro d’Italia, le Grandi Classiche e il Giro-E. Per l'occasione Continental ha realizzato una speciale serie di video podcast, destinati agli alunni e sviluppati con un tone of voice ad hoc, con protagonista Omar Di Felice, ultra-cyclist professionista e da sempre impegnato nella promozione della sicurezza stradale. Sei episodi, che saranno pubblicati durante le settimane del Giro d’Italia sui canali ufficiali YouTube e Spotify di Continental, in cui Di Felice guiderà i giovani ascoltatori attraverso le dinamiche quotidiane della strada, con l'obiettivo di renderla un luogo sicuro per tutti, nel rispetto delle regole e degli altri utenti. I temi trattati includeranno l'importanza della segnaletica e del semaforo, l'uso del casco e delle luci, il concetto di velocità e quello di mobilità consapevole e sostenibile. L'interazione diretta con le scuole sarà garantita poi da un calendario interattivo che Continental ha fornito alle classi coinvolte nel progetto. In questo modo, il brand accompagnerà gli alunni durante l'anno scolastico in un percorso educativo e ricreativo dedicato alla sicurezza tramite veloci quiz, aneddoti, consigli e proposte di attività. Grazie a un QR code dinamico, inoltre, sarà possibile accedere direttamente alla serie di video podcast con Omar Di Felice. Continental, inoltre, sarà presente con uno stand all'interno dei Village delle varie tappe delle competizioni ciclistiche, offrendo agli appassionati e ai curiosi l'opportunità di conoscere i valori del Gruppo.
(Adnkronos) - Cento team di giovani innovatori che lavorano su progetti con impatto sociale riceveranno borse di studio per sviluppare competenze e soluzioni che possano migliorare la resilienza e la sostenibilità dei sistemi alimentari, con particolare attenzione alle pratiche agricole rigenerative, alla mitigazione dei cambiamenti climatici e alle innovazioni in materia di sostenibilità degli imballaggi. L'obiettivo è aiutare, direttamente o indirettamente, 500mila persone. Sulla scia del successo di un progetto pilota lanciato in America Latina nel 2023, che ha coinvolto 20 giovani leader e di cui hanno beneficiato 130mila membri della comunità, Youth Impact: Because You Matter, iniziativa di Unesco e Nestlé, mira a espandere il suo impatto a livello globale, concentrandosi sulle sfide dei sistemi alimentari. Nestlé e l'Unesco sostengono, così, i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nello sviluppo e nel lancio di idee imprenditoriali che mirano a rendere la produzione, la lavorazione, il trasporto e il consumo di cibo più resilienti e sostenibili. Contestualmente, puntano a rafforzare le economie e a garantire tassi più elevati di occupazione giovanile. “Una forza lavoro altamente qualificata e un approvvigionamento di materie prime più resiliente sono essenziali per il successo a lungo termine di Nestlé - ha dichiarato Laurent Freixe, Ceo di Nestlé - Stiamo affrontando la sfida di nutrire una popolazione in crescita, lavorando al contempo sulle cause e sugli effetti del cambiamento climatico. Si tratta di sfide cruciali che richiedono azioni decisive. Ecco perché, per risolverle, stiamo sostenendo i giovani innovatori”. Youth Impact: Because You Matter fornirà ai beneficiari corsi di formazione e programmi di mentoring personalizzati in base alle loro esigenze e priorità. Queste attività formative saranno sviluppate in parte dalla Youth Entrepreneurship Platform (Yep) di Nestlé, che fungerà anche da hub centrale del programma di rafforzamento delle competenze, che durerà sei mesi. Il progetto si inserisce nella più ampia iniziativa Nestlé Needs Youth, che negli ultimi dieci anni ha aiutato dieci milioni di giovani ad accedere a opportunità economiche. Inoltre, rafforza l'impegno a lungo termine dell'azienda nei confronti dei giovani nell'ambito della sua rinnovata strategia, che prevede il sostegno ai ragazzi e alle ragazze per sviluppare entro il 2030 competenze che guardano al futuro, al fine di far crescere la prossima generazione di dipendenti e imprenditori agricoli e alimentari.