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(Adnkronos) - Sono ore di grande preoccupazione per i cittadini di Traversara, frazione del comune di Bagnacavallo, in provincia di Ravenna, a causa del maltempo. allerta rossa per rischio idraulico su settori dell’Emilia-Romagna. Per oggi venerdì 4 ottobre su settori dell'Emilia-Romagna è stata valutata allerta rossa per rischio idraulico. Dopo le piogge intense che si sono abbattute sulla Romagna nella giornata di ieri, giovedì 3 ottobre, durante la notte si è aperta una falla lungo l’argine del fiume Lamone, nello stesso punto della rotta del 19 settembre scorso, quando il paese era stato completamente allagato. Già dalle prime ore dopo la mezzanotte l’acqua ha sommerso i campi circostanti, come confermato da Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente dell’omonima provincia: “I mezzi di cantiere hanno lavorato tutta la notte. La frazione di Traversara deve rimanere evacuata, come da ordinanza disposta dal comune di Bagnacavallo. I residenti delle vie Cogollo, Longanesi, Cocchi, Viazza Vecchia e Viazza Nuova devono portarsi immediatamente ai piani alti delle abitazioni, evacuando i piani terra, interrati, seminterrati e rialzati”. De Pascale ha poi rassicurato i cittadini per quanto riguarda il territorio del comune di Ravenna, in cui “la situazione rimane monitorata e sotto controllo”. I primi a lanciare l’allarme erano stati gli uffici del comune di Bagnacavallo, che in piena notte hanno informato i cittadini sulla rottura dell’argine del fiume Lamone. Dopo una nottata trascorsa a monitorare la situazione, i tecnici comunali e i volontari della Protezione civile hanno descritto uno scenario di grande difficoltà nella frazione di Traversara, con “strade invase dal fango, mezzi di soccorso in allerta e gli abitanti che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni”. Evacuate in via precauzionale anche le frazioni di Borghetto Traversara e Boncellino, per un totale di circa 850 persone coinvolte nel comune di Bagnacavallo, di cui 5 al momento sono ospitate presso il palazzetto dello sport del capoluogo comunale, mentre le altre hanno trovato sistemazioni alternative. Durante la notte sono rimasti aperti diversi centri di accoglienza anche nel comune di Lugo di Romagna, senza però che venisse emessa nessuna ordinanza di evacuazione. Con l’arrivo della prima mattinata, l’intensità delle precipitazioni è calata, nonostante continui a piovere senza sosta. Una nuova ondata di maltempo che, nella giornata di giovedì, ha messo nel mirino non solo il ravennate, ma anche la zona del bolognese, dove passa il fiume Idice. Per tutta la giornata di giovedì, nei comuni di Budrio e Pianosa ci sono state delle evacuazioni precauzionali nelle zone già alluvionate lo scorso 19 settembre, per un totale di oltre 2mila persone evacuate tra le province di Ravenna e Bologna. I volontari della Protezione civile hanno anche distribuito sacchi di sabbia ai cittadini della Val di Zena, nonostante la situazione meteorologica fosse in miglioramento già dalla prima serata. Per oggi, in Romagna rimane attiva l’allerta rossa e arancione per le piene dei fiumi, le frane e i temporali, mentre con l’arrivo di sabato 5 ottobre dovrebbe arrivare una tregua. Il monitoraggio dei livelli idrometrici di Arpae Emilia Romagna segnala come osservati speciali i fiumi di Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone, Montone e Savio.
(Adnkronos) - “La grande sfida è la professionalità dei lavoratori e dei manager coinvolti nella filiera turistica. Parliamo di qualità nel turismo ed è quindi importante avere lavoratori e dirigenti di qualità. Per farlo non basta parlare di stipendio, ma bisogna ragionare anche di ulteriori voci di welfare come ad esempio il tema dell’abitare. Sempre di più i lavoratori della filiera dei servizi e del turismo fanno fatica a vivere nelle grandi città italiane a causa dei grandi costi di vita. Molte aziende iniziano a parlare di casa come una voce di welfare aziendale nel contratto”. Così Simone Venturini, assessore al Turismo e Sviluppo economico Comune di Venezia, a margine dell'evento 'Turismo e imprese nuovi modelli di business, innovazione e pratiche nello sviluppo e gestione del capitale umano, nell'organizzazione del lavoro, nell'adozione di nuove tecnologie', organizzato a Venezia da Manageritalia Veneto e Ciset. “Altra sfida importante - prosegue Venturini - riguarda l’innovazione, iniziare a capire le dinamiche nuove e i nuovi orizzonti provando ad anticiparle per stare al passo. Sono sfide che richiedono la presenza importante del manager. Una figura centrale in tutte le aziende. Il manager porta qualità, porta un punto di vista più distaccato ed esterno rispetto alle dinamiche familiari dell’azienda e riesce ad offrire la sua esperienza in dote all’impresa”. Infine, un focus sul capoluogo Veneto: “A Venezia ci sono molti manager capaci, il turismo è cresciuto soprattutto in termini di qualità. Le grandi strutture hanno lavorato meglio rispetto al passato, i grandi eventi portati in città ci hanno portato in una galassia di comunicazione legata a lusso, eleganza, moda, arte contemporanea e artigianato. C’è ancora molto da fare sul fronte della gestione di alcuni picchi che ci sono durante l’anno, per questo l’amministrazione comunale sta sperimentando soluzioni innovative come ad esempio il contributo d’accesso", conclude.
(Adnkronos) - “Quest'anno abbiamo portato un bilancio con 160 milioni di valore distribuito sul territorio. Solo 116 milioni sono il valore che distribuiamo ai nostri fornitori, quindi con l'enorme supply chain di Bergamo che lavora con noi. Gli investimenti sono cresciuti del 37%, arrivati a quasi 40 milioni di euro. In particolare sulle reti, basta ricordare l'inaugurazione del nuovo collegamento al teleriscaldamento del termovalorizzatore di Dalmine che consente di avere 11mila appartamenti equivalenti collegati. Potremmo andare avanti parlando dell'illuminazione pubblica, delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche che hanno consentito centinaia di migliaia di chilometri fatti a C02 zero e tutti gli investimenti che l'azienda sta facendo sul territorio”. È quanto affermato dall’amministratore delegato di A2a, Renato Mazzoncini, in occasione della presentazione del Bilancio di sostenibilità Territoriale di Bergamo, parte del progetto A2a: “Territori sostenibili: un’impresa comune”. Bergamo è una delle nove città italiane ad aver partecipato ai Climate City Contract: “Fa parte di un cluster di 100 città europee che hanno deciso di accelerare sul fronte della decarbonizzazione - specifica l’ad Mazzoncini - È un impegno molto importante perché si tratta di andare più veloci degli altri. A2a è un partner essenziale del progetto Climate City Contract. Mobilità privata la cui elettrificazione passa tramite le infrastrutture di ricarica e il tema della climatizzazione degli edifici con lo sviluppo del teleriscaldamento e l'elettrificazione delle reti con pompe di calore sono i due grandi driver per decarbonizzare la città. Contiamo che Bergamo possa fare bella figura in questo contesto europeo”, conclude.