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(Adnkronos) - Francesco Totti in Russia? L'ex capitano della Roma ha risposto in maniera criptica a chi gli chiedeva se il suo viaggio a Mosca fosse confermato, anche dopo le polemiche che lo hanno colpito negli scorsi giorni: "Se vado in Russia? Ora vediamo…", ha detto Totti, a margine dell'incontro all'Iliad Store a Roma. Totti dovrebbe volare nella capitale russa l'8 aprile come ospite d'onore dell'International RB Award, un evento organizzato da un noto sito russo di sport e scommesse. Lo stesso evento in passato ha visto la presenza di altri ex grandi calciatori, come Del Piero, Figo e Cafù. La notizia del viaggio di Totti aveva indignato il web e diversi esponenti politici, specialmente considerando il sostegno italiano, economico e militare, all'Ucraina nella guerra contro Putin. Nella capitale russa, per annunciare l'arrivo di Totti in città sono spuntati i primi cartelloni, che ritraggono l'ex attaccante con la maglia numero 10 della Roma e la scritta "l'imperatore sta arrivando nella terza Roma", dove per 'terza Roma' si intende, evidentemente, Mosca. Tanti i commenti indignati su X: "Dico solo peccato… stimavo #otti come calciatore (e continuerò a stimarlo) ma anche come uomo", scrive rammaricato un utente. Reazione a cui fanno eco diversi messaggi piuttosto espliciti: "Vergogna!", "che brutta fine".
(Adnkronos) - Un indotto economico totale per l’intero settore dei concerti dal vivo in Italia di circa 4.5 miliardi di euro. E' la stima che arriva dal rapporto commissionato da AssoConcerti sull’impatto economico dei concerti dal vivo nell’estate 2024, curato dal professor Nicola Salvati dell'università di Pisa. Un’analisi dettagliata dei benefici generati dal settore musicale per il turismo, l’occupazione e lo sviluppo locale, con numeri che dimostrano come la musica dal vivo sia un asset strategico per l’economia e la cultura del nostro Paese. "Noi di AssoConcerti -spiega ad Adnkronos/Labitalia Bruno Sconocchia, presidente AssoConcerti- chiediamo maggiore attenzione e sostegno alla politica e alle istituzioni per consolidare questi dati. Con una presenza significativa nel comparto dello spettacolo dal vivo, i nostri 65 associati coprono oltre il 70% del mercato, realizzando insieme, ad esempio, più ricavi dell’intero comparto del cinema, costituendo il motore dell’intera filiera. Il nostro è un settore che ha dimostrato grandi capacità di ripresa dopo gli anni drammatici della pandemia che hanno visto azzerare i fatturati delle nostre società, creando anche perdita di posti di lavoro", sottolinea. Secondo Sconocchia, "la musica e in particolare la musica dal vivo sono l’elemento fondamentale della cultura italiana, svolge un ruolo sociale imprescindibile rimanendo uno dei pochi momenti di aggregazione soprattutto per i giovani. I dati che abbiamo diffuso dimostrano la sua rilevanza sul piano economico per le importanti ricadute occupazionali, ma anche sul territorio dove si svolgono i grandi eventi", sottolinea. Secondo la ricerca, un elemento di grande rilievo emerge dal confronto tra i dati dell'indagine e quelli relativi al mercato generale dei concerti dal vivo in Italia forniti dalla Siae. Nel 2023, gli associati di Assoconcerti, che rappresentano circa il 66% del mercato, hanno incassato complessivamente circa 900 milioni di euro, con una partecipazione di 9 milioni di spettatori. Attraverso l'analisi, che ha stimato un indotto complessivo di circa 670 milioni di euro considerando 2 milioni di spettatori, e utilizzando tecniche di calibrazione, si può stimare appunto l'indotto economico totale per l’intero settore dei concerti dal vivo in Italia di circa 4.5 miliardi di euro. Secondo Assoconcerti il dato conferma l’importanza strategica del comparto musicale come motore di sviluppo economico e sociale, con effetti positivi che si estendono ben oltre i confini strettamente culturali. Complessivamente, l’analisi evidenzia come la provenienza geografica, la composizione demografica e la tipologia di evento determinino l’impatto economico e sociale dei concerti. Questi risultati dimostrano che concerti, rassegne e Festival, se ben gestiti e integrati con il territorio, rappresentano un’opportunità unica per trasformare la musica dal vivo in un volano per la crescita economica, il turismo e la valorizzazione culturale dell’Italia. Nelle spese generali sono comprese le spese per i biglietti del concerto e altre spese culturali (esempio, spese per biglietti di musei), le spese per enogastronomia e artigianato tipico, spese per cd, vinili e gadget, spese per libri, riviste e giornali e per abbigliamento. Secondo il Rapporto, le analisi condotte sui principali concerti tenutisi in Italia durante l’estate 2024, tra cui il Lucca Summer Festival, La Prima Estate, gli eventi di Milano, Roma e Napoli, evidenziano come la musica dal vivo si configuri non solo come un’esperienza collettiva e culturale di alto valore, ma anche come una leva strategica per la crescita economica locale e nazionale. Ogni evento ha mostrato caratteristiche distintive, che riflettono le peculiarità degli artisti coinvolti, dei territori ospitanti e del pubblico partecipante, offrendo una panoramica variegata degli impatti economici e sociali generati. Il Lucca Summer Festival, con una programmazione artistica di altissimo livello e una tradizione consolidata, ha attratto un pubblico adulto, prevalentemente internazionale, che ha dimostrato una significativa propensione alla spesa per pernottamenti e servizi premium. L’evento si è distinto per l’integrazione dell’offerta musicale con le attrazioni turistiche della città, favorendo soggiorni prolungati e spese elevate. Similmente, La Prima Estate, pur in un contesto più giovane e informale, ha evidenziato un modello ibrido in cui la combinazione di concerti, esperienze culturali e atmosfere rilassate ha attratto un pubblico variegato, capace di generare un indotto significativo per il territorio della Versilia. I concerti di Milano, tra San Siro e gli I-Days, hanno rappresentato un paradigma di diversificazione del pubblico. Gli eventi di portata internazionale, come quelli di Taylor Swift e Stray Kids, hanno attratto spettatori provenienti da tutto il mondo, con un impatto economico trainato da spese elevate per trasporti e pernottamenti. Parallelamente, artisti nazionali come Vasco Rossi e Zucchero hanno consolidato il legame con il pubblico nazionale, garantendo un flusso stabile di partecipanti e una rilevante ricaduta economica per il settore della ristorazione e dei trasporti. Gli I-Days, in particolare, hanno evidenziato il potenziale dei festival e delle rassegne musicali come catalizzatori di turismo internazionale, generando un impatto trasversale su diversi settori economici. A Roma, gli eventi di David Gilmour e dei Coldplay hanno evidenziato il ruolo delle grandi città come poli attrattivi per il turismo musicale. Gilmour, con un pubblico fortemente internazionale, ha mostrato una spesa media per spettatore tra le più alte, sostenuta da pernottamenti prolungati e un consumo elevato di servizi di fascia alta. I Coldplay, seppur con una maggiore componente locale, hanno generato un indotto significativo grazie al numero elevato di spettatori e alla capacità di attrarre partecipanti da diverse regioni italiane. Questi eventi hanno confermato come le capitali culturali possano fungere da catalizzatori economici attraverso una programmazione mirata e infrastrutture adeguate.
(Adnkronos) - E' Silea, società pubblica partecipata da 87 Comuni delle province di Lecco, Como e Bergamo, tra i principali operatori lombardi nel settore dell’economia circolare e della produzione di energia rinnovabile, la vincitrice del premio 'Top utility award 2025', il più prestigioso riconoscimento nazionale attribuito alle eccellenze nel settore delle utilities e dei servizi pubblici. (VIDEO) Giunto alla sua tredicesima edizione, Top Utility rappresenta il principale think-tank italiano di riferimento. Sotto la direzione dell’economista Alessandro Marangoni e con la collaborazione di Utilitalia e di altre associazioni nazionali di categoria, l’analisi valuta ogni anno le cento maggiori aziende nel comparto dell’energia, dell’acqua, del gas e dei rifiuti. Silea è stata decretata migliore utility italiana sulla base di una serie di parametri, tra cui i risultati economico-finanziari, le performance operative, la sostenibilità ambientale e sociale, la comunicazione, l’attenzione alle comunità e al territorio e gli investimenti in tecnologica e ricerca. Il premio è stato consegnato questa mattina alla presidente di Silea Francesca Rota e al direttore generale Pietro Antonio D’Alema, nell’ambito del convegno di presentazione della ricerca 'Le performance delle utility italiane. I risultati del XIII rapporto sulle prime 100 utility italiane', che si è tenuto presso la Camera di commercio di Milano alla presenza, tra gli altri, del presidente di Arera, Stefano Besseghini e del presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini. Come recitano le motivazioni: "Il premio Top Utility Assoluto è conferito a Silea per il conseguimento di risultati eccellenti sia in ambito economico che in efficienza operativa, distinguendosi per performance superiori alla media in tutte le aree aziendali, dai servizi ai clienti fino alla sostenibilità". Oltre a ricevere il riconoscimento di miglior utility italiana 2025, Silea è stata inserita anche nella top 5 per le categorie tematiche 'Formare Talenti' e 'Competitività e Efficienza'. Nelle ultime edizioni, era stata inoltre inclusa nelle cinquine finaliste per 'Competitività e Efficienza' (2024), 'Innovazione' (2023) e 'Performance operative' (2022). "Questo premio -commenta il direttore generale, Pietro Antonio D’Alema- suggella il nostro percorso di crescita e posizionamento nel panorama delle migliori utilities italiane. Negli ultimi anni abbiamo davvero messo in campo progetti di cambiamento radicale in tutti gli ambiti aziendali, dalla strategia, alle operations, alla trasformazione digitale, avendo sempre chiara la nostra mission di soggetto interamente pubblico a servizio di un territorio bellissimo". "Si tratta -sottolinea la presidente di Silea, Francesca Rota- di un prestigioso riconoscimento che cade nell’anno del trentesimo anniversario della nostra società, raggiunto grazie al contributo di tutto il personale aziendale, un team di persone dotato di forte senso di appartenenza e focalizzato sui risultati, e della governance coesa e attenta alle esigenze della comunità. Silea -conclude- rappresenta oggi un’eccellenza nei campi dell’economia circolare, della valorizzazione dei materiali e della produzione di energia rinnovabile, in grado di erogare i propri servizi ad un bacino di oltre 1,2 milioni di cittadini lombardi".