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(Adnkronos) - Grande parata di stelle per la serata organizzata da Sky a Milano. Le Coppe europee stanno arrivando e dal 17 settembre le grandi stelle giocheranno nella Casa dello Sport di Sky. Per festeggiare l’inizio della stagione della Uefa Champions League con il nuovo format, con 185 partite in esclusiva su 203, e della Uefa Europa League e della Uefa Conference League, anch’esse rinnovate e con tutte le 342 partite in esclusiva, un grande appuntamento al “Garden Senato” di Milano, che ha ospitato anche la performance del mezzo soprano Elena Pervoz con tre coristi che hanno cantato l'inno della Champions. Con l’AD di Sky Italia, Andrea Duilio, l’EVP Sport Marzio Perrelli e il direttore di Sky Sport Federico Ferri, sul palco Federica Masolin e tutti i componenti della squadra che racconterà oltre 500 partite in 51 imperdibili serate di calcio su Sky e Now tra cui il “mister” Fabio Capello, la novità Zvone Boban, Alessandro Del Piero, Alessandro Costacurta e Beppe Bergomi. Tra gli ospiti gli ad dell'Inter Marotta e Antonello, il dg dell'Atalanta Marino, l'ad del Sassuolo Carnevali, il presidente della Lega Pro Marani, il dirigente della Juventus Francesco Calvo, Evelina Christillin, membro dell’Esecutivo Uefa e del Consiglio Fifa oltre allo chef e personaggio tv Alessandro Borghese. Tanti poi i volti di sky sport 24 e sky tg 24. "È una emozione e un grande orgoglio vedere tutti qui, finalmente avremo una nuova rivoluzione delle coppe europee una sorta di campionato con le classifiche e l'Italia ha ben 8 squadre nelle tre competizioni. Non c'e' competizione a livello globale di calcio con un livello simile. Noi culleremo questo bambino piccolo come faranno i club. Il palinsesto che abbiamo noi non ha eguali in Europa, 35 ore di dirette al giorno. Iniziamo martedì con il botto con Milan-Liverpool e Juventus-Psv", ha detto Marzio Perrelli. Mentre Federico Ferri direttore di Sky Sport ha sottolineato come siano tutti "molto emozionati, avendo la fortuna di poter celebrare questo evento. Tutte le partite in casa sono prodotte da Sky sport e puntiamo moltissimo nel dare qualità, per la migliore qualità di visione, di persone e con i campioni più forti di sempre. Avremo inoltre una nuova trasmissione il giovedì che farà il punto". Soddisfazione e' stata poi espressa dall'Ad di Sky Italia Andrea Duilio. "Abbiamo festeggiato il lancio di Sky mobile, ieri abbiamo annunciato la nuova stagione di X Factor e oggi diamo il via alla Champions. Per chi tifo? Per chi vince in casa e in trasferta, la squadra di Sky". E' stai poi il turno di Fabio Capello, 'l'allenatore' della squadra di Sky. "In porta abbiamo Marchegiani e Orsi, con Bergomi, Costacurta, Gobbi e Minotti in difesa, mentre a centrocampo schieriamo Cambiasso ( oggi assente), Dzemaili, Montolivo, Marocchi, e il ritorno di Boban. In attacco Di Canio, Padovano, Serena e il numero 10 Alex Del Piero", ha detto il tecnico prima della classica foto 'da squadra'.
(Adnkronos) - Il cda di Iren, riunitosi oggi, ha cooptato, Gianluca Bufo quale nuovo consigliere di amministrazione e lo ha nominato amministratore delegato direttore generale della società. La nomina segue l’indicazione formale che il Comitato di Sindacato dei soci pubblici di Iren, composto dai sindaci di Genova, Torino e Reggio Emilia, Marco Bucci, Stefano Lo Russo, e Marco Massari, ha formulato. Gianluca Bufo, già dirigente della Società, in seguito al conferimento delle deleghe gestionali, si qualifica come amministratore esecutivo non indipendente e, in base alle informazioni disponibili, non detiene azioni della società. “È con entusiasmo e orgoglio che accolgo la nomina ad amministratore delegato di Iren - ha commentato Bufo - un'azienda che conosco profondamente, nella quale ho realizzato un percorso manageriale pluriennale che mi ha consentito di apprezzare le grandi qualità delle donne e degli uomini che vi lavorano nonché il significativo potenziale di crescita e sviluppo che questa azienda possiede. Il mio obiettivo è di lavorare in maniera compatta non solo con il management Iren e con il cda ma idealmente con tutte le 11mila persone che oggi fanno parte dell'azienda: a spingerci saranno il forte senso di appartenenza e lo spirito di squadra, ma soprattutto la visione prospettica che abbiamo per il nostro Gruppo, concretizzata negli obiettivi del nostro Piano Industriale, sulla quale abbiamo costruito negli anni un percorso di crescita sostenibile”. “Negli ultimi anni, le donne e gli uomini di Iren hanno dato grande prova di professionalità e managerialità – ha aggiunto Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo del Gruppo - ci siamo trovati a dover compensare per due volte, per motivi diversi, la mancanza della figura dell’Amministratore delegato, dimostrando con i fatti che la strategia delineata per i business del Gruppo è efficace e che il management team è coeso e guidato dagli sfidanti obiettivi che ci siamo posti. La scelta di un manager quale Gianluca Bufo, sulla scorta di una strategia di valorizzazione di professionisti interni che ha portato anche Giovanni Gazza nel ruolo di cfo, ci permetterà di correre ancora più veloce verso il raggiungimento dei target di Piano, grazie alla sua vasta conoscenza della ‘macchina’ Iren e dei nostri territori di riferimento”. All’amministratore delegato neo-nominato sono attribuite le deleghe per le Business Unit Ambiente, Energia, Mercato e Reti nonché quelle per le Direzioni: Amministrazione, Finanza ordinaria e Controllo, Affari Legali, Approvvigionamenti, Logistica e Servizi, Tecnologie e Servizi Informativi, Energy Management e Risk Management. Al presidente esecutivo sono confermate le deleghe per le Direzioni: Comunicazione e Relazioni Esterne, Internazionalizzazione, Public Affairs e Progetti Strategici, Affari Regolatori, Innovazione, Finanza e Investor relations, Segreteria Societaria e M&A. Al vicepresidente esecutivo sono confermate le deleghe per le Direzioni Affari Societari, Corporate Social Responsibility e Comitati Territoriali, Internal Audit e Compliance, Personale e Organizzazione.
(Adnkronos) - "Ci sono due fenomeni da considerare: in termini demografici si registra un progressivo afflusso di persone nei centri urbani, e questo accade per motivi naturali, in quanto le città sono in grado di produrre un livello di efficienza sociale ed economica che le campagne non sono in grado di sostenere. L'altro fenomeno da considerare è che, utilizzando questo sistema produttivo, stiamo progressivamente avendo problemi di cambiamento climatico, altro elemento al quale dobbiamo porre delle resistenze". Sono le parole del presidente del Consiglio di amministrazione di A2A, Roberto Tasca, in merito al ruolo fondamentale che hanno le città nell'innovazione, in termini di maggiore sostenibilità e decarbonizzazione, intervenendo a margine della presentazione del Position Paper “Sostenibilità urbana. Decarbonizzazione, elettrificazione e innovazione: opportunità e soluzioni per città future-fit”, realizzato da Teha Group in collaborazione con A2A e il contributo scientifico di ASviS, svoltasi oggi nell’ambito della 50° edizione del Forum di Cernobbio, intitolata “Lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive”. Uno studio completo e dettagliato sul ruolo di catalizzatore economico e sociale delle città italiane e sulla loro rilevanza nel promuovere il processo di decarbonizzazione dell’intero sistema-Paese. Afflusso dei cittadini e climate change si possono tenere insieme attraverso gli investimenti, spiega il presidente Tasca: "E soprattutto potendo sfruttare il fatto che le città sono produttrici di efficienza: pensando, ad esempio, al riscaldamento di un condominio e alla difficoltà a riscaldare case che sono viceversa sparse in una campagna, si capisce subito quale effetto alveare si avrebbe e l'effetto conseguente che si otterrebbe dall'altro lato, ad esempio, se si riducesse il trasporto pubblico che utilizza ancora oggi i motori endotermici, spostandolo su motori elettrici avremmo una progressiva riduzione". "Le città sono i destinatari naturali di investimenti che, come abbiamo stimato, potranno essere circa 270 miliardi di euro fino al 2050 e che consentiranno di ridurre le emissioni di poco più del 50%. Oggi si parla molto dello sviluppo dell'intelligenza artificiale, ma sviluppare l'intelligenza artificiale significa utilizzare molti data center, che produrranno anche grande calore. Noi possiamo raccogliere quel calore tramite il teleriscaldamento e indirizzarlo verso le città. In questo modo molte abitazioni diverranno automaticamente sostenibili. Questo è un fatto importante da considerare per poter avere e dare un contributo forte al pianeta", conclude.