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(Adnkronos) - New York e altri undici Stati hanno fatto causa a Donald Trump per la sua politica dei dazi, accusata di essere illegale e di aver fatto precipitare l'economia americana nel caos. Nel ricorso presentato presso il tribunale per il commercio internazionale di New York si afferma che la politica adottata da Trump dipende "dai suoi capricci piuttosto che da un esercizio legale dell'autorità". Nel ricorso - che è appoggiato oltre che da New York, da Oregon, Arizona, Colorado, Connecticut, Delaware, Illinois, Maine, Minnesota, Nevada, New Mexico e Vermont - si contesta il ricorso da parte del presidente all'International Emergency Economic Powers Act, che gli ha permesso, dichiarando di essere davanti "a una minaccia straordinaria e insolita", di imporre dazi senza richiedere l'autorizzazione al Congresso a cui la Costituzione affida l'autorità di adottare misure del genere. "Invocando l'autorità di imporre immense e sempre mutevoli dazi su qualsiasi prodotto che entra negli Stati Uniti scelto da Trump, il presidente ha sovvertito l'ordine costituzionale e ha portato il caos nell'economia americana", si legge nel ricorso che riecheggia quello presentato la scorsa settimana dalla California. Mercoledì Axios ha rivelato che, in colloqui riservati con il presidente, i Ceo delle maggiori società americane di grande distribuzione hanno espresso allarme per il fatto che la politica commerciale dell'amministrazione, e in particolare i dazi alla Cina del 145%, faranno già nel giro di due settimane aumentare i prezzi e interrompere la catena di distribuzione, facendo svuotare gli scaffali dei loro megastore. "I prezzi della benzina e dei prodotti alimentari sono molto scesi, proprio come io avevo detto che sarebbe successo", ha scritto Trump su Truth Social, aggiungendo che "c'è abbondanza di uova e con il prezzo sceso dell'87%", riferendosi al prodotto alimentare che in questi mesi ha risentito maggiormente dell'inflazione, diventando così una sorta di catalizzatore delle preoccupazioni e dello scontento dei consumatori americani. Intanto torna a farsi sentire la Cina. L'aumento unilaterale dei dazi è stato iniziato dagli Stati Uniti e se gli Stati Uniti vogliono risolvere il problema devono ascoltare la voce razionale della comunità internazionale e delle parti all'interno del Paese e "cancellare completamente tutte le misure unilaterali contro la Cina e trovare un modo di risolvere le divergenze attraverso un dialogo equo", ha affermato il portavoce del ministero del Commercio cinese He Yadong, dopo che Trump ha anticipato la sua intenzione di ridurre sostanzialmente le tariffe. L'abuso dei dazi da parte degli Stati Uniti - ha aggiunto - viola i principi fondamentali dell'economia e del mercato. "Se gli Stati Uniti vogliono davvero risolvere le questioni con il dialogo e i negoziati, devono abbandonare l'approccio di pressione massima, smettere di fare minacce e coercizioni e impegnarsi in un dialogo con Pechino su base paritaria, rispetto e reciprocità", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, rispondendo a chi gli chiedeva di confermare la notizia del Wall Street Journal secondo cui i dazi sui prodotti cinesi negli Usa scenderebbero dal 145 per cento a una cifra compresa fra il 50 e il 65 per cento. Sul fronte energetico si è soffermata la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, parlando al summit sulla sicurezza energetica a Londra. Per l'Unione Europea, le importazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti d'America sono e restano "di importanza strategica", ha sottolineato von der Leyen. Trump ha più volte detto, con riferimento anche alle trattative in corso per evitare la conferma dei dazi cosiddetti reciproci sull'import Ue negli Usa, che si aspetta massicci acquisti di combustibili fossili dall'Ue. "Tra due settimane - ha affermato la presidente della Commissione Europea - presenteremo una tabella di marcia, accompagnata da misure concrete volte a porre fine gradualmente a tutte le nostre importazioni di combustibili fossili russi, per non dover più dipendere da una potenza ostile per soddisfare il nostro fabbisogno energetico. Per quanto riguarda la fornitura di gas, non abbiamo dimenticato che gli Stati Uniti sono intervenuti immediatamente consegnandoci gas naturale liquefatto, nel momento in cui ne avevamo bisogno, nel mezzo di una crisi". Né, ha continuato, "abbiamo scordato che la Norvegia ci ha fornito altro gas tramite gasdotto. O che anche Paesi più lontani, come il Giappone o la Repubblica di Corea, hanno collaborato strettamente con noi sui mercati globali, per garantire la nostra sicurezza energetica a breve termine. Queste partnership energetiche, comprese le importazioni di Gnl dagli Stati Uniti, restano di importanza strategica per l'Unione Europea".
(Adnkronos) - La sicurezza stradale è da sempre un tema centrale per Continental. Il Gruppo, con l'obiettivo di promuovere un ecosistema stradale più sicuro e rispettoso per tutti gli utenti, ha scelto da quest’anno di sostenere BiciScuola, il progetto educativo di Rcs Sports & Events giunto alla sua 24sima edizione, in qualità di official sponsor. L'iniziativa, che in questo 2025 ha registrato già l’iscrizione di 2.300 classi, appartenenti a 42 province italiane, è pensata per avvicinare i più giovani ai valori del ciclismo, con un focus particolare proprio sulla sicurezza. "Grazie a BiciScuola - afferma Giorgio Cattaneo, responsabile comunicazione di Continental Italia - abbiamo la preziosa opportunità di entrare nelle scuole primarie e di dialogare direttamente con le nuove generazioni. La sicurezza è un elemento distintivo della nostra value proposition e per questo motivo investiamo costantemente nella ricerca e nello sviluppo di prodotti premium che possano garantire performance e affidabilità in ogni condizione stradale e atmosferica. Momenti come BiciScuola rappresentano per il Gruppo un'occasione unica per sensibilizzare l’utente finale su questo importante valore”. BiciScuola si sviluppa a livello nazionale, integrando attività digitali con iniziative sul territorio, e coinvolge le scuole primarie toccate dalla grande stagione ciclistica di Rcs Sport & Events, grazie ad appuntamenti come il Giro d’Italia, le Grandi Classiche e il Giro-E. Per l'occasione Continental ha realizzato una speciale serie di video podcast, destinati agli alunni e sviluppati con un tone of voice ad hoc, con protagonista Omar Di Felice, ultra-cyclist professionista e da sempre impegnato nella promozione della sicurezza stradale. Sei episodi, che saranno pubblicati durante le settimane del Giro d’Italia sui canali ufficiali YouTube e Spotify di Continental, in cui Di Felice guiderà i giovani ascoltatori attraverso le dinamiche quotidiane della strada, con l'obiettivo di renderla un luogo sicuro per tutti, nel rispetto delle regole e degli altri utenti. I temi trattati includeranno l'importanza della segnaletica e del semaforo, l'uso del casco e delle luci, il concetto di velocità e quello di mobilità consapevole e sostenibile. L'interazione diretta con le scuole sarà garantita poi da un calendario interattivo che Continental ha fornito alle classi coinvolte nel progetto. In questo modo, il brand accompagnerà gli alunni durante l'anno scolastico in un percorso educativo e ricreativo dedicato alla sicurezza tramite veloci quiz, aneddoti, consigli e proposte di attività. Grazie a un QR code dinamico, inoltre, sarà possibile accedere direttamente alla serie di video podcast con Omar Di Felice. Continental, inoltre, sarà presente con uno stand all'interno dei Village delle varie tappe delle competizioni ciclistiche, offrendo agli appassionati e ai curiosi l'opportunità di conoscere i valori del Gruppo.
(Adnkronos) - Oltre 8.500 aziende agricole coinvolte, 67% delle materie prime strategiche acquistate da filiere gestite responsabilmente e disciplinari rigorosi per garantire qualità e rispetto dell’ambiente. È questa la fotografia dell’impegno di Barilla per la sostenibilità lungo la sua filiera che, in occasione della Giornata della Terra del 22 aprile, ribadisce il proprio impegno per un’agricoltura sempre più sostenibile e attenta all’elemento da cui inizia il futuro del cibo: il terreno. Barilla adotta cinque disciplinari per la coltivazione sostenibile, sviluppati in collaborazione con enti scientifici, Ong e comunità agricole, per coniugare qualità produttiva, rispetto per l’ambiente e sostegno concreto agli agricoltori. Nel 2020 è stato introdotto in Italia il Manifesto del Grano Duro, decalogo dedicato alla coltivazione sostenibile del grano duro coltivato in 13 regioni italiane che promuove la rotazione colturale, l’impiego razionale di fertilizzanti e prodotti fitosanitari, e il miglioramento della fertilità del suolo. In Italia, dal 2018, è attiva la Carta del Mulino, sviluppata con Wwf Italia, Università di Bologna e Università della Tuscia: 10 regole che mirano a tutelare la biodiversità (dedicando ad esempio il 3% dei campi a fiori per gli impollinatori), a ridurre l’uso di sostanze chimiche e a sostenere il lavoro delle comunità agricole. In Francia, la Carta di Harrys definisce 40 pratiche agroecologiche per la coltivazione sostenibile del grano tenero; coinvolge 738 aziende agricole per una produzione di quasi 120.000 tonnellate di farina. La Carta del Basilico copre il 100% degli acquisti di basilico esclusivamente italiano destinato alla produzione del Pesto alla Genovese Barilla e di tutti i pesti, salse e sughi del marchio. I principi chiave: agricoltura sostenibile, protezione della biodiversità e valorizzazione delle comunità agricole locali, contribuendo alla conservazione delle colture tipiche e alla resilienza degli ecosistemi. Nel 2023 si è aggiunta anche la Wasa Charter che propone sei regole fondamentali ad agricoltori e operatori di filiera, tra cui assenza di glifosato, adozione delle migliori tecniche agricole e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili, che garantiscono un approccio responsabile e sostenibile all’intera filiera della segale. Barilla affianca agricoltori e tecnici con soluzioni digitali avanzate, a partire da Granoduro.net, una piattaforma che fornisce informazioni e allerte utili alla gestione del grano duro, basandosi su parametri oggettivi come le condizioni meteorologiche, i dati agronomici e le rilevazioni di campo. Dal 2018, il gruppo sostiene inoltre il Cnr-Ibe (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la BioEconomia) nello sviluppo di AgroSat, una piattaforma innovativa e gratuita progettata per supportare la gestione della concimazione azotata attraverso tecniche di agricoltura di precisione. Nel 2021, in collaborazione con Cnr-Ibe, Cnr-Isti (Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione) e Yoo-No Lab, Barilla ha lanciato GranoScan2: un'applicazione basata sull’intelligenza artificiale, gratuita e pensata per tutti gli operatori della filiera, che consente il riconoscimento in campo delle principali avversità del frumento. Grazie a queste iniziative, nel 2023 Barilla ha sostenuto la produzione di oltre 390.000 tonnellate di grano duro coltivato secondo pratiche agricole responsabili. Accademia del Basilico è l’iniziativa di Barilla dedicata alla formazione dei coltivatori di basilico per il pesto Barilla, con l’obiettivo di promuovere pratiche agricole sostenibili e di precisione sin dalle prime fasi della semina. Realizzato con Dinamica e Open Field, il programma ha coinvolto 21 partner tra agricoltori e stakeholder in un percorso formativo su fitopatologia, agricoltura 4.0 e riduzione dell’uso di agrofarmaci. L’iniziativa rafforza il legame tra Barilla e la propria filiera, valorizzando l’esperienza sul campo e condividendo competenze innovative. “Se fino a qualche anno fa l’utilizzo di alcuni strumenti era impensabile, oggi invece la tecnologia è sempre più una parte importante del nostro lavoro, perché ci permette di ottimizzare i tempi e di ottenere una materia prima di qualità - afferma Simone Bernardi dell’azienda Agricola Bernardi - Essere i primi attori della filiera, per noi basilicoltori è motivo di orgoglio, ma è anche una grande responsabilità; la formazione continua e la digitalizzazione sono essenziali per perseguire obiettivi di qualità e di sostenibilità”. Giuseppe Bonati, dell’azienda agricola La Felina, aggiunge: “Prima di far parte della filiera del basilico di Pesto Barilla nessuno sapeva che cosa fosse la sostenibilità. Oggi abbiamo una consapevolezza diversa e all’impiego degli agrofarmaci preferiamo alternative naturali, che ci consentono di ottenere un basilico bello e sano”. Sul percorso di Accademia del basilico, Giuseppe afferma: “Non è stato solo un’occasione di formazione, ma un vero e proprio momento di scambio e di confronto tra noi basilicoltori. Mentre prima ognuno di noi era concentrato solo sul proprio lavoro, oggi invece ci sentiamo un’unica famiglia, parte di una stessa rete di relazioni, dove l’unica regola è il supporto reciproco”. Barilla e xFarm Technologies hanno inoltre digitalizzato l’intera filiera del basilico, migliorando calcolo delle emissioni, tracciabilità ed efficienza produttiva. Attivo dal 2023, il progetto coinvolge 25 aziende agricole su 310 ettari coltivati, con l’integrazione del DSS sviluppato dal Cnr all’interno della piattaforma Barilla Farming. La tecnologia semplifica il lavoro degli agricoltori e permette di tracciare ogni fase del processo, dalla semina al confezionamento. Grazie alla blockchain e alla collaborazione con Connecting Food, i consumatori possono accedere, tramite QR code, a una vera carta d’identità del basilico, con dati certificati sul percorso dal campo al vasetto. Prosegue anche la collaborazione tra Barilla e Davines Group con il progetto congiunto “Bello e Buono”, nato per promuovere l’agricoltura sostenibile attraverso rotazioni colturali tra cereali e piante aromatiche. Sperimentato su 10.000 mq a Parma, il progetto punta a ripristinare la fertilità del suolo, aumentare la biodiversità e creare un modello replicabile per altre filiere. Un’iniziativa che unisce due settori – alimentare e cosmesi – con l’obiettivo comune di restituire valore alla terra, generando impatti positivi lungo tutta la catena del valore.