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(Adnkronos) - Un operaio è morto investito sulla linea Bologna-Venezia, tra Castelmaggiore e San Pietro in Casale. La circolazione ferroviaria, inizialmente interrotta, è stata riattivata dopo l'intervento dell'Autorità Giudiziaria. Fs spiega che i treni Alta Velocità, Intercity e regionali possono ancora registrare limitazioni e rallentamenti. ''L'investimento avvenuto a San Giorgio di Piano, sulla linea Bologna-Venezia, ha riguardato un operaio di una ditta appaltatrice esterna che stava lavorando per conto di Rfi", ha reso noto Rete Ferroviaria Italiana che "esprime il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari''. ''La dinamica di quanto accaduto è al vaglio delle autorità competenti, alle quali - si sottolinea - Rfi sta offrendo la più ampia collaborazione. Da una prima ricostruzione, per cause ancora da accertare, al momento dell’investimento il tecnico si sarebbe spostato al di fuori dell’area interessata dalle lavorazioni. Verifiche in corso anche da parte di Rfi''. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha espresso “profondo cordoglio” per la morte dell'operaio. Salvini - spiega il Mit - segue gli sviluppi di quanto accaduto con estrema attenzione, a partire dall’accertamento della dinamica dei fatti.
(Adnkronos) - Intelligenza artificiale, robotica e nuove ingegnerie emergenti in forte ascesa. Ma in un Paese fragile' come l’Italia e dall’ampio patrimonio edilizio storico, ci sarà sempre un grande bisogno dell’ingegneria civile. Anche in provincia di Siena. E’ in sintesi quanto emerge da un primo bilancio del presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siena, Francesco Gaudini, nella terza e ultima giornata del 68esimo Congresso nazionale degli Ordini degli ingegneri d’Italia a Siena - che ha visto la partecipazione di circa 1.500 delegati da tutta Italia - organizzato, oltre che dal Consiglio nazionale degli ingegneri, dagli ordini degli ingegneri di Siena e di Grosseto. 'Svolte-Ingegneria per governare il cambiamento' era il titolo congressuale: svolte che vanno di pari passo con la società civile e interessano la sostenibilità, l’Intelligenza Artificiale e Transizione industriale, ma anche l’evoluzione del sistema ordinistico. Un cambiamento che vede al centro, proprio la professione dell’ingegnere. L’Ordine degli ingegneri di Siena, conta 830 iscritti, molti dei quali sono liberi professionisti. "Siamo un ordine medio piccolo - evidenzia Gaudini -ma se rapportato con il territorio e con gli abitanti, gli iscritti sono in un numero abbastanza elevato: questa è una realtà che ha sempre favorito la libera professione, ma l’Ordine raccoglie anche i dipendenti pubblici della pubblica amministrazione e dipendenti privati". Dove sta andando la categoria in questa provincia? "La categoria si sta interrogando perché le ingegnerie stanno cambiando - spiega il presidente dell’Ordine di Siena - è in forte ribasso la scelta dell’ingegneria civile da parte degli studenti che optano per altre soluzioni, ma in realtà di ingegneria civile-ambientale c’è sempre bisogno, soprattutto per quelle che sono le nostre fragilità, patrimonio edilizio ed il nostro territorio. Ci dobbiamo interrogare sul perché l’ingegneria civile non sia più così attrattiva come lo era in passato, e cosa dobbiamo fare per recuperare numero iscritti alle Università che producono ingegneri civili". "Il nostro territorio - continua Gaudini - ha delle eccellenze in tutti i settori. Mi piace evidenziare il paesaggio che va tutelato ed è strettamente collegato con tutto quello che è ingegneria; eccetto alcune zone, non abbiamo grandi dissesti idrogeologici e grandi rischi di eventi calamitosi perché grandi esondazioni nel nostro territorio non ci sono, ma siamo comunque un territorio fragile che va tutelato anche per quello che riguarda il patrimonio edilizio, che è un patrimonio storico di interesse culturale e sul quale gli interventi necessitano di accuratezza ancora maggiore". Congresso nazionale a Siena, un successo di organizzazione e contenuti "Il bilancio del congresso - commenta - è estremamente positivo: intanto è il congresso più affollato e frequentato degli ultimi dieci anni e questo ce lo dicono in maniera oggettiva i numeri, ma soprattutto è stato un congresso innovativo dal punto di vista dei contenuti scientifici. Per la prima volta abbiamo messo in evidenza i temi dell’ingegneria del secondo e terzo settore (gestionale, biomedica); questo grazie al contributo di illustri relatori provenienti dal mondo accademico, dell’industria, della politica, con cui abbiamo sviluppato temi di attualità, quindi non solo ingegneria civile ma anche delle ingegnerie emergenti, l’ingegneria robotica, biomedica, informatica e tutto quello che è legato all’avvento dell’intelligenza artificiale". Un congresso che ha fatto conoscere Siena e le sue eccellenze, dall’enogastronomia alle bellezze storico-architettoniche, al mondo delle Contrade: "Abbiamo potuto far conoscere quella che è la nostra realtà, la città, nonostante le condizioni meteorologiche non troppo favorevoli, e l’organizzazione è andata secondo programma, siamo molto soddisfatti" conclude Gaudini.
(Adnkronos) - Un luogo di aggregazione e di svago, culturalmente vivace, dove convivono arte, sport e socialità. È il nuovo spazio multifunzionale di oltre 900 mq, rigenerato a Bologna con il contributo di Negroni Salumi nell’ambito del progetto Costellazioni, che ha aperto ufficialmente nei giorni scorsi. (VIDEO) Lo spazio si trova all’interno di DumBo - Distretto urbano Multifunzionale di Bologna, ex scalo merci Ravone (via Casarini 19), un hub di rigenerazione urbana temporanea tra i più grandi d’Europa, che si arricchisce così di una nuova area trasformata in luogo di aggregazione ideato da tre giovani professioniste (Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi), selezionate a livello nazionale tramite una Call for ideas rivolta a architetti, designer, creativi, professionisti e studenti tra i 18 e i 35 anni, ma anche istituti e associazioni di tutta Italia. A selezionare il progetto, figure di spicco e trasversali, che vanno dall’architettura alla sociologia, fino ai nuovi media: Mara Servetto, co-founder dello studio Migliore+Servetto, Francesco Morace, fondatore di Future Concept Lab, e i ‘narratori digitali’ di Costellazioni, Martina Socrate e Nikola Greku, insieme ai rappresentanti di DumBo e del marchio della Stella. “Con passione e impegno - spiegano Elisabetta Pettazzoni, Carlotta Trippa e Chiara Troisi, che hanno curato la progettazione e la direzione artistica del progetto vincitore chiamandolo 'Salotto Verde' - abbiamo trasferito il concetto di salotto domestico con le sue attività annesse in un contesto comunitario e multifunzionale, dove gli stessi elementi architettonici si sviluppano in modo flessibile e modulabile a seconda dei bisogni e delle attività. E per il verde urbano abbiamo adottato un modello di biodiversità virtuoso partendo dalla piccola scala, con interventi mirati e cuciti su misura. Il tutto arricchito da un portale d’ingresso iconico e un grande murale realizzato sul muro di confine con pittura fotocatalitica dotata di proprietà disinquinanti”. “Anche quest’anno - dichiara Claudia Ferrari, responsabile Marketing Salumi Negroni - abbiamo scelto di collaborare con un partner attivo e presente sul territorio per portare avanti un piccolo intervento di rigenerazione che resta alla città. La selezione del progetto vincitore non è stata facile: ciò che mi ha colpito di più è il potenziale di questo spazio di trasformarsi in un vero e proprio luogo di aggregazione, dove le persone possono incontrarsi e ritrovarsi, condividere esperienze e partecipare a diverse attività, in sintonia con lo spirito di collaborazione e condivisione che rappresenta l'essenza del nostro progetto Costellazioni”. A fare da catalizzatore dei processi di trasformazione urbana e sociale portati dal nuovo spazio di Costellazioni, il contesto esistente in DumBo, dove innovazione sociale e creatività incontrano da sempre lavoro, cultura, arte e sport. "Sin dalla sua nascita, DumBo è un luogo in cui la rigenerazione urbana si accompagna alla creatività e alla partecipazione - aggiunge Andrea Giotti, amministratore delegato di Open Event, la società che gestisce DumBo - Qui operano studi creativi, laboratori artistici, associazioni, agenzie di comunicazione, cooperative, imprese e start up. 'Salotto Verde' condivide le stesse radici e diventerà l’emblema della visione alla base di tutto il Distretto, con al centro i valori di inclusione, socialità e sostenibilità. Come DumBo, 'Salotto Verde' ci auguriamo possa parlare a tutte le generazioni in un’ottica di aggregazione intergenerazionale”.