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(Adnkronos) - Apre i battenti domani, mercoledì 11 settembre, la 3ª edizione di Hydrogen expo, la più grande mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, in programma nei padiglioni di Piacenza Expo dall’11 al 13 Settembre. Quella organizzata da Mediapoint & Exhibitions si presenta già come l’edizione destinata a infrangere ogni record, sia per numero di espositori – 200 quelli confermati – sia di visitatori. Numeri che fanno della tre giorni piacentina il principale evento italiano dedicato alle filiere dell’idrogeno, nonché uno dei principali appuntamenti a livello europeo. A inaugurare la kermesse il convegno “Una filiera nazionale idrogeno competitiva: opportunità e sfide del settore”, organizzato da Hydrogen Expo in collaborazione con H2IT, l’Associazione Italiana Idrogeno. Per tre giorni i 9.000 metri quadri espositivi dei padiglioni di Piacenza Expo ospiteranno le principali innovazioni del comparto, con particolare riguardo agli aspetti legati a produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno, oltre che alle varie applicazioni ed all’utilizzo finale. Negli stand saranno infatti presentate le novità di mercato dei settori delle macchine per le costruzioni, il sollevamento, la movimentazione, ma anche la pulizia industriale. Una particolare attenzione sarà inoltre dedicata alle prospettive di utilizzo del vettore idrogeno nei trasporti su gomma, ferro e mare. Già prima dell’apertura dei cancelli, i numeri della Hydrogen Expo 2024 testimoniano l’importanza dell’evento piacentino a livello italiano ed europeo: 200 gli espositori confermati; oltre 1530 gli iscritti come delegati ai convegni; oltre 40 le associazioni di categoria presenti; 5 i patrocini istituzionali concessi, tra i quali quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Aeronautica Militare e dell’Enea; 9.000 i metri quadri espositivi occupati di superficie coperta. E sarà il convegno organizzato da Hydrogen Expo in collaborazione con H2IT, l’Associazione italiana Idrogeno, “Una filiera nazionale idrogeno competitiva: opportunità e sfide del settore” (Sala A, ore 10:30) ad aprire i lavori di questa terza edizione. Tra i relatori: Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione della Regione Emilia-Romagna, Alberto Dossi, presidente di H2IT e Sapio, Valter Alessandria, Business Development & Public Affairs Director di Alstom, Luca Vetrone Communication & External Affairs General Manager di Toyota (il programma completo degli incontri e delle conferenze è disponibile alla pagina https://hydrogen-expo.it/le-conferenze/). “Siamo molto soddisfatti del numero di adesioni pervenuteci a questa 3ª edizione della Hydrogen Expo ma anche per la quantità dei convegni che sono stati calendarizzati durante la 3 giorni piacentina” afferma Fabio Potestà Direttore della Mediapoint & Exhibitions “Per queste ragioni, siamo certi che anche il numero di visitatori qualificati aumenterà rispetto ai 7.000 riscontrati nel Maggio del 2023. Già dalla scorsa settimana, ovvero con largo anticipo sulla apertura ufficiale della fiera, è on-line sul sito www.hydrogen-expo.it la versione digitale del catalogo ufficiale, consentendo così a tutti gli operatori del settore provenienti anche dall’estero di avere il tempo necessario per organizzare una loro visita alla nostra manifestazione.” “Il settore idrogeno sta vivendo un’evoluzione senza precedenti, arrivarci non è stato semplice ma grazie all’industria e a H2IT stesso abbiamo raggiunto importanti traguardi – ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT. L’imminente arrivo della Strategia Nazionale Idrogeno, a cui stiamo lavorando da mesi insieme al Mase, è uno di questi. La strategia servirà alle nostre industrie per fornire delle linee guida e degli obiettivi specifici in grado di stimolare le aziende a investire in progetti innovativi. Anche gli incentivi sugli investimenti e sulla produzione di idrogeno rinnovabile saranno decisivi per avviare e sostenere il mercato dell'idrogeno nel nostro Paese, soprattutto sul fronte della domanda. Altro punto essenziale è lo sviluppo delle necessarie infrastrutture, come le 52 Hydrogen Valleys e le 56 stazioni di rifornimento già approvate, condizione imprescindibile per la diffusione dell'idrogeno.” Come tradizione per tutti gli eventi organizzati da Mediapoint & Exhibitions, mercoledì 11 Settembre (giornata inaugurale della manifestazione) è in calendario la Cena di gala riservata ai partecipanti della kermesse, ospitata dalla splendida Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni di Piacenza. La serata darà modo agli espositori di fare “networking” in un’atmosfera conviviale e rilassata. E, sempre nell’ottica di offrire ai partecipanti proficue opportunità di incontro, nella serata di giovedì 12 Settembre è in programma il “Networking event”, che si svolgerà al termine della 2ª edizione degli Ihta–Italian Hydrogen Technology Awards, i riconoscimenti ideati per dare maggiore visibilità (anche internazionale) al lavoro delle imprese e dei professionisti che operano sia in Italia che all’estero nella filiera tecnologica dell’idrogeno, riconoscendone la professionalità, il know-how, lo sviluppo ed il ruolo strategico.
(Adnkronos) - "In merito alle figure professionali più richieste e alla domanda prevista nel settore del turismo, l’estate ha finora confermato le previsioni del nostro osservatorio Assolavoro Datalab. Dopo la leggera frenata rispetto agli anni precedenti, registrata tra luglio e agosto, le stime più accreditate danno una risalita del turismo già a partire da settembre. Tale risalita impatterà favorevolmente l’occupazione delle figure professionali usuali quali, per esempio, l’accoglienza (nei porti, nelle stazioni, negli aeroporti, nelle strutture ricettive e così via), la ristorazione (chef, camerieri, barman), l’intrattenimento e la comunicazione (animatori, organizzatori di eventi, social media manager, social media account e così via)". E' l'analisi sull'andamento del mercato del lavoro nel settore del turismo di Francesco Baroni, presidente di Assolavoro, l’associazione nazionale delle agenzie per il lavoro che aggrega e rappresenta oltre l’85% del settore, intervistato da Adnkronos/Labitalia. Nel mercato del lavoro del turismo "ci sono tre nuove tendenze da evidenziare. Cresce l’attenzione per la sostenibilità e, quindi, per gli impatti che gli spostamenti e i consumi hanno sull’ambiente; l’innovazione, con tutto quanto ne consegue in termini di semplificazione e di servizi aggiuntivi derivanti da un uso sapiente dei nuovi strumenti digitali e la comunicazione personalizzata e tempestiva. Si tratta di fenomeni che impattano sulla maggior parte delle figure professionali coinvolte nel settore. In questo scenario, le difficoltà a recuperare personale e competenze resta alto; si può stimare che, almeno una opportunità di lavoro su due, sia difficile da incrociare con una persona in cerca di occupazione". Per Baroni, "inoltre, la continua crescita della percentuale di turisti stranieri determina la necessità di avere sempre più personale capace di parlare bene una o meglio due o più lingue diverse dall’italiano. L’auspicio è che, complice anche il rinnovo del Contratto collettivo nazionale del settore, il turismo acquisisca ancora maggiore appetibilità e che si affermi sempre di più come lavoro di lavoro di qualità e soddisfazione". "Infatti, per quanto nel suo insieme sia, ovviamente, un settore sano e trainante rispetto all’economia del nostro paese, il turismo -conclude- resta anche uno dei settori maggiormente esposti a forme di lavoro con basse tutele o irregolari. La qualificazione del personale e l’utilizzo sempre più diffuso dei contratti a maggiore tutela sono leve competitive fondamentali sia per le singole persone, che per le aziende che operano nel settore e per l’intero sistema Paese. Le Agenzie, anche in questo caso, favoriscono e possono supportare percorsi formativi di eccellenza, strumenti di welfare molto competitivi e processi di ricerca e selezionare particolarmente efficaci per ogni singola occasione di lavoro", conclude il presidente di Assolavoro.
(Adnkronos) - Il Gruppo Bper ha ottenuto la certificazione Idem Gender Equality 2024, un importante riconoscimento rivolto alle imprese più attente alla parità di genere e che hanno attivato politiche aziendali in quest’ambito. Questa certificazione, ottenuta grazie alla partecipazione attiva di Bper Banca, Banco di Sardegna, Bibanca e Banca Cesare Ponti, rappresenta una tappa significativa nel percorso verso l’ottenimento della Certificazione di Genere Uni Pdr 125:2022, uno degli obiettivi del piano di azione aziendale a supporto della parità di genere. "Siamo estremamente orgogliosi - commenta Andrea Merenda, Chief Human Resource Officer di Bper Banca di aver ottenuto la certificazione Idem, un traguardo che testimonia il nostro impegno costante nel promuovere la parità di genere e nel favorire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e rispettoso per tutti i nostri dipendenti. Il Gruppo Bper ha dimostrato una costante attenzione alla crescita delle quote delle donne in posizioni di responsabilità, anche attraverso programmi di empowerment e sviluppo della leadership al femminile, percorsi di formazione manageriale e di coaching. Sono tutti presupposti fondamentali per il miglioramento continuo e per il successo a lungo termine del Gruppo". Idem è la start-up universitaria nata dalla collaborazione tra docenti, ricercatrici e ricercatori della Fondazione Marco Biagi, ente di ricerca dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia specializzato nell’analisi delle relazioni di lavoro, e Job Pricing, società di consulenza nell’ambito delle politiche retributive. Lo strumento di misurazione e certificazione della parità di genere nei luoghi di lavoro (Idem index) è basato su un rigoroso metodo scientifico data-driven, che prende in considerazione quattro dimensioni aziendali fondamentali: carriera, retribuzione, organizzazione e cultura. "Siamo orgogliosi di conferire la Certificazione Idem al Gruppo Bper, un riconoscimento che premia l’impegno concreto del Gruppo nel promuovere la parità di genere. Attraverso l'Idem Index, Bper ha dimostrato attenzione ed eccellenza nelle aree chiave legate al raggiungimento della parità di genere. Questa certificazione identifica Bper come un modello per il settore bancario e un esempio di come l'inclusione possa guidare il successo aziendale", sottolinea Nicole Boccardini, Operations Manager di Idem. Il Gruppo Bper continua a dimostrare il suo impegno verso la parità di genere in qualità di socio ordinario di Valore D, associazione di grandi imprese che sostiene la leadership femminile in azienda, e attraverso iniziative come “A Pari Merito”, il programma interno per valorizzare l’unicità e combattere i pregiudizi, oltre a strumenti di welfare aziendale volti ad assicurare un buon equilibrio tra vita privata e professionale, come smartworking, forme di flessibilità nella gestione dell’orario di lavoro, un nuovo piano welfare arricchito di servizi per il benessere fisico e mentale, e percorsi tesi alla valorizzazione e allo sviluppo delle competenze professionali e personali. Tra questi, “Women on line academy - women in charge”, percorso di empowerment al femminile e “Start me up”, format del percorso di talent management dedicato alle donne e il percorso manageriale Exempla. Anche per questo, Bper nel 2024 si è confermata per il quinto anno consecutivo tra i “Top Employers Italia”. Inoltre, il Gruppo è attivo in numerose iniziative sul territorio per promuovere la diversità e l’inclusione, incluso il sostegno all’associazione D.i.Re. - Donne in rete contro la violenza, che combatte la violenza economica e mira a rendere le donne autonome.