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(Adnkronos) - L'Inter torna in campo nel Mondiale per Club. Domani, sabato 21 giugno, i nerazzurri affrontano al Lumen Field di Seattle gli Urawa Red Diamonds nella seconda giornata del Gruppo E del torneo. I nerazzurri arrivano dal pari 1-1 contro il Monterrey, mentre i giapponesi dovranno riscattare il ko della prima giornata contro il River Plate. Ecco orario, probabili formazioni e dove vederla in tv e streaming . Inter-Urawa Red Diamonds si giocherà domani, sabato 21 giugno, alle 21 ora italiana. Ecco le probabili formazioni della partita: Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Darmian, Barella, Asllani, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Lautaro, Esposito. All. Chivu. Urawa (4-2-3-1): Nishikawa; Ishihara, Danilo Boza, Hoibraaten, Naganuma; Yasui, Gustafson; Kaneko, Watanabe, Matheus Savio; Matsuo. All. Skorza. Inter-Urawa Red Diamonds sarà visibile in diretta tv in chiaro su Canale 5, ma anche in streaming su Dazn (con abbonamento) e Mediaset Play.
(Adnkronos) - "La mobilità sta entrando in una nuova era in cui l’auto è sempre più una piattaforma intelligente, connessa e in continua evoluzione. L’intelligenza artificiale, in particolare nelle sue forme agentiche e generative, rappresenta il motore di questa trasformazione, abilitando esperienze personalizzate, empatiche e rilevanti lungo tutti i touchpoint. Con il 'Brand brain', l’Intelligenza Artificiale agisce come leva strategica per differenziare l’offerta e costruire relazioni continue e coerenti con i clienti, rafforzando la rilevanza come vantaggio competitivo". Così, in un'intervista all'Adnkronos/Labitalia, Alberto Scaglione, responsabile Automotive Accenture Italia. "La mobilità del futuro - spiega - sarà definita dalla qualità dell’esperienza vissuta lungo tutto il percorso. L’auto è destinata a diventare uno spazio intelligente, sensoriale e adattivo, capace di generare valore in ogni momento del viaggio. Secondo quanto emerso dall’ultima edizione di Accenture technology vision, dopo l’era dell’auto omni experience, ora l’intelligenza artificiale abilita una guida empatica, capace di accompagnare il conducente con un coaching personalizzato, contribuendo al benessere, alla sicurezza e alla consapevolezza". "Come sottolineato nella nostra visione - fa notare - la mobilità del prossimo futuro sarà sempre più orientata a garantire benessere a bordo, intrattenimento, condivisione e simbiosi con il territorio, ridefinendo il concetto stesso di esperienza utente. E' un cambiamento culturale e sistemico che apre la strada a una nuova era industriale della mobilità". "Nell’era della mobilità intelligente - sottolinea Alberto Scaglione - la relazione tra brand e consumatore si evolve da episodica a continua, da transazionale a relazionale. L’intelligenza artificiale consente ai brand di costruire un dialogo costante, naturale ed empatico con i propri clienti, attraverso tutti i touchpoint, inclusi quelli a bordo del veicolo. In Accenture, definiamo questa nuova frontiera con il concetto di 'brand brain': una piattaforma cognitiva che incarna i valori del brand ha memoria del rapporto con il cliente e propone soluzioni rilevanti, personalizzate e in tempo reale. L’IA non è più solo uno strumento per accelerare i processi, ma diventa una vera e propria intelligenza a supporto della continuità e della rilevanza nella relazione con il cliente: la seconda pelle del brand. In un contesto in cui i clienti sono disposti a investire se riconoscono il valore dell’esperienza, la rilevanza diventa il principale fattore di successo". "L’industria automobilistica - osserva - sta vivendo una trasformazione profonda, che richiede un ripensamento radicale dei modelli di business, delle competenze e delle alleanze. Il software defined vehicle rappresenta oggi la spina dorsale di questa evoluzione: una piattaforma tecnologica abilitante, intelligente, aggiornabile e connessa, che consente l’evoluzione del prodotto lungo il suo ciclo di vita e rafforza la connessione diretta con il cliente. Tuttavia, queste evoluzioni non sono sufficienti. Il vero focus è l’esperienza del cliente ed infatti noi parliamo di passaggio da software defined vehicle (sdv) a software defined experience (sdx). E l’Ia è il motore che abilita questa trasformazione: sistemi proattivi e adattivi, capaci di apprendere, supportare persone e processi, e interagire in modo empatico e puntuale lungo l’intero ciclo di relazione". "Cambia il paradigma - avverte - sarà l’Ia a contribuire alla proposizione di servizi di mobilità ed esperienze puntuali, e specifiche di brand. I brand che entrano in questa mentalità non devono occuparsi ora di definire completamente l’esperienza ed i casi d’uso, ma devono strutturarsi, attraverso il brand brain, per avere tutti gli strumenti orchestrati ed orientati alla generazione del valore (dati, piattaforme, agenti). Le aziende che investono oggi in intelligenza artificiale, elaborazione in tempo reale e collaborazione uomo-macchina stanno già ottenendo risultati tangibili in termini di time-to-market e competitività. Le scelte di oggi determineranno il posizionamento dei brand nel nuovo ecosistema della mobilità".
(Adnkronos) - Si è svolta il 17 giugno, presso la splendida cornice dello stadio Nando Martellini, alla Terme di Caracalla, la finale del torneo di calcio femminile, ideato da AXA Italia per celebrare il valore dello sport come strumento di inclusione sociale ed empowerment femminile, al fianco di Sport Senza Frontiere, ETS partner di lungo periodo, che da sempre promuove lo sport come strumento di educazione, prevenzione, inclusione e coesione sociale. Con il Patrocinio di Roma Capitale, dell’Associazione Italiana Arbitri, della Lega Nazionale Dilettanti e della Lega Nazionale Dilettanti-Calcio Femminile, l’evento, alla presenza di Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale; Marinella Caissutti, Componente del Comitato nazionale Associazione Italiana Arbitri (AIA); Luca De Simoni, Coordinatore dell’Area Responsabilità Sociale LND; Daniele Doveri, Presidente della Sezione Arbitri di Roma 1; Chiara Soldano, CEO di AXA Italia e Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere, ha visto la partecipazione di circa 300 partecipanti, tra cui le giovani atlete delle 8 squadre del torneo e rappresentanti di Sport Senza Frontiere, collaboratori di AXA Italia e volontari dell’associazione AXA Cuori in Azione dalle diverse sedi in Italia. “Ambasciatrici d’eccezione”, Sara Gama, ex capitana della Juventus, giocatrice della nazionale italiana, Vicepresidente AIC e Consigliere Federale FIGC, e Patrizia Panico, ex calciatrice e assistente allenatrice OL Olympique Lyonnais, donne simbolo dello sport e di empowerment femminile, che hanno arricchito l’evento con momenti di dialogo e confronto con le ragazze e di preparazione atletica. In un momento storico in cui il disagio giovanile emerge come tema sempre più urgente, l’iniziativa, promossa da AXA Italia insieme a Sport Senza Frontiere, mira a lanciare un messaggio di ottimismo sulla possibilità di costruire, insieme, un futuro più inclusivo, nello sport e nella società, facendo riflettere sull’importanza di creare sempre più consapevolezza su temi di prevenzione e vedere lo sport come leva di inclusione sociale. L’intero percorso che ha condotto alla finale è stato altrettanto ricco ed entusiasmante, con eventi di avvicinamento che si sono svolti in diverse località, tra cui Roma e Milano e in cui i collaboratori di AXA Italia hanno avuto l’opportunità di “adottare” le otto squadre di calcio, sostenendole e animando le varie fasi del torneo. Al cuore dell’iniziativa, inoltre, una raccolta fondi interna promossa da AXA Cuori in azione e aperta alla partecipazione di tutti i collaboratori del Gruppo, per consentire a circa 30 bambine e ragazze seguite da Sport Senza Frontiere di partecipare ai JOY Summer camp 2025, camp estivi promossi da Sport Senza Frontiere in luoghi immersi nella natura dove i partecipanti condividono attività coinvolgenti, tra sport, giochi di squadra e momenti di puro divertimento. L’iniziativa è stata ideata da AXA Italia nel contesto della “Week For Good”, un’intera settimana che AXA dedica ogni anno alla sostenibilità coinvolgendo attivamente tutti i suoi collaboratori in 50 Paesi nel mondo. Nella scelta del tema dell’edizione 2025, la coerenza con l’impegno globale di lungo periodo in iniziative concrete che promuovano l’inclusione e l’empowerment femminile, nello sport e nella società in generale. Il 2025, ad esempio, vede il Gruppo AXA al fianco del Campionato europeo femminile di calcio UEFA 2025 (UEFA Women’s EURO 2025) in qualità di Partner Ufficiale, per promuovere lo sport femminile e favorire una maggiore uguaglianza di genere nella società, anche attraverso il calcio. Con il campionato di inclusione e solidarietà, AXA Italia continua a rafforzare con iniziative concrete il proprio ruolo sociale, uno dei pilastri del Piano strategico “2024 – 2026”, portando un messaggio che sia d’ispirazione e sensibilizzazione sull’importanza di agire, insieme, per un futuro più inclusivo e sostenibile, in linea con la Ragion d’essere di AXA: “agire per il progresso dell’umanità, proteggendo ciò che conta”. Chiara Soldano, CEO del Gruppo assicurativo AXA Italia, ha dichiarato: “Sono davvero contenta di partecipare a questo importante evento, la finale di un torneo di calcio femminile che vuole essere il coronamento di un campionato di inclusione, che segna anche il momento finale della tradizionale “Week For Good”, la settimana che ogni anno AXA dedica alla sostenibilità. Nell’edizione 2025 abbiamo deciso di focalizzarci sul tema dell'empowerment femminile, nello sport e nella società in generale, in un contesto in cui la violenza sulle donne e più in generale il disagio giovanile sono temi sempre più urgenti. Insieme a Roma Capitale, al nostro storico partner Sport senza Frontiere ed ai tanti ospiti di eccezione, vogliamo lanciare un messaggio corale positivo, partendo proprio dalle nuove generazioni per stimolare fiducia nei propri sogni e generare un impatto concreto nelle comunità.” Alessandro Tappa, Presidente di Sport Senza Frontiere, ha sottolineato: “Per noi di Sport Senza Frontiere che tutti i giorni, attraverso la pratica sportiva, aiutiamo migliaia di bambine/i e ragazze/i e le loro famiglie in condizioni di fragilità avere un compagno di squadra come AXA Italia che crede nella nostra mission fa veramente la differenza. Il progetto 'Girls Just Wanna Have Goals' rappresenta quanto partnership tra profit e non profit possano generare valore e cambiamenti concreti: un torneo di calcio femminile giovanile che promuove i valori dell'inclusione e del talento femminile, che coinvolge associazioni sportive dilettantistiche impegnate quotidianamente nei territori a volte difficili di Milano e Roma, che vede i dipendenti di una grande azienda impegnati a fare volontariato ed il tutto che permetterà a tante bambine e ragazze seguite da Sport Senza Frontiere di partecipare gratuitamente ai nostri JOY Summer Camp. Ecco questo vuol dire contribuire a cambiare concretamente le cose. Grazie ancora ad AXA Italia perché insieme abbiamo vinto ancora una volta!". Patrizia Panico, ex calciatrice e assistente allenatrice OL Olympique Lyonnais, ha dichiarato: "L’idea di far parte dell’evento 'Girls just wanna have goals', grazie al connubio tra AXA Italia e Sport Senza Frontiere mi rende onorata e gratificata. Sono nata in una periferia romana, difficile e in forte degrado, Tor bella Monaca, per cui so, sulla mia pelle quanto l’ambiente in cui vivi può essere 'ostacolante' sotto il profilo delle opportunità, dell’inclusione giovanile e della parità di genere. Attraverso lo sport, ed in particolare il calcio, in maniera ovvia e senza difficoltà, si incontrano culture e generi diversi, la socialità diviene scontata e valori come solidarietà, rispetto e condivisione entrano a far parte della tua vita divenendo capisaldi della propria esistenza. Il calcio mi ha insegnato quanto potenziale c’è dentro ognuno di noi indipendentemente dalla provenienza, dal genere e dalle barriere che si incontrano. Se un giorno riusciremo a regalare sogni e prospettive ad ogni bambina e bambino questo significherà che i nostri passi si sono mossi nella giusta direzione". Sara Gama, ex capitana della Juventus, giocatrice della nazionale italiana, Vicepresidente AIC e Consigliere Federale FIGC, ha affermato: “Sono felice di partecipare a questa iniziativa di Sport Senza Frontiere e AXA Italia, che unisce sport, solidarietà e inclusione. Incontrare le ragazze, rispondere alle loro domande e vivere insieme la fase finale del torneo è stata un'occasione speciale. Lo sport ha un grande potere educativo e sono felice di aver fatto parte di questa giornata così importante”.